Stamane quelle stesse lacrime hanno bagnato il mio viso, ma avevano un sapore diverso, sono passati cinque anni, ed in questo tempo ho imparato ad…avere meno paura. Chi me lo ha insegnato? Lei, quel tesoro che ancora dorme, che ho portato a casa cinque anni fa, che non era un mostro, come nei miei incubi…era solo più fragile e indifesa…era, è…
La sua buona stella, il destino, Dio, chi la protegge da lassù…non so chi, ma ha cancellato quelle pagine di letteratura medica che le avevano segnato il destino e ne ha scritto una nuova che non inizia con la parola trisomia, ma con Alice…Le difficoltà sono state tante, i dolori anche, il cuore mille volte si è stretto davanti alle evidenti differenze, ma lei mi ha insegnato a lottare e a non temere…quello che nei mesi di attesa mi sembrava insopportabile, si è fatto, grazie a mia figlia, alla mia portata, certo, mi ci sono dovuta abituare, e ancora dovrò fralo…ho sentito mille stupidità, alle quali oggi ho imparato a non dar retta…ma siamo qui, lei è qui…tra poco i suoi occhi si apriranno felici di sapere di essere più grande, ed il mio cuore di nuovo si gonfierà di un sentimento grande, indicibile, strano…Sono felice, in apparenza, serena, in apparenza, ma credo che questo senso di incertezza, di aleatorietà mi accompagnerà per sempre…Però, quello che voglio è avere sempre la forza di accompagnare la mia bimba in altri 100 di questi giorni, con tutto l’amore che lei mi ha insegnato. Grazie Alice, seppure al prezzo di tanto dolore, penso che tu abbia comunque fatto di me una persona diversa. Ti amo e ti amerò per sempre, mamma









