Ieri sera sono tornata tardi da Trento e ho visto che nessuno gli ha fatto fare i compiti al pomeriggio ... vabbe era il suo compleanno ... oggi sono uscita alle 18,00 a comprare la torta ... è tutto il giorno che lo minaccio che se non fa quello che ho previsto per oggi di compito ... niente torta di compleanno.
Non c'è modo di rompere l'abitudine a dirle? Ragionando non ottieni niente? Lasciandolo un paio di volte senza compiti fatti(avvisando la maestra dell'esperimento) non fa effetto? quali consigli ti hanno dato per invogliarlo?
Vabbè...lalat ha scritto:Io sono molto rassegnata. Se lavora male (o non lavora affatto) a scuola, rifà a casa e a volte dopo essere uscito alle 16,30 da scuola non ha nemmeno il tempo di riposarsi che si deve mettere a lavorare a casa fino alle 20,00. Si oppone, piange, dice addirittura che si uccide ... non me ne importa niente, ignoro le sue scene e lo obbligo letteralmente a fare ciò che deve. Non servirà per la media ... ma servirà per non fargli perdere lezioni e per fare in modo che si eserciti anche lui come gli altri.
Ne esco da una giornata di compiti e non abbiamo ancora nemmeno finito.
Quadri da 1 cm ... orribili. Davide scrive in corsivo occupando tutto il quadro con le lettere minuscoleclizia ha scritto:
ely ti riferisci ai quadrettoni dei quaderni? secondo me potrebbero già passare fin da ora in prima al quadretto medio/piccolo, quelli grandi non favoriscono la precisione. Anche per italiano la differenza tra maiuscolo e minuscolo sarebbe molto più visibile ed accurata.
no ma dai..poverino..lalat ha scritto:Io sono molto rassegnata. Se lavora male (o non lavora affatto) a scuola, rifà a casa e a volte dopo essere uscito alle 16,30 da scuola non ha nemmeno il tempo di riposarsi che si deve mettere a lavorare a casa fino alle 20,00. Si oppone, piange, dice addirittura che si uccide ... non me ne importa niente, ignoro le sue scene e lo obbligo letteralmente a fare ciò che deve. Non servirà per la media ... ma servirà per non fargli perdere lezioni e per fare in modo che si eserciti anche lui come gli altri.
Ne esco da una giornata di compiti e non abbiamo ancora nemmeno finito.
Poi non voglio essere assillante, tanto i quaderni a quadretti li usa per matematica e basta ... la matematica non è una materia problematica (nel senso che partecipa in classe) e quindi teniamoci pure il quadro da 1 cm. E' brava la maestra di matematica, sa spiegare proprio bene e con Davide è molto dolce, ha sempre un regalino per lui. Ne dice anche di peggio. Io stessa non ci ero abituata e stavo male. In realtà sono le sue reazioni ad essere esagerate, non bisogna dargli peso. Non lo sgrido, cerco di non urlare, di avere pazienza, gli dico che comprendo la sua frustrazione, ma alla fine deve fare il suo lavoro.Dubbiosa ha scritto:no ma dai..poverino..
non posso, non voglio credere che non ci siano altre soluzioni che non siano far arrivare a dire ad un bambino di 7 anni che si uccide e pensare di non dargli una fetta di torta per il suo compleanno..
la scuola sarà importante, obbligatoria,necessaria tutto quello che volete.. ma l'infanzia dei bambini lo è ancora di più e personalmente preferirei veder bocciata mai figlia che sentirla piangere e dire "mi uccido" tutti i giorni
per fortuna perché quando lo sente qualcun altro dire queste cose in preda alla collera ... io mi vorrei sotterrare. per TE non è un problema. per noi si.lalat ha scritto:I quadratini sono una goccia nel mare. Quando dovrò preoccuparmi di parlare alla maestra delle dimensioni dei quadratini vorrà dire che non avrò altri problemi di cui discutere
capisco, come dicevo i primi mesi della prima classe ma vedi che comincio a chidermelo anch'io. in terza bohh non esiste... 
, allora ieri le ho tagliato il quadrettone con il righello e avevo già pensato di prenderle un quaderno quadretti da 172 cm.....la maestra può negarlo?
