Sono abituata a avere tutta la vita programmata al secondo e questa instabilità lavorativa mi sta mandando lo stress a livelli inauditi. E' come stare sulle montagne russe: sembra sempre che si concretizzi qualcosa di un minimo "stabile", e vado su. E poi immancabilmente salta il budget o esce la spending review e niente, saluti e baci, non se ne fa nulla.
Premesso che non voglio stare qui a lagnarmi perchè so che c'è chi non lavora affatto, e io bene o male delle ore da fare le ho sempre trovate (attualmente lavoro in 4 posti diversi, uno a 160 km da casa), però l'anno prossimo mi termina il regime fiscale agevolato, e già così lavoro praticamente per pagare la tata.
In più c'è la voglia di fare un altro bambino. E il rischio, facendolo, di perdere anche quel poco che ho costruito sino ad ora. E mi chiedo se ha senso continuare a sbattersi e ammazzarsi e poi trovarsi sempre con un pugno di mosche in mano.
A me lavorare PIACE un sacco, tantissimo.
Ma vorrei poterlo fare senza impazzire... non dico postofissosottocasa, ma almeno una delle due condizioni: fisso O comodo.
Oggi mi "offrono" dieci ore a settimana a 100 km da casa per sei mesi, e non me la sento di prenderle (fra tata-spese viaggio-tasse ho calcolato che guadagnerei circa 80 euro al mese!
Io ho 34 anni, e sono veramente stufa. So anche che fra un pò inizierò a essere vecchia per essere appetibile.
Vedo che i miei coetanei che si sono "sistemati" hanno usato due metodi che non posso usare: uno è andare a mille km e poi rientrare per trasferimento, l'altro chiamiamolo bungabungamagnamagna.
Io tengo famiglia e non ne posso più.
Ora mi autoprescrivo un bell'antidepressivo che almeno sti 11 anni li metto a frutto!!
Scusate se ammorbo il salottino ma vorrei sapere se c'è qualcuna che ce l'ha fatta onestamente!







