La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolto!

[MariPi82]

RECENSIONE LDM DI SETTEMBRE

Le ricette della signora Tokue

Ciuk
Una lettura forse senza pretese, ma delicata e leggera pur trattando anche temi tristi. Le atmosfere, il modo di tratteggiare paesaggi e personaggi sono tipici dei libri giapponesi (almeno di quelli che ho letto io) e mi ricordano anche le ambientazioni di alcuni film di animazione. La storia mi ha trasmesso tenerezza e senso dell'amicizia. In conclusione è un libro, letto in poche ore, che mi ha fatto provare belle sensazioni, quindi per me è un VOTO 8.

MK
Delicatissimo. Adoro i giapponesi e anche questo libro non mi ha delusa. Delicato come i petali di un ciliegio in fiore.
Voto 8,5

Chiara
Bello. Una bella favola. Una storia delicata e gentile di una bella amicizia. Forse avrei gradito un po' di approfondimento in più (soprattutto sul retroscena della lebbra e i sanatori) , ma anche chiudi rimane una lettura che ti lascia una sensazione di pace e serenità. Come una favola, appunto
Voto: 8

Focus21
Tante belle aspettative: adoro il Giappone...ma...una storia che alla fine non mi ha lasciato abbastanza...non so perchè, magari sono io che mi aspettavo "troppo" ma sono arrivata in fondo domandandomi "...e quindi?".
Voto: 6,5

Yasho
Devo dire che mi ha detto veramente poco. Non particolarmente interessante, non coinvolgente. Nemmeno difficile da leggere, per fortuna, quindi l'ho finito speditamente, ma decisamente non resterà nei miei ricordi e per altro manco mi piacciono i dolci venduti nel chiosco al centro della storia (anzi li detesto proprio).
Voto: 5.5

MariPi82: sono d'accordo con chi ha descritto questo libro come delicato, e come una favola moderna. Adoro lo stile dei giapponesi, le atmosfere che creano e i sentimenti che suscitano. A tal proposito vi suggerisco un libro che, al pari di questo, meglio di questo, ho appena concluso e che mi ha suscitato le stesse delicate ed emozionanti sensazioni: "quando cadrà la pioggia tornerò" diTakuji Ichikawa. Comunque, tornano a noi:
Voto: 8.5

Voti: ciuk 8, MK 8,5, Yasho 5.5, Mari 8.5

[SteSi]

Ciao,
grazie a tutte!
voto molto volentieri

[SteSi]

VOTAZIONE LDM DI NOVEMBRE

La diseducazione di Cameron Post di Emily M. Danforth, Mk, Yashodara, MariPi82, SteSi
Un piccolo favore di Darcey Bell MariPi82, SteSi
Una vita come tante di Hanya Yanagihara Ciuk,Mk
Non avevo scelta di Donna Foley Mabry Yashodara
Donne che parlano di Miriam Toews Ciuk

VOTANO Ciuk,Mk, Yashodara, MariPi82, SteSi
NON VOTANO

[Ciuk]

VOTAZIONE LDM DI NOVEMBRE

La diseducazione di Cameron Post di Emily M. Danforth, Mk, Yashodara, MariPi82, SteSi, Focus
Un piccolo favore di Darcey Bell MariPi82, SteSi
Una vita come tante di Hanya Yanagihara Ciuk,Mk
Non avevo scelta di Donna Foley Mabry Yashodara
Donne che parlano di Miriam Toews Ciuk, Focus

VOTANO Ciuk,Mk, Yashodara, MariPi82, SteSi, Focus
NON VOTANO

[Fioriblu]

VOTAZIONE LDM DI NOVEMBRE

La diseducazione di Cameron Post di Emily M. Danforth, Mk, Yashodara, MariPi82, SteSi, Focus
Un piccolo favore di Darcey Bell MariPi82, SteSi, Fioriblu
Una vita come tante di Hanya Yanagihara Ciuk,Mk
Non avevo scelta di Donna Foley Mabry Yashodara,Fioriblu
Donne che parlano di Miriam Toews Ciuk, Focus

VOTANO Ciuk,Mk, Yashodara, MariPi82, SteSi, Focus, Fioriblu
NON VOTANO

[Fioriblu]

Ciao a tutte!
è da tantissimo tempo che non passo ed in questi anni ne sono successe tante. La prima, come si vede anche dalla firma, è stato l'arrivo che non ci aspettavamo più, la nostra dolce polpetta che adesso ha 10 mesi . Una gioia indescrivibile!
Il cambio di alimentazione e stile di vita ha dato i suoi frutti, anche se non credevo, nonostante il ciclo fosse divenuto lungo ma regolare, di avere ovulazioni o di riuscire a concepire...ed invece...
Abbiamo cambiato casa per l'ennesima volta (ci serviva più grande ) e mio marito anche lavoro.
Adesso sono di nuovo qui perchè, quando riesco a ritagliarmi del tempo per me, adoro leggere e mi piace avere un posto dove trovare titoli nuovi o leggere/scrivere commenti, confrontandomi con altre persone amanti dei libri come me!

Ciao SteSi!!!
Bentornata! Sono proprio contenta che tu ricominci a "frequentarci" ma soprattutto congratulazioni per la vostra bambina!!!!

Pensa che conosco ben 5 persone che sono nate il 18 dicembre è una data molto gettonata!!

[Fioriblu]

RECENSIONE LDM DI SETTEMBRE

Le ricette della signora Tokue

Ciuk
Una lettura forse senza pretese, ma delicata e leggera pur trattando anche temi tristi. Le atmosfere, il modo di tratteggiare paesaggi e personaggi sono tipici dei libri giapponesi (almeno di quelli che ho letto io) e mi ricordano anche le ambientazioni di alcuni film di animazione. La storia mi ha trasmesso tenerezza e senso dell'amicizia. In conclusione è un libro, letto in poche ore, che mi ha fatto provare belle sensazioni, quindi per me è un VOTO 8.

MK
Delicatissimo. Adoro i giapponesi e anche questo libro non mi ha delusa. Delicato come i petali di un ciliegio in fiore.
Voto 8,5

Chiara
Bello. Una bella favola. Una storia delicata e gentile di una bella amicizia. Forse avrei gradito un po' di approfondimento in più (soprattutto sul retroscena della lebbra e i sanatori) , ma anche chiudi rimane una lettura che ti lascia una sensazione di pace e serenità. Come una favola, appunto
Voto: 8

Focus21
Tante belle aspettative: adoro il Giappone...ma...una storia che alla fine non mi ha lasciato abbastanza...non so perchè, magari sono io che mi aspettavo "troppo" ma sono arrivata in fondo domandandomi "...e quindi?".
Voto: 6,5

Yasho
Devo dire che mi ha detto veramente poco. Non particolarmente interessante, non coinvolgente. Nemmeno difficile da leggere, per fortuna, quindi l'ho finito speditamente, ma decisamente non resterà nei miei ricordi e per altro manco mi piacciono i dolci venduti nel chiosco al centro della storia (anzi li detesto proprio).
Voto: 5.5

MariPi82:
sono d'accordo con chi ha descritto questo libro come delicato, e come una favola moderna. Adoro lo stile dei giapponesi, le atmosfere che creano e i sentimenti che suscitano. A tal proposito vi suggerisco un libro che, al pari di questo, meglio di questo, ho appena concluso e che mi ha suscitato le stesse delicate ed emozionanti sensazioni: "quando cadrà la pioggia tornerò" diTakuji Ichikawa. Comunque, tornano a noi:
Voto: 8.5

Fioriblu
Lettura molto piacevole, delicata, su un tema che non conoscevo che viene affrontato con la delicatezza e la poesia che solo i giapponesi hanno.
Mi ha comunicato un bel messaggio di serenità, di come si possano cercare e trovare l'equilibrio e la felicità anche nelle avversità.
Voto: 8

Voti: ciuk 8, MK 8,5, Chiara 8, Yasho 5.5, Mari 8.5, Fioriblu 8

[tittiale]

VOTAZIONE LDM DI NOVEMBRE

La diseducazione di Cameron Post di Emily M. Danforth, Mk, Yashodara, MariPi82, SteSi, Focus, tittiale
Un piccolo favore di Darcey Bell MariPi82, SteSi, Fioriblu
Una vita come tante di Hanya Yanagihara Ciuk,Mk
Non avevo scelta di Donna Foley Mabry Yashodara,Fioriblu, tittiale
Donne che parlano di Miriam Toews Ciuk, Focus

VOTANO Ciuk,Mk, Yashodara, MariPi82, SteSi, Focus, Fioriblu, tittiale
NON VOTANO

[tittiale]

Bentornata Stesi, mi ricordo di te!

[chiarasole]

Bentornata stesi!

Io voto
Non avevo scelta
Un piccolo favore

[chiarasole]

Non riesco a modificare il post delle votazioni dal telefono. Qualcuno riesce a inserire i miei voti?
Grazie!

[MariPi82]

VOTAZIONE LDM DI NOVEMBRE

La diseducazione di Cameron Post di Emily M. Danforth, Mk, Yashodara, MariPi82, SteSi, Focus, tittiale
Un piccolo favore di Darcey Bell MariPi82, SteSi, Fioriblu; Chiara
Una vita come tante di Hanya Yanagihara Ciuk,Mk
Non avevo scelta di Donna Foley Mabry Yashodara,Fioriblu, tittiale, Chiara
Donne che parlano di Miriam Toews Ciuk, Focus

VOTANO Ciuk,Mk, Yashodara, MariPi82, SteSi, Focus, Fioriblu, tittiale, Chiara
NON VOTANO

[MariPi82]

mancano Cancerina, Simona e Raggetto: non ricordo se votano o meno a questo giro
Ciuk, nel caso vai di PROCLAAAAMATIOOOON

[tittiale]

VOTAZIONE LDM DI NOVEMBRE

La diseducazione di Cameron Post di Emily M. Danforth, Mk, Yashodara, MariPi82, SteSi, Focus, tittiale
Un piccolo favore di Darcey Bell MariPi82, SteSi, Fioriblu; Chiara, Simo
Una vita come tante di Hanya Yanagihara Ciuk,Mk
Non avevo scelta di Donna Foley Mabry Yashodara,Fioriblu, tittiale, Chiara, Simo
Donne che parlano di Miriam Toews Ciuk, Focus

VOTANO Ciuk,Mk, Yashodara, MariPi82, SteSi, Focus, Fioriblu, tittiale, Chiara, Simo
NON VOTANO

[tittiale]

PROCLAMAZIONE LDM DI NOVEMBRE

La diseducazione di Cameron Post di Emily M. Danforth, Mk, Yashodara, MariPi82, SteSi, Focus, tittiale 6 VOTI
Un piccolo favore di Darcey Bell MariPi82, SteSi, Fioriblu; Chiara, Simo 5 VOTI
Una vita come tante di Hanya Yanagihara Ciuk,Mk 2 VOTI
Non avevo scelta di Donna Foley Mabry Yashodara,Fioriblu, tittiale, Chiara, Simo 5 VOTI
Donne che parlano di Miriam Toews Ciuk, Focus 2 VOTI


LDM NOVEMBRE: La diseducazione di Cameron Post di Emily M. Danforth


Passano a dicembre
Un piccolo favore di Darcey Bell
Non avevo scelta di Donna Foley Mabry

[tittiale]

PROPOSTE PER LDM DI DICEMBRE

Un piccolo favore di Darcey Bell
Tutto ha inizio con un piccolo favore tra madri. «Puoi passare tu a prendere Nicky?» chiede Emily alla sua migliore amica, Stephanie. E Stephanie, mamma di Miles, è felice di dare una mano, guidata dall'urgenza di essere utile, di sentirsi in qualche modo importante per gli altri. Quel giorno però Emily non torna a prendere suo figlio, e non risponderà alle telefonate, né ai messaggi. Stephanie, preoccupata, smarrita, si avvicina al marito della sua amica, Sean, gli sta accanto e si prende cura di lui e del bambino.
E col passare dei giorni si innamora. Poi la notizia. Un corpo è stato ritrovato nelle acque del lago, e la polizia conferma: si tratta di Emily. Suicidio, il caso è chiuso. Ma è davvero così? Presto, Stephanie si renderà conto che niente è come sembra, e dietro l'amicizia, l'amore, o anche la semplicità di un piccolo favore, si nascondono invece una mente subdola e un disegno perverso e diabolico.Un piccolo favore è un thriller psicologico ad alto tasso adrenalinico, ricco di imprevisti e colpi di scena, denso di segreti e rivelazioni, che scivola tra amore e lealtà, morte e vendetta.
Qui Darcey Bell ci presenta due figure femminili opposte, eppure per certi versi affini, di cui il lettore capirà presto di non potersi fidare.


Non avevo scelta di Donna Foley Mabry
Era il 1906, avevo appena quattordici anni, ed era il giorno del mio matrimonio. Mia sorella maggiore, Helen, venne in camera mia, mi prese per mano e mi fece sedere sul letto. Aprì la bocca per dire qualcosa, poi arrossì e si voltò a guardare fuori dalla finestra. Dopo qualche istante, mi strinse la mano e tornò a guardarmi negli occhi. Abbassò lo sguardo e disse: "Sei sempre stata una brava ragazza, Maude, e hai sempre fatto quello che ti dicevo. Tra poco sarai una donna sposata, e a casa comanderà lui. Stasera, quando vi ritirerete dopo la festa, qualsiasi cosa voglia farti, tu dovrai permetterglielo. Hai capito?". Non capii, ma annuii comunque. Mi sembrava strano, come molte altre cose. Avrei fatto come diceva lei. Non avevo scelta, proprio come quando ero nata.

Terra crudele di Ann Weisgarber
Utah, 1888. Sul fondo di un canyon, circondata da rocce scoscese, sorge la città di Junction, un luogo impervio dove da qualche anno si sono insediate alcune famiglie mormone spinte dal desiderio di allontanarsi dalle rigide regole imposte dalla loro chiesa. Laggiù, nella gola che ha un solo punto di entrata e uno di uscita, la prima casa che si incontra è quella dei Taylor. Da quattordici giorni Deborah Taylor aspetta con impazienza il ritorno di suo marito Samuel, che fabbrica e ripara carri nel vasto territorio dello Utah, e tarda a rientrare a causa delle nevicate sempre più fitte e di una frana che sbarra il sentiero che conduce alla gola. Deborah trascorre le giornate nell’attesa, finché, in un gelido pomeriggio di gennaio, qualcuno bussa con insistenza alla sua porta. L’uomo che compare oltre l’uscio dice di essere un fratello, un mormone in fuga dalla legge e bisognoso di riparo. Per quasi quattro anni, Deborah e Samuel hanno accolto i fuggiaschi che si presentavano alla loro porta con il loro fardello di guai: poligami, li chiamavano i giornali. Criminali, li etichettava il governo federale, per cui il matrimonio plurimo praticato dai mormoni era considerato un abominio, una pratica turpe. Nei ricordi di Deborah gli sconosciuti erano tutti uguali. Memorizzavano la strada, i nomi di città e gli avamposti dove potevano contare su un pasto per loro e foraggio per i cavalli, prima di proseguire verso sud e addentrarsi nei canyon profondi dello Utah. Ma quell’uomo ha qualcosa di diverso: è nervoso, sussulta ogni volta che il fuoco della stufa scoppietta, continua a guardarsi alle spalle. Deborah sa che gli uomini del governo non danno mai la caccia ai delinquenti durante l’inverno: le taglie che pendono sulla loro testa non sono abbastanza alte per giustificare un difficoltoso viaggio tra il ghiaccio e la neve in quelle zone selvagge. Chi è dunque quel fuggiasco? Che cosa può aver commesso di così grave per essere inseguito, in quella terra crudele e insidiosa, dal maresciallo federale Thomas S. Fletcher in persona, e non da un semplice vice? E, soprattutto, che cosa può fare Deborah per salvare sé stessa e l’intera Junction dall’accusa di complicità?

[SteSi]

Ciao a tutte e grazie ancora!

Questo fine settimana pensiamo di andare alla rassegna della microeditoria che si terrà a Chiari l'8-9-10. Visto che siamo di Brescia e Chiari è nella nostra provincia è abbastanza vicina. Ho visto la locandina e visitato il sito internet e sembrerebbe interessante. Oltre a varie sezioni culturali e laboratori, ci saranno anche stand di case editrici minori. Ed, oltretutto, è in una bellissima villa. Lì si è sposata anche una coppia di "matrimonio a prima vista Italia".
Comunque, spero di riuscire a trovare qualche nuovo libro da leggere o anche da proporre come proposta del mese. Se non di questo, magari del prossimo.

[Ciuk]

PROPOSTE PER LDM DI DICEMBRE

Un piccolo favore di Darcey Bell
Tutto ha inizio con un piccolo favore tra madri. «Puoi passare tu a prendere Nicky?» chiede Emily alla sua migliore amica, Stephanie. E Stephanie, mamma di Miles, è felice di dare una mano, guidata dall'urgenza di essere utile, di sentirsi in qualche modo importante per gli altri. Quel giorno però Emily non torna a prendere suo figlio, e non risponderà alle telefonate, né ai messaggi. Stephanie, preoccupata, smarrita, si avvicina al marito della sua amica, Sean, gli sta accanto e si prende cura di lui e del bambino.
E col passare dei giorni si innamora. Poi la notizia. Un corpo è stato ritrovato nelle acque del lago, e la polizia conferma: si tratta di Emily. Suicidio, il caso è chiuso. Ma è davvero così? Presto, Stephanie si renderà conto che niente è come sembra, e dietro l'amicizia, l'amore, o anche la semplicità di un piccolo favore, si nascondono invece una mente subdola e un disegno perverso e diabolico.Un piccolo favore è un thriller psicologico ad alto tasso adrenalinico, ricco di imprevisti e colpi di scena, denso di segreti e rivelazioni, che scivola tra amore e lealtà, morte e vendetta.
Qui Darcey Bell ci presenta due figure femminili opposte, eppure per certi versi affini, di cui il lettore capirà presto di non potersi fidare.


Non avevo scelta di Donna Foley Mabry
Era il 1906, avevo appena quattordici anni, ed era il giorno del mio matrimonio. Mia sorella maggiore, Helen, venne in camera mia, mi prese per mano e mi fece sedere sul letto. Aprì la bocca per dire qualcosa, poi arrossì e si voltò a guardare fuori dalla finestra. Dopo qualche istante, mi strinse la mano e tornò a guardarmi negli occhi. Abbassò lo sguardo e disse: "Sei sempre stata una brava ragazza, Maude, e hai sempre fatto quello che ti dicevo. Tra poco sarai una donna sposata, e a casa comanderà lui. Stasera, quando vi ritirerete dopo la festa, qualsiasi cosa voglia farti, tu dovrai permetterglielo. Hai capito?". Non capii, ma annuii comunque. Mi sembrava strano, come molte altre cose. Avrei fatto come diceva lei. Non avevo scelta, proprio come quando ero nata.

Terra crudele di Ann Weisgarber
Utah, 1888. Sul fondo di un canyon, circondata da rocce scoscese, sorge la città di Junction, un luogo impervio dove da qualche anno si sono insediate alcune famiglie mormone spinte dal desiderio di allontanarsi dalle rigide regole imposte dalla loro chiesa. Laggiù, nella gola che ha un solo punto di entrata e uno di uscita, la prima casa che si incontra è quella dei Taylor. Da quattordici giorni Deborah Taylor aspetta con impazienza il ritorno di suo marito Samuel, che fabbrica e ripara carri nel vasto territorio dello Utah, e tarda a rientrare a causa delle nevicate sempre più fitte e di una frana che sbarra il sentiero che conduce alla gola. Deborah trascorre le giornate nell’attesa, finché, in un gelido pomeriggio di gennaio, qualcuno bussa con insistenza alla sua porta. L’uomo che compare oltre l’uscio dice di essere un fratello, un mormone in fuga dalla legge e bisognoso di riparo. Per quasi quattro anni, Deborah e Samuel hanno accolto i fuggiaschi che si presentavano alla loro porta con il loro fardello di guai: poligami, li chiamavano i giornali. Criminali, li etichettava il governo federale, per cui il matrimonio plurimo praticato dai mormoni era considerato un abominio, una pratica turpe. Nei ricordi di Deborah gli sconosciuti erano tutti uguali. Memorizzavano la strada, i nomi di città e gli avamposti dove potevano contare su un pasto per loro e foraggio per i cavalli, prima di proseguire verso sud e addentrarsi nei canyon profondi dello Utah. Ma quell’uomo ha qualcosa di diverso: è nervoso, sussulta ogni volta che il fuoco della stufa scoppietta, continua a guardarsi alle spalle. Deborah sa che gli uomini del governo non danno mai la caccia ai delinquenti durante l’inverno: le taglie che pendono sulla loro testa non sono abbastanza alte per giustificare un difficoltoso viaggio tra il ghiaccio e la neve in quelle zone selvagge. Chi è dunque quel fuggiasco? Che cosa può aver commesso di così grave per essere inseguito, in quella terra crudele e insidiosa, dal maresciallo federale Thomas S. Fletcher in persona, e non da un semplice vice? E, soprattutto, che cosa può fare Deborah per salvare sé stessa e l’intera Junction dall’accusa di complicità?


Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi
Nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, mentre le strade e i campus di Teheran erano teatro di violenze barbare, Azar Nafisi ha dovuto cimentarsi nell'impresa di spiegare a ragazzi e ragazze, esposti in misura crescente alla catechesi islamica, una delle più temibili incarnazioni del Satana occidentale: la letteratura. È stata così costretta ad aggirare qualsiasi idea ricevuta e a inventarsi un intero sistema di accostamenti e immagini che suonassero efficaci per gli studenti e, al tempo stesso, innocui per i loro occhiuti sorveglianti. Il risultato è un libro che, oltre a essere un atto d'amore per la letteratura, è anche una beffa giocata a chiunque tenti di proibirla.

[Ciuk]

Ciao a tutte e grazie ancora!

Questo fine settimana pensiamo di andare alla rassegna della microeditoria che si terrà a Chiari l'8-9-10. Visto che siamo di Brescia e Chiari è nella nostra provincia è abbastanza vicina. Ho visto la locandina e visitato il sito internet e sembrerebbe interessante. Oltre a varie sezioni culturali e laboratori, ci saranno anche stand di case editrici minori. Ed, oltretutto, è in una bellissima villa. Lì si è sposata anche una coppia di "matrimonio a prima vista Italia".
Comunque, spero di riuscire a trovare qualche nuovo libro da leggere o anche da proporre come proposta del mese. Se non di questo, magari del prossimo.

Sììììì, attendiamo proposte allora!!!

[MariPi82]

PROPOSTE PER LDM DI DICEMBRE

Un piccolo favore di Darcey Bell
Tutto ha inizio con un piccolo favore tra madri. «Puoi passare tu a prendere Nicky?» chiede Emily alla sua migliore amica, Stephanie. E Stephanie, mamma di Miles, è felice di dare una mano, guidata dall'urgenza di essere utile, di sentirsi in qualche modo importante per gli altri. Quel giorno però Emily non torna a prendere suo figlio, e non risponderà alle telefonate, né ai messaggi. Stephanie, preoccupata, smarrita, si avvicina al marito della sua amica, Sean, gli sta accanto e si prende cura di lui e del bambino.
E col passare dei giorni si innamora. Poi la notizia. Un corpo è stato ritrovato nelle acque del lago, e la polizia conferma: si tratta di Emily. Suicidio, il caso è chiuso. Ma è davvero così? Presto, Stephanie si renderà conto che niente è come sembra, e dietro l'amicizia, l'amore, o anche la semplicità di un piccolo favore, si nascondono invece una mente subdola e un disegno perverso e diabolico.Un piccolo favore è un thriller psicologico ad alto tasso adrenalinico, ricco di imprevisti e colpi di scena, denso di segreti e rivelazioni, che scivola tra amore e lealtà, morte e vendetta.
Qui Darcey Bell ci presenta due figure femminili opposte, eppure per certi versi affini, di cui il lettore capirà presto di non potersi fidare.


Non avevo scelta di Donna Foley Mabry
Era il 1906, avevo appena quattordici anni, ed era il giorno del mio matrimonio. Mia sorella maggiore, Helen, venne in camera mia, mi prese per mano e mi fece sedere sul letto. Aprì la bocca per dire qualcosa, poi arrossì e si voltò a guardare fuori dalla finestra. Dopo qualche istante, mi strinse la mano e tornò a guardarmi negli occhi. Abbassò lo sguardo e disse: "Sei sempre stata una brava ragazza, Maude, e hai sempre fatto quello che ti dicevo. Tra poco sarai una donna sposata, e a casa comanderà lui. Stasera, quando vi ritirerete dopo la festa, qualsiasi cosa voglia farti, tu dovrai permetterglielo. Hai capito?". Non capii, ma annuii comunque. Mi sembrava strano, come molte altre cose. Avrei fatto come diceva lei. Non avevo scelta, proprio come quando ero nata.

Terra crudele di Ann Weisgarber
Utah, 1888. Sul fondo di un canyon, circondata da rocce scoscese, sorge la città di Junction, un luogo impervio dove da qualche anno si sono insediate alcune famiglie mormone spinte dal desiderio di allontanarsi dalle rigide regole imposte dalla loro chiesa. Laggiù, nella gola che ha un solo punto di entrata e uno di uscita, la prima casa che si incontra è quella dei Taylor. Da quattordici giorni Deborah Taylor aspetta con impazienza il ritorno di suo marito Samuel, che fabbrica e ripara carri nel vasto territorio dello Utah, e tarda a rientrare a causa delle nevicate sempre più fitte e di una frana che sbarra il sentiero che conduce alla gola. Deborah trascorre le giornate nell’attesa, finché, in un gelido pomeriggio di gennaio, qualcuno bussa con insistenza alla sua porta. L’uomo che compare oltre l’uscio dice di essere un fratello, un mormone in fuga dalla legge e bisognoso di riparo. Per quasi quattro anni, Deborah e Samuel hanno accolto i fuggiaschi che si presentavano alla loro porta con il loro fardello di guai: poligami, li chiamavano i giornali. Criminali, li etichettava il governo federale, per cui il matrimonio plurimo praticato dai mormoni era considerato un abominio, una pratica turpe. Nei ricordi di Deborah gli sconosciuti erano tutti uguali. Memorizzavano la strada, i nomi di città e gli avamposti dove potevano contare su un pasto per loro e foraggio per i cavalli, prima di proseguire verso sud e addentrarsi nei canyon profondi dello Utah. Ma quell’uomo ha qualcosa di diverso: è nervoso, sussulta ogni volta che il fuoco della stufa scoppietta, continua a guardarsi alle spalle. Deborah sa che gli uomini del governo non danno mai la caccia ai delinquenti durante l’inverno: le taglie che pendono sulla loro testa non sono abbastanza alte per giustificare un difficoltoso viaggio tra il ghiaccio e la neve in quelle zone selvagge. Chi è dunque quel fuggiasco? Che cosa può aver commesso di così grave per essere inseguito, in quella terra crudele e insidiosa, dal maresciallo federale Thomas S. Fletcher in persona, e non da un semplice vice? E, soprattutto, che cosa può fare Deborah per salvare sé stessa e l’intera Junction dall’accusa di complicità?


Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi
Nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, mentre le strade e i campus di Teheran erano teatro di violenze barbare, Azar Nafisi ha dovuto cimentarsi nell'impresa di spiegare a ragazzi e ragazze, esposti in misura crescente alla catechesi islamica, una delle più temibili incarnazioni del Satana occidentale: la letteratura. È stata così costretta ad aggirare qualsiasi idea ricevuta e a inventarsi un intero sistema di accostamenti e immagini che suonassero efficaci per gli studenti e, al tempo stesso, innocui per i loro occhiuti sorveglianti. Il risultato è un libro che, oltre a essere un atto d'amore per la letteratura, è anche una beffa giocata a chiunque tenti di proibirla.

L'erba cattiva di Fabrizio Carcano
A pochi giorni dall’Expo arriva in Questura una busta con tre foto indirizzata al commissario Bruno Ardigò: nella prima dei bambini in un giorno lontano nel tempo, nella seconda la riproduzione di un’immagine enigmatica tratta da un misterioso volume rinascimentale e nella terza l’orrore...
In una Milano blindatissima, attraversata da tensioni e attese per l’apertura dell’Expo, vengono trovati i cadaveri di un uomo e di una donna che sembrano non aver niente in comune, a parte il fatto che lavoravano entrambi per la grande kermesse internazionale. Mentre la città cerca un trampolino per lanciarsi nel futuro, tra minacce terroristiche, tensioni sociali, movimenti antagonisti, Ardigò, insieme all’amico cronista Federico Malerba, è costretto a entrare nella testa di un sanguinario assassino e ad affondare tra le ombre del passato seguendo gli indizi nascosti nelle immagini di un antico libro che una mente criminale ha trasformato in annunci di morte. L’origine del male, la radice che genera l’erba più cattiva, è lì.