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Prima, durante e dopo la gravidanza

 

Precariato, maternità e lotte intestine...

Grattacapi, scocciature, entusiasmi di ogni giorno, tra figli, mariti, suocere, mamme, amiche, che a volte ci fanno delirare!!
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laura s
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Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da laura s » 15 ott 2012, 16:36

Io non sono fatta per questi tempi.
Sono abituata a avere tutta la vita programmata al secondo e questa instabilità lavorativa mi sta mandando lo stress a livelli inauditi. E' come stare sulle montagne russe: sembra sempre che si concretizzi qualcosa di un minimo "stabile", e vado su. E poi immancabilmente salta il budget o esce la spending review e niente, saluti e baci, non se ne fa nulla.
Premesso che non voglio stare qui a lagnarmi perchè so che c'è chi non lavora affatto, e io bene o male delle ore da fare le ho sempre trovate (attualmente lavoro in 4 posti diversi, uno a 160 km da casa), però l'anno prossimo mi termina il regime fiscale agevolato, e già così lavoro praticamente per pagare la tata.
In più c'è la voglia di fare un altro bambino. E il rischio, facendolo, di perdere anche quel poco che ho costruito sino ad ora. E mi chiedo se ha senso continuare a sbattersi e ammazzarsi e poi trovarsi sempre con un pugno di mosche in mano.
A me lavorare PIACE un sacco, tantissimo.
Ma vorrei poterlo fare senza impazzire... non dico postofissosottocasa, ma almeno una delle due condizioni: fisso O comodo.
Oggi mi "offrono" dieci ore a settimana a 100 km da casa per sei mesi, e non me la sento di prenderle (fra tata-spese viaggio-tasse ho calcolato che guadagnerei circa 80 euro al mese! :che_dici ), ma nel contempo temo di poter perdere una opportunità (solito discorso che "chissà magari un domani diventano a tempo indeterminato chi può dirlo" e nel caso "magari potrebbe riuscire a prenderle lei se non ci sono altre prelazioni" :che_dici ).
Io ho 34 anni, e sono veramente stufa. So anche che fra un pò inizierò a essere vecchia per essere appetibile.
Vedo che i miei coetanei che si sono "sistemati" hanno usato due metodi che non posso usare: uno è andare a mille km e poi rientrare per trasferimento, l'altro chiamiamolo bungabungamagnamagna.
Io tengo famiglia e non ne posso più.
Ora mi autoprescrivo un bell'antidepressivo che almeno sti 11 anni li metto a frutto!!
Scusate se ammorbo il salottino ma vorrei sapere se c'è qualcuna che ce l'ha fatta onestamente!
Io non ti piaccio? Eppure sei sempre a guardare e giudicare tutto ciò che faccio. Sai il dizionario come definisce una persona del genere? FAN

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Re: Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da phoeka » 15 ott 2012, 16:41

laura s compro -senza prescrizione- la Luan.
Solo che anche con lo scontrino detraibile le tasse son sempre in "dare"...
Phoeka con ClarissaPrincipissa&CalippoFabiano.
Se uno è uno stronzo, non gli puoi dire che è stupidino: gli devi dire che è stronzo!(cit.Gianfranco Funari)

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Re: Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da laura s » 15 ott 2012, 17:10

phoeka ha scritto:laura s compro -senza prescrizione- la Luan.
Fantastica!!! :ahah :ahah :ahah
vabbè dai almeno mi hai fatto sorridere, grazie! :cuore
Io non ti piaccio? Eppure sei sempre a guardare e giudicare tutto ciò che faccio. Sai il dizionario come definisce una persona del genere? FAN

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Re: Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da lalat » 15 ott 2012, 17:46

Non rispondo che è meglio. Io di anni ne ho 41 e ci ho già messo una croce sopra. C'è crisi anche per i medici ... la settimana scorsa un medico ha chiesto a mio marito (si occupa di elettromedicali) se poteva trovargli un tubo per endoscopia "usato" :urka
La strada è quella che hai detto, che non vorresti prendere cioè accettare quei posti di "lavoro" chiamiamoli così, almeno ti pagano bene ... immagino. Purtroppo credo che le condizioni di lavoro peggioreranno ancora un po' per tutti prima che ci sia una inversione di tendenza ...
Anche a me piace molto lavorare ... ma in questo periodo riesci ad entrare nel vivo del mondo del lavoro a 35-37 anni e se ne esci per qualche motivo a 40 sei fuori per sempre ... :risatina: ... Io sto seriamente pensando che non ho più voglia di sbattermi ... A 34 anni ho dato tutto, ho mandato i miei bambini all'asilo nido, stavo al lavoro fino alle 22 di sera e il lavoro sembrava aumentare in continuazione. Vedevo il ritorno economico e mi compiacevo ... mai mi sarei aspettata questo periodo di crisi.
Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006

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Re: Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da Pluga » 15 ott 2012, 18:13

Laura io per paura della precarietà nel lontano 1999-2000 appena laureata non ho fatto nemmeno l'ultimo concorso per la scuola, pur essendo l'insegnamento ai tempi quello che volevo fare sopra ogni altra cosa, perché nel mio DNA c'è il terrore del non avere lo stipendio "fisso", per cui ammirazione per chi ha scelto la libera professione e solidarietà per chi non l'ha scelta ma in diverse forme contrattuali la subisce.
Io mi auguro, e auguro a tutti noi per il bene della società che questo periodo di m finisca presto, perché davvero persone come te, lalat, e altre che conosco bene che hanno investito su se stesse con anni di studio e di speranze, e con anni di professionalità coltivata e sottopagata, possano raccogliere il frutto di tutto ciò con un minimo di certezza e di stabilità. Putroppo il "fercela" a stabilizzare la propria situazione non dipende né dalle capacità, e tantomeno dall'onestà... a volte una botta di kiul può dare una mano, però spesso, troppo spesso i compromessi che sono richiesti (lontananza, orari, ritorno economico) fanno a pugni con la famiglia. Però credo anche (non lo so, ma lo credo con possibilità di essere smentita) che la soddisfazione che si prova a fare per mestiere quello che piace, quello per cui ci si è formati, possa valere alcuni sacrifici, ma trovo aberrante che per affermare la propria professionalità si debba fare la fame :che_dici
Alla fine (forse) è una questione di scelte fatte all'origine, ma è assolutamente ingiusto dover scegliere tra mangiare e far fruttare i propri talenti.
Scusate lo sproloquio :sorrisoo , non ho esperienza da portare, solo solidarietà e poco coraggio.

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Re: Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da Mastina » 15 ott 2012, 18:44

Ciao Laura,

che dire è veramente un periodo durissimo. La concorrenza è forte, nel senso che ci sono a spasso tantissime persone e questo è il punto di forza dei datori di lavoro che possono permettersi di scegliere, di pretendere e di pagare pure poco. Oggi ad un annuncio rispondono centinaia di persone, riuscire a emergere è difficilissimo.

Io ho un posto fisso, lavoro nella stessa azienda da 14 anni. Ho fatto la mia bella carriera e ho un ottimo stipendio. Ci sono arrivata dopo 3 colloqui massacranti e richiamata dopo un anno, perché alla prima tornata ero arrivata atra le ultime 3 ma avevano scelto un'altra. Poi si è aperta una nuova posizione e mi hanno chiamata. Ma erano gli anni 90, non questi di crisi nera.

Adesso sto provando a cambiare perché è cambiato il management e la nuova filosofia è: pagare poco, spremere le persone e se hai spessore è meglio se vai a casa.
Non hai idea della fatica che sto facendo, se a questo aggiungi un po' di sf**a (a un passo da una buona occasione l'azienda ha congelato la posizione e non so se riprenderanno la ricerca) ogni tanto penso che non riuscirò mai a cambiare.
Spesso mi chiamano poi appena dico che stipendio prendo quasi mi chiudono il telefono in faccia. Se dico che sono disponibile a ridurlo mi dicono che tanto poi lo pretenderei per cui è meglio non farmi neanche il colloquio.

Quando faccio i colloqui devo sempre descrivere con dovizia di particolari in che modo gestisco mia figlia, se posso fare ore extra, se ho una nonna o una tata per quando la bambina è malata ....

Mi viene male per tutte le donne che si avvicinano al mondo del lavoro o che vorrebbero ricollocarsi, è un'impresa titanica ... Se poi hai dei figli sembra che tu debba abbandonare ogni speranza.

Cosa dirti, in bocca al lupo!!!

Francesca
Elisa è nata alle 4.58 del 16 ottobre 2006. Pesava 3510 gr per 52 cm

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Re: Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da rossomela » 15 ott 2012, 19:34

Ci sono quelle precarie, la cui gravidanza diventa un motivo per restare precarie a vita,
e quelle non precarie, che vanno a lavorare spendendo (si spendendo) dei soldi pur di mantenere il posto fisso.
Perchè tra treno (se sei pendolare), nido, riscaldamento del nido, tata che te lo prende alla fine del nido e te lo tiene quell'oretta che manca al tuo arrivo, finisce che lavori per 100 euro al mese.
I primi tre anni di vita di un bimbo si lavora per hobby, un hobby dispendioso
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Re: Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da kerubi » 15 ott 2012, 20:21

Quando sono arrivata a 19 potevo scegliere se andare all'università (tutto pagato dai miei,semplici operai, senza che fossi obbligata a trovarmi lavoretti per soldi extra) o andare a lavorare. Ho scelto di lavorare.Diplomata a luglio, a dicembre iniziavo a lavorare in un campo se non altro "correlato" con il mio diploma. Ho lavorato in questa azienda per 13 anni e mi sono licenziata quando il secondogenito stava per compiere l'anno a causa della crisi che mordeva l'azienda (ero l'unica che aveva perlomeno l'alternativa di poter prendere 8 mesi di disoccupazione). Poi sono stata ferma un anno, ho arrotondato la disoccupazione facendo qualche ora le pulizie, per due mesi ho fatto la commessa in un negozio di abbigliamento e a dicembre ho iniziato dove lavoro ora (sostituzione di maternità di una mia amica nell'azienda di suo padre che era mio cliente dove lavoravo prima). Quest'anno mi sono impegnata tanto e mi son guadagnata un posto in questa piccola azienda, a gennaio rientra la mia amica,io farò per tre mesi un corso di disegno/programmazione macchine utensili e ad aprile entrerò a far parte dello staff tecnico.Un contratto di due anni che sarà in realtà un tempo indeterminato (verrò confermata al 99% allo scadere).
Ho la fortuna di avere una flessibilità pazzesca : part time 4 ore che posso gestirmi come meglio credo (indicativamente 9-13). Probabilmente dal prossimo anno quando tutti e due saranno a scuola/asilo farò 6 ore.
Quindi devo dire che in aggiunta all'enorme fortuna che mi ha accompagnata nelle scelte quella che ho fatto di non andare all'università è stata la più azzeccata.
Mio fratello è ingegnere aerospaziale, laureato a pieni voti, fa un lavoro percui spesso deve chiedere consiglio a me (e mica io son più furba , ho semplicemente maturato più esperienza vera) e ha uno stipendio paragonabile al mio (se io facessi 8 ore prenderei come lui).
Son pochi i miei coetanei laureati (io ho fatto una scuola maschile quindi sono al 90% uomini) che hanno ottenuto un bel posto di lavoro e quasi tutti solo perchè "figli di" :che_dici . Uno laureato in ingegneria meccanica, master in non ricordo cosa, 5 anni di gavetta in Fiat, quando è arrivato ad una buona posizione era sfiancato dalle fatiche e dall'ambiente in cui lavorava si è licenziato e si è messo a fare il falegname di mobili per templi buddisti :urka
Le ragazze laureate manco a dirlo quelle che hanno figli son quasi tutte a casa (tranne una che lavora nell'azienda del marito), una dopo il diploma si è laureata in ostetricia ed esercita (bravissima!!!),una ha aperto un ristorante Vegan a Londra. Quelle che non sono andate all'università bene o male lavorano tutte.
E' tristissimo ma ad oggi una laurea è spesso un impiccio per trovare lavoro.
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Re: Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da Ari » 15 ott 2012, 20:24

kerubi ha scritto:Quindi devo dire che in aggiunta all'enorme fortuna che mi ha accompagnata nelle scelte quella che ho fatto di non andare all'università è stata la più azzeccata.
la mia esperienza è simile e anche io devo dire che per me non proseguire gli studi è stata una fortuna.
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ho raccolto questi fiori per te per dimostrare a tutti quanto ti voglio bene

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Re: Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da SweetLikeHoney » 15 ott 2012, 20:50

é vero quello che dite..vedo anch'io le mie compagne/i laureati..ci stiamo girando un pò i pollici saltando da una cosa all'altra..mentre i nostri compagni che non hanno studiato bene o male si sono sistemati prima con il lavoro..non dico che studiare sia una perdita di tempo ma a volte sembra così
FàTIM ["LUCE"] -26 OTTOBRE 2008- 18.57-da una placenta pronta per 2- [3.410 kg 52 cm] -IL MiO inVeStImEnTo D'AmOrE-
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Re: Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da laura s » 15 ott 2012, 21:27

Ragazze che amarezza...
Stasera non dico più nulla se no poi finisce che non dormo stanotte! :buuu
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Re: Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da val978 » 15 ott 2012, 21:31

Vabé a volte capita pure che si studi una cosa che piace, mica per forza per la speranza di guadagnare di piu. Anche perché in certe facolta se non hai passione non ti laurei nemmeno in 15 anni :x:
Diciamo che si é tornati a un punto in cui bisogna pensarci 2-3 volte prima di iscriversi all'universitá, ma non sono sncora cosí pessimista da dire che non serve anzi che é peggio. Poi dipende anche dove nasci e dove vivi...

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Re: Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da val978 » 15 ott 2012, 21:33

Invece Lauras ha un problema diverso: vuole fare il terzo figlio :-D
Io lo farei, mi pare che maritozzo possa mantenervi e questo periodo di m. passerá :sorrisoo

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Re: Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da kerubi » 15 ott 2012, 21:56

Nel settore di Laura c'è un grosso problema di fondo che è la mancanza di fondi. Proprio lì dove dovrebbero essercene tanti (vogliamo risparmiare sulla salute?!?!).
Per altre libere professioni il problema è il sovrannumero : milioni di architetti e ingegneri che sono molti ma molti di più di quelli che sarebbero sufficienti a coprire i posti disponibili. Ovvio che poi chi offre il lavoro può puntare al ribasso :che_dici
Sempre esclusi i figli di papà che seppur incapaci hanno le loro belle poltroncine calde :argh (nel mio palazzo c'è uno studio di architetti : padre architetto molto famoso in zona, figlia non ancora laureata a 35 anni che però sforna fior di progetti che firma papino :x: e genero laureato incapace che più incapace non si può che viene pagato profumatamente per dei progetti realizzati con i soldi del suocero; chi ha comprato da lui sta svendendo alla metà per andarsene da quegli alloggi :x: ).
Parlando con un ingegnere che lavora da un nostro cliente ho scoperto che a parità di età (37 anni) prende la metà del nostro tornitore.
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Re: Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da Pluga » 15 ott 2012, 21:57

val io ho studiato Lettere, ma per pura passione, nel frattempo lavoravo perché sapevo che non ci avrei mangiato (anche se erano gli anni'90, agli inizi pure!) ma quanta amarezza lo stesso... La mia scelta ha pagato in termini di quello che ho professionalmente adesso, in termini di quello che mi sarebbe piaciuto, beh... lasciamo perdere... In ogni caso io spero con ututto il cuore che i mei figli studino il più possibile, ma spero anche che i tempi cambino...

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Re: Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da Deda » 16 ott 2012, 18:51

Anche io laureata...

lavoro a 30 km da casa... part-time... e ovviamente faccio una cosa per cui non mi sono laureata... se non avessi fatto l'università a quest'ora avrei quasi 20 anni di esperienza sul campo....

invece...

tanti anni di lavoro in nero.... qualche anno di contratti cococo e a progetto...

e dove lavoro prima a progetto ora finalmente a tempo indeterminato, ma a 31 anni l'ho avuto... e quindi ad oggi ho solo 6 anni di contributi :x: e cmq lavoro lì perchè ci lavorava una mia amica che "al momento giusto" mi ha proposto.... :fischia

e non la ringrazierò mai abbastanza!

in pratica il MIO STIPENDIO MENSILE se ne va in asilo nido e scuola elementare...

quando metterò anche Chiara al nido, non basterà più il mio stipendio...

e vogliamo parlare del costo della benzina per fare 60 km al giorno? in pratica lavoro per zero introiti!
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Papà, mi manchi davvero tanto...

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Re: Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da elenaus » 16 ott 2012, 22:14

lo sapevo che non avrei dovuto aprire questo post! :martello 31 anni laureata quasi 7 anni fa nel mio curriculum ho qualche anno come commessa nella libreria gestita da mio padre mentre ancora studiavo e 4 anni come APPRENDISTA impiegata scaduti i quali sono stata gentilmente messa alla porta. Con un curriculum così e la crisi che c'è non mi predono neanche come alzasbarre.... senza contare che dopo il matrimonio sono andata ad abitare in culonia....
sto sognando di aprire un'attività in proprio ma non ho idea di quale possa essere l'idea giusta in un posto come questo......
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Re: Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da marta73 » 16 ott 2012, 22:59

Io, con il diploma magistrale, ho vinto il concorso nel 1996. Una volta entrata in ruolo mi sono iscritta all'università e laureata in 4 anni, nonostante lavorassi. Oggi continuo a insegnare nella scuola elementare, ho 19 anni di servizio e posso dire che a livello lavorativo la laurea non mi é servita a nulla, ma é stata comunque una soddisfazione a livello personale e un mio arricchimento culturale.
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Re: Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da pingu » 16 ott 2012, 23:36

laura s, ma tu sei iscritta nelle liste della specialistica ambulatoriale? (non sto a spiegare alle altre cosa sono, diciamo che è un tipo di graduatoria per medici). Io ci sono stata iscritta per circa 8 anni (tutte le province della mia regione) prima che venisse il mio turno ma da 2 anni e mezzo bene o male il posto fisso è arrivato! E a seguire la terza figlia...
certo lavoro a 35 Km da casa ma rispetto ai tuoi 160... e poi credo sia uno dei pochi modi per avere un posto fisso da medico part time...
Anna è arrivata il 31 marzo 2007 alle 10.25!!
Irene è arrivata il 26agosto 2009 alle 17.50!! Elena è arrivata il 17 settembre 2011 alle 22.40!!

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Re: Precariato, maternità e lotte intestine...

Messaggio da SuzieQ » 16 ott 2012, 23:41

laura,
io di anni ne ho meno. mi sono laureata, specializzata, perso il mio 110 e lode. fatto gavetta e 2 anni in un posto che adoravo. ma mi hanno lasciato a casa perché il contratto scadeva. la crisi non consentiva di assumere nessuno. La mia capa piangeva mentre mi diceva che non potevano rinnovarmi. :domanda
Visto che ero a casa ho iniziato la caccia e è arrivata la piccola. Mentre ero incinta mi hanno richiamata dallo stesso posto, ma ho dovuto rinunciare. PArtorivo dopo 3 mesi. Quando la piccola aveva 6 mesi mi hanno richiamato. :-D Ma ho DOVUTO rifiutare.
Nonostante il lavoro fosse il mio, quello per il quale ho studiato, ho dovuto rinunciare, perché a conti fatti ( e intendo proprio con matita e foglio) mi rimanevano tipo 100 o 200 euro.
Mettendo benzina, casello, nido, sarebbe partito praticamente lo stipendio. Senza considerare le 11 ore fuori casa, per un lavoro fulltime a 30 km da casa.
Ho rinunciato. E ancora oggi mi chiedo se ho fatto bene.
Sì, sicuramente sì, perché il contratto che mi offrivano era cmq di un anno, non di più. Però ho il cv fermo. Ora faccio lavoretti. la mia laurea prende polvere e io sono così scoglionata che non mi va quasi più di pensarci.

E ora, cerco sto lavoro, anche se poi ci smeno o faccio il secondo e mi incasino ancora di più????

Che stresssssssss
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Just because you're offended, doesn't mean you're right ( R.Gervais)

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