Vi copio e incollo gli aggiornamenti:
La notte ha portato consiglio e stamattina ho agito
Mia figlia da ieri sera ha un pò di febbricola, quindi oggi è rimasta a casa, io ho aspettato le 11 (quando comincia la compresenza) e sono andata a scuola. Le maestre, appena mi hanno visto entrare, mi hanno subito chiesto di Arianna: "dov'è? E' malata?".
A quel punto...via alla commedia



Ho risposto che non è malata ma che c'è stato un problema, stamattina la bambina non è voluta andare assolutamente a scuola, piangeva ecc ecc e quando le ho chiesto il motivo mi ha risposto: "perchè se io vado a scuola poi tu non torni più. Se piango chiudono la porta a chiave e tu non puoi più entrare".
La faccia della maestra in questione ha cambiato colore, fino a diventare di una simpatica sfumatura verdastra
Poi, con la faccia più innocente del mondo, ho chiesto se per caso era successo qualcosa, se qualcuno per caso aveva detto qualcosa che la bambina avrebbe potuto frantendere...magari qualche bambino, non so

Loro hanno detto di no e io ho rincarato la dose, dicendo: "io ho chiesto a mia figlia chi le aveva detto una cosa del genere e lei prima mi ha parlato della maestra, poi di Giulio (il bimbo coinvolto nella vicenda), poi di un bimbo generico, insomma non ha saputo dirmi niente di preciso".
Al che la maestra coinvolta ha cominciato a dire che sicuramente è colpa della mensa, che la bambina non l'ha presa bene quindi ha reagito così.
A questo punto c'è da fare un chiarimento: mia figlia è inappetente, non mangia niente a casa, non mangia niente a scuola (ovviamente) non mangia niente da nessuna parte. La mensa è cominciata da circa una settimana e io ho provato a lasciarla (anche dietro consiglio delle insegnanti) per vedere se per caso il famoso spirito d'imitazione avrebbe fatto presa anche su di lei...ma niente.
Cmq alle 13 vado a riprendermela e tento (spesso senza successo) di farla mangiare a casa e ogni giorno chiedo alle maestre: "com'è andata? Non ha mangiato niente, ok, ma vi sembra che la stia prendendo male? Che la viva come un'imposizione?"
"No signora, non si preoccupi".
Oggi invece viene fuori che in effetti si, la bambina andava un pò forzata per andare a mensa ecc ecc...e perchè non me lo avete detto prima, visto che ve lo chiedo tutti i giorni?
Insomma la maestra coinvolta ha sviato il discorso buttandola sul fatto della mensa, cosa della quale io prendo atto e da lunedì non la lascerò più, magari ritentiamo più avanti.
A parte questo, comunque, credo che lei abbia recepito il messaggio, probabilmente ha capito anche che era tutta una commedia e che queste cose le ho sentite io da dietro la porta (anche perchè basta fare 2+2...ero uscita da 5 secondi ).
Mi dispiace aver in qualche modo coinvolto mia figlia, ma di accusarla direttamente non me la sentivo, anche per il rapporto che c'è...non mi è sembrato il caso, insomma, di metterla sotto processo.
L'importante per il momento è averle fatto sapere che so cos'è successo e spero che questo serva a non far ripetere episodi del genere mai più.
Ho già parlato della cosa ad una mamma con la quale ho confidenza e lunedì lo farò anche con un'altra e cercheremo di tenere gli occhi aperti.
Che ne pensate?