Sono una persona paziente che si fa carico di varie incombenze amministrative per quanto riguarda la casa (tengo d'occhio le bollette, spese condominiali, contratti vari, ...) forse anche perché ho studiato ragioneria. Diciamo che è capitata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso su una di queste cose di cui mi pareva di essere stata molto chiara con mio marito: lui mi aveva promesso che se ne sarebbe occupato e che non dovevo preoccuparmi. Invece, alla fine ho dovuto rimboccarmi le maniche e seguire la cosa personalmente, sempre per il discorso che io lavoro da casa, mentre lui è in giro da clienti e non può risolvere problemi non lavorativi in quel contesto. Ogni volta che s'intavolava il discorso quando rientrava la sera, vedevo subito che lui era scocciato e non si riusciva ad arrivare ad una conclusione se non l'ennesimo ci pensa lui inconcludente.Ari ha scritto:e in ogni caso... perchè ti stai ponendo queste domande adesso?
come mai non ti è venuto in mente di parlarne con lui prima di mettere in cantiere un bimbo?
Mi sono quindi sfogata con mia madre chiedendole consiglio su cosa farebbe lei al mio posto e mi ha detto che se l'uomo è pigro e aiuta poco in casa è perché non ha ricevuto un'educazione forte da sua madre. Così mi sono chiesta se c'era un metodo educativo per il maschietto: questo era l'intento del mio post. Ho capito che sarà l'esempio che gli daremo noi a farlo crescere in un modo piuttosto che in un altro. Ho già iniziato a parlarne con lui e ci sta riflettendo.
Prima di mettere in cantiere un bimbo ne abbiamo parlato: lui cercherà di darmi una mano per quanto possibile. Avrò sicuramente sbagliato a lasciargli troppa corda nel frattempo, non ho insistito per essere seguita e coccolata in gravidanza (come tante compagne del corso pre parto invece hanno avuto), ho lasciato che lui si potesse rilassare e svagare prima che la vita di entrambi cambi drasticamente. Lo sappiamo entrambi che avere un bambino è un grossissimo impegno e devi essere pronto a fare grandi rinunce.
Ognuno ha i suoi difetti, io avrò i miei e mio marito i suoi, tra cui la pigrizia. Ha ovviamente moltissimi altri pregi, è una persona molto intelligente, sa riflettere, però per quanto riguarda le responsabilità, talvolta le perde di vista in favore di cose che per lui hanno priorità. Abbiamo molte visioni in comune, ma abbiamo anche pareri opposti. Non esiste l'uomo o la donna perfetta. L'importante è che ci sia dialogo, disponibilità e affetto. Purtroppo uno dei miei difetti è quello di essere arrendevole per non ferire gli altri (indovinate un po' da dove arriva questo comportamento...) Nessuno mi ha mai detto che un matrimonio e metter su Famiglia sono solo rose e fiori, anzi...mariangelac ha scritto:Mi chiedo invece come si possa condividere una vita con una persona che ha dei principi tanto diversi dai nostri....e decidere di mettere su famiglia, questo non smetterò mai di chiedermelo.... l'unica risposta che riesco a darmi è che si tratta di un atteggiamento "accettato" "accolto" "concesso".
Grazie per il consiglio: cercherò quindi di non desistere e portar pazienza alla sua insofferenzacrucchina79 ha scritto:Come fare? parlare parlare parlare e parlare. E non demordere. E' l'unica soluzione....
