La mia statistica per ora è diversa. Nel senso che in 2 casi i genitori si sono separati di comune accordo e hanno il figlio (uno) in affido condiviso. Se non mi avessero detto che erano separati ... non me ne sarei accorta perché parlavano in maniera civile ed erano educati uno con l'altro. E ciò è avvenuto dopo la separazione ... in pratica ora che sono separati sono civili e vanno d'accordo ... prima no. Riporto i loro racconti.ValeBXL ha scritto:Ma cosa vuol dire "mancanza di amore"? Che i genitori si odiano, si tirano dietro i piatti, litigano continuamente, o si ignorano e ognuno fa la sua vita? In questo caso penso anche io che la separazione sia l'unica soluzione. Ma la maggior parte dei casi che ho visto io non sono cosi'. La coppia si è allontanata, per motivi diversi (nascita dei figli, lavoro, routine che si installa). A volte uno dei due ha tradito. In questi casi, se entrambi lo vogliono, ci siano margini per recuperare il rapporto, ravvivarlo, riavvicinarsi. Io penso che decidere di rompere, di rifarsi una vita con un'altra persona, sia la scelta con le conseguenze più pesanti. Non perchè si perdono vantaggi economici, o l'immagine di famiglia perfetta. Perchè si decide di buttare via una parte importante della propria vita e si vedono le conseguenze di questa scelta ogni giorno, sui propri figli.
In 5 o 6 casi, purtroppo, lui se ne è andato perché in casa c'erano problemi dovuti alla presenza di un figlio con handicap. Lui si è rifatto una vita, passa gli alimenti a figli e madre e ogni tanto di fa vedere dai figli. La madre rimane a prendersi cura dei figli, compreso quello che ha necessità di essere curato per tutta la vita. Eh .. si ... frequentando centri di riabilitazione, mi spiace dirlo, ma gli uomini ne escono da egoisti, pochi sono disposti a sacrificare la vita per un figlio disabile, la maggior parte, dopo essersi sentito trascurato ... si trova un'altra, se ne va e se ne guarda bene dal continuare ad occuparsi dei filgi.
Sarà per questo che noi donne viviamo più degli uomini? No perché nelle coppie di anziani, quando accade che il marito non è più autosufficiente, è la moglie che lo accudisce e si occupa di lui. Nei casi (più rari) in cui a non essere più autosufficienti è la moglie ... lui la manda in un a casa di cura. Le eccezioni sono rarissime, vi potrei raccontare molti casi ... che mi racconta mia madre, che lavora in una cooperativa di assistenza agli anziani non autosufficienti.
Non voglio dire che le donne siano meglio degli uomini ... ma darvi dei dati, di cui tenere conto, quando si decide se dare o meno fiducia ad un maschio che sbaglia






