ehm... chiamatemi pignola, chiamatemi rompic... (lo so, la sonolalat ha scritto:Guggiola però sei tu che hai generalizzato. Perché io ho raccontato un fatto ben preciso, relativo ad una scuola ben precisa ... mentre tu hai difeso la categoria con un pippone assurdo.
lalat ha scritto:
Titolo= la scuola e il disagio sociale ... lungo
Non sapevo dove postare questo argomento però non volevo rinunciare a rompere come mio solito l'anima a tutte. Visto che si tengono discussioni di 50 pagine e passa e sulla differenza di genere, volevo portare l'attenzione su uno dei problemi che vedo e che non è affrontato.
Ci sono famiglie che vivono un disagio sociale (a volte anche economico ma non è questo il punto), che hanno 2, 3 o più figli che frequentano la scuola insieme ai nostri figli e dei quali, secondo me, molti insegnanti se ne fregano.
Dico questo perché quando un bambino che proviene da una famiglia disagiata passa 30 o 40 ore a scuola ... la scuola non può fregarsene. Gli insegnanti non possono fregarsene e girarsi volgere la testa solo agli studenti che hanno una famiglia "regolare" alle spalle .... perché se fanno così, scusate se sembro esagerate, sono dei falliti loro in prima persona. Ci possono essere tutte le norme di questo mondo, tutte le indicazioni, circolari, e disposizioni di questo mondo, che se gli insegnanti non si impegnano in prima persona non potremo essere definiti un paese civile.





