Mi sembra invece che ci sia la corrente di pensiero opposta (e forse ci sono anch'io, ci sto pensandopao pao ha scritto:Ma il punto, Zoe, è proprio questo: perchè dire di no?? Perchè dover per forza fare a braccio di ferro con la suocera?? Ovvio che poi vinciamo facile: sono figli nostri, decidiamo noi.zoe_b ha scritto: Certo é che se dico no, nessuno mi deve venire a mettere i piedi in testa a casa mia

Cioè: mi lasci il bambino, vuol dire che ti fidi di me e quindi siccome non stiamo parlando di lanciare il bambino dal balcone, ma di dargli un biscotto (che poi sono daccordissimo con chi aveva detto che forse se non cena non è per via del biscotto, ma per altro) oppure far dormire il bambino con le scarpe (per inciso: io lo faccio dormire con le scarpe, sul passeggino, non mi sembra così terribile)
Ci sono visioni diverse tra di noi in questo topic, ovviamente ci sono pure tra noi e i nostri genitori/suoceri, e siccome il fatto che nonni e nipoti stiano insieme è un bene e spesso una gran comodità (nostra, pure gratis) non dovremmo stare a fare troppo le pignole.
Poi ci sono casi estremi e gravi, che sono a parte. Per esempio non tollererei che si desse al bambino il vino, neanche da assaggiare (cosa vista con i miei occhi, a una bambina di 18 mesi il padre faceva assaggiare abitualmente vino e birra) Su questo potrei litigare di brutto, ma a quel punto non ci sarebbe il rapporto di fiducia per lasciare mio figlio coi nonni.
Poi ci sono le suocere irritanti e insopportabili a pelle, come era la mia per me, per cui era davvero difficile accettare serenamente quello che diceva/faceva, ma era una questione di carattere (mio e suo, incompatibili) e non mi sono mai sognata di farne questioni di educazione. Qualche volta sono sbottata anch'io eh, però non ne ho fatto un dramma...
Poi c'è chi rifiuta un cordonbleu, gentaccia

