La prima delusione d'amicizia di mio figlio

[hamilton]

ma secondo te se invitassi s. a casa vostra rigorosamente senza la presenza di sua madre, le cose potrebbero essere diverse?

Diverse in senso assoluto non credo.
La mamma fa molta fatica a lascialo, nel senso che la sua depressione la porta sempre a crearsi problemi GIGANTI di fronte al ... NULLA.
Per esempio, per la festa di fine anno dell'asilo, l'anno scorso, ho insistito per andarli a prendere e portarceli.
Lei era in piena fase depressiva, posso capirlo, ma mi dispiaceva che il bambino stesse a casa.
Cosi' li vado a prendere con Gio, e appena arriviamo alla festa e lei capisce che si comincia a mangiare alle 20:00 inizia a preoccuparsi, agitarsi, dire che 'e troppo tardi, che S. deve dormire, che lei non ce la fa, vuole tornare a casa.
Io la prego di lasciarmi S., che ha cominciato a piangere e attaccarsi alle gonne della madre chiedendole di restare, e che glielo avrei portato dopo due ore.
Niente da fare, con il suo comportamento e' riuscita a istillare anche nel bambino il dubbio di voler restare alla festa, e cosi' ho lasciato Giorgio SOLO (chiedendo a un genitore di guardarmelo) e li ho riaccompagnati a casa.
Io credo di averci messo l'anima, davvero, ma forse come dici tu non ho gli strumenti necessari, o la sensibilita' necessaria per continuare questo tipo di relazione, per la quale, peraltro, avrei continuato a dedicarmi con piacere, se solo avessi visto che s. vuole davvero bene a mio figlio.

[hamilton]

Mi dispiace un sacco Ham per la situazione.
Davvero.
Per Giorgio che ci sta male.

Speriamo si riescano ad inviatre altri bimbi per dare comunque alternative a G

Un abbraccio

Da lunedi' si comincia a invitare anche altri bambini!
Io forse mi sono adeguata un pochino, vedendo che io desiderava solo la compagnia di questo bimbo, e quindi non allargavo piu' di tanto gli inviti, ma secondo me, la situazione psicologica di questo bambino sta peggiorando con il tempo.
L'anno scorso era ...cosi'....ma non COSI' TANTO COSI'....

[hamilton]

Mi dispiace un sacco Ham per la situazione.
Davvero.
Per Giorgio che ci sta male.

Speriamo si riescano ad inviatre altri bimbi per dare comunque alternative a G

Un abbraccio

Da lunedi' si comincia a invitare anche altri bambini!
Io forse mi sono adeguata un pochino, vedendo che io desiderava solo la compagnia di questo bimbo, e quindi non allargavo piu' di tanto gli inviti, ma secondo me, la situazione psicologica di questo bambino sta peggiorando con il tempo.
L'anno scorso era ...cosi'....ma non COSI' TANTO COSI'....

si capisce cosa ho scritto???

[Ari]

uff... che situazione di m!

però non prendertela con il bambino per favore!
lui non può voler bene a tuo figlio perché non sa che cosa significhi voler bene in modo sano.

eeeee... sai cosa?
io credo che s. quando si comporta male con giorgio in realtà voglia ferire te, perché è geloso del rapporto che avete tu e tuo figlio.
non a caso indirizza verso di te i suoi sorrisini e non a caso il suo comportamento con gio è migliore (compatibilmente con il suo atteggiamento ombroso) quando sono all'asilo e lui non si deve rapportare con l'affetto tra te e tuo figlio.
è come se punisse te perché non è in grado di punire sua madre.

[hamilton]

uff... che situazione di m!

però non prendertela con il bambino per favore!
lui non può voler bene a tuo figlio perché non sa che cosa significhi voler bene in modo sano.

eeeee... sai cosa?
io credo che s. quando si comporta male con giorgio in realtà voglia ferire te, perché è geloso del rapporto che avete tu e tuo figlio.
non a caso indirizza verso di te i suoi sorrisini e non a caso il suo comportamento con gio è migliore (compatibilmente con il suo atteggiamento ombroso) quando sono all'asilo e lui non si deve rapportare con l'affetto tra te e tuo figlio.
è come se punisse te perché non è in grado di punire sua madre.

SI ARI, QUESTO E' DAVVERO POSSIBILE!!
In effetti quando ferisce Gorgio il primo sguardo che cerca e' il mio!
Ma davvero eh????
Dice a Giorgio: non voglio giocare con te, poi si volta verso di me, mi guarda dal basso all'altro, e sghignazza.
Per quello forse ieri a cercare di coinvolgerlo si e' fatto peggio...
E devi vedere gli sguardi che riserva a mio marito: se potesse lo incenerirebbe con gli occhi.

[pisola]

ARI la penso esattamente come te!!!

purtroppo o per fortuna siamo alla solita.....I FIGLI SONO IL RISULTATO DEI GENITORI passatemelo per il 99% ma passatemelo.....

HAMI scrive "odio un bambino", poi si scopre che dietro c'è una situazione difficile: divorzio-depressione etc.....

questo bambino andrebbe aiutato seriamente, idem i genitori
certo ham non può far tanto.....ci ha provato, ha detto bene, se avesse visto una SINCERA amicizia, avrebbe sopportato il caratteraccio del bimbo, sono sicura!

i bambini nei loro "strani atteggiamenti", vogliono sempre dirci qualcosa, e forse anche guardandoti quando ferisce Giorgio.....ti sta dicendo che vorrebbe una mamma come te!

fossi in te lascerei scemare la cosa, non direi niente a Giorgio, non glielo nominare proprio, sarà lui a raccontarti qualcosa......DI SICURO!

DOMANDONA: il prossimo anno saranno a scuola insieme?

[magnolia77]

Che tristezza...

Questo S. fa davvero tanta pena. Chissà come si deve sentire lui quando la madre diventa così inaccessibile. Penso che tutto quello che prova poi cerchi di farlo provare a Giorgio.

Certo che sono da aiutare, ma ripeto, non può essere compito di Giorgio sobbarcarsi l'angoscia di questo bambino.

Hamilton, sicuramente avrai già in mente di farlo, secondo me la cosa più importante adesso è parlare, parlare, parlare con Giorgio e dirgli a cuore aperto che lo vedevi soffrire e spiegargli il tuo comportamento.

[hamilton]

fossi in te lascerei scemare la cosa, non direi niente a Giorgio, non glielo nominare proprio, sarà lui a raccontarti qualcosa......DI SICURO!
DOMANDONA: il prossimo anno saranno a scuola insieme?

SI, seguendo la mia indole starei ogni 5 minuti a chiedergli come sta, se c'e' rimasto male, che mi dispiace ecc.ecc., ma mi tagliero' la lingua, piuttosto!
No, Pisola, il prossimo anno scuole diverse, scuole lontane...

[Anne]

Mi dispiace un sacco Ham per la situazione.
Davvero.

L'anno scorso era ...cosi'....ma non COSI' TANTO COSI'....

si capisce cosa ho scritto???

Ma sì.. tanto son straniera capisco la metà della metà

Son sicura che farete delle belle scoperte.

PS [OT]: quelli di artebambini mi hanno mandato la lista dei laboratori che fanno a Faenza. Non è vicinissimo a te .. ti interessano comunque?

[hamilton]

Grazie Anne , ma Faenza e' davvero fuori mano, per noi!!!

[Anne]

No problem, intanto tengo d'occhio

[clizia]

Eh no, Ari.
Tu non sai l'amarezza e il dispiacere che ho stamattina.
E mi chiedo anche io se avrei potuto comportarmi diversamente.
Non credere che dopo i primi 5 minuti abbia allegramente chiesto a sua madre di andarsene.
Abbiamo provato in tutti i modi a coinvolgere il bambino, gli ho spiegato che Giorgio proviene da un periodo un po' difficile (tra una cosa e l'altra son tre mesi che sta in casa, fino alla benedetta operazione alle tonsille e adenoidi subita 10 giorni fa) e che aveva tanta voglia della sua compagnia.
Mia mamma mi ha raccontato che quado gli ha detto che sarebbe andato a trovarlo S. e' letteralemnte mpazzito di gioia, ha voluto togliersi il pigiamino e vestirsi coi jeans (non ne puo' davvero piu' di stare in casa e sentirsi appioppato addosso il ruolo di "malatino", se dio vuole questa situazione finira' lunedi', spero).
Siccome ho intuito che il problema fosse la macchinina, alla quale Giorgio non era minimamente interessato, gli ho detto che l'avrebbe portata a casa lui.
abbiamo chisto se voleva il gelato, scena muta.
Gli abbiamo detto di anadre in camerina tutti insieme per giocare, si divincolava.
L'unica cosa che e' stato capace i fare e' stato sogghignare quando Giorgio gli chiedeva compagnia, dicendogli di no.
Gli ho detto: come facciamo S.? la prossima settimana c'e' il tuo compleaano ma se Giorgio non lo vuoi dimmelo, e non veniamo.
Risposta laconica: non lo voglio.
Quando ho detto alla madre di portalo via perche' il bambnio era EVIDENTEMENTE in forte disagio, lui ha detto: si, voglio andare.
Che dovevo fare?
ERA LA MADRE CHE DOVEVA PORTARSELO VIA PRIMA, E NON LASCIARE A ME LA RESPONSABILITA' DI CHIEDERLE DI ANDARSENE.
Troncare, credimi, non e' stata la strada piu' facile, dopo la rabbia iniziale ieri sera ero morsa dai sensi di colpa.
Ma se ripenso alla delusione di Giorgio, che non e' stata spontanea, tra bambini ripeto puo' e deve capitare, ma razionalmente provocata da questo bambino, i cui occhi esprimevano soddisfazione quando lo vedeva piangere, mi viene da pensare...ma che stiano a menarsela a casa loro!!!!
Soprattutto in un periodo molto particolare per il mio bambino, che sta facendo la vita di un ottantenne ormai da troppi mesi.
se Dio vuole lunedi', dopo tanto tempo, tornera' all'asilo.

Limpressione è che i lbimbo si sia adeguato ai vostri discorsi. forse troppi discorsi e domande. forse sarebbe stato meglio parlare meno, gicoare e basta, tu e giorgio poi lui chissà, forse si sarebbe lentamente adeguato o avvicinato o avrebbe reagito male chissà. Certo il lavoro da fare per il recupero di questo bimbo è lungo, Hami da sola proprio no. Per questo forse sarebbe stato meglio incontrarsi dopo la malattia, in un parco giochi assieme ad altri. Oppure accollarsi il compito di accogliere un caso da risolvere- non basta essere disponibili per un bimbo a disagio che si è costruito un mondo contorto a difesa del dolore.. Hami se ne parlò anche negli altri post, o sbaglio?

[clizia]

ERA LA MADRE CHE DOVEVA PORTARSELO VIA PRIMA, E NON LASCIARE A ME LA RESPONSABILITA' DI CHIEDERLE DI ANDARSENE.

ma infatti ham, secondo me il problema non è il bambino: il problema è la madre.
lui si comporta così di riflesso, perché vorrebbe le attenzioni di sua madre.
e probabilmente il fatto che sia tu a proporre di giocare insieme mentre sua madre se ne frega lo fa infuriare ancora di più.

a me dispiace davvero per tutti voi in questa situazione, ma soprattutto mi dispiace il fatto che tu stia demonizzando il bambino, che invece per me è una vittima; una vittima che si fa a sua volta carnefice con giorgio.

non è giusto che giorgio paghi il prezzo di questa situazione, su questa cosa sono perfettamente d'accordo con te.
però mi dispiace così tanto che il prezzo lo paghi tutto s.

ma secondo te se invitassi s. a casa vostra rigorosamente senza la presenza di sua madre, le cose potrebbero essere diverse?

Ecco, esatto. Stessa impressione. Per la madre però non so fino a che punto abbia costretto lei il figlio. Può darsi, magari lei stessa si è aggrappata ad Hami per trovare attenzione, abbia "usato " il figlio in modo forse per lei inconsapevole per avere lei stessa l'attenzione che cerca. senza riuscire a capire che invece deve darla al figlio. E le reazioni del bambino sono adeguate a questo dolore. Andrebbero aiutati entrambi da specialisti, per ritrovare la direzione dei loro sentimenti.

[magnolia77]

fossi in te lascerei scemare la cosa, non direi niente a Giorgio, non glielo nominare proprio, sarà lui a raccontarti qualcosa......DI SICURO!

Mentre io avevo scritto:
secondo me la cosa più importante adesso è parlare, parlare, parlare con Giorgio e dirgli a cuore aperto che lo vedevi soffrire e spiegargli il tuo comportamento.



Perché evitare di parlarne? Io penso che visto che l'iniziativa l'ha presa Hamilton sia giusto che gli spieghi il perchè. Lei già ci ha detto che Giorgio è titubante nel parlare dell'argomento. Lasciarlo cadere rischerebbe di lasciare Giorgio da solo con i suoi dubbi. (Secondo me, ovviamente)

[Ari]

fossi in te lascerei scemare la cosa, non direi niente a Giorgio, non glielo nominare proprio, sarà lui a raccontarti qualcosa......DI SICURO!

Mentre io avevo scritto:
secondo me la cosa più importante adesso è parlare, parlare, parlare con Giorgio e dirgli a cuore aperto che lo vedevi soffrire e spiegargli il tuo comportamento.



Perché evitare di parlarne? Io penso che visto che l'iniziativa l'ha presa Hamilton sia giusto che gli spieghi il perchè. Lei già ci ha detto che Giorgio è titubante nel parlare dell'argomento. Lasciarlo cadere rischerebbe di lasciare Giorgio da solo con i suoi dubbi. (Secondo me, ovviamente)

nella mia esperienza ho imparato che bisogna dare risposte alle domande dei bambini, ma che non si deve noi per primi fare domande che possono creare ansia.
quindi è giusto che hamilton spieghi a giorgio il motivo per cui la situazione è cambiata se giorgio dovesse chiederglielo, ma ha poco senso che sia lei per prima ad intavolare il discorso.

se posso dare un suggerimento aggiuntivo: ham se giorgio ti chiedesse qualcosa, puoi spiegargli che s. è molto triste e molto arrabbiato perché la sua mamma non sta bene e per questo motivo spesso lo tratta male.

[hamilton]

se posso dare un suggerimento aggiuntivo: ham se giorgio ti chiedesse qualcosa, puoi spiegargli che s. è molto triste e molto arrabbiato perché la sua mamma non sta bene e per questo motivo spesso lo tratta male.

Ari, sai che stavo giusto pensando ad intavolare il discorso con Giorgio, solo se lo reputero' necessario, proprio cercando di spiegargli che S. non ce l'ha con lui personalmente, ma e' soltanto un po' arrabbiato "con il mondo", perche' la sua mamma non e' molto in forma.
Grazie per avermi dato una conferma!!!!!
P.s. se potessi cambiare il titolo lo farei, quando ho aperto il post volevo mettere un titolo d'effetto e buttarla un po' sul "superficiale", mai avrei pensato la piega che avrebbe preso questa situazione...e a leggerlo....mi sento male!

[Pipa]

hamilton, se vuoi lo cambiamo. Ovviamente però verrà cambiato solo al post iniziale e nei post successivi al momento del "cambio".
Nel caso fammi un fischio!

[hamilton]

Grazie Pipa

[Pipa]

De nada!

[magnolia77]

fossi in te lascerei scemare la cosa, non direi niente a Giorgio, non glielo nominare proprio, sarà lui a raccontarti qualcosa......DI SICURO!

Mentre io avevo scritto:
secondo me la cosa più importante adesso è parlare, parlare, parlare con Giorgio e dirgli a cuore aperto che lo vedevi soffrire e spiegargli il tuo comportamento.



Perché evitare di parlarne? Io penso che visto che l'iniziativa l'ha presa Hamilton sia giusto che gli spieghi il perchè. Lei già ci ha detto che Giorgio è titubante nel parlare dell'argomento. Lasciarlo cadere rischerebbe di lasciare Giorgio da solo con i suoi dubbi. (Secondo me, ovviamente)

nella mia esperienza ho imparato che bisogna dare risposte alle domande dei bambini, ma che non si deve noi per primi fare domande che possono creare ansia.
quindi è giusto che hamilton spieghi a giorgio il motivo per cui la situazione è cambiata se giorgio dovesse chiederglielo, ma ha poco senso che sia lei per prima ad intavolare il discorso.
se posso dare un suggerimento aggiuntivo: ham se giorgio ti chiedesse qualcosa, puoi spiegargli che s. è molto triste e molto arrabbiato perché la sua mamma non sta bene e per questo motivo spesso lo tratta male.

Rispetto la tua opinione. Io la penso diversamente.
I bambini, specie a questa età, non sempre sono in grado di formulare domande come i bambini più grandi o gli adulti. Questo perchè non possono avere un quadro complessivo come il nostro.
Anzi, spesso non ci riusciamo neanche noi.
Giorgio non mi sembra che avesse mai parlato apertamente della frustrazione che gli dava S., ma ha cercato di trattenersi finché non è scoppiato come ieri in un pianto.
Io non penso che un discorso di una madre interessata al figlio possa creare ansia, ma anzi lo possa sollevare. Anche perché io non escludo che Giorgio possa arrivare a sentirsi in colpa.