laurajjj ha scritto:buona sera a tutte, luca ha ancora la febbre alta, ma non sembra per nulla abbattuto, solo nel momento in cui gli sale fa un po' di lagna. alterno tachipirina e antalfebal per riuscire a tenerlo sui 38°. gli ho già dato l'antibiotico( fate ciò che il medico dice, non fate ciò che il medico fa). lavorando in due e senza nessun aiuto gestire i figli non è facile, fortunatamente oggi i grandi mi hanno dato una grossa mano, rosa ha rifatto i letti e sistemato il grosso delle loro camere, marco ha tenuto il fratellino mentre preparavo la cena .
fare il medico, così come l'infermiere, di 118 espone a situazioni estreme, che rimangono nell'anima per sempre e ti segnano. gli altri esseri umani vivono come se fossero eterni. mentre a noi viene ricordato ogni giorno che l'unica certezza di ogni vita è la morte. e se la morte degli anziani è normale a conclusione del loro ciclo vitale, quindi facilmente accettabile per gli operatori, quando tra le mani ti muore un giovane o un bambino il dolore è lancinante e ci vogliono mesi per riuscire a metabolizzare un evento.poi c'è il rischio di dover soccorrere persone care e, come ho detto altre volte, a me è capitato di dover assistere, come medico di turno,alla morte di mio padre e di dover scegliere se rianimare o meno anche se in quel momento avrei voluto essere solo figlia e piangere. poi c'è il lato bello di questo lavoro che ripaga di tutto: un cuore che riparte dopo lo sforzo della rianimazione, il primo vagito di un bimbo che nasce nelle tue mani, il sorriso di chi hai aiutato.
Come sempre dico che hai 2 figli grandi meravigliosi da quello che traspare
Per il tuo lavoro: Meno male che ci siete ! Grazie
io m'impressiono molto e prima di iscrivermi ho chiesto se con questa attitudine potevo farlo e loro mi han detto che quelli che ponevano questa domanda di solito erano poi i più "bravi"...
Lou piange scappo






