Terrible two: qual'è il motivo "scienitfico"?

[Paola67]

Mia figlia ha quasi 27 mesi e siamo in pieno t2.
E' sempre stata un angelo ma ora comincio a non poterne pià e a sclerare.
1. Fa la lagna per tutto
2. Dice no a qualunque mia richiesta
3. Se non le concedo qualcosa si fa venire un attacco isterico
4. Mi chiede la stessa cosa finchè non gliela concedo (stasera voleva una caramella a cena e mi ha angosciato finchè non l'ha avuta ovviamente finito di mangiare ma è stata durissima )
5. Mi porta allo stremo delle forze finchè non esplodo e la sgrido fortemente.
Lei si fa un pianto liberatorio che dura pochi secondi e poi finisce tutto e torna quella di sempre (per un pò )

Mi chiedevo se qualcuna di voi sa dirmi quel'è il motivo di tutto questo, quale fase attraversano con i t2 e cosa cercano di apprendere.
Io so che non ce la posso fare e mi dispiace tanto urlare ogni volta ma veramente queste fasi durano anche tre/quattro ore di seguito ed estenuante e non capisco perchè dopo una bella sgridata passa tutto.

anche se rischio di ripetermi (e non dite che pa@@e :hihi ) si tratta della fase dell'autonomia quando questi piccoli cercano di 'distaccars' dalla persona di riferimento e sviluppare una propria identità

gli strilli, l'isterismo, i no ne fanno parte
è un tentativo di prendere le distanze
un tentativo di crearsi un IO diverso dal TU (mamma)
ed è proprio questo il punto di partenza che noi dobbiamo utilizzaare per aiutarli a vivere nel modo più sereno questa loro fase importante e difficile (sia per loro che comunque dipendono da noi, che per noi)

NON CEDERE AI RICATTI (vedi crisi isteriche) almeno cercare di non cedere ma porre una distinzione tra quello che faremmo noi e quello che stanno facendo loro.
in proposito ne abbiamo parlato molto qualche tempo fa anche con esempi
prova a fare una rapida ricerca sicuramente troverai tante esperienze i merito da adattare, eventualmente alla situazione che stai vivendo

e, consentimelo,

[Mik]

Silvia ha passato un mese del cavolo appena compiuti i 2 anni, che infatti pensavo "se dobbiamo fare altri 11 mesi così col cavolo che faccio un altro figlio". Poi magicamente è tornata lei, ora non so quanto durerà sta cosa, ma devo dire che è abbastanza gestibile. Faccio i conti col fatto che è una testa dura, ma duuuura, ma quello lo era pure a un mese di vita, e io e suo papà non è che siamo diversi, quindi c'è poco da fare.

Io alla fine la ignoro, nel senso che insisto per qualcosa, se poi lei non vuole me ne vado in un'altra stanza e le dico "vabbè fa come ti pare, io vado di là che lavo i panni, fammi sapere se ti decidi". Tempo 2 minuti arriva tutta pacifica. Però credo sia proprio soggettivo come metodo

[scarlet]

prova a fare una rapida ricerca sicuramente troverai tante esperienze i merito da adattare, eventualmente alla situazione che stai vivendo

e, consentimelo,

paola la ricerca quali parole chiave deve avere visto che con terribili two o altro di simile viene fuori ben poco?

e mi ha incuriosito la tua ultima frase.....me la spieghi?

[scarlet]

in certi casi con pietro ed ele mi sembra di camminare sulle uova perché cmq ti rendi conto che stanno facendo un percorso tutto loro e noi siamo dei punti di riferimento importanti anche perchè dovremmo saper cogliere certe sfumature, saperli capire e cmq aiutare

a volte non mi sento di farlo bene, non per un capriccio o un periodo magari più delicato, ma perché istintivamente non pensi al distacco da te, ma a un percorso cmq lungo e complesso, ma molto bello per tutti

io non credo ai capricci, ma a modi di esprimersi un po' impacciati che avolte riesco a cogliere altri, presa dal tran tran quotidiano, meno e lì mi chiedo come stia influendo sulla crescita dei piccoli

faccio scelte, accettandone le conseguenze, cerco di aggiutare il tiro basandomi prevalentemente sulla loro serenità, ma se mi fermo un attimo mi viene un po' di paura di nn saper gestire bene le cose...

capita anche a voi?

[sailor moon]

Io mantengo la calma la 1MA ORA poi sbotto e vado di crisi isterica (IO). Ho letto OVUNQUE che occorre stare calmi ma dopo ORE in cui NO vuol dire SI, SI vuol dire NO ma tu devi capire che voglio dire SI anche se dico NO, di pianti PER NULLA, di scene isteriche per: mangiare-cambiarsi il pannolino-vestirsi, voglio fare da solo-piango perchè non ci riesco-piango perchè non mi aiuti-piango perchè mi aiuti-piango perchè non mi ricordo più perchè ho iniziato a piangere.. vi assicuro che se rimango calma è solo perchè mi viene un ictus

O maaammaaaaa!!!!! Mila avrei potuto scriverlo io, questo post... !!!

[giremy]

Io mantengo la calma la 1MA ORA poi sbotto e vado di crisi isterica (IO). Ho letto OVUNQUE che occorre stare calmi ma dopo ORE in cui NO vuol dire SI, SI vuol dire NO ma tu devi capire che voglio dire SI anche se dico NO, di pianti PER NULLA, di scene isteriche per: mangiare-cambiarsi il pannolino-vestirsi, voglio fare da solo-piango perchè non ci riesco-piango perchè non mi aiuti-piango perchè mi aiuti-piango perchè non mi ricordo più perchè ho iniziato a piangere.. vi assicuro che se rimango calma è solo perchè mi viene un ictus

Mila mi sembrava di leggere le scene di Anastasia: UGUALE!

[giremy]

Paola hai centrato ciò che chiedevo. Grazie
Scarlet provo anche io le stesse cose ed è molto frustrante.

[ciao78]

ifaccio scelte, accettandone le conseguenze, cerco di aggiutare il tiro basandomi prevalentemente sulla loro serenità, ma se mi fermo un attimo mi viene un po' di paura di nn saper gestire bene le cose...

capita anche a voi?

Tanto tanto. Io sono sicura che a volte non riesco a gestire bene le cose però ho quello che reputo una buona qualità (quando non sono troppo insicura), cioè mi metto in discussione anche di fronte a loro. Mi è capitato di chiedere scusa a Cecilia, l'unica cosa che spero è che lei da questo capisca che può sbagliare e che può cercare di rimediare (ovviamente è una speranza la mia).

Io mantengo la calma la 1MA ORA poi sbotto e vado di crisi isterica (IO). Ho letto OVUNQUE che occorre stare calmi ma dopo ORE in cui NO vuol dire SI, SI vuol dire NO ma tu devi capire che voglio dire SI anche se dico NO, di pianti PER NULLA, di scene isteriche per: mangiare-cambiarsi il pannolino-vestirsi, voglio fare da solo-piango perchè non ci riesco-piango perchè non mi aiuti-piango perchè mi aiuti-piango perchè non mi ricordo più perchè ho iniziato a piangere.. vi assicuro che se rimango calma è solo perchè mi viene un ictus

A proposito di questo è quello che ritengo il mio punto debole più grande per il momento. Non credo di arrabbiarmi tanto spesso però mi pesa moltissimo ho paura di diventare aggressiva e so che il mio interlocutore è una bimba di 2 anni, e per lei la stessa cosa che dico ad un adulto fa un effetto molto più grande. Adesso sto cercando di fare con me stessa le stesse cose che sto chiedendo a lei di fare, quando mi capita che non ce la faccio più e mi viene da sbottare le dico che sono arrabbiata e le spiego perchè. Ad esempio non si vuole vestire ed è un'ora che ci provo in tutte le maniere, le dico "sono arrabbiata" respiro "perchè dobbiamo andare a fare la spesa altrimenti non abbiamo la pappà e chiudono i negozi e ti devi vestire per uscire". So che sembra una stupidata ma secondo me non è la stessa cosa dirle "vestiti che dobbiamo andare a fare la spesa" e "sono arrabbiata...". Magari è una mia illusione ma sicuramente a me aiuta non scappare dalla mia rabbia e comunicargliela spiegandole il perchè. Io non sono d'accordo tanto nell'ignorare i capricci, o meglio dopo che ho cercato di chiarire che ho capito il suo punto di vista ma non si può fare altrimenti posso anche non dare troppo peso alla reazione (però rimanendo sempre a disposizione e non facendo finta che non esista), ma prima è secondo me essenziale riconoscere il punto di vista, insomma dipende da come va la cosa, ma sicuramente per me non è la soluzione di partenza. Però è proprio questo, che mi rende le cose difficili, non sentendo che posso ignorare mi sento di dovere fare qualcosa (sbagliando) e il senso di frusdtrazione e di impotenza di fronte a certi comportamenti mi fa sbottare.

[ciao78]

ifaccio scelte, accettandone le conseguenze, cerco di aggiutare il tiro basandomi prevalentemente sulla loro serenità, ma se mi fermo un attimo mi viene un po' di paura di nn saper gestire bene le cose...

capita anche a voi?

Tanto tanto. Io sono sicura che a volte non riesco a gestire bene le cose però ho quello che reputo una buona qualità (quando non sono troppo insicura), cioè mi metto in discussione anche di fronte a loro. Mi è capitato di chiedere scusa a Cecilia, l'unica cosa che spero è che lei da questo capisca che può sbagliare e che può cercare di rimediare (ovviamente è una speranza la mia).

Comunque spesso non è che posso chiedere scusa perchè o non mi accorgo o è qualcosa di più generale.

[Paola67]

prova a fare una rapida ricerca sicuramente troverai tante esperienze i merito da adattare, eventualmente alla situazione che stai vivendo

e, consentimelo,

paola la ricerca quali parole chiave deve avere visto che con terribili two o altro di simile viene fuori ben poco?

e mi ha incuriosito la tua ultima frase.....me la spieghi?

cosa ti ha incuriosito gli incrocini?

si sono perchè questo è un periodo in cui più che mai ci sentiremo di essere a dura prova

ti metto qualche link
forum/viewtopic.php?f=10&t=26150" onclick="window.open(this.href);return false;
forum/viewtopic.php?f=11&t=32445&p=3132 ... essivit%C3" onclick="window.open(this.href);return false;%

ma ci sono vari topic sull'argomento (capricci, aggressività, etc...)

[scarlet]

grasssie

[RoB]

Io mantengo la calma la 1MA ORA poi sbotto e vado di crisi isterica (IO). Ho letto OVUNQUE che occorre stare calmi ma dopo ORE in cui NO vuol dire SI, SI vuol dire NO ma tu devi capire che voglio dire SI anche se dico NO, di pianti PER NULLA, di scene isteriche per: mangiare-cambiarsi il pannolino-vestirsi, voglio fare da solo-piango perchè non ci riesco-piango perchè non mi aiuti-piango perchè mi aiuti-piango perchè non mi ricordo più perchè ho iniziato a piangere.. vi assicuro che se rimango calma è solo perchè mi viene un ictus

MILA...UGUALE...UGUALE a quello che succede a casa mia con Ben....

[giremy]

Ora almeno mi sento più una "famiglia normale" visto che capita a tutti

[Neyla79]

Non lo so leggendo tutti i vostri post mi sento ancora più confusa, Matilde 21 mesi, quasi 22 credo sia già entrata in questa fase, e cmq da quando è nata è sempre stata una lagna per tutto, ora invece è solo e sempre "NO" urla, painge, capricci a più non posso ( CI PICCHIA PURE), non ci fa mangiare in pace, si sveglia e vuole che le diamo noi il latte altrimenti urla...insomma, cosa facciamo noi?
Cerchiamo di parlarle con calma, di non urlare, "amore guardami e ascolta la mamma" e lei appena faccio così cosa fa? Urla ancora di più e si fa venire gli attacchi isterici, se non ci ascolta allora passiamo alla fase "IGNORIAMOLA" praticamente tutte le sere a cena, e lei va avanti a piangere per mezz'ora ...perchè? VUOLE MANGIARE IN BRACCIO A ME O SUO PADRE, ODIA IL SEGGIOLONE...(ora mangia seduta al tavolo e cmq appena ha finito lei di mangiare inizia la solfa dei capricci), e alla fine la fase "TI SGRIDO" perchè le abbiamo provate tutte e siamo stufi di dover sopportare tutti i suoi capricci, a quest punto lei piange perchè la sgridata è moooolto seria e in toni severi, dopo un pò smette e fa finta di niente...da vera ruffiana si avvicina e cerca un bacio...

Insomma siamo arrivati alla conclusione che ci vuole un pò il polso fermo e far capire che proprio così non funziona, non so se otterremo risultati, ma la paura è che lei se ne approffitti e che ci gestisca come vuole lei, ha davvero un caratterino pazzesco...ah dimenticavo AL NIDO E' UN ANGELO...

Io e mio marito siamo ex educatori, ho lavorato 7 anni con gli adolescenti, la differenza è che se trovi la giusta chiave d'accesso e si fidano di te, la comunicazione divanta ricca e riesci a confrontarti, io continuo a pensare che con i piccini il fatto di non riuscere ad asprimersi come vorrebbero e la difficoltà di gestire le emozioni sia un grosso ostacolo che si risolve solo col tempo, e cmq è davvero molto molto difficile...

[chinawhite]

grazie ragazze, mi avete proprio confortata stasera!!!

[Makotina]

bah, io nn lo definirei così.
è un periodo, una tappa come tante altre.
ogni tappa ha la sua caratteristica.
qto il momento in cui acquisiscono più autonomia, il momento della scoperta e tirano fuori il proprio IO.
riconoco diana in tutto quello che descrivi ed io mi diverto un mondo

[Kimik]

bah, io nn lo definirei così.
è un periodo, una tappa come tante altre.
ogni tappa ha la sua caratteristica.
qto il momento in cui acquisiscono più autonomia, il momento della scoperta e tirano fuori il proprio IO.
riconoco diana in tutto quello che descrivi ed io mi diverto un mondo

Secondo me hai proprio colto nel segno .. sto notando che irrigidirsi di fronte ad un piccolo che sta cercando di dimostrarti (spesso sbagliando , ma che importa) che sta crescendo e cercando a tutti i costi di imporgli il tuo punto di vista che è si è costruito nel tempo è controproducente.
Non intendo con questo dire che si debba adottare la tecnica dello stato brado .. alcune regole rimangono fisse, ma tutto ciò che per un bambino è nuova esperienza accende la curiosità e la voglia di riuscire a viversela quell'esperienza. Parlo anche delle piccole cose del quotidiano; Michele ha imparato ad allacciarsi le scarpe, per riuscirci i primi tempi ci metteva un quarto d'ora; d'istinto mi veniva da assillarlo dicendogli sbrigati, ti aiuto, dai facciamo tardi!! Poi mi è venuto da pensare a quanto da fastidio a me sentirmi qualcuno che mi rompe le scatole con il fiato sul mio collo, ed ho allentato la presa. L'ho lasciato fare con i suoi tempi ed il nervosismo è passato, lui ha imparato ed io mi sono divertita un mondo nel guardarlo e commossa nel pensare che passo passo sta diventando un ometto.

[Makotina]

Kimik,

[Neyla79]

bah, io nn lo definirei così.
è un periodo, una tappa come tante altre.
ogni tappa ha la sua caratteristica.
qto il momento in cui acquisiscono più autonomia, il momento della scoperta e tirano fuori il proprio IO.
riconoco diana in tutto quello che descrivi ed io mi diverto un mondo

Secondo me hai proprio colto nel segno .. sto notando che irrigidirsi di fronte ad un piccolo che sta cercando di dimostrarti (spesso sbagliando , ma che importa) che sta crescendo e cercando a tutti i costi di imporgli il tuo punto di vista che è si è costruito nel tempo è controproducente.
Non intendo con questo dire che si debba adottare la tecnica dello stato brado .. alcune regole rimangono fisse, ma tutto ciò che per un bambino è nuova esperienza accende la curiosità e la voglia di riuscire a viversela quell'esperienza. Parlo anche delle piccole cose del quotidiano; Michele ha imparato ad allacciarsi le scarpe, per riuscirci i primi tempi ci metteva un quarto d'ora; d'istinto mi veniva da assillarlo dicendogli sbrigati, ti aiuto, dai facciamo tardi!! Poi mi è venuto da pensare a quanto da fastidio a me sentirmi qualcuno che mi rompe le scatole con il fiato sul mio collo, ed ho allentato la presa. L'ho lasciato fare con i suoi tempi ed il nervosismo è passato, lui ha imparato ed io mi sono divertita un mondo nel guardarlo e commossa nel pensare che passo passo sta diventando un ometto.

Sono d'accordo con voi, ma è anche vero che spesso se ne approfittano, io e mio marito abbiamo fin da subito creduto nell'importanza di sviluppare la sua indipendenza e in questo sono d'accordissimo con te, ma è anche vero che Matilde vuole fare l'indipendente quando vuole lei e la DIPENDENTE esattemente allo stesso modo e in questo modo io e suo padre stiamo diventando matti. Per intenderci, al mattino la mattiamo seduta sulla sua sedia e intanto le faccio il suo latte e lei che fa? Inizia a fare i capricci perchè vuole stare in braccio e pretende che faccio il latte in questo modo...che scherziamo? Una volta fatto il latte, con le sue grida di sottofondo le metto la tazza sul tavolo e lei che fa? Piange perchè vuole che glielo do io seduta sul divano con lei in braccio... (questo è solo un esempio tra tanti)
Ora quando vengono chiamati e i terribili due credo si riferisca a questo, a questi momenti in cui tua figlia fa di tutto per creare caos intorno a te per soddisfare un suo bisogno, in questo caso egoistico (parlo del latte in braccio).
Poi se penso a tutto quello che sta imparando, parla che è un piacere, adora disegnare ed è bravissima, mangia da sola (a parte quando attacca col capriccio), si lava da sola, ha imparato a dire il suo nome e via dicendo, credo che questa età sia fantastica perche ogni giorno c'è qualcosa di nuovo che imparano e sono felici di mostrartelo, e noi gioiamo con lei ad ogni suo sorriso e soddisfazione...
I Terribili DUE come vengone definiti, credo siano l'altra parte della medaglia...

[Mik]

io lo sapevo che la fase di calma non poteva durare a lungo, e di fatti ci siamo di nuovo nel periodo sclero totale all'ennesima potenza. Sarà lo spannolinamento che la fa sentire grande, sarà che all'asilo (lei ci va 3 ore il pomeriggio, da settembre farà la mattina) è rimasta lei ad essere tra i più grandi e rispetto agli altri bimbi che vanno la mattina è più fresca, ma è diventata una furia... è proprio prepotente in certi momenti.
Io mi stupisco di come stavolta riesca a non perdere la calma ma a volte mi chiedo se sono troppo dura. Tipo oggi siamo andate come ogni mattina al parco giochi sopra casa, è un parco piccolo e la porto la mattina presto così è praticamente vuoto e può sfogarsi come vuole. C'è uno scivolo con il percorso col ponte di corda che lei fa sempre da sola, oggi ha trovato una bimba della sua età che non faceva il ponte quindi la madre la metteva a metà scivolo e scendeva; vista l'alternativa pure silvia ha iniziato ad arrampicarsi fino a metà scivolo e scivolare giù, peccato che non volesse più far andare anche l'altra bimba. Prima le ho detto di fare una volta per uno, che era il turno dell'altra, poi le ho proposto di fare tutto il giro col ponte (che lei adora), poi le ho detto di cambiare gioco e andare sull'altalena (sulla quale di solito ci perde ore), ma dopo che mi ha ignorata e detto no tutte le volte, e aveva iniziato lo sclero, l'ho presa e l'ho portata a casa dicendole che i giochi sono di tutti, si fa una volta ciascuno, poteva cambiare gioco e non l'ha fatto ecc ecc ovviamente ho fatto tutta la strada con lei piangente.
L'altra mamma non mi sembrava particolarmente infastidita da silvia, solo che visto che a noi capitano bimbi grandi prepotenti che la fanno pure cadere, non vorrei che diventasse così quindi tampono in partenza. Me ne sono andata convinta (e sono tuttora convinta) della serietà del motivo per cui siamo tornate a casa, però ho il dubbio che le altre 2 3 mamme lì non si fossero poste nemmeno il problema.. non sarà che esagero? Mio marito la pensa come me, solo che per fortuna quando lui propone alternative lei accetta, quindi raramente arrivano alle scenate.
Speriamo passi presto