La premessa è che la situazione è parecchio critica, dico solo che io e Andrea stiamo cercando di andare a vivere insieme praticamente da due anni e non ci siamo ancora riusciti...pare che a breve ce la faremo (almeno spero).
A marzo del 2005 i miei suoceri hanno perso un figlio in un incidente d'auto e da allora hanno riversato sul figlio rimasto (Andrea) tutto il loro dolore, la loro rabbia, il loro amore anche...ma un amore "malato", un amore soffocante, un amore che puntava (e punta ancora oggi) a creare sensi di colpa e a frenare qualunque suo tentativo di uscire di casa e di crearsi una nuova famiglia.
Oggi aspettiamo una bambina (voluta e cercata per quasi un anno) e loro non sono felici, loro sono DISPERATI perchè a questo punto, per forza di cose, il figlio dovrà "abbandonarli".
Andrea ha una sorella di 9 anni che è arrivata a farsi venire le crisi d'asma e a piangere tanto da procurarsi il vomito perchè il fratello avrà una figlia e quindi non potrà più essere a completa disposizione sua e dei suoi capricci.
Scusate se vi sembro dura ma vi assicuro che sono anni che sopporto e ormai sono esasperata (alcune golline conoscono la mia storia dall'inizio e sanno di cosa parlo...).
Fatta questa luuuuuuuuunga premessa arriviamo al dunque.
A febbraio nascerà mia figlia e io so già che, nonostante tutto, loro vorranno avere un ruolo nella vita della nipote (non sono persone capaci di mettersi da parte
E a questo punto come dovrò comportarmi?
Se fosse per me non la vedrebbero neanche in fotografia ma non mi sembra giusto per Andrea (sono pur sempre i suoi genitori). D'altro canto, però, non voglio ASSOLUTAMENTE che queste persone abbiano voce in capitolo o men che meno un ruolo educativo nella vita di mia figlia, questo mai.
Quindi che fare?
Non ho alcuna intenzione di lasciargliela quindi dovrei "sopportare" che si piazzino in casa mia per vederla? E che la figlia pretenda di trattare mia figlia come un giocattolino?
Oppure appena cresce un pò portarcela io ogni tanto? (tipo la domenica e le feste comandate?
So che sono domande cretine ma vorrei dei consigli pratici su come organizzarmi. In pratica la domanda è: che spazio bisogna concedere a dei suoceri che (per ragioni molto serie) non si tollerano?
Qual è il minimo sindacale che deve essere garantito giusto "perchè sono i nonni"?
Ribadisco che so che potrò sembrare cattiva e probabilmente verrò attaccata però la situazione ormai per me è insostenibile e sento il bisogno di avere le idee chiare su come comportarmi fin da adesso in modo da mettere paletti fermi e decisi fin dall'inizio ed evitare, poi, per quanto sarà possibile, litigi con Andrea.
Lui sa di che pasta sono fatti i suoi e se gli dicessi che non voglio più vederli non si opporrebbe (me ne hanno fatte troppe in questi anni e lui lo sa) ma non voglio arrivare a questo (perchè cmq lui ne soffrirebbe) quindi devo organizzare per tempo una "strategia difensiva" :prrrr
Consigli, suggerimenti, biglietti di sola andata per Marte a basso costo???








