
Per quanto riguarda il discorso disabile/infelice... mah, non so, forse è proprio perché mi è capitato di lavorare con i disabili che lo ritengo un discorso molto riduttivo... forse i più infelici di solito sono i genitori, e forse in questo caso è meglio lasciar perdere... però ad esempio una mia ex collega dell'università ha già 3 figlie e ne ha adottato un quarto Down. Ha avuto tutti contro, ma lei lavora da anni a stretto contatto con la disabilità e ha ritenuto di volersi prendere questa responsabilità. Che questo bimbo sia infelice, ecco, ho davvero i miei dubbi

Ma ribalto il discorso aborto. Esempio: anossia durante il parto con danni cerebrali. Il bimbo era sano fino all'ultimo ma nasce con una serie di disturbi fisici e cerebrali che non lo renderanno in grado di avere una vita "normale". Che fate? Non è che possiate abortire, è già nato... cosa vi sembrerebbe più "evo" fare in una situazione del genere?