
e concordo con te
Messaggio da mammakoala » 18 lug 2013, 18:17
Messaggio da tittiale » 18 lug 2013, 19:14
Messaggio da chiarasole » 18 lug 2013, 20:34
Messaggio da Yashodara » 18 lug 2013, 21:34
Messaggio da Ciuk » 18 lug 2013, 22:07
Messaggio da Ciuk » 18 lug 2013, 22:32
Messaggio da maisetapioca » 18 lug 2013, 22:42
Forse parli con me? I genitori di Alessandro capiscono e parlano bene l'italiano e non c'entra la scuola (sinceramente mi colpisce il tuo commento, i genitori mica si parlano per polemizzare o criticare o metter in discussione la scuola, certo può esserci anche quella componente se ci son problemi, ma la stragrande maggioranza delle volte si tratta di semplice cortesia e scambio di battute). Loro semplicemente non partecipano ad alcuna attività di classe, che sia organizzata dalla scuola o fuori dalla scuola, che sia gratuita o che preveda una piccola quota: il bimbo non viene a nessuna festa di compleanno, nè eventuali pranzi/cene/picnic. I genitori non vengono agli incontri organizzati dalla scuola, non intendo ai colloqui con le insegnanti, ma alle varie feste/mercatini/concertini. Non hanno dato l'email per la mailing list di classe che è un modo comodo per tenersi aggiornati (la rappr ci manda il verbale delle riunioni e dei consigli d'interclasse, per esempio). Non hanno dato un numero di telefono. Ma non è un fatto di tempo, perchè gestiscono un bar che sta tra casa mia e la scuola e che non è granchè frequentato, perciò uno di loro se volesse per una mezz'oretta potrebbe fare un salto a scuola ad ascoltare il bimbo che canta. Secondo me è proprio una scelta la loro. Per esempio è il papà che viene a prendere il bimbo, noi genitori aspettiamo in cortile grossolanamente suddivisi in scaglioni (dipende dal portone da cui escono i bimbi, i nostri di seconda escono dal terzo portone e quindi i genitori di seconda stanno più o meno lì davanti). Lui invece si mette in fondissimo lontano da tutti e non saluta nessuno (io lo saluto sempre se lo vedo e allora sorride). Poi scappa via coi figli. Noi appunto facciamo la stessa strada e Romeo all'inizio avrebbe avuto piacere di far la strada con il suo compagno, ma loro letteralmente fuggono (praticamente di corsa).Yashodara ha scritto:
Michy ci credo che i genitori del bambino cinese in classe di Simone siano poco partecipi alla vita scolastica... intanto, forse non parlano bene italiano, ma soprattutto, in Cina la scuola non si discute. La scuola ha ragione e se hai problemi, lo sbagliato sei tu.
Messaggio da mammakoala » 18 lug 2013, 23:20
Messaggio da mammakoala » 18 lug 2013, 23:22
Messaggio da mammakoala » 18 lug 2013, 23:26
Messaggio da Yashodara » 19 lug 2013, 7:29
Messaggio da Yashodara » 19 lug 2013, 7:33
Secondo me non devono parlare italiano a casa, non se non è la loro lingua naturale di comunicazione. Se lo facessero, rischierebbero di perdere la loro lingua che a volte viene preservata solo nel contesto famigliare. Inoltre, se i genitori non hanno un livello molto buono rischiano di insegnargli gli errori (v. mamma di Vaclav...).Ciuk ha scritto:Yasho ottima la possibilità di ore aggiuntive per imparare la lingua. L'unico motivo per il quale effettivamente uno straniero può avere difficoltà a scuola è appunto la mancata conoscenza dell'idioma locale. Alla materna di JJ ci sono alcuni stranieri e avendo fatto anche il nido parlano benissimo l'italiano... Dato questo punto di partenza, tutti i bimbi sono sullo stesso piano, italiani e non. Ci saranno bimbi extracomunitari con famiglie disagiate o poco attente, così come ci sono famiglie italiane problematiche.
Idem è importantissimo che in famiglia parlino italiano, se il bambino non ha fatto nido o materna, ma io vedo che veramente molti genitori stranieri parlano italiano ai loro figli (li sento al parco, o davanti a scuola...).
Io, oltre alle maestre, spero in una sezione integrata sia a livello di alunni che di genitori.
Messaggio da Ciuk » 19 lug 2013, 10:30
Stavolta mi sono spiegata davvero male io, ho scritto di fretta...Yashodara ha scritto:Secondo me non devono parlare italiano a casa, non se non è la loro lingua naturale di comunicazione. Se lo facessero, rischierebbero di perdere la loro lingua che a volte viene preservata solo nel contesto famigliare. Inoltre, se i genitori non hanno un livello molto buono rischiano di insegnargli gli errori (v. mamma di Vaclav...).Ciuk ha scritto:Yasho ottima la possibilità di ore aggiuntive per imparare la lingua. L'unico motivo per il quale effettivamente uno straniero può avere difficoltà a scuola è appunto la mancata conoscenza dell'idioma locale. Alla materna di JJ ci sono alcuni stranieri e avendo fatto anche il nido parlano benissimo l'italiano... Dato questo punto di partenza, tutti i bimbi sono sullo stesso piano, italiani e non. Ci saranno bimbi extracomunitari con famiglie disagiate o poco attente, così come ci sono famiglie italiane problematiche.
Idem è importantissimo che in famiglia parlino italiano, se il bambino non ha fatto nido o materna, ma io vedo che veramente molti genitori stranieri parlano italiano ai loro figli (li sento al parco, o davanti a scuola...).
Io, oltre alle maestre, spero in una sezione integrata sia a livello di alunni che di genitori.
Marghe non parlerà mai francese a casa, i figli del mio capo che fanno la scuola francese con i genitori parlano spagnolo E tedesco...
Messaggio da Ciuk » 19 lug 2013, 13:23
Messaggio da Simona77 » 19 lug 2013, 13:55
Messaggio da Simona77 » 19 lug 2013, 14:03
Messaggio da Yashodara » 19 lug 2013, 14:49
Messaggio da ily » 19 lug 2013, 17:21
ecco, credo che ogni tanto dovrebbe essere così anche qui in italia.... come era quando noi ervamo piccole!!Yashodara ha scritto: Michy ci credo che i genitori del bambino cinese in classe di Simone siano poco partecipi alla vita scolastica... intanto, forse non parlano bene italiano, ma soprattutto, in Cina la scuola non si discute. La scuola ha ragione e se hai problemi, lo sbagliato sei tu.
Messaggio da Ciuk » 19 lug 2013, 22:11
Messaggio da Simona77 » 20 lug 2013, 13:33
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