Il progetto educativo

[kik]

kik
guarda, secondo me forse aveva ragione quella gollina-troll quando diceva che noi nemmeno immaginiamo cosa vuol dire essere adolescenti oggi.

ieri un'amica mi ha raccontato che sua nipote ha conosciuto uno su facebook
si è fatta accompagnare dal padre in un'altra città dicendogli che doveva vedere delle amiche, invece doveva vedere lui
il padre l'ha mollata là e se n'è andato
il tipo non si è presentato (e meno male, dico io) e lei è rimasta 2 ore e 1/2 da sola

la ragazza in questione ha 12 anni.

la mia amica (è stata brava) oltre a cercare di farla ragionare su questi suoi "amori" virtuali (sembra che non fosse il primo) le ha detto: "a me non importa cosa combini, mi importa solo che se ti trovo di nuovo in una situazione strana, come questa o peggio, tu mi chiami e io vengo a prenderti senza farti domande"
è stata una grande. la nipote la sera le ha scritto un sms "grazie zia, che invece di farmi la predica come tutti gli altri sei capace di ascoltarmi"
alla mia amica è costato molto dirle quelle parole, ma sono state quelle giuste.
non so se una mamma potrebbe farlo con la figlia.
ma questa ragazza, secondo voi, è tutta colpa sua o suo padre è un testa di c---o a lasciarla a 12 anni da sola per vedere delle generiche amiche? gli adolescenti di oggi devono anche sopravvivere a dei genitori stupidi così.

Io non ho mai parlato di prediche.
Dico solo che nel nostro progetto educativo, se così vogliamo definirlo, cercheremo di fare il possibile perché cresca avendo anche amore e rispetto per sè. Il resto (ovvero le sue scelte) credo avverrà di conseguenza.
Nessuno mi dà la certezza di riuscire ma mi sembra quantomeno doveroso pormi questo obiettivo da subito.
Parlo per me naturalmente, è un discorso del tutto personale e non devo convincere proprio nessuno.

[hamilton]

Ricollegandomi a questo intervento dico che è quello che purtroppo fa paura a me. Per quanto ci si possa sbattere come genitori, come stiamo facendo noi e come hanno fatto più o meno i nostri, la crescita, la maturazione di una persona passa attraverso una fase che io reputo assai pericolosa. Io ripenso a me adolescente e mi rendo conto che ho combinato tante di quelle cavolate che rimango basita nonostante abbia avuto una solida educazione, dei genitori fantastici e fossi tutto sommato una ragazza piuttosto tranquilla. Eppure c'è un periodo della tua vita in cui bene o male entri nel mondo i genitori non ti possono controllare hai gli strumenti per difenderti ma ancora non li sai usare bene e cavolo ti può andare bene e imparare dai tuoi errori oppure ti può andare male e rovinarti la vita. Ecco questa la chiamerei fortuna. E questa cosa mi terrorizza.

VERISSIMO.
Ma proprio perche' in piu' di un occasione l'intervento di mio padre e' stato decisivo tra la vita e la morte, io interverro'.
Eccome se interverro'.
Cercando di ridurre al minimo, per quanto possibile, il fattore fortuna.
Che e' comunque FONDAMENTALE, come hai giustamente sottolineato tu.

[ishetta]

Oh ma voi siete volate in un attimo all'adolescenza. Io sono in crisi ed Emma ha solo 4 anni.

[ROB68]

è vero, il fattore fortuna esiste, purtroppo, ma veramente bisogna cercare di azzerarlo...Prevenire i comportamenti sbagliati senza peraltro fare troppo terrorismo. Ho appena letto la notizia di un quindicenne trovato in coma etilico di notte,raggomitolato per terra al freddo...Proprio dalle mie parti.Mamma mia!!!! Mio figlio ha 10 anni, l'anno prossimo andrà alle medie e, nonostante le prediche e gli esempi "positivi", ho la mia bella paura...

[ROB68]

Ishetta, il tempo vola, ti assicuro....

[ROB68]

E comunque le basi vanno messe subito. A 4 anni ci si preoccupa per una cosa, a 11 per un'altra, a 20 per altro ancora....Ma si semina da subito....

[ishetta]

Io credo che il mio personale problema in questo momento della mia vita è che mi sento poco in sintonia con mio marito e troppo indaffarata per potermi sedere due minuti a pensare e convidere con lui alcune scelte educative. E questa cosa mi fa stare malissimo.

[hamilton]

Io credo che il mio personale problema in questo momento della mia vita è che mi sento poco in sintonia con mio marito e troppo indaffarata per potermi sedere due minuti a pensare e convidere con lui alcune scelte educative. E questa cosa mi fa stare malissimo.

Scusa Ish, ma il tempo si trova SEMPRE, quando si tratta di cose veramente importanti.

[nekbeth]

E comunque le basi vanno messe subito. A 4 anni ci si preoccupa per una cosa, a 11 per un'altra, a 20 per altro ancora....Ma si semina da subito....

la penso esattamente così e come hamilton inoltre spero con il passare del tempo di non subire una lobotomizzazione del cervello e non ricordarmi più cosa voglia dire avere 15 anni

[ishetta]

Io credo che il mio personale problema in questo momento della mia vita è che mi sento poco in sintonia con mio marito e troppo indaffarata per potermi sedere due minuti a pensare e convidere con lui alcune scelte educative. E questa cosa mi fa stare malissimo.

Scusa Ish, ma il tempo si trova SEMPRE, quando si tratta di cose veramente importanti.

Beh non è che sto buttando i miei figli dalla finestra per la disperazione, ma durante la giornata capitano delle situazioni su cui vorrei riflettere con mio marito. Poi capita che lui si mette a lavorare, io vado dal piccolo che magari si è svegliato, carico la lavastoviglie e il tempo è finito.
Questo è un periodo abbastanza brutto per me perchè sento che il tempo mi scorre dalla mani e manco me ne accorgo.

[Ari]

Io credo che il mio personale problema in questo momento della mia vita è che mi sento poco in sintonia con mio marito e troppo indaffarata per potermi sedere due minuti a pensare e convidere con lui alcune scelte educative. E questa cosa mi fa stare malissimo.

Scusa Ish, ma il tempo si trova SEMPRE, quando si tratta di cose veramente importanti.

quoto hamilton.
se il problema è la divergenza di vedute tra genitori, il tempo lo si deve trovare, a costo di passare un'intera notte insonne a parlarne.

c'è da dire che comunque ci sono cose che potrebbero rimanere "irrisolte" perché a volte anche se si è coppia le cose si vedono in maniera opposta e non c'è modo di mediare.
in quel caso uno dei due deve abbozzare e accettare l'idea dell'altro così com'è, però il fatto di averne prima parlato dà quanto meno l'impressione di non subire in maniera coatta la visione dell'altro.

[ishetta]

Io credo che il mio personale problema in questo momento della mia vita è che mi sento poco in sintonia con mio marito e troppo indaffarata per potermi sedere due minuti a pensare e convidere con lui alcune scelte educative. E questa cosa mi fa stare malissimo.

Scusa Ish, ma il tempo si trova SEMPRE, quando si tratta di cose veramente importanti.

quoto hamilton.
se il problema è la divergenza di vedute tra genitori, il tempo lo si deve trovare, a costo di passare un'intera notte insonne a parlarne.

c'è da dire che comunque ci sono cose che potrebbero rimanere "irrisolte" perché a volte anche se si è coppia le cose si vedono in maniera opposta e non c'è modo di mediare.
in quel caso uno dei due deve abbozzare e accettare l'idea dell'altro così com'è, però il fatto di averne prima parlato dà quanto meno l'impressione di non subire in maniera coatta la visione dell'altro.

ok gli manderò una mail con le MIE indicazioni da seguire

[hamilton]

Magari non affronti il problema nel contingente, Ish, ma se la cosa ti fa stare davvero male come scrivi, la sera a letto prima di dormire, o sul divano invece di guardare la tv, si ritira fuori l'argomento e se ne discute.
Che poi questo sia fonte di tutta una serie di argomenti a catena che si agganciano e il discorso rischi di terminare all'alba, e' un'eventualita' da tenere in considerazione...

[crucchina79]

si, io ce l'ho un progetto educativo, è volto tutto a fare in modo che mio figlio non parli romanaccio e non vada in giro col pantalone sotto il kiul e che mia figlia non la dia in cambio di una ricarica telefonica da 20€

Sottolineo e condivido il pantalone. e per sicurezza comprerò solo i boxer di Kiaby che sicuramente non vanno di moda come quelli di ck o Armani.

Non per smontarvi, ma poi si cambiano fuori casa se vogliono.... se conto le volte che l'ho fatto io non finisco più
E' anche vero che ero una discreta ribelle.....

[ishetta]

si, io ce l'ho un progetto educativo, è volto tutto a fare in modo che mio figlio non parli romanaccio e non vada in giro col pantalone sotto il kiul e che mia figlia non la dia in cambio di una ricarica telefonica da 20€

Sottolineo e condivido il pantalone. e per sicurezza comprerò solo i boxer di Kiaby che sicuramente non vanno di moda come quelli di ck o Armani.

Non per smontarvi, ma poi si cambiano fuori casa se vogliono.... se conto le volte che l'ho fatto io non finisco più
E' anche vero che ero una discreta ribelle.....

Ma tu dici che se ne vogliono andare in giro con le mutande di Kiabi in vista?

[hamilton]

si, io ce l'ho un progetto educativo, è volto tutto a fare in modo che mio figlio non parli romanaccio e non vada in giro col pantalone sotto il kiul e che mia figlia non la dia in cambio di una ricarica telefonica da 20€

Sottolineo e condivido il pantalone. e per sicurezza comprerò solo i boxer di Kiaby che sicuramente non vanno di moda come quelli di ck o Armani.

Non per smontarvi, ma poi si cambiano fuori casa se vogliono.... se conto le volte che l'ho fatto io non finisco più
E' anche vero che ero una discreta ribelle.....

Ma tu dici che se ne vogliono andare in giro con le mutande di Kiabi in vista?

No.

[pem]

Io credo che il mio personale problema in questo momento della mia vita è che mi sento poco in sintonia con mio marito e troppo indaffarata per potermi sedere due minuti a pensare e convidere con lui alcune scelte educative. E questa cosa mi fa stare malissimo.

Scusa Ish, ma il tempo si trova SEMPRE, quando si tratta di cose veramente importanti.

Beh non è che sto buttando i miei figli dalla finestra per la disperazione, ma durante la giornata capitano delle situazioni su cui vorrei riflettere con mio marito. Poi capita che lui si mette a lavorare, io vado dal piccolo che magari si è svegliato, carico la lavastoviglie e il tempo è finito.
Questo è un periodo abbastanza brutto per me perchè sento che il tempo mi scorre dalla mani e manco me ne accorgo.

ish, guarda, è assolutamente normale.
sarà triste dirlo ma ci sono periodi in cui si naviga davvero a vista... o in mezzo alla nebbia.

e ci sono i periodi in cui ci si sente soli.
o peggio.
ma sai benissimo che in famiglia non ci sono solo i figli.
che progetto educativo hai per voi 2?
che progetti hai per la tua vita?

perchè se voi siete sereni e felici, anche il burro sulla pasta o qualche vizio di troppo non fa poi così male.

[Ari]

secondo me ish in questo momento il problema principale è il tuo malessere più che la mancanza di condivisione con l'informatico.
evidentemente anche tu come i bambini ti senti più sicura quando hai delle regole visto che ne senti la mancanza.
anche perché se la differenza di opinioni sta in cose come il burro al posto dell'olio, allora davvero in questo caso si tratta di poca elasticità da parte tua.
se invece si parla di cose tipo mandare i bambini a letto a mezzanotte piuttosto che alle otto, ecco... forse lì sarebbe il caso di chiarirsi meglio.

non è che in questo momento sei solo più stanca per la doppia maternità e ti sembra che tuo marito sia poco collaborativo?

[Edera]

Ishetta, vuoi un consiglio spassionato? Non guardare più Sos Tata: è da quando sono iscritta su Gol che pendi dalle labbra di quella donna.
Io lo vedo ogni tanto, ma non mi faccio venire mille paranoie per ogni cosa.
Il progetto eduucativo? Ahah: prima che Bryan nascesse, ero contro il ciuccio, sìsì... mio figlio lo usa per dormire, e santo ciuccio visto che è un'ottima arma contro la SIDS per i bimbi a rischio (Bryan lo era).

Una delle prime parole che ha pronunciato mio figlio? "Grazie" E non perchè me lo spiegava Tata Lucia o Maria Rita Parsi (che stimo tantissimo da quando ho 12 anni, età in cui lessi il suo primo libro), ma perchè, semplicemente, è una parola che ha sempre sentito in casa: da un po', ha aggiunto anche "prego" e "scusa"

Io vado d'istinto, seguo il MIO buon senso che può cozzare con tutti i saggi di psicologia esistenti, intanto Bryan, da SEMPRE, è un bambino molto sorridente, sereno, vivace, testa dura (eeeh, lo è anche la sottoscritta ).

Insomma Ischetta, cerca di essere un po' easy

[Edera]

Quoto gli ultimi post di Pem ed Ari, non volevo scriverlo ma l'hanno fatto loro...