Etichette per elementari

[MariaBuono]

Buongiornissssssimo!
Mancano due mesi, lo so ahah ma mi prendo per tempo, dunque...
Mio figlio inizierà finalmente le elementari a settembre, è tutto agitato e non vede l'ora. Io ho già gli incubi, son sicura che di tutte le matite, righelli e gomme che comprerò beh non tornerà a casa nulla: perderà tutto ahahah
Quindi pensavo: perchè non etichettare tutto? Ed eccomi qui, voi conoscete un'azienda buona specializzata in etichette?

[Gabrina74]

ciao da me l'etichettatura è obbligatoria alle elementari. io faccio il nome e cognome con la dymo e poi appiccico intorno al pastello o pennarello... siccome mio figlio me le staccava ci faccio pure un giro di scotch trasparente....

[guciola]

Il nome in genere è obbligatorio su tutto. Io per non spendere scrivo su tutto con il pennarello indelebile per dvd. Io l’anno scorso ero partita benissimo col mio piccolino in prima e il fratello in terza, su ogni minima cosa era tutto un Emanuele (o Federico) Gxxxxxxi. Ho finito per entrambi con, rispettivamente, MemeG e FedeG, saremo mica matttiiiiiiii!!!!!

[Lilluna]

Mio figlio maggiore ha appena finito la prima elementare e devo dire che non ha perso niente di quello che aveva nell'astuccio se non forse un paio di pastelli e qualche matita Ma mi reputo più che soddisfatta.
Lui è molto preciso e attento alle sue cose di solito.

Da noi hanno fatto una riunione dicendoci che l'etichettatura non era assolutamente obbligatoria e che in classe loro condividono molto quindi se un bambino non sa qualcosa gli viene prestato.

Io ho comunque etichettato tutto per evitare malintesi Ma già etichetta vo anche alla scuola materna.

Dopo che un anno mi sono stampata io le etichette a casa e L'anno dopo le ho fatte fare on-line dall'anno scorso ho trovato in edicola delle etichette che secondo me sono perfette per Resistenza dimensione e costo... possono essere anche personalizzate.
Le fa una ditta mi sembra nella bergamasca ed il costo varia a seconda del rivenditore il minimo che ho visto è €5,80 ma da me costano €6,50 e sono 100 etichette. Sono stampate su adesivo 3M quindi di qualità.
Si chiamano "èmio" io ho chiesto a loro direttamente dove potevo trovarle nella mia zona.

[MariaBuono]

Grazie a tutte per le risposte! Siete state molto gentili!
Girovagando però sul web ho trovato questo sito: https://www.stikets.it/ , si tratta di un'azienda specializzata in etichette, che ne pensate? ho visto che sono tutte personalizzabili e vendono pack economici da 142 etichette, anche troppe ahah
fregatura o mi posso fidare? non si sa mai...

[foxymophoandle]

Ciao! Non ho figli alla primaria, ma insegno alla primaria!
Posso suggerirti una cosa? Io farei le etichette a mano, magari solo con le iniziali (difficile che due bambini abbiano proprio le medesime iniziali), o con 3 lettere del nome e l’iniziale del cognome...e le farei con il bimbo/bimba. È un’attività che poi resta come esperienza fatta insieme, magari il piccolo può passarti le cose da etichettare, è anche un esercizio di lessico! Ed è bello farlo insieme! L’anno prossimo poi potrebbe scriversi lui il nome, ricordandosi che l’anno prima ha scritto la mamma perché non era capace.
Sono piccoli gesti che aumentano la cura per la propria esperienza scolastica e che, se vissuti come momenti in famiglia, rinsaldano il legame...io ricordo ancora tutti i miei settembre a mettere le copertine ai libri insieme a papà! <3

[Lilluna]

Anche a mano... no grazie.
Io appunto evito volentieri.
Troppo lunga come cosa. Sia per me... che per mio figlio.

[Lilluna]

che ne pensate? ho visto che sono tutte personalizzabili e vendono pack economici da 142 etichette, anche troppe ahah
fregatura o mi posso fidare? non si sa mai...

bah.
Decisamente care...
Troppo!!
142 sono anche poche.
Io ne ho fatte fuori circa 150 il primo anno.
Contando i pastelli sostituiti (perché finiti) ed anche le copertine dei quaderni.
Solo per l'astuccio: 24 pastelli + 18 pennarelli fino e 12 pennarelli maxi, matite, gomma, temperino, righello e forbici sono oltre 60ina che se ne vanno.

[foxymophoandle]

Io lo so che è una fatica, ma se proposta nel giusto modo è anche un’attività piacevole e responsabilizza il bambino.
Comunque, almeno sui libri, le etichette andrebbero fatte scrivere al bambino, mentre mi ritrovo fino alla quinta etichette scritte dai genitori e materiale preparato dai genitori (o dal cartolaio) senza la collaborazione del bambino.


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[SuzieQ]

Io direi che posso spendere il tempo risparmiato in altre cose divertenti con i miei figli.
Le etichette le compro fatte e proprio in quel sito menzionato sopra.
Mi sono trovata bene e le ho prese il primo anno poi basta e ne ho ancora. Quando il pennarello finisce si può staccare l'etichetta e metterla sui nuovi perchè ha ottima resistenza.

In ogni caso io non ho più etichettato dopo la prima elementare. Rimane una pratica che non mi piace. A livella simbolico dico

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[MariPi82]

A me etichettare non piace....e non ne capisco il senso. Appunto, perché la COSA "èmia"????? Evviva la condivisione, in primis, e poi, io credo, non si arriva alla responsabilizzazione del bambino sulla proprietà e il rispetto delle proprie cose attraverso l'etichettatura delle cose.
Io ho etichettato -sola, figuriamoci che esperienzoona sarebbe per un seienne mancino che ancora non controlla il moto fine tentare di scrivere in linee minuscole il proprio nome- solo ad inizio anno. E basta....l'etichettatura serve più ai genitori che ai bambini, secondo me.

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[Lilluna]

Foxy.... Ho 3 figli ed un lavoro full time.
Mi sparo se devo etichettare tutto a mano con loro.

[foxymophoandle]

No vabbè io sono la prima per la condivisione, ma...voi lo sapete quanti genitori protestano perché “mio figlio non trova più il colore rosso, gliel’hanno rubato?”...se le vostre classi non sono così, beati voi. A volte mi sembra di essere più un giudice che una maestra :(
Comunque i libri resto dell’opinione che sia bello guardarli ed etichettarli insieme (ovviamente in prima non scriverà un bambino che non sa scrivere! Ma vuoi che un bambino di seconda, ovviamente salvo patologie, non sappia mettere le iniziali su 10 etichette dei libri?).
Poi per il resto del materiale io sarei per la condivisione totale, ma tante famiglie, ahimè, la pensano diversamente.
Per il “fare cose più divertenti”...benissimo, ma io spero sempre che la scuola non venga vissuta come dovere pesante. Dovrebbe essere elettrizzante preparare la cartella per il primo giorno di scuola, controllare se si ha tutto...come dovrebbe essere bello condividere quello che il bambino fa passo passo. Io spero sempre che sia così :)


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[foxymophoandle]

Comunque penso che ogni situazione vada vista singolarmente, certo che con tre figli è tutto più complesso...
In ogni caso, a prescindere dalle vostre singole situazioni che non conosco, spero sempre che anche i papà si occupino delle esperienze scolastiche dei figli e non solo le mamme...perché i figli sono di entrambi. E spesso vedo mamme oberate di responsabilità, felici della maternità, ma altrettanto sfinite, che gestiscono lavoro e figli multipli, e papà che vanno alla partita di calcetto e che se il figlio subisce un rimprovero commentano con “sei fortunato che sono venuto a prenderti io, altrimenti la mamma ti metteva in punizione”...io non condivido questo modo di fare famiglia, opinione personale :)

[Lilluna]

Ma la cosa dei papà... cosa c'entra qui?
Nel senso... si parla di altro. Non credo sia pertinente.

Noi abbiamo sia rappresentante che vive che sono dei papà, nella classe di mio figlio grande...
per esempio. Indipendentemente dell'etichettatura.

[Lilluna]

Io sono signorina precisetti.
E per i libri le etichette le ho fatte io a computer. E poi attaccate. Uniche e bellisssssime.
Ma è diverso da etichettare pastelli e materiale vario... che si, appunto viene fatto anche per evitare "litigi".
Condividere si. Ma la roba mia è mia. Te la presto. La usi. Ma poi torna. Altrimenti finisce che sempre i soliti mantengono tutta la classe a livello di materiale.
E si. Sono strunz.

[foxymophoandle]

Sì ma...allora vanno responsabilizzati i bambini. E dire alla maestra “mio figlio ha perso questo” è l’ultimo step. Spesso i bambini non sanno cos’hanno nell’astuccio, nello zaino, addosso...perdono inconsapevolmente. Guardare il materiale insieme è faticoso, porta via tempo, ma li responsabilizza.
I papà c’entrano nel senso che posso capire che la mamma non ce la fa a far tutto...ma ci sono anche i papà. Anche loro si possono occupare di queste cose e così il carico è ridotto...
Insomma, io ti dico solo il punto di vista di chi sta dall’altra parte. Queste sono cose piccole, ma è da qui che si costruiscono quelle grosse. Se un bimbo di 7 anni non ha cura della sua matita, cosa quasi irrilevante dal punto di vista degli adulti (visto che te le regalano ovunque), rischia di non aver cura di questioni più importanti quando sarà grande...

[Lilluna]

Io mai detto alle maestre nulla. Ma ci mancherebbe.
Le ho viste solo per i 3 colloqui annali... ed ho altro di cui parlare.

Mio figlio ha perso un paio di matite ed un paio di pastelli durante tutto il primo anno.
(Ma ha perso almeno 5 o 6 gomme... Ma credo le abbia sgretolate più che perse).

Ma... a volte ha dimenticato dei pastelli a scuola. Il giorno dopo lì ho ritrovati nell'astuccio, ma grazie anche alle etichette. Almeno suppongo.
Anche perché se su 24 in 6 o 7 hanno la stessa marca di pastelli.... come li distingui, altrimenti?

I padri non credo siano assenti.
Poi dipende dalla famiglia.
Se si lavora in due ci si divide anche i compiti. Se lavora sono uno, normale sia chi non lavora a seguire alcune cose.
Ma con le etichette la vedo una cosa davvero non pertinente.

[Lilluna]

Comunque noi abbiamo il patto scuola-famiglia.
Con impegni precisi da entrambi i lati per un quieto vivere.
E firmato (e reso) dai genitori ad inizio anno scolastico.

[foxymophoandle]

Anche noi, ovviamente. Però ti assicuro che di famiglie prevenute nei confronti delle altre ne ho tante, sono un po’ allibita del contesto in cui sto insegnando...
In ogni caso torniamo all’inizio, il mio era solo un suggerimento di attività ;) poi se uno ha tempo e vuole farlo, bene, altrimenti avrà altri modi per condividere con i figli la cura del materiale scolastico...l’importante è che sia una cura condivisa con il bambino, ecco :)


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