Si, me lo chiedo sempre anche io.mariangelac ha scritto:Ecco, questa conferma mi carica di ulteriore senso di responsabilità.... chissà che verrà fuori dal mio "lavoro"speriamo bene, abbiamo un enorme compito.....


Messaggio da ema1 » 6 gen 2009, 22:21
Si, me lo chiedo sempre anche io.mariangelac ha scritto:Ecco, questa conferma mi carica di ulteriore senso di responsabilità.... chissà che verrà fuori dal mio "lavoro"speriamo bene, abbiamo un enorme compito.....
Messaggio da Paola67 » 6 gen 2009, 22:41
Messaggio da Franci.uk » 6 gen 2009, 23:32
E' difficile parlare di queste cose in poche righe, su un forum, di quello che per me penso faccia la differenza. Mi rendo conto di avere una visione delle cose molto diversa da te. Questa cosa dell'autonomia la leggo spesso qui e non vi do tanto peso. A modo nostro, penso di aver gia' incoraggiato tantissimo le sue richieste di autonomia, di coinvolgerlo in tutto e di farlo partecipe in molte scelte che lo riguardano. E' gia' molto determinato e ostinato. Secondo me e' un gioco di equilibrio, non sempre facile da controllare. Se sono costretta a limitare la sua liberta' o a negargli qualcosa, devo essere sicura di restituirgli sicurezza da un'altra parte. Ti faccio un esempio sc**o. Il nascondino puo' essere un gioco di potere per il bambino, devo lasciare a lui la possibilita' di condurlo. Se per caso non mi nascondo come vuole, si arrabbia, perche' il gioco deve andare secondo le sue modalita'...e' un modo per ripagarlo delle altre cose che e' costretto a fare a modo mio. Piu' che l'aspetto dell'autonomia, quello che per me conta e' la capacita' di gestire le emozioni e riuscire a dargli un nome.mariangelac ha scritto:Franci tu sai che spesso ti prendo come esempio, i tuoi metodi li ascolto volentieri con interesse per prendere spunti, ma CREDO che se fosse solo così come tu dici, questa ricetta l'avrebbero raccontata anche altri. E' importantissimo l'amore che si respira intorno, le attenzioni e il tempo che si dedica, forse fondamentale, per la serenità dei bambini, ma CREDO che nella fase di crescita di un bambino ci stanno pure i momenti di contrapposizione con il genitore, arriva l'età dell'autonomia, vogliono rendersi conto dei confini del loro spazio per capire fin dove si puo arrivare, è normale, io nn ci sono ancora arrivata a quella fase, ma credo che arriverà x tutte noia quel punto penso che l'unica cosa saggia che si puo fare e nn cedere alle loro provocazioni, tentando di spiegare o ignorare i loro capricci. Da quello che tu dici sembra che dipenda esclusivamente da NOI mamme, molto dipende da noi.... ma certe tappe di crescita sono obbligate, e a dire il vero mi preoccuperei pure se nn si contrapponessero mai alla mia autorità.
Messaggio da ema1 » 6 gen 2009, 23:38
Messaggio da Paola67 » 7 gen 2009, 8:40
non è proprio vero nel senso stretto dell'evento e del termineSecondo me "ignorare" i capricci o non cedere alle provocazioni significa sminuire i loro sentimenti.
Messaggio da mafalda2005 » 7 gen 2009, 9:08
Questo è vero. Però mi domando, quanto è dato dal temperamento innato e quanto dall'ambiente in cui si vive (non solo i genitori, ma altri educatori, amici, incontri occasionali...)?mariangelac ha scritto:Ecco, questa conferma mi carica di ulteriore senso di responsabilità.... chissà che verrà fuori dal mio "lavoro"speriamo bene, abbiamo un enorme compito.....
Messaggio da blackina » 7 gen 2009, 9:30
Messaggio da blackina » 7 gen 2009, 9:33
Messaggio da Paola67 » 7 gen 2009, 9:41
l'eventoo di un espeerienza è oggettivomafalda2005 ha scritto:Questo è vero. Però mi domando, quanto è dato dal temperamento innato e quanto dall'ambiente in cui si vive (non solo i genitori, ma altri educatori, amici, incontri occasionali...)?mariangelac ha scritto:Ecco, questa conferma mi carica di ulteriore senso di responsabilità.... chissà che verrà fuori dal mio "lavoro"speriamo bene, abbiamo un enorme compito.....
Ad esempio mio fratello ed io abbiamo creato in famiglia situazioni e "problemi" a volte diametricalmente opposti e tuttora siamo molto diversi, penso che sia difficile riconoscerci come fratelli.
Quindi sì la ns responsabilità è grande, ma mi sento di dire che a volte siamo "impotenti" di fronte a un temperamento che è così forte da modificarsi poco a contatto con l'ambiente in cui vive.
Cosa ne dite? Sarà il 50% :prrrr ?
Messaggio da Franci.uk » 7 gen 2009, 10:02
Si', vero. Ma secondo me e' perche' e' una pratica che il bambino attua di consuetudine, sa che basta piangere per avere le cose. Oppure si sente dire cosi' spesso di no che non e' capace di chiedere in altro modo. Come capita a me di accumulare frustrazione e di cercare l'appiglio per litigare col marito, succedePaola67 ha scritto:
Se il capriccio è fine a se stesso (e questo sta a noi valtuarlo) andrebbe ignorato, perchè è una sorta di ricatto psicologico. Imparerà ad ottenere ciò che vuole in questo modo e non in altri modi. si tratta di una loro piccola strategia.
Messaggio da Paola67 » 7 gen 2009, 10:24
Ma infatti ignorare il capriccio quando trattasi di capriccio quindi non una emozione, ma capirccio fine a se stessoSe voi per "ignorare" intendete non scendere a compremessi quando NON e' possibile allora diciamo la stessa cosa, ma se succedesse spesso inizierei a preoccuparmi.
Messaggio da Franci.uk » 7 gen 2009, 10:24
Grazie Emaema1 ha scritto:Vado un po O.T.
Franci ho visto le foto, tuo figlio e bellissimo!![]()
Messaggio da mariangelac » 7 gen 2009, 10:44
Messaggio da Piorellino » 7 gen 2009, 11:50
concordo! Un capriccio fine a se stesso se non va ignorato diventa un ricatto psicologico perenne da usare nel momento in cui il bambino vuole o vuol far qualcosa e sa che la mamma dice no...Paola67 ha scritto:non è proprio vero nel senso stretto dell'evento e del termineSecondo me "ignorare" i capricci o non cedere alle provocazioni significa sminuire i loro sentimenti.
Se il capriccio è fine a se stesso (e questo sta a noi valtuarlo) andrebbe ignorato, perchè è una sorta di ricatto psicologico. Imparerà ad ottenere ciò che vuole in questo modo e non in altri modi. si tratta di una loro piccola strategia.
se si tratta di un disagio, un malessere determinato da un evento (allora non può definirsi capriccio) allora sarebbe il caso di valtuare la sua protata, il suo significato.
Messaggio da Paola67 » 7 gen 2009, 14:03
Messaggio da mariangelac » 7 gen 2009, 14:06
Premettendo che nn sono un'educatrice e nn ho esperienze dirette in campo, secondo me l'autonomia di cui parlo io è quella che si svilupperà verso i 3-4 anni (chi prima, chi dopo) CREDO che a quella età loro abbiano bisogno dei loro spazi perche hanno la piena capacità cognitiva di essere un essere distinto dalla madre, a quel punto coinvolgerli nella nostra vita, andrà bene ma fino ad un certo punto, loro vorranno esplorare la LORO vita, e certamente molte cose che desidererebbero fare, nn possiamo ancora concederle....visto il mondo che c'è intorno e i vari pericoli.A modo nostro, penso di aver gia' incoraggiato tantissimo le sue richieste di autonomia, di coinvolgerlo in tutto e di farlo partecipe in molte scelte che lo riguardano.
Partendo dal tuo esempio, mi rendo conto che parliamo di realtà diverse.... tu parli di Valerio ORA e certamente quello che dici va bene e lo condivido, ma io parlavo (nn so se si è capito) ad un bambino piu grandicello, a quel punto nn penso che si accontenterà di essere "ripagato" con altre cose....vorrà fare proprio "quelle" che noi abbiamo impedito. A quel punto io spero ancora che il mio metodo potra ancora funzionare, cioè quello di catalizzare la loro attenzione altrove, tentando di far mollar loro la presa, ma questo lo scoprirò solo piu in laTi faccio un esempio sc**o. Il nascondino puo' essere un gioco di potere per il bambino, devo lasciare a lui la possibilita' di condurlo. Se per caso non mi nascondo come vuole, si arrabbia, perche' il gioco deve andare secondo le sue modalita'...e' un modo per ripagarlo delle altre cose che e' costretto a fare a modo mio.
Allora diciamo la stessa cosaSe voi per "ignorare" intendete non scendere a compremessi quando NON e' possibile allora diciamo la stessa cosa
Messaggio da newmamy » 7 gen 2009, 14:09
per non parlare di quando non si vogliono mettere la giacca x uscire e fuori c'è la bufera di nevePaola67 ha scritto:infatti molte volte non si tratta neanche di dire si o no
io mi sono trovata, e sicramente anche molte di voi, o le persone che si sono rivolte a me, a fare i conti con capricci non legati a qalcosa da dare o non dare, ma fini a se stessi, per provocare, pre vedere fno a chee punto possono spingersi.
tipo (esempio molto banale)
-mamma voglio questo...
si amore prendilo pure
-no non lo voglio più
allora non lo prendere
si lo voglio...lo voglio......
*pianto isterico
Messaggio da Paola67 » 7 gen 2009, 14:42
mariangelac ha scritto:Allora Franci, vediamo con piu calma di capire,Premettendo che nn sono un'educatrice e nn ho esperienze dirette in campo, secondo me l'autonomia di cui parlo io è quella che si svilupperà verso i 3-4 anni (chi prima, chi dopo) CREDO che a quella età loro abbiano bisogno dei loro spazi perche hanno la piena capacità cognitiva di essere un essere distinto dalla madre, a quel punto coinvolgerli nella nostra vita, andrà bene ma fino ad un certo punto, loro vorranno esplorare la LORO vita, e certamente molte cose che desidererebbero fare, nn possiamo ancora concederle....visto il mondo che c'è intorno e i vari pericoli.A modo nostro, penso di aver gia' incoraggiato tantissimo le sue richieste di autonomia, di coinvolgerlo in tutto e di farlo partecipe in molte scelte che lo riguardano.Partendo dal tuo esempio, mi rendo conto che parliamo di realtà diverse.... tu parli di Valerio ORA e certamente quello che dici va bene e lo condivido, ma io parlavo (nn so se si è capito) ad un bambino piu grandicello, a quel punto nn penso che si accontenterà di essere "ripagato" con altre cose....vorrà fare proprio "quelle" che noi abbiamo impedito. A quel punto io spero ancora che il mio metodo potra ancora funzionare, cioè quello di catalizzare la loro attenzione altrove, tentando di far mollar loro la presa, ma questo lo scoprirò solo piu in laTi faccio un esempio sc**o. Il nascondino puo' essere un gioco di potere per il bambino, devo lasciare a lui la possibilita' di condurlo. Se per caso non mi nascondo come vuole, si arrabbia, perche' il gioco deve andare secondo le sue modalita'...e' un modo per ripagarlo delle altre cose che e' costretto a fare a modo mio., pertanto mi sento di dire che ignorare i suoi capricci possa essere un'alternativa valida. IGNORARE I CAPRICCI per me nn significa ignorarLO, o nn consolarlo, o farlo sentire solo e incompreso, significa che quella determinata cosa nn si fa, punto, capisco la tua frustrazione, ti spiego il motivo, ma sempre NO resta, questo per me significa far comprendere che nella vita nn è concesso tutto, per tanti motivi..... è per questo che sono educativi i NO.
Allora diciamo la stessa cosaSe voi per "ignorare" intendete non scendere a compremessi quando NON e' possibile allora diciamo la stessa cosasolo che credo che con l'andar avanti dell'età accadrà sempre piu spesso, e nn credo ci sia nulla di cui preoccuparsi, la mia preoccupazione nn sono i capricci e le richieste di autonomia sperimentando i loro spazi, ma le modalità con il quale esse avvengono. Mi spiego, se mio figlio ad un mio NO, ragionato....spiegato...ecc..ecc... piange, frigna, fa dei dispettucci "normali" è tutto ok, se mi pianta una grana che si butta x terra e inizia a farsi venire le convulsioni, bhè lì mi preoccuperei, è importante il modo con il quale esprimono un'insofferenza, e come la placano, nn l'evento in se.
Scusate se mi sono dilungata troppo, ma è un'argomento per me mooolto molto interessante e al quale partecipo con interesse
Messaggio da Paola67 » 7 gen 2009, 14:45
newmamy ha scritto: per non parlare di quando non si vogliono mettere la giacca x uscire e fuori c'è la bufera di neve
oppure non riescono a fare una cosa da soli, non vogliono l'aiuto di nessuno e scatta l acrisi isterica
ecc. ecc.
qui non si tratta nè di NO nè di SI ma si veri e propri capricci
Messaggio da mafalda2005 » 7 gen 2009, 14:57
e spesso vogliono fare una cosa oggettivamente impossibilenewmamy ha scritto: quando non riescono a fare una cosa da soli, non vogliono l'aiuto di nessuno e scatta l acrisi isterica
ecc. ecc.
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