Dopo una gravidanza tranquilla (a parte le nausee che hanno accompagnato la mia mamma fino alla fine del 3°mese), gli ultimi due mesi la mia mamma ha avuto problemi di tachicardia, tanto che era in vacanza e l’hanno dovuta ricoverare per 3 giorni per abbassarle un po’ i battiti, che poi sono rimasti alti fino alla fine della gravidanza. Erano tutti un po’ preoccupati, ma io stavo bene, la mamma un po’ meno e si è fatta 2 mesi di divano.
Il 25 settembre, era un lunedì mattina piovoso, e la mia mamma, forse perché si era affaticata un po’ in quei giorni, ha visto del sangue e si è spaventata, ha chiamato il ginecologo che le ha detto di correre subito in ospedale ……... chiama il papà al lavoro e la nonna e via in ospedale, meno male che la valigia era pronta. L’hanno visitata, lei stava bene, non aveva dolori ed era dilatata pervio 1 dito. L’hanno portata in sala travaglio e attaccata al monitoraggio, c’erano un po’ di bambini che stavano venendo al mondo e le mamme si lamentavano ….. “Ma perchè urlano così? Fa così male???? Io non urlerò di sicuro …. mi vergogno troppo!” diceva la mia mamma

La ricoverano ….. il giorno dopo il gine passa a visitarci e le dice che non ci manda a casa, “Facciamo nascere Marta appena concludiamo la 38a settimana”, (il gine era indeciso se farmi nascere o meno con il cesareo perché aveva paura che durante il travaglio il cuoricino della mia mamma impazzisse, ma magicamente in quei giorni, probabilmente perché la pancia si è “abbassata”, i suoi battiti sono tornati normali).
La mattina del 29 settembre il ginecologo si presenta in camera della mia mamma e le dice che visto che quel giorno era in ospedale fino a sera avrebbero fatto un tentativo con il gel per indurre il travaglio e vedere come si comportava il suo cuoricino e che se tutto andava bene il giorno dopo avrebbero proceduto con l’induzione vera e propria

Dopo l’applicazione di gel, la mia mamma comincia a sentire qualche dolorino, mangia a mezzogiorno, arriva anche il mio papà a farle compagnia, il ginecologo la visita e dice: “bene il collo dell’utero è quasi appianato, ti aiuto!” e le scolla le membrane ….. dall’urlo che ha fatto la mia mamma penso le abbia fatto un po’ male!
Dopo qualche ora i dolori erano veramente forti e la mia mamma ha cominciato a vomitare






Sono le 22,30 camminando, arriva in sala parto e qui sempre sotto monitoraggio, continua a spingere, le ostetriche sono bravissime, la aiutano spiegandole bene la respirazione, come deve spingere. Ci sono tantissime persone in sala parto (è l’unica in travaglio quella notte), tutte le ostetriche di turno, c’è già pronta l’infermiera del nido, la pediatra ……. Ma siccome la dilatazione è stata veloce io non sono posizionata bene per uscire, le contrazioni non sono regolari, morde anche la mano al mio papà e lo sgrida perché nelle spinte non la sorregge bene. La aiutano in tutti i modi prima ci prova la capo ostetrica dandole una “gomitata nella pancia” poi arriva anche il Sant’uomo del gine e anche lui le da “una bella gomitata”, ma niente …… Poi comincia a dire al gine che sarebbe stato meglio il cesareo e lui le dice che se ne renderà conto il giorno dopo che invece è stato meglio così e poi dice che se mai farà un secondo figlio farà sicuramente un cesareo. Comincia a delirare, chiede aiuto, dice che non ce la fa più …….. Insomma dopo 2h e 40 min. di spinte la mia mamma è sfinita, il mio cuoricino comincia ad accelerare i battiti ….. intervengono subito, le fanno l’episiotomia e un’endovena di ossitocina e VOILA’ una spinta e finalmente SONO FUORI!!! Sono le 00,21 del 1° ottobre.
La mia mamma non smette più di ringraziare le ostetriche e il Sant’uomo, scusandosi per quanto e come ha urlato, per quello che ha detto. Dicono alla mia mamma che sto bene e sono un bella bambina, mi mettono sulla sua pancia e ci guardiamo negli occhi ……. Ma allora sei tu la mia mamma? Lei mi guarda inebetita e pensa “ma l’ho fatta io questa MERAVIGLIA?”

Poi vedo il mio papà, che ha i lucciconi agli occhi e sta per tagliare un dito all’ostetrica invece del cordone ombelicale …..“E’ dello stesso colore!”si giustifica.

Poi mi mettono per 1 ora nella culla termica perché ho ingoiato un po’ di liquido amniotico.
Dopo un ora sono tra le braccia di mamma e papà. FINALMENTE!!!
Scusate ….. è lunghissimo, ma non ho voluto tralasciare niente!