Comunque: i miei hanno 6 e 4 anni e hanno entrambi un tablet, sanno usare la apple tv dall'ipad e sanno usare netflix

Frankie ha anche il nintendo ds.
Non è stato necessario regolarne l'uso, nel senso che controllando a monte quello che possono fare, la tecnologia diventa meno appetibile. Mi spiego: il nintendo di Frankie è dotato per ora di due giochi scelti da noi (Super Mario), arrivati per il compleanno e per natale. Passata la prima settimana di entusiasmo e finito il gioco, lo usa ogni tanto. Ci chiede spesso nuovi giochi, ma la regola è che un gioco nuovo si può avere rinunciando a uno vecchio che restituiamo al negozio e solo in occasioni speciali. Richieste immediatamente ridimensionate.
il tablet: hanno applicazioni "didattiche" che possono usare quanto vogliono, ma ovviamente non sono troppo attraenti. Non hanno il permesso di scaricare nuovi giochi e non possono farlo, perchè abbiamo creato nella rete di casa delle utenze dedicate a loro che non hanno la possibilità di fare nulla senza una password impostata da noi.
Infine, c'è un controllo a monte sulla rete, sulla apple tv e su netflix, per cui praticamente non possono fare un tubo.
In queste condizioni, diciamo che preferiscono sempre giocare in modo più tradizionale: disegnano, ritagliano, giocano con i lego e con i playmobil e via dicendo. Non regoliamo le ore di giochi "tecnologici", si regolano da sole.
La tv è più libera, anche se anche lì sempre con uno di noi presente e selezioniamo quello che si vede, anche perchè cerchiamo di far vedere loro il più possibile i cartoni in olandese su indicazione della nostra logopedista.
C'è stata una grossa discussione tempo fa con mio marito sulle cose tipo wii, playstation e simili e per ora (e penso molto a lungo) non entreranno in casa. Quelle penso sarebbe una battaglia dover dire quanto ci si può giocare.
Sul cellulare... tremo al pensiero.

Lì esercitare un controllo è molto, molto più difficile.