Misurina ha scritto: E' vero, a quest'età è tutto moooooooooooolto più difficile e complicato e probabilmente anche Robi ci potrà portare la sua testimonianza.
Ma l'indolenza dei figli viene permessa dai genitori e certo che è difficile e faticoso star li a discutere con i figli ma quando non funziona il dialogo allora secondo me ad un certo punto subentra l'obbligo. In una famiglia ognuno ha il suo compito, piccolo o grande che sia e la fanca@@agine non è proprio contemplata, almeno dalle mie parti, indipendentemente dalla propria condizione economica!
come iniziare la mia testimonianza.......ah ecco



che vi devo dire.
della ele sapete tutto. cioe' niente di che. perche' davvero con lei e' stato tutto facile.
ma con nic....una disastro.
misu, non e' cosi' semplice. vai a capire che caspita di meccanismi scattano nella testa di un teen-ager. improvvisamente nic si e' sentito grande, maturo, sentiva di poter spaccare il mondo, che di bravi come lui non ce n'erano. il tutto a fronte di: esperienza zero, voglia di ascoltare consigli zero, capacita' organizzativa zero.
a 19 anni e' andato a vivere con un suo amico (claudio). in un buco di casa. poi, per andare a stare piu' comodo, ha traslocato con altri due amici. per altro straricchi. da qui il delirio. ha cominciato a spendere e spandere in cene, uscite, macchina e quant'altro. poi hanno litigato. e ha traslocato in un monolocale da solo. quindi tutti i costi erano sulle sue spalle. "nic, ma sei sicuro di farcela? , ma sei sicuro di riuscire a gestirti? non stai spendendo troppo?" e io stavo sempre col mal di cuore perche' nonsapevo che vita facesse. morale..........siamo dovuti correre a coprire tre assegni. nel frattempo si accumulavano i panni da lavare, che regolarmente correvo a prendere, si accumulava lo sporco in casa (che regolarmente pulivo). insomma un inferno.
poi con la storia della banca, ci siamo parlati. a cuore aperto. quanto ho pianto. ma quante cose sono riuscita a dirgli. senza omettere niente. avevo bisogno di fargli sapere quanto dolore i suoi comprtamenti mi avessero causato. quanto dolore nel vederlo andare alla deriva. ma da li' qualcosa e' cambiato. ha chiesto aiuto. ed e' tornato a casa.
poi, subito dopo il suo rientro a casa, claudio con il quale aveva cominciato la sua vita da "grande" e' morto in un incidente in moto . e a distanza di 6 mesi, sempre in moto, se n'e' andato samuel un altro amico a cui era molto legato.
insomma, si e' trovato a fare i conti con la vita.
e' stato un percorso durissimo.
devo dire che, per fortuna, non si e' mai scontrato con realta' quali droga, scomemsse o pocherie simili (quando sono fuori controlli pensi a tutto).
adesso, e' un'altra persona.
certo, mi aiuta solo se gli mando una richiesta scritta, quando e' di riposo esce fino a tardi, se voglio vederlo devo aspettarlo in piedi ala sera, pero' andiamo davvero meglio.
eppure quando era piccolo, io ho dato regole, ho imposto obblighi che ritenevo ragionevoli ma dovuti. ma lui ha fatto come voleva.
non sempre quello che insegnamo ai nostri figli viene assimilato e rispettato.
nonostante i nostri sforzi.
per fortuna io ho trovato il robo che mi ha spinto e sostenuto in questo percorso. da sola non ce l'avrei mai fatta. perche' contare sul padre di ele e nic e' impossibile. lui ha la sua vita e i ragazzi li ha cancellati.
chissa' se giulia ha lo stesso tipo di sotegno.
e, chissa', forse giulia andando in televisione per accontentarlo, voleva solo trovare un canale per entrare i sintonia con il mondo di suo figlio. ma lei, alla fine, ha fatto una figura terribile. e suo figlio e' libero di sentirsi la vittima degli eventi. amen. forse deve anche lei decidersi a lasciarlo bollire nel suo brodo. e essere pronta a recuperarlo quando sta per annegare. altrimenti lui non vedra' mai gli sbagli che ha commesso e non potra' ricominciare da capo.