Tutto è iniziato venerdì 27 all'una di mattina. Come al solito nell'ultimo periodo mi ero addormentata sul divano mentre guardavo qualcosa di indefinito in TV, quando mio marito mi sveglia perchè lo stavo letteralmente cacciando per terra. Apro mezzo occhio, bofonchio qualcosa di indefinito e mi alzo con l'intenzione di andare a letto. Mi dirigo invece in bagno e sento dei crampi alla schiena che mi svegliano dal mio coma letargico, ma dato che nell'ultimo mese di contrazioni ne avevo avute a iosa non ci faccio troppo caso e vado a dormire, per poi svegliarmi neanche mezz'ora dopo con altri crampi alla schiena, simili a quelli del ciclo, ma un po' più forti, mentre sento spingere qualcosa nelle parti basse e due piedini che si puntano amorevolmente sullo stomaco.
Decido di non svegliare mio marito (saggiamente, dato che poi la sua forza fisica è stata fondamentale) e vado in sala, cercando far passare il tempo fra la TV, un libro ed internet.
Verso le 7 di mattina i dolori diventano più forti e mi convinco che non siano le solite contrazioni preparatorie e sveglio mio marito.
Dato che la schiena mi fa veramente un male pazzesco costringo il marito a massaggiarmi i lombari il più possibile, nel frattempo cerco le posizioni più assurde per sentire meno il dolore: accovacciata, a quattro zampe, appesa al tavolo.... e trovo che la migliore è la seduta sul Water.
Da questo momento passo ore dal water alla doccia, dato che anche il massaggio dell'acqua calda mi allevia un po' la tensione.
Alle 5 di pomeriggio dato che le contrazioni erano non fortissime ma molto regolari (ogni 5 minuti e della durata di 50 secondi) decidiamo di andare al PS per fare il tracciato. Ovviamente appena mi stendo sul lettino le contrazioni diminuiscono

Dopo il tracciato mi visitano e mi trovo con un medico che se mai dovessi trovarmi ancora davanti manderei a quel paese senza mezzi termini... capisco che era un momento un po' incasinato (c'erano una marea di cesarei d'urgenza), ma se mi visiti lo fai per bene... invece questo qui usa la delicatezza di un carroarmato (causandomi sanguinamenti vari), mi fa un'eco schiacciandomi atrocemente la pancia, al che io mi lamento per sentirmi dire "beh, cosa ti fa male adesso?" Al che rispondo "ho la pancia contrattissima, se mi schiaccia in quel modo mi fa male!".
Mette giù l'ecografo senza commenti, senza dirmi niente, mi fa un paio di domande poi mi dice "Son solo contrazioni preparatorie, per me può partorire anche fra tre settimane".
Io esco incavolatissima, ok, forse non sono proprio in proncito di partorire, non sono un medico, ma sento che queste contrazioni sono diverse.
Torniamo a casa, dove passo tutta la sera e la notte senza mangiare, camminando per casa come uno zombie, facendomi massaggiare dal marito (giusto oggi mi ha detto che con i massaggi sono a posto per i prossimi 3 anni), facendo docce bollenti, ascoltando musica a tutto volume e domandandomi chi cavolo me l'ha fatto fare di patire tutto quel dolore (ancora non sapevo cosa mi aspettava!!!).
Alle 6 di mattina i dolori aumentano ancora, la frequenza e la durata pure... per cui decido di tornare in PS pregando che il cre**no del giorno prima fosse in ferie, in malattia o comunque lontano da lì.
Mi fanno entrare in sala parto, mi attaccano il tracciato, mi fanno un po' di domande e poi arriva l'ostetrica che mi seguirà durante il parto assieme ad un ginecologo (tutt'altro genere di persona!). Mi visitano e mi dicono che son dilatata di 1cm, ma il collo è molto morbido per cui secondo loro non ci vorrà molto perchè si dilati, inoltre mi dice che si sente già la testa del cucciolo che preme per uscire, per cui mi dicono che probabilmente inizierò a sentir voglia di spingere, ma di non farlo assolutamente.
Visto che le camere in maternità sono tutte piene decidono di lasciarmi in sala parto, chiamano mio marito ed attendiamo, mentre io continuo a camminare, a sedermi sul water, sullo sgabello svedese, sulla palla, ma soprattutto mi metto a 4 zampe sul lettino, unica posizione che mi permette di riposare fra una contrazione e l'altra... se tento di sdraiarmi ho l'impressione che la schiena mi si debba spezzare a metà.
Le contrazioni diventano forti, ma troppo distanziate fra una e l'altra, mentre il collo si dilata a 4 cm, ma le acque non si rompono. L'ostetrica mi fa chiacchierare, almeno quando le contrazioni danno tregua, e dato che sente che quando urlo ho una voce molto potente mi chiede se per caso non abbia studiato canto, rispondo di sì, e mi dice di cantare.... le dico che non ce la posso fare, ma effettivamente quando urlavo non erano veri e propri strilli, sembravano più vocalizzi. Devo dire che aprire e spalancare le vie respiratorie col canto è servito tanto a non irrigidirmi troppo.
Arriva la ginecologa ed insieme all'ostetrica decidono di rompermi il sacco, perchè le contrazioni erano sempre più forti ma distanziate e la testa di Thomas era pronta per uscire, premendo come una matta verso il basso e spingendosi sempre più forte coi piedi sullo stomaco. La testa era talmente incanalata che pur rompendo il sacco di liquido ne è uscito pochissimo, dato che la testolina faceva da tappo. Tanto che l'ostetrica mi ha detto "che fretta che ha di uscire, guarda come spinge, un vero corridore!"
Intanto io inizio a non poterne proprio più, inizio ad urlare che la schiena mi si sta spezzando e che non ce la farò ad andare avanti, chiedo urlando che per una misera mela presa da un albero questo dolore è una punzione troppo grossa e chi cavolo ce lo fa fare...
La ginecologa vorrebbe farmi l'ossitocina, ma io mi rifiuto fermamente... per fortuna l'ostetrica mi appoggia... le contrazioni erano sempre troppo distanziate, ma dato che continuavo a dilatarmi l'ossitocina mi sembrava eccessiva....
L'ostetrica esce due minuti, nel frattempo io mi alzo di scatto dal lettino in preda ad un raptus, corro in bagno (con mio marito che mi rincorre perchè ha paura che caschi o cose del genere) e mi appendo alla transenna della doccia. Avevo visto in un documentario che le donne africane partoriscono in piedi aggrappate alle liane ed in quel momento mi sembrava una buona idea.
L'osetrica rientra, mi guarda e mi chiede, sorridendo, se ho intenzione di fare la lap dance. Nonostante il male mi vien da ridere e le rispondo che non dovevo sembrare molto sexy con quella pancia, i capelli e la camicia da notte appiccicati addosso....
A quel punto il male alla schiena sparisce, inizia a contrarsi la pancia ed urlo che ho voglia di spingere. L'ostetrica chiama una sua collega (che poi era quella che mi aveva fatto il corso preparto) e la ginecologa, preparano il lettino con lo schienale alto e mi fanno sedere. Dilatazione quasi completa (ad andare dai 4 a 9 cm ci ho messo meno di 2 ore) e la testolina che continua a premere sempre più forte (al che urlo "tiratemelo fuoriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!).
A quel punto l'ostetrica mi fa qualche manipolazione là sotto e mi dice di iniziare a spingere. In 4 o 5 spinte Thomas era già fuori, appoggiato sulla mia pancia che piangeva come un matto e muoveva le gambette come un ranocchietto.
In quel momento è sparito tutto: il male, i dolori... lui è lì, con le sue gambette scattanti che mi guarda e smette di piangere, mentre io non riesco a dire niente. Lo guardo negli occhi e capisco di esserne completamente innamorata, riconosco che era lui l'esserino che era nella pancia con cui passavo ore a parlare e ad accarrezzargli i piedini che scattavano sempre all'altezza dello stomaco.
Mio marito con le lacrime agli occhi mi dice "visto che ce l'hai fatta? Guarda che miracolo che hai fatto....".
Quando ce lo riportano (nel frattempo sono arrivate le due nonne ed i miei due fratelli) lo guardo ancora ed è bellissimo nel completino verde fatto a mano da mia mamma. L'ostetrica me lo mette in braccio e lo attacchiamo subito. Ed ho capito che il mio posto era lì, accanto a lui. Un po' come quando ho conosciuto mio marito.... adesso ho conosciuto l'altro uomo della mia vita
