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Tra me e mia figlia è una lotta continua

La nascita, la crescita, grandi e piccole sfide della genitorialità.
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mare143
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Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da mare143 » 20 ott 2011, 11:32

Ciao a tutte, scrivo questo topic in un momento un po’ difficile della mia vita di mamma, spero che confrontarmi con voi possa aiutarmi a vedere le cose con maggiore serenità.
Mia figlia (3 anni e 9 mesi) è sempre stata una bambina molto impegnativa (per usare un a parola che ultimamente va tanto di moda sul forum). Fin da piccolissima ha sempre avuto le idee ben chiare su tutto e, complice probabilmente il fatto che ha cominciato a parlare presto e da subito molto bene, le ha sempre espresse con grande decisione.
Io ho incoraggiato questa sua voglia di autonomia dove era possibile farlo, ho frenato dove c’era da frenare, ho mediato dove c’era da mediare…il tutto a volte con grande fatica.
Il risultato, fino a questo momento, mi sembrava discreto: una bambina sveglia, educata, curiosa, capricciosa ma senza eccessi, molto volitiva, indubbiamente testarda ma, tutto sommato, perfettamente gestibile.
Da qualche tempo è diventata una iena.
Ogni cosa, qualunque stupidissima cosa, diventa motivo di scontro: alzarsi dal letto, lavarsi, vestirsi, pettinarsi, mangiare (per modo di dire, visto che non mangia nulla), uscire, rientrare, mettere il pigiama, andare a letto.
Per fare una cosa che richiederebbe 3 minuti di tempo (tipo lavarsi i denti) ce ne mettiamo almeno il triplo, in un crescendo di nervosismo da ambo le parti, che porta sempre alla stessa conclusione: io che urlo come una pazza e lei che piange/lagna o urla a sua volta.
L’iter è sempre lo stesso:
“Ary vieni a lavarti i denti” (o vestirti/mangiare/mettere il pigiama ecc ecc)
….. [silenzio]
“Ary vieni a lavarti i denti”
….. [silenzio]
“Ary vieni a lavarti i denti” (e qui già il mio tono non è proprio calmissimo)
“Un attimo mamma”
Ok, aspetto un attimo.
“Ary adesso vieni”
“Ho detto un’attimooooooooo, sto disegnando/giocando/ballando” e via discorrendo
Insomma è sempre impegnata in qualche attività di estrema importanza, impossibile da rimandare :x:
A quel punto, dopo averla chiamata 5-10-15 volte, io sbrocco e comincio con gli ultimatum:
“Adesso conto fino a tre, se entro il tre non sei qui ti sequestro un gioco” (oppure non ti faccio vedere i cartoni o non ti porto al parchetto ecc).
A volte funziona, altre (la maggior parte) no.
Quando non funziona parte la sceneggiata napoletana: io che grido come una pazza e alla fine, esasperata, la prendo di peso e le lavo i denti per forza o la pettino per forza o la vesto per forza.
E poi mi sento uno schifo.
Considerate che questo succede diverse volte al giorno, tutti i giorni.
Il fatto è che questi atteggiamenti ce li ha solo con me, è ME che sfida di continuo…e non capisco il perché (a meno che non si tratti di adolescenza anticipata...in questo caso comincio a fare la valigia :urka ).
A scuola è tranquillissima, le maestre sono contente e giulive e non fanno altro che dirmi quanto è brava mia figlia, quanto è sveglia e quanto è educata…gliela farei vedere a casa :impiccata:
Con il padre è più o meno come prima, forse un po’ più nervosa per via della tensione che, volente o nolente, accumuliamo entrambe, ma non ha cambiato atteggiamento più di tanto, sarà che lo vede poco (un’oretta a pranzo e una la sera) e lui in linea di massima tende ad assecondarla abbastanza.
Io, sinceramente, non so più come comportarmi.
Sono contraria all’uso delle mani, anche solo alla pacca sul sederino (ma non condanno assolutamente chi non la pensa come me, non vorrei che il topic si trasformasse nella solita guerra tra chi è a favore e chi contro gli sculaccioni) quindi cerco di utilizzare il castigo ma spesso, come ho già detto, non funziona.
Ho provato a inventarmi qualcosa di nuovo, abbiamo creato un cartellone del comportamento sul quale attacchiamo una stellina ogni volta che si comporta bene e ne togliamo una ogni volta che si comporta male…inutile dire che, spesso, ha rischiato di andare sotto zero :che_dici
Anche questo, comunque, ha funzionato per qualche giorno e stop.
E poi mi rendo conto che la mia riserva di pazienza è esaurita: totalmente, interamente, completamente andata…adios!
E se, fino a qualche tempo fa, prima di mettermi ad urlare riuscivo a contare fino a dieci, adesso già al tre parte l’urlo.
E mi sento male, mi sento una madre incapace e cattiva (si, cattiva).
Ho paura di rovinare il rapporto con mia figlia, ho paura che non veda più la sua casa come un posto sereno, ma come un posto in cui si urla e si piange. Ho paura che mi odi.
Ecco, l’ho detto.
Scusate la lungaggine, spero che leggere i vostri pareri possa aiutarmi e spero che anche le psicologhe (bentornate :sorrisoo ) passino a dire la loro.
Grazie in anticipo a tutte
Arianna e Gabriele... sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da silva » 20 ott 2011, 11:45

ciao Mare143,
ti capisco benissimo e in questo non ti devi sentire l'"unica". Sono problemi comuni e specialmente riguardo le figlie femmine.
Io ho due bimbi: il primo maschio ha 6 anni e la seconda 3 anni e mezzo.
La differenza si vede...non tanto in intelligenza...quanto in approccio sveglio, autonomo e pronto in varie occasioni a sfidare l'interlocutore.
Io lavoro quindi la vedo solo il tardo pomeriggio ma ogni tanto mi spiace "rovinare" le serate a riprenderla e, come te, quando poi la metto a letto mi sento in colpa se l'ho sgridata troppo.
Quello che ti posso suggerire è TANTA TANTA PAZIENZA.
Loro sfidano ma spesso sono solo atteggiamenti e/o ricerca di attenzioni.
Spesso lo fanno per dimostrare di essere "grandi" insomma ci sono mille motivi.
Molte volte la nostra pazienza è già al limite quindi...si sbotta! altre volte invece mi accorgo basta un abbraccio o saperla distrare con altri argomenti e senza fossilizzarsi farle fare quello che vogliamo.
Ad esempio stamattina ero di gran fretta...come dici tu lei era tutto no! allora (mattina di buona)...l'ho presa e a gioco la solleticavo e la vestivo poi le ho raccontato una favola al bagno mentre la lavavo...insomma ho fatto tutto e alla fine anche lei era felice quando ci siamo lasciate.
Certo non è sempre così...è importante che anche loro sappiano ascoltare e ubbidire...ma ogni tanto pensiamo che sono ancora piccole e forse chiudiamo un occhio cercando di sminuire :ok
i miei tesori: Michi (2005) e Franci (2008)

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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da framar » 20 ott 2011, 11:57

mare, leggendoti mi sembra di vedere mio figlio.
la sera è un continuo chiamarlo per qualunque cosa, tra stanchezza e tutto il resto non ti dico...urla mie e capricci suoi
ora gli metto l'ultimatum, gli concedo 5 minuti per finire il cartone animato o quello che sta a fare e poi gli dico di raggiungermi in bagno per lavare le mani o in cucina per cena e così via.
Spesso funziona.
Se non funziona, faccio finta di nulla e mi metto a cena senza di lui oppure vado in bagno e comincio a lavare Valentina, dicendogli che se non vuole farlo con me lo farà dopo da solo...tempo tre minuti e arriva :risatina:

Nel nostro caso la sua è una richiesta di attenzione e quindi vedendo che con il capriccio non ottiene nulla, poi cede.
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da vassliss » 20 ott 2011, 12:04

allora... io ci sto cominciando a passare ora. da un mesetto, o anche meno, giulio ha cominciato a fare come descrivi tu. i primi tempi la minaccia della punizione ("oggi niente tv" è la classica...) funzionava, poi è cominciata la sfida.

in pratica parte la storia che descrivi e va in crescendo. premetto che io mantengo sempre le promesse nel bene e nel male e lui lo sa. quando mi sono resa conto che "punirlo" sortiva solo l'effetto di renderlo ancora più "ribelle" e che gli stavo solo insegnando come tenere testa agli altri nel modo più negativo e distruttivo possibile, mi sono fermata a riflettere e ho provato la via "tata lucia": mantenere la calma e parlare.

pare stia funzionando, ma ci vuole taaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaanta calma, taaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaanta pazienza e taaaaanto tempo anche per le cose più banali, come dicevi tu. e non sempre va tutto dritto... :che_dici
:incrocini
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da violetta75 » 20 ott 2011, 12:27

Mamma mia.... siamo tutte sulla stessa barca....
Devo dire che un pò mi consola...
TUTTE le sante mattine e TUTTE le sante sere lavare i denti è un incubooooooooooooooooo!!!!!!! 15 minuti circa..... :argh
Tralascio i dettagli sul resto (vestirsi, andare a letto, bagnetto, ecc...), uguale uguale ai vostri, orecchie da mercante comprese.....
poi io la mattina vado sempre a 2000, non ho il tempo materiale di aspettare i suoi comodi...
Ho provato con:
- lo sclero
- minaccia di punizioni
- minaccia di privazioni varie (cartoni, cioccolata, parco....)
ma NIENTE... :nonegiusto
Allora siccome ho capito che è una partita persa, non mi inca*** più, non sclero (tanto poi mi pento), conto fino a 10 e l'urlo me lo tengo in gola....
Se io riesco a mantenere la calma vedo che le cose vanno un pochino meglio... e mi ripeto continuamente che passerà :che_dici
M07 sei tu il regalo mio più grande
"mamma, i tuoi capelli profumano di violetta"

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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da Ari » 20 ott 2011, 13:07

mare143 ha scritto:E poi mi rendo conto che la mia riserva di pazienza è esaurita: totalmente, interamente, completamente andata…adios!
io credo che il problema sia questo.

ti dico che cosa abbiamo fatto noi.
una mattina della scorsa settimana mi sono resa conto che la mia pazienza era finita, proprio come la tua, e mi sono detta "basta! non voglio cominciare ad urlare e arrabbiarmi già di mattina presto!"
per noi la principale causa di scontro era la vestizione al mattino e quindi, nel momento dell'illuminazione, ho proposto a mia figlia questa soluzione "tu scegli da sola i vestiti che vuoi per l'asilo la sera prima di andare a dormire. ovviamente scelgi compatibilmente con quello che c'è di pulito e stirato nei tuoi cassetti. la mattina ti vesti senza fare capricci, altrimenti per quell'intera giornata non guarderai i cartoni animati. la punizione si riazzera ogni mattina, quindi ogni mattina in base a come ti comporti la giornata andrà bene oppure male. a te la scelta."
sarà perché mi ha visto determinata ma serena, fatto sta che da una settimana a questa parte è sempre tutto perfetto.

se vedo che le sta per partire un capriccio perché è stanca cerco di assecondarla, ma già il fatto che la giornata cominci con il sorriso ci rende entrambe molto più collaborative e pazienti.

prova a far scegliere a lei una delle cose che per voi è fonte di attrito (tipo: ogni giorno ti lavi i denti dopo aver fatto questa cosa che ti piace) e promettile una punizione concordata preventivamente se lei non rispetta il vostro patto.
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da Ari » 20 ott 2011, 13:10

violetta75 ha scritto:poi io la mattina vado sempre a 2000, non ho il tempo materiale di aspettare i suoi comodi...
mi hai fatto venire in mente un'altra cosa.
mia figlia è un diesel: ci mette un po' la mattina ad ingranare e questo non è compatibile con i nostri ritmi serrati del mattino.
da inizio settimana abbiamo cominciato a svegliarla 15 minuti prima rispetto al solito e anche questa cosa sta dando i suoi buoni frutti.
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da MariaSpinelli » 20 ott 2011, 13:54

Ciao a tutte, avevamo affrontato un argomento simile qualche mese fa.
Ci sono tanti aspetti in gioco. uno di essi è l'età, tra i 3 e i 5 anni i bambini affrontano una forte crisi, chi prima e chi dopo. Hai ragione a definirla una adolescenza precoce, perchè ha caratteristiche simili. E' il periodo in cui sentono di dover rinunciare allo stato di dipendenza assoluta dai genitori e iniziano a consolidare la loro individualità. Allo stesso tempo sono molto spaventati dalla crescita, essere autonomi affascina, ma anche spaventa. Per questo mettono alla prova i genitori continuamente, sperimentano quali sono i limiti e hanno bisogno di vedere che i loro genitori sono solidi, che loro come bambini possono decidere, ma fino ad un certo punto perchè sempre ci sono i genitori che decidono le regole. Regole che vanno rinegoziate, vanno spiegate, perchè adesso avete davanti un bambino che ha bisogno di capire, ma allo stesso tempo regole che devono rimanere e non piegarsi troppo davanti ai loro capricci. La fermezza dei genitori fa molto bene ai bambini, avere dei limiti chiari e definiti li tranquilliza molto.
Un'altro importante aspetto è l'attenzione al gioco dei bambini. Giocare è un'attività molto complessa in cui il bambino viene assorbito completamente. Come avrete notato tutti i giochi seguono delle specie di fasi semplificando molto c'è un inizio-momento centrale-fine. Interrompere il bambino quando è immerso in un gioco è molto controproducente e molto difficile. E' sempre meglio avvisare per tempo che il gioco si deve concludere, magari accompagnandolo verso la fine.
Condivido inoltre le ottime idee per risolvere il problema della mattina. Siamo sincere, l'organizzazione delle nostre mattine non è certo a misura di bambino! i tempi super stretti non vanno bene per loro e stressano tutta la famiglia. Trovare soluzioni per andare incontro alle loro esigenze è protettivo per tutti, soprattutto per la mamma!
Mare sono sicura che tua figlia non ti odi, se non ti considerasse la sua più importante figura di riferimento non sperimenterebbe con te tutte le sue difficoltà legate alla crescita. Lo fa perchè sa che può contare su di te, che non rischia di perderti. Allo stesso tempo ti mette alla prova per rafforzare le sue certezze.
Facci sapere come va
a presto!

p.s. sono stata lunghissima anch'io...è l'entusiasmo del ritorno! :sorrisoo

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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da Oplà » 20 ott 2011, 14:39

Io la chiamo "l'inerzia". Hai presente quando schiacci sui freni ma la macchina ci mette un tot a essere ferma ferma? così. Una fatica a fargli cominciare qualcosa e una fatica doppia a fargliela smettere.

Se dice un attimo che sto facendo xx, concordiamo insieme quale è il punto in cui deve smettere. A volte funziona.
Sto cercando di non ripetere due volte la stessa richiesta, se no aspetterebbe sapendo che ci saranno altri mille appelli.
Se non fa qualcosa passo al punto successivo, facendogli capire che a me non cambia la vita se non lava i denti/mette il pigiama ecc ecc. Es. "Pietro lava i denti" (1v), se non viene, pazienza non laverà i denti (e la cosa non gli piace affatto), e passiamo al pigiama, se non mette il pigiama "pazienza dormirai vestito" (e la cosa non gli va giù), "se non fai la pipì pazienza te la farai addosso" ecc... metto nelle sue mani la scelta. Che è quasi obbligata però visto che so che lui ci tiene ad andare a letto pulito e lavato...
Quando c'è qualcosa che va assolutamente fatto, tornare a casa, uscire di casa andare a letto, venire a tavola, glielo faccio fare con inviti molto calorosi :fischia . Ad es. andare a letto ad un'ora precisa per lui è fondamentale, se non lo fa spontaneamente al primo richiamo, lo prendo e lo porto a letto io, prima prendendogli semplicemente la mano, con calma, e puntando decisa il bagno per l'inzio procedure lavaggio, se non funziona, lo prendo in braccio e lo porto. Lui odia questo e mi dice "no lo faccio con le mie gambine!!!" per lui essere preso in braccio e portato è un'umiliazione che vuole evitare e obbedisce. Ovvio che questo è un ricatto, ma in genere funzionano le altre strategie (concordare con lui a che punto termina la sua attività per venire a letto o prenderlo per mano e accompagnarcelo, senza mostrarmi arrabbiata, solo decisa).

Da quando era molto piccolo, era poi in grado di riconoscere le ore sull'orologio: sapeva ad esemio che se le lancette erano in una precisa posizione vuol dire che era l'ora che arrivavo io. A volte mi ricordava lui "mamma è ora di merenda" o cose così.
Dai 3 anni circa, riconosce ancora meglio le ore, e sa a che ora sono i vari eventi che lo riguardano e sa riconscerli sull'orologio tutti, inizia un pochino anche a leggere le ore. E' stato dotato di sveglietta. E vede da sè che ore sono e sa cosa si farà senza che lo dica io, o se lo dico è più facile per lui convincersi che non è un invito a caso, ma che è proprio l'ora giusta per la cosa x.
Ci siamo anche inventati frasette tipo "sette e venti si lavano i denti" :ahaha
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da Oplà » 20 ott 2011, 14:44

Non so se ne nostro caso sia davvero un atteggiamento tipo adolescenza, lui le cose le farebbe alla fine. Penso che più semplicemente non abbia ancora chiaro che il tempo non è infinito, che c'è un tempo per ogni cosa, ma non lungo a suo piacere per forza di cose: la sua scala dei tempi non è compatibile con la vita media umana :argh
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da cinny78 » 20 ott 2011, 15:28

Ale questa " pre- adolescenza" :risatina: la sta vivendo ora a fasi intervallate ( gg più e gg meno...) da un paio di mesi a sta parte--anni 4 e mezzo- e lo fa indistintamente con me, mio marito e i nonni...cioè le persone che lo accudiscono normelmente ( noi lavoriamo e i nonni lo accudiscono nel frattempo che noi arriviamo).
Non ubbidisce..devi ripetergli 70 volte le cose e sopratutto , cosa che io odio, Sfida!!
si..si...si mette la maglia della sfida di Amici di Maria Defilippi e sceglie a chi portare ai minimi termini quel gg!! :che_dici
io ho mollllta pazienza..c'è da dire che l'arrivo della sorellina non aiuta...ma ci sono momenti che perdo le staffe..poi come voi mi sento in colpa..bla bla...
anche io alterno con sgridate, castighi,,a volte scappa lo sculaccione...a volte lo ignoro...a volte faccio come Opla " non vuoi vestirti"esci in pigiama...
Nel complesso riusciamo a gestirlo, cercando sopratutto di avere tutti la stessa linea educativa, ma a me spiace dover lottare per ogni cosa, o iniziare con mille buoni prpositi una gg con magari un bel programmino e vederla rovinata da qualche screzio... :x:
lo so ci va tanta pazienza ma ci sono volte che mi chiedo se sono sbagliata..se c'è qualcosa da fare o no...se devo comprarmi l'intera serie di Sos Tata o se servirebbe solo Mago Merlino che con un incantesimo risolva tutto !!

ora abbiamo appena discusso un pò per la nanna pomeridiana ( ci ha rimesso lui perchè non gli ho letto la storia), poi è stato prepotente e gli ho detto che allora oggi gioca solo ( è a casa perchè ha la tosse), ma mi spiace aver dato un castigo cosi lungo, ma i ha fatto uscire dai gangheri...solo che se non lo metto in atto poi pensera che la mamma è solo " chiacchere e distintivo " ( frase di Alcapone :hi hi hi hi )..insomma..anche qui stessa barca :che_dici
♥Alessandro nato il 29/12/2006 ore 14:17 kg 3.810 cm 52,5 ....Aurora nata 24/08/2011 ore 6:26 Kg 2.980 cm 49...la mia famiglia..la mia gioia..

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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da lory71 » 21 ott 2011, 15:00

la pre-adolescenza???? :urka
andiamo bene... :che_dici
ed io che pensavo fossero semplicemente i T3 :che_dici
mare143 siamo nella stessa barca, avrei potuto usare le stesse identiche parole, te lo dicevo anche nell'altro post...
anch'io non ho mai sculacciato ma accidenti se non ne ho avuto voglia...
tirano tirano tirano la corda... fino all'esasperazione :buuu
Dopo tre anni di tentativi ed una icsi con gravidanza gemellare fallita, la natura ha fatto il suo miracolo!!!
Giada nata il 1/7/2008 peso 3,110 kg altezza 50,5 cm

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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da mare143 » 24 ott 2011, 11:44

Ho letto e riletto quello che avete scritto e devo dire che...mi sento meglio :sorrisoo
Ognuna di voi mi ha dato un aiuto, un suggerimento, uno spunto di riflessione. Grazie :sorrisoo
Hai ragione Ary quando dici che il problema è la mia mancata pazienza ed è su questo che devo lavorare, impegnandomi io e trovando soluzioni e piccoli compromessi che ci semplifichino la vita.
Fermezza e pazienza...ce la posso fare :sorrisoo
Almeno spero :risatina:
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da mare143 » 24 ott 2011, 11:46

MariaSpinelli ha scritto: Mare sono sicura che tua figlia non ti odi, se non ti considerasse la sua più importante figura di riferimento non sperimenterebbe con te tutte le sue difficoltà legate alla crescita. Lo fa perchè sa che può contare su di te, che non rischia di perderti. Allo stesso tempo ti mette alla prova per rafforzare le sue certezze.
Vedere le cose in quest'ottica mi ha rasserenato moltissimo, grazie :sorrisoo
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da Gappea » 4 nov 2011, 12:24

Grazie per questo topic. Leggerlo mi ha fatto sentire di nuovo umana. Sono reduce da una mattinata di fuoco con la mia primogenita. Mi è anche partito uno schiaffo e mi sono sentita e ancora mi sento malissimo! Ma la cosa peggiore sono le parole che le ho detto...le ho detto che non la sopporto più, che non ne posso più di lei......ho perso il controllo e non dovevo perché lei non può capire!
E' un'intera settimana che si comporta così. Era già accaduto in passato per qualche mese e pensavo di avere già dato. E invece ci risiamo in pieno e io sono alla frutta! E ogni volta che ritorna questo tipo di atteggiamento è sempre più esasperante e più "carico". E quel sorrisetto trionfante che fa ogni volta che capisce di essere riuscita a farmi arrabbiare sempre più presente. Razionalmente so che è proprio quello il punto: che devo disarmarla io ignorandola...ma a volte mi riesce davvero impossibile. La mattina per uscire, per esempio. Io ne ho due da preparare e vestire............
Io pensavo che questo tipo di atteggiamento si palesasse una volta sola. Invece continua ad andare e venire. La prima volta a 18 mesi per un mesetto. Poi a due anni per circa sei, ma eravamo a cavallo della nascita della sorellina, che sicuramente non ha aiutato....E adesso ci risiamo.....e chissà quanto durerà stavolta....per ora cerco di fare tesoro di quello che avete scritto e speriamo di trovare la forza per contare almeno fino a 5.....
.......spero solo che faccia tesoro di tutte le migliaia di volte che le ho detto che, anche se la mamma si arrabbia, le vuole un bene dell'anima...che le vorrà bene sempre, qualunque cosa faccia......perché stamattina sono diventata una iena e ho dato il peggio di me! :x:
♥ BEATRICE, 23/10/2008 ♥ MARGHERITA, 14/12/2010
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da Stefi83 » 5 nov 2011, 10:58

Gappea... non so se ti può dar conforto, ma qui è uguale uguale uguale :x:
Ieri la coltellata finale, in un momento di tranquillità "Voglio papà" "Come mai?" "Perchè tu mamma ogni tanto sei birbona con me" "Perchè?" "Perchè mi picchi" .... ... volevo morire. E' vero, qualche schiaffo mi scappa ogni tanto, e dopo mi sento peggio di prima. "Ma lo sai che mamma ti vuole bene lo stesso" "Sì lo so, anche io ti voglio bene". Fiu... "Allora facciamo che tu non mi fai più arrabiare così io non ti picchio più" "Ok, faccio il bravo" Seeee. Va beh.
Comunque... soluzioni? un corso di yoga? :pensieroso
LORENZO 21-09-08 h08.12 (38+0, 2,460kg e 46,3cm) GABRIELE 01-07-10 h01.27 (39+3, 3,160kg e 50cm) FEDERICO 06-10-12 h23.15 (38+1, 2,830kg e 48,5cm)

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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da marisetta » 5 nov 2011, 17:43

Eh già farebbe bene un pò a tutte le mamme...me compresa :fischia
Ribadisco un concetto già esposto in un altro topic che secondo me è molto importante: non esistono famiglie perfette stile mulino bianco come non esistono madri e padri perfetti.
Ora dico una mia opinione personale assolutamente soggettiva e quindi condivisibile o meno
Lo schiaffone può partire (possibilmente raramente :fischia) essendo persone umane che perdono la pazienza, ma bisogna compensare con l'amore. Nessuno è mai stato traumatizzato dal singolo schiaffone, lo dico e lo ridico è cmq una forma di violenza e sopraffazione di una persona adulta su una piccola e indifesa ma se è un caso sporadico e se si compensa con l'espressione e la manifestazione dell'affetto il bambino lo supera.
L'autostima adulta nasce dalle gratificazioni affettive dei genitori, bambini non amati o poco amati saranno adulti insicuri e vicecersa bambini amati sarano persone equilibrate e con una buona stima di sè (questo indipendentemente dagli schiaffoni :fischia )
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da marisetta » 5 nov 2011, 18:12

Ora passiamo al discorso conflittualità genitore-figlio. I bambini di oggi sono molto più "ribelli" e anche più svegli della mia generazione quanto meno (corca 30 anni fa) e questo ci costringe a essere noi genitori più svegli e più pronti a cogliere questi aspetti. Loro sono una generazione vissuta in un mondo virtuale-informatico in una società dove tutti i contatti (compresi quelli umani) sono più veloci e i genitori si devono adeguare.
Oltre a considerare il diverso periodo storico in cui noi genitori siamo cresciuti e di cui abbiamo preso valori, credenze etc...bisogna tenere presente lo stile e i modelli genitoriali che abbiamo fatto nostro (in termini psicologici si dice "interiorizzato").
Spesso si tende a comportarsi in maniera similare o opposta a come erano i nostri genitori e a riproporli nei confronti dei figli. Per fortuna c'è sempre il libero arbitrio (soprattutto in certi casi estremi :fischia ) ma più o meno cosciamente il rapporto genitore-figlio riprende quello che avevamo con i nostri genitori.
Steffi, Giappea, Mare voi avete mai riflettutto sul tipo di rapporto che avevate con vostra madre ( e lei con la sua, cioè con vostra nonna) e voi cosa avete preso di simile o diverso da vostra madre e come lo avete trasferito ai vostri figli?
Buona riflessione :ok
Marisetta

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mare143
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da mare143 » 5 nov 2011, 20:59

marisetta ha scritto:Steffi, Giappea, Mare voi avete mai riflettutto sul tipo di rapporto che avevate con vostra madre ( e lei con la sua, cioè con vostra nonna) e voi cosa avete preso di simile o diverso da vostra madre e come lo avete trasferito ai vostri figli?
Buona riflessione :ok
Azz...domandona questa :fischia
Io con mia madre ho sempre avuto un pessimo rapporto, non è mai stata una madre "presente", nel senso che magari fisicamente c'era (era insegnante, quindi il pomeriggio era sempre a casa) ma non si è mai occupata di noi, da nessun punto di vista: mai interessata alla scuola, mai accompagnati alle varie attività sportive, alle feste degli amichetti, mai preparato un panino se dovevamo andare fuori con gli scout, mai niente di tutto quello che le mamme "normali" fanno, tutte le incombenze relative alla prole sono sempre state a carico esclusivo di mio padre (che cmq lavorava, lavora ancora, ed è sempre stato dietro a 3 figli e ai capricci della moglie) e di una mia zia (sorella di mio padre, che abita sopra di noi) che, a conti fatti, è la mia mamma "vera".
Di contro io sono estremamente presente (e anche un pò presenzialista, direi :risatina: ), lascio mia figlia senza problemi con i nonni (e quando dico nonni intendo mio padre, a volte mia madre, la zia di cui ho parlato sopra e mio zio, altro fratello di mio padre...per mia figlia sono tutti nonni :cuore ) che la adorano e che lei adora, ma non delego assolutamente niente a nessuno (salvo casi di necessità estrema, in un anno e mezzo è capitato una volta che i nonni siano andati a prenderla all'asilo perchè io ero in ospedale con mio marito).
Mia madre è sempre stata isterica e lo è tutt'ora. E' una bomba ad orologeria: non si sa mai perchè e per come potrebbe scattare :che_dici Fa delle scenate allucinanti per motivi assurdi, urla, strepita e quando eravamo piccoli spesso sono volati anche piatti (non so se volino anche adesso).
Litigava con mio padre e ci faceva alzare dal letto nel cuore della notte per andare, ad esempio, a dormire da sua madre o da sua sorella. Una pazza :che_dici
Ovviamente volavano anche schiaffi, non dico assolutamente che ci massacrava di botte ma sicuramente non si è mai posta il problema.
Io cerco sempre di creare un clima sereno in casa, se ho problemi con mio marito cerco di risolverli lontano da orecchie indiscrete, come ho già detto, non alzo un dito su mia figlia e mai lo alzerò (almeno spero :incrocini ) però ultimamente urlo...e quando urlo penso di somigliare a mia madre...e mi odio.
Mia madre è sempre stata una grande egoista: prima lei e poi - forse - gli altri, figli compresi.
Io metto mia figlia davanti a me, sempre sempre sempre. Davanti a qualunque mia esigenza, materiale e non. E mi rendo conto che anche questo è un eccesso che mi porterà, anzi probabilmente mi sta già portando, frustrazione e insoddisfazione. Perchè è giusto, e naturale, secondo me, mettere i figli al primo posto, ma annullarsi - come stavo facendo io - proprio no.

Hai ragione quando dici che nel rapporto con i figli tendiamo sempre a "confrontarci" con quello che abbiamo avuto con i nostri genitori. Io sono partita da un modello estremamente negativo e ho cercato di fare l'opposto, di essere il contrario di quello che mia madre è stata con me, di esserci sempre al contrario di lei che non c'è stata mai.
Però a volte penso, con orrore, che, seppur in minima parte, sto facendo alcuni dei suoi errori (vedi urla e sceneggiate napoletane) e non voglio. Non voglio che mia figlia un giorno pensi di me quello che io penso di mia madre :buuu
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da Oplà » 5 nov 2011, 21:15

Non lo penserà, Mare, non lo penserà, ne son sicura. Già il fatto che tu tiponga delle domande e cerchi di fare del tuo meglio ti rende una splendida mamma :coccola Qualche urlo non cambia la sostanza, e cioè l'amore che c'è dietro e che ti impegni a trasmetterle.
Ho letto qui consigli si due libri, comrpati e trovati utilissimi. Vi rigiro il consiglio: Disciplina un gioco da ragazzi (non ricordo autore ma lo travat facilissimamente) e Genitori efficaci (Gordon). Una ventina di euro in tutto ben spesi. Me li leggo e rileggo.

La mia mamma è all'oppost di quella di Mare, presente presentissima, in tutto. Anche ora. Rapporto conflittualissimo all'adolescenza, non mi lasciava respirare. Attualmente la butto sul ridere, ma è capace di arrivare da Como a Milano (questa è di settimana scorsa) con la spesa perchè pensa che io non possa cavarmela da sola! a Milano! e faccio la spesa online e ho 3 supermercati quasi sotto casa! Mi suggerisce che treno prendere e io viaggio da decenni per lavoro, salgo e scendo dai treni con una certa disinvoltura e si preoccupa perchè ho solo un sms sul cellulare invece di un bilglietto vero... pihhhh Ora davvero mi fa sorridere. E' dolcissima e tenera, ma da adolescente davo i numeri!
Io mi obbligo a far l'opposto, ma mica ci riesco, però smusso gli eccessi eh, almeno quelli.
Pietro il Piccolo è nato 1.11.2007

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