GravidanzaOnLine: il Forum

Prima, durante e dopo la gravidanza

 

Educazione del maschietto

La nascita, la crescita, grandi e piccole sfide della genitorialità.
Avatar utente
Marpa
Basic~GolGirl®
Basic~GolGirl®
Messaggi: 249
Iscritto il: 9 ago 2011, 18:55

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da Marpa » 18 mar 2012, 21:32

Ari ha scritto:e in ogni caso... perchè ti stai ponendo queste domande adesso?
come mai non ti è venuto in mente di parlarne con lui prima di mettere in cantiere un bimbo?
Sono una persona paziente che si fa carico di varie incombenze amministrative per quanto riguarda la casa (tengo d'occhio le bollette, spese condominiali, contratti vari, ...) forse anche perché ho studiato ragioneria. Diciamo che è capitata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso su una di queste cose di cui mi pareva di essere stata molto chiara con mio marito: lui mi aveva promesso che se ne sarebbe occupato e che non dovevo preoccuparmi. Invece, alla fine ho dovuto rimboccarmi le maniche e seguire la cosa personalmente, sempre per il discorso che io lavoro da casa, mentre lui è in giro da clienti e non può risolvere problemi non lavorativi in quel contesto. Ogni volta che s'intavolava il discorso quando rientrava la sera, vedevo subito che lui era scocciato e non si riusciva ad arrivare ad una conclusione se non l'ennesimo ci pensa lui inconcludente.

Mi sono quindi sfogata con mia madre chiedendole consiglio su cosa farebbe lei al mio posto e mi ha detto che se l'uomo è pigro e aiuta poco in casa è perché non ha ricevuto un'educazione forte da sua madre. Così mi sono chiesta se c'era un metodo educativo per il maschietto: questo era l'intento del mio post. Ho capito che sarà l'esempio che gli daremo noi a farlo crescere in un modo piuttosto che in un altro. Ho già iniziato a parlarne con lui e ci sta riflettendo.

Prima di mettere in cantiere un bimbo ne abbiamo parlato: lui cercherà di darmi una mano per quanto possibile. Avrò sicuramente sbagliato a lasciargli troppa corda nel frattempo, non ho insistito per essere seguita e coccolata in gravidanza (come tante compagne del corso pre parto invece hanno avuto), ho lasciato che lui si potesse rilassare e svagare prima che la vita di entrambi cambi drasticamente. Lo sappiamo entrambi che avere un bambino è un grossissimo impegno e devi essere pronto a fare grandi rinunce.
mariangelac ha scritto:Mi chiedo invece come si possa condividere una vita con una persona che ha dei principi tanto diversi dai nostri....e decidere di mettere su famiglia, questo non smetterò mai di chiedermelo.... l'unica risposta che riesco a darmi è che si tratta di un atteggiamento "accettato" "accolto" "concesso".
Ognuno ha i suoi difetti, io avrò i miei e mio marito i suoi, tra cui la pigrizia. Ha ovviamente moltissimi altri pregi, è una persona molto intelligente, sa riflettere, però per quanto riguarda le responsabilità, talvolta le perde di vista in favore di cose che per lui hanno priorità. Abbiamo molte visioni in comune, ma abbiamo anche pareri opposti. Non esiste l'uomo o la donna perfetta. L'importante è che ci sia dialogo, disponibilità e affetto. Purtroppo uno dei miei difetti è quello di essere arrendevole per non ferire gli altri (indovinate un po' da dove arriva questo comportamento...) Nessuno mi ha mai detto che un matrimonio e metter su Famiglia sono solo rose e fiori, anzi...
crucchina79 ha scritto:Come fare? parlare parlare parlare e parlare. E non demordere. E' l'unica soluzione....
Grazie per il consiglio: cercherò quindi di non desistere e portar pazienza alla sua insofferenza :sorrisoo
APRILINA 2012 - Mamma di Sebastiano, nato il 09.04.2012

Avatar utente
clizia
Silver~GolGirl®
Silver~GolGirl®
Messaggi: 19765
Iscritto il: 20 mag 2005, 8:33

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da clizia » 18 mar 2012, 22:16

mariangelac ha scritto:Guarda che l'educazione c'entra ma molto poco, mio marito è stato cresciuto da una madre che non gli ha fatto fare nulla in casa, ma siccome è una persona intelligente sa bene che ora la situazione è cambiata, e non c'è stato bisogno neppure che io glie lo chiedessi, si rimbocca le maniche quando occorre e punto. Quindi mi dispiace, ma dubito che tu possa fare qualcosa per tuo marito... e pensare da adesso a tuo figlio che non è ancora nato mi sembra assurdo.
Mi chiedo invece come si possa condividere una vita con una persona che ha dei principi tanto diversi dai nostri....e decidere di mettere su famiglia, questo non smetterò mai di chiedermelo.... l'unica risposta che riesco a darmi è che si tratta di un atteggiamento "accettato" "accolto" "concesso".
Anche a me è capitato così. mio marito ha una madre che lo ha seervito e riverito, doveva solo studiare. ma appena poi è andato a vivere per conto suo all'università no ha fatto storie per imparare rispettando coinquilini, amiche, fidanzate e da qualche anno, me. :hi hi hi hi
se i ltuo compagno ci riflette, come dici on dovrebbe aver molti problemi a cambiare sia pure storcendo il naso per la fatica in più. Ma no solo perchè arriva il figlio, deve farlo anche nei tuoi confronti adesso. non vedo perchè tu debba essere l'unica a concedergli libertà e svacco prima che arrivi il bambino. fin da ora le cose si fanno in due e non sei al suo servizio 24 ore su 24 solo perchè stai a casa. e se non ha voglia di metter su una lavatrice dopo che avrà esaurito il suo cassetto di mutande o se le compra all'infinito o impara, come tutti.

Streghettasaetta

Avatar utente
ema1
Platinum~GolGirl®
Platinum~GolGirl®
Messaggi: 48494
Iscritto il: 16 apr 2005, 2:01

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da ema1 » 19 mar 2012, 9:55

Ciao Marpa!

Io non ho esperienza di figli maschi perche ho una bambina, pero se avessi un figlio maschio mi sarei preoccupata doppiemente sulla educazione proprio per i motivi che tu hai citato e per questa societa' maschilista che nonostante le fassade all'interno e sempre uguale.

Sono d'accordissimo con Dionaea, che l'esempio e la migliore educazione, pero nei 90 % dei casi l'esempio "maschile" manca, manca nella tua casa per come e' stato cresciuto tuo marito, manca anche al di fuori della casa per questo che io ho sempre sostenuto che crescere un figlio maschio e molto, molto difficile.

Io, come ho gia detto esperienze non ne ho, buoni consigli nemmeno, l'unici che mi vengono in mente e di crescere tuo figlio togliendogli, o non fargli mai entrare in testa il concetto che lui e "maschio" e non puo. Fai il modo che sia presente, fatti aiutare da lui ( quando sara' piu grande) nelle facende domestiche, coinvogilo sempre , ad apparecchiare, ad togliere il piatto, non lasciare mai che cresca con "portami dell'acqua" "portami questo" ma che imparasse ad alzarsi da solo,insegnali a mettere a posto i suoi giochi, vestiti e altre sue cose, insomma piccole cose quotidiane che sembrano assurde e senza senso, ma da grande faranno la differenza.

Pero oltre alle cose partiche, io mi preoccuperei anche degli altri aspetti. Parlagli sempre in modo che da grande diventi un uomo capace di esprimersi, di esprimere i sentimenti, di piangere, di raccontarsi, per non fare il modo che cresca un uomo chiuso che cova tutto e diventa chiuso, "violento" ( non nel termine stretto) ma violento con se stesso con i suoi sentimenti. Cerca di tenerlo lontano da tutti i comportamenti da macho, che impari fin da piccolissimo il rispetto per la mamma, perche un bambino che cresce rispettando la mamma, non solo amandola, allora avra' imparato il rispetto anche verso le altre donne.

Non so, queste sono cose generali, un po scritte cosi superficialmente, pero ecco, nonostante non so dirti quale sarebbe il modo giusto, condivido in pieno la tua "preoccupazione".
"In questa notte di preghiera, io guardo la luna, e con le mani giunte, faccio parlare il mio cuore"

Avatar utente
ema1
Platinum~GolGirl®
Platinum~GolGirl®
Messaggi: 48494
Iscritto il: 16 apr 2005, 2:01

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da ema1 » 19 mar 2012, 9:56

scusate per gli errori. :x:
"In questa notte di preghiera, io guardo la luna, e con le mani giunte, faccio parlare il mio cuore"

Avatar utente
val978
Silver~GolGirl®
Silver~GolGirl®
Messaggi: 18660
Iscritto il: 18 feb 2010, 18:04

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da val978 » 19 mar 2012, 9:58

Marpa ha scritto:Capisco benissimo quello che vuoi dire. In effetti il discorso educativo è venuto fuori parlandone con mia madre che ovviamente viene da una generazione in cui era solo la donna ad occuparsi del menage familiare. E quindi di getto ho chiesto consiglio in questo forum.
Il vero problema alla fine sarà: come obblighi una persona pigra a fare la sua parte quando sa benissimo che si deve essere in due a portare avanti una Famiglia, ma trova troppo comodo delegare o nascondersi dietro improrogabili impegni di lavoro? Io ho la fortuna/sfortuna di telelavorare, così sono a casa tutto il giorno e per lui diventa un'altra scusa per dire sono stanco, stasera no.
Mi auguro che un po' d'istinto paterno gli venga incontro.

O magari le mie sono solo paranoie, chissà... Però ho notato che, tranne in qualche eccezione, se si era preso l'impegno di fare qualcosa, lui se ne dimentica spesso e volentieri e quando glielo ricordo s'infuria.

Devo forse strepitare e urlare? O prendere il battipanni e dargliele di santa ragione come faceva mia madre? Ti dicono tutti che la chiave di volta in queste situazioni è il dialogo. E io cerco di dialogare il più possibile con calma e tranquillità. Dove sbaglio?
telelavoratrice all'appello!!! :risatina:

è mooooolto facile che il marito che esce di casa per andare a lavorare, associ il fatto che la moglie resti a casa a un'idea sdi simil-casalinga.
io ho risolto così: intanto mi sono iscritta a flylady e ho razionalizzato il tempo dedicato alla casa, riducendolo al minimo e relegandolo a momenti ben precisi della giornata, incluso la sera dopo cena (cioè momento in cui c'è anche lui e che possa vedere che le cose non si fanno da sole, ma qc'è una persona che anza il chiulo dal divano e le fa)

poi semplicemente le cose sue le deve fare lui, almeno riordinarsi i vestiti (il mucchio sulla sua sedia non lo tocco) e il borsone degli allenamenti idem, se lo faccio è proprio perchè lo stanzino è una camera a gas, ma glie lo faccio notare eccome!)
insomma sono abbastanza una rompiballs, non faccio l'errore di lasciargli credere che "faccio tutto io e non mi pesa", gli ricordo quali sono i suoi compiti e sto ben attenta a non occuparmene io.

idem coi figli. alla decima volta che tuo figlio (o figlia!) lascerà le mutande da lavare a terra, ci sono due possibilità: le togli tu, oppure glie lo dici per l'ennesima volta. le conseguenze sono facili da capire.

detto questo, scusate se ho trasformato un post di "psicologicamente parlando" in un post di "casa dolce casa" ma il benessere psichico della donna a volte passa anche attraverso....una casa decente!

Avatar utente
ishetta
Platinum~GolGirl®
Platinum~GolGirl®
Messaggi: 56257
Iscritto il: 3 apr 2007, 19:01

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da ishetta » 19 mar 2012, 11:22

Val sono d'accordissimo con te. :ok
Perché la vuoi perché tu puoi riconquistare un sorriso e puoi giocare e puoi gridare perché ti han detto bugie ti han raccontato che l'hanno uccisa che han calpestato la gioia perché la gioia è con te

Avatar utente
val978
Silver~GolGirl®
Silver~GolGirl®
Messaggi: 18660
Iscritto il: 18 feb 2010, 18:04

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da val978 » 19 mar 2012, 13:18

ishetta ha scritto:Val sono d'accordissimo con te. :ok
sai che un pochino mi hai aiutata anche tu?
ci descrivevi la tua routine mattutina
ti chiedevamo: come hai fatto a convincere il marito?
hai risposto: urlando! :ahaha
lì ho capito che niente sarebbe venuto da solo, dovevo comunque essere io a "incoraggiarlo", diciamo :sorrisoo
(però io non urlo :fischia )

Avatar utente
Ari
Platinum~GolGirl®
Platinum~GolGirl®
Messaggi: 30071
Iscritto il: 20 apr 2006, 8:36

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da Ari » 19 mar 2012, 14:11

Marpa ha scritto:Mi sono quindi sfogata con mia madre chiedendole consiglio su cosa farebbe lei al mio posto e mi ha detto che se l'uomo è pigro e aiuta poco in casa è perché non ha ricevuto un'educazione forte da sua madre.
scusami sai, ma anche la risposta di tua madre è assolutamente maschilista, perché fa ricadere la colpa sempre e comunque solo sulla donna, come se il padre fosse uno sconosciuto che non deve collaborare in alcun modo all'educazione dei figli.

marpa, te lo dico per il tuo bene: esci dallo schema mentale secondo cui tutto dipende da te e comincia a pensare che tutto dipende da voi (te&tuo marito), altrimenti non te la cavi più!

tra l'altro il mio compagno, così come il marito di mariangelac e di clizia, è la prova che l'affermazione di tua madre è totalmente errata, visto che anche il mio non-marito è stato servito e riverito in casa fino ai 30 anni, ma quando siamo andati a vivere insieme ha collaborato fin da subito.
Arianna mamma di Sara dal 07/09/06
ho raccolto questi fiori per te per dimostrare a tutti quanto ti voglio bene

Avatar utente
mariangelac
Collaboratore
Collaboratore
Messaggi: 37684
Iscritto il: 25 gen 2008, 14:54

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da mariangelac » 19 mar 2012, 14:28

Comunque io educo i miei 3 figli allo stesso identico modo, non sto propio a badare al fatto che uno è maschio, nn so se mi spiego, ma nn mi è passato proprio per la mente una distinzione del genere, io educo al rispetto reciproco, credo che nessun di loro potrà mai "vantare" l'appartenenza ad un genere sessuale, qualunque esso sia, è come se qualcuno dicesse "io devo stare seduto e servito perche ho gli occhi azzurri" :domanda
Ciascuno quanto piu interna contentezza gli manca, tanto piu desidera nell'opinione altrui passare per felice. (Schopenhauer)

Avatar utente
floddi
Platinum~GolGirl®
Platinum~GolGirl®
Messaggi: 40533
Iscritto il: 17 nov 2006, 14:47

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da floddi » 19 mar 2012, 14:34

mariangelac ha scritto:Comunque io educo i miei 3 figli allo stesso identico modo, non sto propio a badare al fatto che uno è maschio, nn so se mi spiego, ma nn mi è passato proprio per la mente una distinzione del genere, io educo al rispetto reciproco, credo che nessun di loro potrà mai "vantare" l'appartenenza ad un genere sessuale, qualunque esso sia, è come se qualcuno dicesse "io devo stare seduto e servito perche ho gli occhi azzurri" :domanda
è quello che mi chiedo dall'inizio del post.
ed infatti non ho risposto.
io non ho mai pensato quello che ho letto.
non mi sono mai posta il problema.
i miei bimbi li cresco nello stesso modo.
vedono me pulire i piatti come vedono il papà.
vedono me fare la spesa come vedono il papà.
Ci sono invece cose prettamente mie come il cucinare e sue come la manutenzione della macchina.
in casa mia ci sono cose "da maschi" come giocare con i lego e "da femmine" come accudire le bambole senza che io abbia mai dovuto dire nulla...
le differenze di genre ci sonoe ci sono sempre state ed è giusto ci siano.
Cresci il tuo piccolo sereno.
ne vari di tempo per farti e fargli delle paranoie.
2005 in blu 2010 in rosa Esiliata!!*due anni di fantastico esilio* sorelle d'italia

Avatar utente
MammaMaria
Basic~GolGirl®
Basic~GolGirl®
Messaggi: 239
Iscritto il: 26 mar 2009, 15:41

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da MammaMaria » 19 mar 2012, 15:00

Dalle mie parti molti ragionano così, per esempio mio cognato ha detto che lui non iscriverebbe mai il figlio a danza, non è uno "sport da maschi".

Avatar utente
val978
Silver~GolGirl®
Silver~GolGirl®
Messaggi: 18660
Iscritto il: 18 feb 2010, 18:04

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da val978 » 19 mar 2012, 15:17

mariangelac ha scritto:Comunque io educo i miei 3 figli allo stesso identico modo, non sto propio a badare al fatto che uno è maschio, nn so se mi spiego, ma nn mi è passato proprio per la mente una distinzione del genere, io educo al rispetto reciproco, credo che nessun di loro potrà mai "vantare" l'appartenenza ad un genere sessuale, qualunque esso sia, è come se qualcuno dicesse "io devo stare seduto e servito perche ho gli occhi azzurri" :domanda
:quoto_1:
è dall'inizio che penso a quanto il titolo sia di per sè destinato a far fallire l'impresa.
cos'è, alla femminuccia insegnamo da subito e con naturalezza a dare il proprio contributo in casa, e invece per il maschietto dobbiamo pensare a qualcosa di diverso?

penso, marpa, che qua stanno uscendo fuori un bel po' di spunti per guardare la questione proprio da un punto di vista diverso (meno maschilista!) e molto utile per te!

PS: mio figlio ha 21 mesi e possiede già la sua cucinetta e la sua scopetta e paletta (di colore rosa, mia madre ha trovato solo quella... :che_dici questo la dice lunga sul condizionamento culturale che piccoli uomini e piccole donne subiscono sin da bambini....e a cui noi ci dobbiamo opporre! )

Avatar utente
crucchina79
Master~GolGirl®
Master~GolGirl®
Messaggi: 6488
Iscritto il: 19 nov 2010, 12:24

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da crucchina79 » 19 mar 2012, 18:06

concordo pienamente con val978,
Ecco, io con mio marito ho proprio il problema che lui ai vestiti non ci pensa... e lascia la roba da calcio nel borsone dando per scontato che la faccia io e quando non lo faccio si incavola.
E sto proprio facendo così: lavo la roba se non voglio che il gatto confonda la borsa del calcio per la sua lettiera, ma glielo faccio pesare eccome!
Idem per le cose da lavoro..... e spesso non lavo alcune sue magliette preferite e quando me le chiede io rispondo "sai dov'è la lavatrice e sai dov'è il detersivo". :aargh
Amate le persone, non le cose. Usate le cose, non le persone. (Spencer W. Kimball)

mamma di T. 29/05/2011 e V. 21/07/2014

Avatar utente
val978
Silver~GolGirl®
Silver~GolGirl®
Messaggi: 18660
Iscritto il: 18 feb 2010, 18:04

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da val978 » 20 mar 2012, 11:42

e aggiungo: mio marito quando finiscono le camicie tira fuori l'asse e il ferro da stiro e se le stira da solo.
io odio stirare più di lui, e lo sa, cerco di tenere il passo ma quando non ce la faccio...non si azzarda a protestare :hi hi hi hi

Avatar utente
ishetta
Platinum~GolGirl®
Platinum~GolGirl®
Messaggi: 56257
Iscritto il: 3 apr 2007, 19:01

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da ishetta » 21 mar 2012, 23:06

val978 ha scritto:
mariangelac ha scritto:Comunque io educo i miei 3 figli allo stesso identico modo, non sto propio a badare al fatto che uno è maschio, nn so se mi spiego, ma nn mi è passato proprio per la mente una distinzione del genere, io educo al rispetto reciproco, credo che nessun di loro potrà mai "vantare" l'appartenenza ad un genere sessuale, qualunque esso sia, è come se qualcuno dicesse "io devo stare seduto e servito perche ho gli occhi azzurri" :domanda
:quoto_1:
è dall'inizio che penso a quanto il titolo sia di per sè destinato a far fallire l'impresa.
cos'è, alla femminuccia insegnamo da subito e con naturalezza a dare il proprio contributo in casa, e invece per il maschietto dobbiamo pensare a qualcosa di diverso?

penso, marpa, che qua stanno uscendo fuori un bel po' di spunti per guardare la questione proprio da un punto di vista diverso (meno maschilista!) e molto utile per te!

PS: mio figlio ha 21 mesi e possiede già la sua cucinetta e la sua scopetta e paletta (di colore rosa, mia madre ha trovato solo quella... :che_dici questo la dice lunga sul condizionamento culturale che piccoli uomini e piccole donne subiscono sin da bambini....e a cui noi ci dobbiamo opporre! )
Emma ne na rossa e una azzurra :hi hi hi hi
Perché la vuoi perché tu puoi riconquistare un sorriso e puoi giocare e puoi gridare perché ti han detto bugie ti han raccontato che l'hanno uccisa che han calpestato la gioia perché la gioia è con te

Avatar utente
Giulia80
Bronze~GolGirl®
Bronze~GolGirl®
Messaggi: 13638
Iscritto il: 9 lug 2009, 21:24

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da Giulia80 » 22 mar 2012, 9:08

Io vivo con un uomo a cui la mamma ha portato il caffè a letto tutte le mattine della sua vita. Giorno delle nozze compreso. Inutile dire quanto sia difficile tornare indietro adesso...
Comuqnue, io Francesco em lo porto dietro in tutte le cose che faccio in casa e lui mi aiuta. A modo suo, ovvio, ma è il principio che conta. La sera gli metto in mano una spugnetta e lui pulisce le sedie dalle briciole (le butta in terra, ma pazienza); la mattina mi aiuta a fare i letti; mi aiuta a stendere, sbatte i panni e me li passa. Insomma, l'esempio più di tutto. E poi tante parole: vedi la mamma come è occupata, quante cose ci sono da fare, se tu mi aiuti è qualcosa in meno per me, è giusto che tutti facciano la loro parte in casa perchè tutti viviamo qui.
Diciamo che mi tengo incrociata e spero di avevre successo.

Quando aspettavo Francesco e ho detto in ufficio che aspettavo un maschietto, il commento della mia capa è stato: "bene, adesso che sai che è un maschio, arriva il compito più difficile: farne un uomo come si deve!"
Speriamo bene...
Francesco 21-10-09: l'indomito lunatico Elisa 24-08-11: l'allegra irosa
usa il cuore per pensare

Avatar utente
pamela
Expert~GolGirl®
Expert~GolGirl®
Messaggi: 2555
Iscritto il: 12 set 2006, 16:13

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da pamela » 22 mar 2012, 10:01

Mio marito mi ha sempre aiutata in casa, e nostro figlio è un appassionato di mestieri casalinghi!
Appena vede qualcuno di noi con l'aspirapolvere vuole a tutti i costi passarla lui, se mi vede con una spugna, vuole aiutarmi a pulirle, la lavatrice la carica sempre lui e mi passa le mollette mentre stendo!!
Ora è piccolo... e tutto è un gioco, ma spero che almeno la voglia di aiutare gli resti! :sorrisoo
Daniele 28/05/2010 49 cm e 3.150 kg di dolcezza
Un angioletto in cielo dal 30/06/2012 di 22 settimane
Nicola 04/06/2013 50 cm e 3.250 kg di cocciutaggine

Avatar utente
anita78
Basic~GolGirl®
Basic~GolGirl®
Messaggi: 386
Iscritto il: 18 set 2011, 8:53

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da anita78 » 22 mar 2012, 10:56

Marpa, non avere paura!
Capisco i tuoi pensieri...secondo me basta che quando nasce il piccolo non iniziate a trattarlo come "un principino" ma con estrema naturalezza e senza discutere gli insegnate a comportarsi con rispetto verso la casa e verso la famiglia.
Prima che inizi a paragonarsi al padre ne passerà di tempo!!
Certo, se voi lasciate in giro la vostra roba sarà dura pretendere che lo faccia lui, perciò con calma puoi parlare con tuo marito e sollecitarlo a collaborare almeno nelle cose più grosse, e a fargli capire che con un bimbo piccolo in casa tu da sola non puoi riuscire a fare tutto!
Poi sulla suddivisione del lavoro domestico cerca di raggiungere un accordo che si basi non tanto sul fatto che tu sei la donna, ma sul carico di lavoro che avete, che deve essere distribuito a metà!

Poi guarda, mio marito è cresciuto servito e riverito all'inverosimile. Quando è nata mia figlia non avevamo ancora terminato gli studi e non vivevamo ancora insieme per cui la piccola me la sono cresciuta io con l'aiuto di mia madre per 2 anni, facendomi un mazzo disperato mentre lui collaborava solo in parte ed aveva molto più tempo di me per studiare.
(Io e mio marito abbiamo fatto gli stessi studi all'università, medicina, e anche adesso facciamo lo stesso lavoro con turni, reperibilità e quant'altro)
Per carità, è stata una scelta condivisa, e forse l'unica che ci ha permesso di laurearci in tempo...però sicuramente mi sono fatta molto più mazzo di lui!

Le premesse quando siamo finalmente andati a vivere insieme e ci siamo sposati quindi erano tutt'altro che buone!
Ed invece piano piano siamo arrivati non dico alla parità assoluta perchè certe cose effettivamente continuano ad essere mia prerogativa (ma altre sono esclusivamente sua, tipo le cose dell'auto e dei motorini)...ma abbiamo raggiunto un equilibrio!
Pensa che quest'anno per lavoro mi sono dovuta allontanare da casa per 3 mesi tornando solo nei week-end e lui si è gestito casa, lavoro e due figli...certo aveva l'aiuto della baby sitter che li andava a prendere a scuola e i bucati prevalentemente li facevo io nel week end, però insomma i passi avanti ci sono stati!

E dell'educazione dei figli ti dico che la mia bambina di 10 anni ed il mio maschietto di 4 vengono trattati allo stesso modo (differenza di età permettendo), comunque senza differenza per quello che riguarda l'aiuto in casa!!
E. 13/03/2002 F. 13/02/2008 M. 6/05/2012

Avatar utente
Marpa
Basic~GolGirl®
Basic~GolGirl®
Messaggi: 249
Iscritto il: 9 ago 2011, 18:55

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da Marpa » 22 mar 2012, 14:27

Grazie alle autrici degli ultimi post per i consigli! :ok Adesso ho le idee chiare su come procedere. Ci sarà tanto da lavorare, ma ho capito in che direzione muovermi. :sorrisoo
APRILINA 2012 - Mamma di Sebastiano, nato il 09.04.2012

Avatar utente
Dionaea
Platinum~GolGirl®
Platinum~GolGirl®
Messaggi: 39337
Iscritto il: 13 gen 2010, 9:53

Re: Educazione del maschietto

Messaggio da Dionaea » 22 mar 2012, 19:51

Marpa, in bocca al lupo per tutto :sorrisoo
Sei arrivata per cambiare tutta una vita 2016 e 2019

Rispondi

Torna a “PSICOLOGICAMENTE PARLANDO: ESSERE GENITORI”