Effettivamente per l'inserimento è stato un problema. Essendo a progetto le 2 settimane di'inserimento non mi sono state retribuite, quando invece io ho pagato la retta del nido in pieno, pur avendo, a tutti gli effetti, usufruito solo per metà.
Sono stata obbligata ad aspettare ore al piano di sotto con altri genitori, mentre mia figlia dormiva, quindi della mia presenza non gliene fregava nulla.
Se fosse stato necessario sarei stata la prima a dire "mi fermo un po' di più", ma non è stato il nostro caso. Dopo le vacanze ci è stato detto di fermarci un po' di più, ma visto che la nostra presenza era superflua ce ne siamo andati quasi subito (Silvia ha visto la maestra e ci ha fatto ciao ciao!
). Ora il problema è il DISINSERIMENTO!! Come si porta via una bambina dal nido? 
e i suoi figli gemelli avranno già dal primo giorno i compiti da fare e pazienza se non sapranno ancora leggere per poter capire cosa devono fare ... il messaggio sottinteso è "quale madre è così snaturata da non avere il pomeriggio libero per aiutare i propri figli nello svolgimento dei compiti?". I fenomeni italiani sono molti ma direi che al primo posto sta il fatto che nessun docente, nessun preside, nessun pediatra e nessun educatore, sopporta minimamente il concetto che una madre possa lavorare.
) il terzo giorno è rimasta fino alle 16. e io sono stata cacciata ogni volta...
.... cioè dico "ma se dorme vuol dire che sta bene no?" 
