Stavo impazzendo. Alla fine ho detto al marito che se era d'accordo lo mandavo all'asilo, e se non era d'accordo lo mandavo all'asilo e che lui tornasse da mammà.
Un'altra vita, sto davvero vivendo un'altra vita. E son pure più tranquilla su quel che Davide mangia, visto che alle mie timide richieste di dargli, che so, un po' di carne e di frutta (sottovoce e in tono di scusa, chè ormai ero al punto di non poter neppure chiedere che cosa mangiava a casa loro, se no si offendevano), mi sentivo rispondere "Sì gliel'ho data, ha mangiato due wurstel e bevuto tre succhi di pera!"
Asilo, asilo, asilo.







