Si ma chi tutela il compagno del genitore? Magari ha dato 10 anni della sua vita all'altro e non ha diritto neanche a un posto in cui vivere ( metti il caso, ad esempio, che l'abitazione sia a nome del defunto! ) perchè acquisito dai figli che potrebbero benissimo dargli un calcio al sedere..chiamichifede ha scritto:In altre parole per un figlio l'esistenza di un secondo compagno/a di un genitore costituisce una diminuzione patrimoniale che può anche essere considerevole, non vi pare giusto che ci sia una legge che lo tutela?
La convivente dell' ex marito avrà o no diritto a qualcosa anche lei in quanto compagna scelta dal defunto? E se fosse il contrario? Se avessimo NOI un nuovo compagno a cui vorremmo lasciare qualcosina?chiamichifede ha scritto:Se vs marito vi mollasse con uno o due figli e alla sua morte comparisse un sedicente convivente (di sesso opposto o dell'altro sesso) a pretendere metà di quanto spetta ai vs figli in eredità come la prendereste?
La mia differenza di pensiero sta proprio nel fatto che il patrimonio in questione è SOLO del genitore. A me dà fastidio questo appropriarsi dei beni altrui..decidendo pure come disporne.
La parola "spettare" non mi piace.





