Anche per me è discutibile come scelta, mi trovo in linea con il tuo pensiero... Però poi penso che effettivamente di donne che fanno figli da sole, con un amante occasionale più o meno consapevole e consenziente a prestarsi a fare da donatore, ce ne sono già, e dal punto di vista morale non vedo una profonda differenza.ely66 ha scritto:ma che compagno è?? boh, non so se vivono insieme, ma francamente, spero di no.lalat ha scritto:Direi che questo è un discorso distinto per me dall'avere il figlio in quelle modalità.
Se io lavorassi con mio marito/compagno di certo vorrei essere trattata in un certo modo a prescindere da tutto, quindi se ti chiedo di spostarmi a fare un'altra mansione perché non riesco più a fare ciò che facevo prima ... se non mi accontenti ... per me è uno str. a meno che non sia possibile farlo per ragioni gravi/economiche ...
Quando lavoro e vita sentimentale sono mischiate ... non è possibile rimanere neutrali.
Comunque questa descritta da Lauras è una situazione proprio del c.
perchè lì a parte l'utilizzo di entrambi dell'altro non vedo molto.
utilizzo nel senso che lui trova il letto caldo, lei un lavoro "sicuro". di romantico o d'amore non ne vedo.
si vero. con una grande dose di narcisismo e con l'idea di credersi dio. la pma è una grande cose, ha aiutato moltissime persone, ma in alcuni casi la ritengo una procedura a cui vietare l'accesso.ely, più che di egoismo parlerei di egocentrismo....
so che mi attirerò critiche, ma in un caso come questo, dove lei potrebbe tranquillamente trovare un uomo da amare e con cui fare un figlio, dato che pare sicura di poterlo avere con la pma, perchè permetterglielo? e invece no, si tiene il riccone e si "compera" un figlio. ci vedo un'aridità umana spaventosa.
Poi, la pma è una tecnica studiata per chi ha problemi medici a procreare, non sentimental-personali e forse chi ci pensa così facilmente (vado là, scelgo un donatore e, zac, resto incinta) non si è mai veramente avvicinata a quel mondo.






