GIORGIA la prima cosa che ho pensato quando hai raccontato di tua cognata è stato "povero bimbo" ma certo anche lei poverina deve stare proprio male per arrivare a dire certe cose. non vorrei sembrarti troppo "battocchiona" ma perchè non cercare aiuto in parrocchia, nella sua o nella tua ne son abitate lontane, a volte una parola di conforto di un sacerdote può aiutare molto.
Da come hai racconato tra poco potrebbero finire per vie legali, e non me ne vogliano gli avvocati ma.......non conosco nessuna che una volta arrivato dall'avvocato è tornato indietro, separazione e fine! figlio a me casa a te etc....tu mi conosci e sai come la penso, la FAMIGLIA DEL MULINO BIANCO è un' utopia (chi si può permettere quel po-po' di mulino???) ma una famiglia serena è possibile, perchè non provarci?
LUCIA ho palesato la mia idea
Per Giorgia, tornando a tua cognata magari in parrocchia potrebbe trovare anche un po' di aiuto , per lei per il bambino, fare 2 parole con qualcuno di diverso che non siano suoceri e parenti (persone sempre coinvolte affettivamente) potrebbe essere confortevole e confortante.........come sempre è la mia opinione!
METODI EDUCATIVI, tra me e mio marito la situazione è all'opposto, lui è sempre calmo, tranquillo, non perde mai la pazienza, a me capita di alzare la voce e borbottare borbottare etc, spesso è lui che mi dice di smetterla!
con le mani
WALLY bellissima l'idea del karate, uno sport fisico e meditativo allo stesso tempo!







