Cosa vi spaventa di più del futuro dei vostri cuccioli? A me

[maryv]

Prima di mettere al mondo Francesco, già pensavo al periodo più a rischio tra genitori e figli:

L’ADOLESCENZA!

Il passaggio adolescenziale mi spaventa più di qualsiasi altra cosa e vedo il nostro futuro costellato di paranoie (mie) e recriminazioni (sue)…

Anche se ho 42…beh…diciamo pure 43 anni (tra un mese), ricordo MOOLTO BENE quel periodo della mia vita e di tutte le scemenze che mi passavano per la testa con falsi idoli e, soprattutto, falsi ideali….e nonostante tutto ero la più saggia della compagnia e non ho mai preso strade sbagliate!

L’adolescenza è un periodo pericoloso perché si è labili. Gli amici prendono inevitabilmente il posto dei genitori nel cuore dei ragazzi.. gli amici diventano soggetti da imitare nei gusti e nei gesti, anche quando dietro a questi gesti ci sono scelte sbagliate.

Io ricordo ancora la prima sigaretta fumata a 13 anni (che stupida), vizio del quale mi sono liberata dopo 20 anni di tabagismo….perchè? Ma perché lo facevano tutti e se non lo facevo pure io ero OUT.....la droga? No, quella no…..ma non perché fossi una ragazza riflessiva o prudente, bensì perché ero un emerita cacasotto e cose come la droga mi facevano letteralmente paura!
Ma quanti “amici” di quel periodo sono finiti male, della compagnia si sono salvati solo quelli che “non si facevano”..gli altri tutti andati…in un modo o nell’altro….e si che il nostro non era un quartiere degradato, e si che molti dei miei amici erano figli di professionisti (pure 2 ragazzi figli di medici)….
Eh, brutto periodo quello a cavallo tra gli anni ‘70 e ’80.

Cose effimere acquisiscono un valore aggiunto (vedi la moda) fino a far perdere di vista i veri valori…e non venitemi a dire che sta ai genitori insegnare i valori e fare in modo che i figli li facciano loro…perché sono tutte scemenze, ho visti ragazzi di famiglie perbene fare brutte fini!

Ho paura di perdere la fiducia di mio figlio facendo scelte estreme come divieti e punizioni, ma soprattutto ho paura DI PERDERE LA SUA.
Ho paura che faccia scelte sbagliate, che frequenti amicizie sbagliate, che acquisisca valori sbagliati…


Vorrei che il suo cuore restasse puro,
vorrei che i suoi valori restassero genuini..autentici….
Non vorrei mai leggere odio nel suo sguardo posato su di me……

[lalat]

Io invece penso proprio che le colpe di molti comportamnti sbagliati o semplicemente leggeri siano dei genitori. Bisogna vedere quelle che tu chiami "famiglie per bene" che genere di messaggi passano ai propri figli ... io mi guardo intorno e vedo che molte persone della mia età (io ho 36 anni) basano la propria esistenza sull'AVERE piuttosto che sull'ESSERE e queste persone poiché sono genitori non sono in grado di insegnare ai figli i volori importanti della vita. Non si può pretendere che nostro figlio impari qualcosa di sensato se il modello che ha davanti e cioè noi è un modello improntato a superficialità. Mio marito ha la tua età, mi racconta sempre cose raccappricciantoi della sua adolescenza ... molti suoi amici sono morti, alcunisi sono disintossicati e ora conducono una vita abbastanza normale ... ma chi erano i loro genitori? A cominciare dai miei suoceri .. erano persone uscite da un boom economico che basavano la propria esistenza sul possesso degli oggetti, dell'automobile, sul concetto del più furbo. Mancava una coscienza collettiva, mancava un coinvolgimento dei genitori nella vita dei figli ... un dialogo. I miei suoceri ad esempio avevano fatto un'infanzia di fame che non aveva nulla a che vedere con le problematiche degli adolscenti degli anni 80, ...

[maryv]

lalat,
ti faccio un esempio di famiglia perbene:
il padre era operaio, la madre lavorava in una mensa con mia madre.
Erano credenti ma non bigotti, avevano un ottimo rapporto con i 3 figli.
Lui M. è morto a 22 anni di overdose, il fratello gemello è diventato prete ed il figlio più piccolo è diventato medico....
come vedi, i valori che sono stati dati ai 3 figli sono gli stessi, ma uno di questi non li ha fatti suoi....
Come ho detto prima, mia madre ha lavorato in mensa ed ha fatto non so quanti altri lavori umili (è rimasta vedova giovanissima), quindi niente grilli per la testa per la sottoscritta...ma questa cosa non mi ha impedito a 13 anni considerare ingiusto il fatto di non potere avere il monclair piuttosto che le timberland, ma di dovermi accontentare di patetiche imitazioni.
O addirittra di venerare qualche idolo di carta, o di guardare con una certa ammirazione le mie amiche più AVVENENTI e quelle che avevano successo con i ragazzi.
Oppure sentirmi brutta e sfig...ta perchè non possedevo determinati canoni di bellezza tanto in voga in quegli anni...

Forse non è passato il messaggio che volevo trasmettere con il mio post, cioè che dell'adolescenza mi spaventa il periodo ANARCHICO...che, chi più chi meno, quasi tutti hanno vissuto..con quel che ne consegue!

[Francesca77]

Mary anche a me fa una paura assurda l'adolescenza!

credo che sia il periodo + duro per noi genitori e per loro figli,però voglio essere "ottimista",nel senso che ci stiamo impegnando molto per educare i nostri figli al meglio,per insegnare loro valori importanti che gli permettano di pensare con la loro testa e di distinguere ciò che è bene e cio che non lo è da soli.

anche io vorrei che

Vorrei che il suo cuore restasse puro,
vorrei che i suoi valori restassero genuini..autentici….
Non vorrei mai leggere odio nel suo sguardo posato su di me……

[Alessandra68]

Maryv, ti capisco benissimo.
Io mi sono risposta che devo cercare di fare il massimo come genitore, con la consapevolezza, però, che mio figlio, come ogni essere umano, ha la sua storia da vivere, il suo percorso da svolgere.
E noi genitori non possiamo fare niente, "solo" i genitori.

[Serena&Luca]

Il dialogo è e rimane la prima cosa
Si parte proprio da lì.. personalmente ho avuto un'adolescenza incasinata proprio perchè coi miei il dialogo era zero
E l'età non conta perchè rispetto ai miei amici , io avevo genitori giovani visto che abbiamo17 e 19 anni di differenza
Occorre parlare, parlare, parlare, mettersi l'uno nei panni dell'altro, sforzarsi per avere fiducia nell'altro
Purtroppo questo è molto teorico , nella pratica si suda parecchio ma io credo che se si inizia presto a creare un vero e sano rapporto coi figli si godrà in futuro dei frutti buoni
Perchè è verissimo, l'adolescenza è davvero il momento + delicato e spaventa tanto

[maryv]

Mary anche a me fa una paura assurda l'adolescenza!

credo che sia il periodo + duro per noi genitori e per loro figli,però voglio essere "ottimista",nel senso che ci stiamo impegnando molto per educare i nostri figli al meglio,per insegnare loro valori importanti che gli permettano di pensare con la loro testa e di distinguere ciò che è bene e cio che non lo è da soli.

anche io vorrei che

Vorrei che il suo cuore restasse puro,
vorrei che i suoi valori restassero genuini..autentici….
Non vorrei mai leggere odio nel suo sguardo posato su di me……[/quote

si, pure noi....e poi incrociamo le dita...UHHH, CHE ANSIA

[vale77]

l'adolescenza è sicuramente un periodo duro e anche pericoloso perchè tutti fanno qualcosa di almeno minimamente rischioso, in un verso o nell'altro...
però è anche il momento in cui un ragazzo sperimenta sè stesso nel mondo senza le gonne della mamma.
io sono convinta che se uno ha seminato bene valori, i figli faranno cmq delle scemenza, ma nell'ordinarietà.

e le storie dei 3 figli cresciuti con valori uguali ma che hanno avuto poi destini diversi dimostrano che non valgono gli stessi metodi con tutti.

durante l'adolescenza c'è un gran pastrocchio di fattori familiari, caratteriali e ambientali ed è difficile ricondurre tutto a una cosa sola.

[dottbaby]

Quoto Vale.
E poi, se anche nell'adosescenza ci si allontana dai genitori, se si dice loro "ti odio"...poi il legame dell'amore è più forte di tutto. Se sotto c'è qualcosa di positivo, tutto si sistema.
Io, infatti, odiavo mia mamma...oggi penso sia la persona migliore che conosco e le voglio un mondo di bene!

[chiaraG]

io se volete vi rincuoro! ho un figlio di 18 anni che non mi è mai "sfuggito" di mano nel senso che mi racconta praticamente tutto quello che fa.
Per esempio mi ha pure raccontato della prima volta che ha fatto sesso (e lì ho creduto di perdere i sensi ma mi sono data un contegno!), fuma qualche sigaretta (ahimè) non è mai tornato a casa ubriaco o fatto anche se qualche alcoolico lo beve come tutti alla sua età, non ha molta voglia di studiare ma io lo incalzo , ha una ragazza da un anno e mezzo, guida la moto ed è abbastanza prudente, insomma x ora è un ragazzo regolare, veste alla moda ma nn mostra (più di tanto!) le mutande!
E' un lavoro duro, preparatevi, bisogna saperli ascoltare sennò si chiudono, non criticarli anche se a volte ti fanno ragionamenti da , insomma biosgna saperli conquistare!
I miei alla sua età mi consideravano poco e niente, se parlavo di me e dei miei amici mi criticavano, insomma fra me e loro c'era una distanza siderale, c'è ancora adesso ma xchè siamo persone del tutto diverse anche se parenti stretti!
Io sono "venuta su" bene nel senso che nn mi sono mai drogata, ho finito le scuole, nn ho fatto danni, ma a 23 anni, appena ho potuto, me ne sono andata in un'altra città.
Io nn voglio assolutamente che questo capiti ai miei figli, se vorranno se ne andranno, ma crescere da soli è troppo difficile, specie oggi!

[grafab2001]

Io invece temo di lasciare a mia figlia un mondo degenerato, inquinato, avvelenato da tutti gli scempi che quotidianamente compiamo.
Ah, e ovviamente....temo anche io l'adolescenza con tutte le mie forze!!!

[PITA]

io sono letteralmente terrorizzata dalla droga e, più ingenerale, dallo sbandamento

[maryv]

Io invece temo di lasciare a mia figlia un mondo degenerato, inquinato, avvelenato da tutti gli scempi che quotidianamente compiamo.
Ah, e ovviamente....temo anche io l'adolescenza con tutte le mie forze!!!

oddio, mi hai fatto venire l'ansia

[mina79]

Non ho timori particolari, nel senso che non penso molto alla lontana...Però effettivamente a rifletterci su sicuramente l'adolescenza è un periodo che mi spaventa a pensarci adesso, anche perchè ci si arriva gradualmente, e magari quando sei lì lì, hai acquisito + certezza per saperti rapportare al meglio.
Quando capita che si parla del futuro di nostra figlia con il socio, mi rendo conto che lui è di gran lunga + avanti rispetto a me, e sono sicura che come papà sara il punto di riferimento + saldo per mia figlia per poter sviluppare al meglio la sua autonomia, nelle azioni e nel pensiero!!

Una paura + concreta magari è che cresca troppo in fretta!!!

[miky74]

Io ho il terrore che LALE crescendo con il suo problema, possa subire prese in giro e brutture da parte di altri ragazzi nell'infame età dell'adolescenza. Temo di non essere in grado di aiutarlo in questo a capire la situazione e superarla a testa alta, temo che non me lo comunichi, temo di non accorgermene se accade e non me lo dice. Il bullismo mi spaventa non poco in relazione al suo problema. Questa è una delle mie più grandi paure, oltre, naturalmente, a tutte le conseguenze a livello di complicanze di salute, legate al diabete.

Pe Sara, in quanto per altro femminuccia, temo l'adolescenza, la linea e i problemi legati al cibo.

Spero che il cuore di mamma sia sempre il campanello di allarme più vero e immediato, così come lo è stato in passato e che miaiuti a essere sempre attenta e tempestiva.

[cinzia1974]

anche a me fa paura l'adolescenza, le scelte sbagliate, le amicizie sbandate però mi guardo indietro e vedo che io mi sono trovata davanti a delle strade, ho fatto le mie cavolate ma non ho mai esagerato perchè pensavo sempre agli insegnamenti dei miei genitori.
a dire il vero i miei genitori mi hanno dato delle regole un po dure soprattutto per il rientro serale e soprattutto non sono mai andata in ferie con il mio ragazzo .
li per li ho piantato tante di quelle litigate a casa ma poi ho capito che loro pensavano di fare il meglio per me.
è stata dura accettare quello che mi imponevano anche perchè ho una sorella più grande di 6 anni che prendevo come esempio ma era più grande (quindi i miei mi dicevano "lei è grande"!) e un fratello più grande di 14 mesi (i miei mi dicevano "ma lui è un maschio"!).
i miei genitori mi sono sempre stati accanto e li ringrazio per questo.
d'altra parte non gli ho mai raccontato del bere del fumare dell'esagerare in discoteca per non farli soffrire ma a dire il vero i miei non sapevano nemmeno che in giro ci fossero certe cose.
penso al futuro e mi dico se sarò in grado di capire se mio figlio prende strade sbagliate... penso a quando dovrò dirgli di non fumare e io fumavo, di non bere e io bevevo... mi sentirò ipocrita.

[Babbariella]

Buongiorno a tutte!
Anche io ho il terrore dell'adolescenza, sono certa che la situazione mi sfuggirà di mano e di certo non è quello che voglio.
So anche io che il DIALOGO è la soluzione di tutto, bisogna solo vedere se i figli sono disposti a farlo, dipende dal carattere.
Mia madre è sempre stata x me un'amica e mi son sempre confidata, non ho agito sempre come voleva, ma era importante per me il fatto di sapere come lei la pensasse, xchè mi rendeva più riflessiva (cosa che in genere non sono!)
Speriamo bene x tutti ins piccini

[Deb]

mi spaventa il mondo cattivo,che possa soffrire..ricevere batoste...vivere male
ma anche questa è vita
e non posso che accompagnarlo,guardarlo da lontana ma vicina sostenendolo sempre ma dandogli la mano solo se e quando lui me la chiederà.
Spero di non soffocarlo,spero di essere in grado di lasdciarlo andaredi insegnargli i giusti valori
e di vedere sempre il sorriso sul suo volto
anche dopo i temporali inevitabili della vita

[robby]

anch'io sono molto spaventata dall'adolescenza, perchè è inutile, le stupidaggini LE FAI!!!

io ricordo solo me da ragazzina, e dire che ero una ragazzina proprio tranquilla, mai fatto grossi colpi di testa o ribellioni inaudite..ma ricordo distintamente, ad esempio, quanto trovassi divertente andare in macchina con amici fumati che non capivano niente...se ci penso adesso...per fortuna non mi è successo nulla...è che a 16-20 anni secondo me non hai una vera e concreta sensazione del pericolo. è tutto molto teorico...tu davvero ti vivi come immortale...

certo che l'educazione va data PRIMA, ma quando arrivi al dunque bisogna veramente incrociare le dita...

[Deb]

quoto Robby
per quanto educhi se si entra in compagnie sbagliate addio..
io ero il genere di figlia modello(non per tirarmela)ma erano pure altri tempi
e studiavo quando avevo voglia
avevo uan compagnia di matti
io non facevo mai cavolate ma ne vedevo a go go e se ci penso che potrebbero farle i miei figli ho i brividi!
io mi ricordo che dicevo a mamma"mamma posso fingere di far sega a scuola,tutti la fanno e se no sono un esclusa"e lei me l'acconsentiva :ahah :ahah :ahah