Ma ho letto la storia di Campanara e mi va di lasciare solo la poesia di Korzcak, per i genitori di quei bambini, per la mamma, tanto affaticata e forse sopraffatta e che magari non fa altro che ripetere uno schema vissuto in prima persona, per i suoi bambini, per Campanara, che, come tutte noi, saprà essere una mamma imperfetta, ma sufficientemente buona, soprattutto una mamma con una sensibilità tale da saper riconoscere i suoi sbagli e chiedere scusa. E per tutte noi.
