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CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
Aspetta.... YA starebbe per? 

`·.,¸¸,.·´¯ Titti&Ale con Manuel *15/2/2007, Sofia *27/1/2009, Mirco *20/1/2012 e Nicolò *27/3/2015¯`·.,¸¸,.·´
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
Come sei tecnicaMariPi82 ha scritto:Young Adult

`·.,¸¸,.·´¯ Titti&Ale con Manuel *15/2/2007, Sofia *27/1/2009, Mirco *20/1/2012 e Nicolò *27/3/2015¯`·.,¸¸,.·´
- Ciuk
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
RECENSIONE DEL LDM DI NOVEMBRE: IL LIBRO DELLA POLVERE
Yasho: che io non ami il fantasy, non è un segreto. Tutravia ammetto che ci sono dei libri fantasy belli, anche senza andare a scomodare Il Signore degli Anelli, ce ne sono di fatti bene, letture piacevoli se anche non istruttive. Non è questo il caso. Non mi è piaciuto per nulla, noioso all'inizio, sembra riprendersi a un certo punto per poi scadere in un totale nonsense. Il contesto è pasticciato, spiegato male (o per meglio dire non spiegato). L'aggettivo che mi sembra più adatto a descriverlo è: stupido. Prima degli ultimi tediosissimi capitoli pensavo di dargli almeno la sufficienza, ma ho cambiato idea.
Voto: 5
MariPi82: secondo me definire un libro di Pullman "fantasy" è riduttivo. ci mette, nei suoi scritti, tantissime tematiche che sono attuali, importanti e prevalentemente di denuncia.
Nella "Belle Savage" ho ritrovato una Lyra neonata, accudita da un nuovo personaggio, Malcom (che ho adorato!), aiutato dall'amica Alice. In questo primo libro viene narrato come e perchè Lyra verrà cresciuta (come la ritroveremo poi nella trilogia di "Queste Oscure Materie") dagli accademici del Jordan College di Oxford, fino alla sua partenza alla scoperta della Polvere e dei suoi genitori.
Ho amato la trilogia precedente, e non ha fatto eccezione questo libro (salvo un paio di cosette che non ho gradito e che sono SPOILER: la fata, di cui non ho proprio compreso la necessità; e l'isola della dimenticanza: non ho capito come ci sono entrati -tutti- e come ci sono usciti -tutti-, e perchè).
Sono sicura che leggerò il seguito.
Voto: 8
Fioriblu
Da amante della trilogia "Queste Oscure Materie" rituffarmi dopo tanti anni nel mondo di Lyra è stato molto bello. Ritornano le emozioni e le avventure, che, nuovamente, mi hanno rapito, anche se, sapendo già la continuazione della storia, mi incuriosivano meno, nel senso che viene meno quel senso di mistero da scoprire che c'è nella trilogia.
Purtroppo ho trovato alcune scene descritte molto male, confusionarie e ci sono degli elementi durante il viaggio di cui anche io non ho capito il senso e la necessità.
Quindi una lettura che mi è piaciuta ma non ai livelli degli altri libri.
Voto: 7.5
Ciuk
Che bello rientrare nelle atmosfere in cui pochi mesi fa mi ero già immersa con la trilogia. MA... avevo letto che non fosse un prequel, che poteva essere letto da tutti senza bisogno di conoscere la trilogia e su questo non sono d'accordo. Intanto è un vero prequel, almeno questo primo volume, poi non so se con gli altri si staccherà completamente seguendo più le orme di Malcom/Alice che di Lyra. Inoltre, penso che leggerlo senza conoscere la storia "che verrà" gli faccia perdere appeal. Per chi conosce le gesta della ragazzina e i personaggi che costellano la sua avventura, questo libro può essere letto con un occhio diverso, cogliendone e apprezzandone spunti e curiosità che altrimenti rimarrebbero lì a prendere... polvere.
E diciamolo, iniziare poi la trilogia sapendo già chi sono Lord Asriel e la signora Coulter, beh... che brutto.
Detto questo, l'inizio mi è piaciuto molto: i luoghi, le atmosfere, il tratto descrittivo sui vari personaggi, lo stile e la struttura del racconto mi hanno catturata anche stavolta )adoro la figura dei Daymon). Poi però sinceramente, dal punto in cui SPOILER SPOILER SPOILER Malcom entra nel convento a riprendere Lyra di notte dopo che era stata rapita, mi è scaduto un po'. Anche io non ho capito alcuni personaggi (la fata, il gigante del cancello, gli spiriti del palazzo... ma prima anche lo stesso Bonneville... e perchè lui invece continuasse a vedere Malcom e Alice anche dopo la morte...), altri li ho inquadrati (es. la strega, conoscendo la trilogia ho dato importanza al suo ruolo) ma ho trovato che fossero messi lì tanto per allungare il brodo.
Quindi per un po' mi sono anche annoiata a seguire la fuga sulla Belle Sauvage e il finale l'ho trovato frettoloso. Ci sta che abbia un senso sia per chi conosce il seguito, sia perchè questo è solo il primo libro di una nuova (credo) trilogia, però me lo aspettavo leggermente più ricco e meglio descritto, soprattutto visto l'inizio del libro.
Capisco, per ciò, il voto di Yasho. Io però, amica di Lyra ragazzina, gli dò qualche punto in più.
Voto 6,5
VOTI: Yasho 5; MariPi 8; Fioriblu 7.5; Ciuk 6,5
Yasho: che io non ami il fantasy, non è un segreto. Tutravia ammetto che ci sono dei libri fantasy belli, anche senza andare a scomodare Il Signore degli Anelli, ce ne sono di fatti bene, letture piacevoli se anche non istruttive. Non è questo il caso. Non mi è piaciuto per nulla, noioso all'inizio, sembra riprendersi a un certo punto per poi scadere in un totale nonsense. Il contesto è pasticciato, spiegato male (o per meglio dire non spiegato). L'aggettivo che mi sembra più adatto a descriverlo è: stupido. Prima degli ultimi tediosissimi capitoli pensavo di dargli almeno la sufficienza, ma ho cambiato idea.
Voto: 5
MariPi82: secondo me definire un libro di Pullman "fantasy" è riduttivo. ci mette, nei suoi scritti, tantissime tematiche che sono attuali, importanti e prevalentemente di denuncia.
Nella "Belle Savage" ho ritrovato una Lyra neonata, accudita da un nuovo personaggio, Malcom (che ho adorato!), aiutato dall'amica Alice. In questo primo libro viene narrato come e perchè Lyra verrà cresciuta (come la ritroveremo poi nella trilogia di "Queste Oscure Materie") dagli accademici del Jordan College di Oxford, fino alla sua partenza alla scoperta della Polvere e dei suoi genitori.
Ho amato la trilogia precedente, e non ha fatto eccezione questo libro (salvo un paio di cosette che non ho gradito e che sono SPOILER: la fata, di cui non ho proprio compreso la necessità; e l'isola della dimenticanza: non ho capito come ci sono entrati -tutti- e come ci sono usciti -tutti-, e perchè).
Sono sicura che leggerò il seguito.
Voto: 8
Fioriblu
Da amante della trilogia "Queste Oscure Materie" rituffarmi dopo tanti anni nel mondo di Lyra è stato molto bello. Ritornano le emozioni e le avventure, che, nuovamente, mi hanno rapito, anche se, sapendo già la continuazione della storia, mi incuriosivano meno, nel senso che viene meno quel senso di mistero da scoprire che c'è nella trilogia.
Purtroppo ho trovato alcune scene descritte molto male, confusionarie e ci sono degli elementi durante il viaggio di cui anche io non ho capito il senso e la necessità.
Quindi una lettura che mi è piaciuta ma non ai livelli degli altri libri.
Voto: 7.5
Ciuk
Che bello rientrare nelle atmosfere in cui pochi mesi fa mi ero già immersa con la trilogia. MA... avevo letto che non fosse un prequel, che poteva essere letto da tutti senza bisogno di conoscere la trilogia e su questo non sono d'accordo. Intanto è un vero prequel, almeno questo primo volume, poi non so se con gli altri si staccherà completamente seguendo più le orme di Malcom/Alice che di Lyra. Inoltre, penso che leggerlo senza conoscere la storia "che verrà" gli faccia perdere appeal. Per chi conosce le gesta della ragazzina e i personaggi che costellano la sua avventura, questo libro può essere letto con un occhio diverso, cogliendone e apprezzandone spunti e curiosità che altrimenti rimarrebbero lì a prendere... polvere.
E diciamolo, iniziare poi la trilogia sapendo già chi sono Lord Asriel e la signora Coulter, beh... che brutto.
Detto questo, l'inizio mi è piaciuto molto: i luoghi, le atmosfere, il tratto descrittivo sui vari personaggi, lo stile e la struttura del racconto mi hanno catturata anche stavolta )adoro la figura dei Daymon). Poi però sinceramente, dal punto in cui SPOILER SPOILER SPOILER Malcom entra nel convento a riprendere Lyra di notte dopo che era stata rapita, mi è scaduto un po'. Anche io non ho capito alcuni personaggi (la fata, il gigante del cancello, gli spiriti del palazzo... ma prima anche lo stesso Bonneville... e perchè lui invece continuasse a vedere Malcom e Alice anche dopo la morte...), altri li ho inquadrati (es. la strega, conoscendo la trilogia ho dato importanza al suo ruolo) ma ho trovato che fossero messi lì tanto per allungare il brodo.
Quindi per un po' mi sono anche annoiata a seguire la fuga sulla Belle Sauvage e il finale l'ho trovato frettoloso. Ci sta che abbia un senso sia per chi conosce il seguito, sia perchè questo è solo il primo libro di una nuova (credo) trilogia, però me lo aspettavo leggermente più ricco e meglio descritto, soprattutto visto l'inizio del libro.
Capisco, per ciò, il voto di Yasho. Io però, amica di Lyra ragazzina, gli dò qualche punto in più.
Voto 6,5
VOTI: Yasho 5; MariPi 8; Fioriblu 7.5; Ciuk 6,5
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- chiarasole
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
RECENSIONE DEL LDM DI NOVEMBRE: IL LIBRO DELLA POLVERE
Yasho: che io non ami il fantasy, non è un segreto. Tutravia ammetto che ci sono dei libri fantasy belli, anche senza andare a scomodare Il Signore degli Anelli, ce ne sono di fatti bene, letture piacevoli se anche non istruttive. Non è questo il caso. Non mi è piaciuto per nulla, noioso all'inizio, sembra riprendersi a un certo punto per poi scadere in un totale nonsense. Il contesto è pasticciato, spiegato male (o per meglio dire non spiegato). L'aggettivo che mi sembra più adatto a descriverlo è: stupido. Prima degli ultimi tediosissimi capitoli pensavo di dargli almeno la sufficienza, ma ho cambiato idea.
Voto: 5
MariPi82: secondo me definire un libro di Pullman "fantasy" è riduttivo. ci mette, nei suoi scritti, tantissime tematiche che sono attuali, importanti e prevalentemente di denuncia.
Nella "Belle Savage" ho ritrovato una Lyra neonata, accudita da un nuovo personaggio, Malcom (che ho adorato!), aiutato dall'amica Alice. In questo primo libro viene narrato come e perchè Lyra verrà cresciuta (come la ritroveremo poi nella trilogia di "Queste Oscure Materie") dagli accademici del Jordan College di Oxford, fino alla sua partenza alla scoperta della Polvere e dei suoi genitori.
Ho amato la trilogia precedente, e non ha fatto eccezione questo libro (salvo un paio di cosette che non ho gradito e che sono SPOILER: la fata, di cui non ho proprio compreso la necessità; e l'isola della dimenticanza: non ho capito come ci sono entrati -tutti- e come ci sono usciti -tutti-, e perchè).
Sono sicura che leggerò il seguito.
Voto: 8
Fioriblu
Da amante della trilogia "Queste Oscure Materie" rituffarmi dopo tanti anni nel mondo di Lyra è stato molto bello. Ritornano le emozioni e le avventure, che, nuovamente, mi hanno rapito, anche se, sapendo già la continuazione della storia, mi incuriosivano meno, nel senso che viene meno quel senso di mistero da scoprire che c'è nella trilogia.
Purtroppo ho trovato alcune scene descritte molto male, confusionarie e ci sono degli elementi durante il viaggio di cui anche io non ho capito il senso e la necessità.
Quindi una lettura che mi è piaciuta ma non ai livelli degli altri libri.
Voto: 7.5
Ciuk
Che bello rientrare nelle atmosfere in cui pochi mesi fa mi ero già immersa con la trilogia. MA... avevo letto che non fosse un prequel, che poteva essere letto da tutti senza bisogno di conoscere la trilogia e su questo non sono d'accordo. Intanto è un vero prequel, almeno questo primo volume, poi non so se con gli altri si staccherà completamente seguendo più le orme di Malcom/Alice che di Lyra. Inoltre, penso che leggerlo senza conoscere la storia "che verrà" gli faccia perdere appeal. Per chi conosce le gesta della ragazzina e i personaggi che costellano la sua avventura, questo libro può essere letto con un occhio diverso, cogliendone e apprezzandone spunti e curiosità che altrimenti rimarrebbero lì a prendere... polvere.
E diciamolo, iniziare poi la trilogia sapendo già chi sono Lord Asriel e la signora Coulter, beh... che brutto.
Detto questo, l'inizio mi è piaciuto molto: i luoghi, le atmosfere, il tratto descrittivo sui vari personaggi, lo stile e la struttura del racconto mi hanno catturata anche stavolta )adoro la figura dei Daymon). Poi però sinceramente, dal punto in cui SPOILER SPOILER SPOILER Malcom entra nel convento a riprendere Lyra di notte dopo che era stata rapita, mi è scaduto un po'. Anche io non ho capito alcuni personaggi (la fata, il gigante del cancello, gli spiriti del palazzo... ma prima anche lo stesso Bonneville... e perchè lui invece continuasse a vedere Malcom e Alice anche dopo la morte...), altri li ho inquadrati (es. la strega, conoscendo la trilogia ho dato importanza al suo ruolo) ma ho trovato che fossero messi lì tanto per allungare il brodo.
Quindi per un po' mi sono anche annoiata a seguire la fuga sulla Belle Sauvage e il finale l'ho trovato frettoloso. Ci sta che abbia un senso sia per chi conosce il seguito, sia perchè questo è solo il primo libro di una nuova (credo) trilogia, però me lo aspettavo leggermente più ricco e meglio descritto, soprattutto visto l'inizio del libro.
Capisco, per ciò, il voto di Yasho. Io però, amica di Lyra ragazzina, gli dò qualche punto in più.
Voto 6,5
chiara
SPOILER
Per me é un ni
confesso di non aver apprezzato a pieno la trilogia. Non mi era piaciuta in pieno. Molto bello il daimon, bella la storia. Ma alla fine ho trovato il tutto troppo frettoloso. Come se si fosse messa a cuocere troppa carne al fuoco ma alcune parti rimangono troppo in sospeso. Tipo il legame tra lyra e Mary, che non sono riuscita a capire alla fine
E questo libro mi ha dato la stessa impressione. Appunto: la fata o Bonneville , la congregazione di S. Alessandro (si chiamava così?)
Però mi sono affezionata a malcom, quindi di un 6.5
VOTI: Yasho 5; MariPi 8; Fioriblu 7.5; Ciuk 6,5, chiara 6.5
Yasho: che io non ami il fantasy, non è un segreto. Tutravia ammetto che ci sono dei libri fantasy belli, anche senza andare a scomodare Il Signore degli Anelli, ce ne sono di fatti bene, letture piacevoli se anche non istruttive. Non è questo il caso. Non mi è piaciuto per nulla, noioso all'inizio, sembra riprendersi a un certo punto per poi scadere in un totale nonsense. Il contesto è pasticciato, spiegato male (o per meglio dire non spiegato). L'aggettivo che mi sembra più adatto a descriverlo è: stupido. Prima degli ultimi tediosissimi capitoli pensavo di dargli almeno la sufficienza, ma ho cambiato idea.
Voto: 5
MariPi82: secondo me definire un libro di Pullman "fantasy" è riduttivo. ci mette, nei suoi scritti, tantissime tematiche che sono attuali, importanti e prevalentemente di denuncia.
Nella "Belle Savage" ho ritrovato una Lyra neonata, accudita da un nuovo personaggio, Malcom (che ho adorato!), aiutato dall'amica Alice. In questo primo libro viene narrato come e perchè Lyra verrà cresciuta (come la ritroveremo poi nella trilogia di "Queste Oscure Materie") dagli accademici del Jordan College di Oxford, fino alla sua partenza alla scoperta della Polvere e dei suoi genitori.
Ho amato la trilogia precedente, e non ha fatto eccezione questo libro (salvo un paio di cosette che non ho gradito e che sono SPOILER: la fata, di cui non ho proprio compreso la necessità; e l'isola della dimenticanza: non ho capito come ci sono entrati -tutti- e come ci sono usciti -tutti-, e perchè).
Sono sicura che leggerò il seguito.
Voto: 8
Fioriblu
Da amante della trilogia "Queste Oscure Materie" rituffarmi dopo tanti anni nel mondo di Lyra è stato molto bello. Ritornano le emozioni e le avventure, che, nuovamente, mi hanno rapito, anche se, sapendo già la continuazione della storia, mi incuriosivano meno, nel senso che viene meno quel senso di mistero da scoprire che c'è nella trilogia.
Purtroppo ho trovato alcune scene descritte molto male, confusionarie e ci sono degli elementi durante il viaggio di cui anche io non ho capito il senso e la necessità.
Quindi una lettura che mi è piaciuta ma non ai livelli degli altri libri.
Voto: 7.5
Ciuk
Che bello rientrare nelle atmosfere in cui pochi mesi fa mi ero già immersa con la trilogia. MA... avevo letto che non fosse un prequel, che poteva essere letto da tutti senza bisogno di conoscere la trilogia e su questo non sono d'accordo. Intanto è un vero prequel, almeno questo primo volume, poi non so se con gli altri si staccherà completamente seguendo più le orme di Malcom/Alice che di Lyra. Inoltre, penso che leggerlo senza conoscere la storia "che verrà" gli faccia perdere appeal. Per chi conosce le gesta della ragazzina e i personaggi che costellano la sua avventura, questo libro può essere letto con un occhio diverso, cogliendone e apprezzandone spunti e curiosità che altrimenti rimarrebbero lì a prendere... polvere.
E diciamolo, iniziare poi la trilogia sapendo già chi sono Lord Asriel e la signora Coulter, beh... che brutto.
Detto questo, l'inizio mi è piaciuto molto: i luoghi, le atmosfere, il tratto descrittivo sui vari personaggi, lo stile e la struttura del racconto mi hanno catturata anche stavolta )adoro la figura dei Daymon). Poi però sinceramente, dal punto in cui SPOILER SPOILER SPOILER Malcom entra nel convento a riprendere Lyra di notte dopo che era stata rapita, mi è scaduto un po'. Anche io non ho capito alcuni personaggi (la fata, il gigante del cancello, gli spiriti del palazzo... ma prima anche lo stesso Bonneville... e perchè lui invece continuasse a vedere Malcom e Alice anche dopo la morte...), altri li ho inquadrati (es. la strega, conoscendo la trilogia ho dato importanza al suo ruolo) ma ho trovato che fossero messi lì tanto per allungare il brodo.
Quindi per un po' mi sono anche annoiata a seguire la fuga sulla Belle Sauvage e il finale l'ho trovato frettoloso. Ci sta che abbia un senso sia per chi conosce il seguito, sia perchè questo è solo il primo libro di una nuova (credo) trilogia, però me lo aspettavo leggermente più ricco e meglio descritto, soprattutto visto l'inizio del libro.
Capisco, per ciò, il voto di Yasho. Io però, amica di Lyra ragazzina, gli dò qualche punto in più.
Voto 6,5
chiara
SPOILER
Per me é un ni
confesso di non aver apprezzato a pieno la trilogia. Non mi era piaciuta in pieno. Molto bello il daimon, bella la storia. Ma alla fine ho trovato il tutto troppo frettoloso. Come se si fosse messa a cuocere troppa carne al fuoco ma alcune parti rimangono troppo in sospeso. Tipo il legame tra lyra e Mary, che non sono riuscita a capire alla fine
E questo libro mi ha dato la stessa impressione. Appunto: la fata o Bonneville , la congregazione di S. Alessandro (si chiamava così?)
Però mi sono affezionata a malcom, quindi di un 6.5
VOTI: Yasho 5; MariPi 8; Fioriblu 7.5; Ciuk 6,5, chiara 6.5
F 15-08-2006 E 6-03-2008
Cinderella is the proof that a pair of shoes can change a girl's life
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- Ciuk
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
Libro della polvere: a pensarci bene, forse alcune delle idee o alcuni dei personaggi che rimangono in sospeso in questa storia saranno "completati" nei prossimi libri della serie.
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- MariPi82
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
beh, sì: per forzaCiuk ha scritto:Libro della polvere: a pensarci bene, forse alcune delle idee o alcuni dei personaggi che rimangono in sospeso in questa storia saranno "completati" nei prossimi libri della serie.

e comunque la fata non l'ho capita e non m'è piaciuta

Pietro Roberto 02-01-2013
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
Intendo dire proprio per personaggi come la fata.
Magari nei prossimi libri anche personaggi che adesso ci sono sembrati poco chiari, verranno approfonditi.
Magari nei prossimi libri anche personaggi che adesso ci sono sembrati poco chiari, verranno approfonditi.
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- Topillo
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- Iscritto il: 26 giu 2007, 15:11
Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI


I CORAGGIOSI SARANNO PERDONATI
di Chris Cleave
MariPi82: libro dal tema (temI) assolutamente importante, ma secondo me scritto in una maniera poco poco 'coinvolgente'...i personaggi! niente, non sono riuscita ad amare NESSUNO di loro: nessuna empatia, neppure per Alistair, il migliore dei quattro secondo me, che però (per fare un esempio) si innamora PERDUTAMENTE di Mary (tanto bella ed intelligente quanto giovane ed insopportabile!) dopo averla vista mezza volta...e i dialoghi! che dialoghi....inconsistenti, forzatamente humorous...insomma, nonostante tutto a me è piaciuto poco: una fatica!
Voto: 6
Topillo: Ho trovato il libro un po' troppo "lungo", nel senso di "inutilmente lungo", ma ben scritto. L'autore rende molto bene l'effetto della guerra anche su chi non la combatte in campo. La desolazione, il dolore, le ferite, lo sconvolgimento della routine quotidiana.
I personaggi si approfondiscono tramite pochi tratti e pochi dialoghi, ma emergono dalle pagine come persone reali. Nessuno è del tutto negativo, nessuno è del tutto positivo. Sono giovani, toccati dalla guerra in vari modi. A me è piaciuta Hilda, la ritengo il personaggio meglio delineato. Anche la fine è in linea col resto del libro.
Non do un voto altissimo perchè davvero alcuni passaggi li ho trovati proprio troppo prolissi.
Voto: 7
VOTANO: Mari 6, Topillo 7
NON VOTANO:
Avec des "si" on mettrait Paris dans une bouteille
- MariPi82
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- Iscritto il: 21 ott 2013, 14:32
Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
che dite, che dite? votiamo o è un po' presto?



Pietro Roberto 02-01-2013
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- Iscritto il: 5 mar 2007, 22:28
Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
Per me ok
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- MariPi82
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
magari qualcuna vuole proporre qualcosa?
io li ho letti tutti....tranne "4321"
comunque "il prodigio" molto molto bello, eh. anche "7 minuti dopo la mezzanotte", meraviglioso!
"la forma dell'acqua" mmmmmm......e "chiamami col tuo nome" spero mi stupisca nel finale, perchè per ora l'aggettivo che meglio me lo qualifica è 'morboso'

io li ho letti tutti....tranne "4321"

comunque "il prodigio" molto molto bello, eh. anche "7 minuti dopo la mezzanotte", meraviglioso!
"la forma dell'acqua" mmmmmm......e "chiamami col tuo nome" spero mi stupisca nel finale, perchè per ora l'aggettivo che meglio me lo qualifica è 'morboso'


Pietro Roberto 02-01-2013
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
ecco Titti, l'ho iniziato ieri sera e devo confermare la mia impressione: un po' troppe parolacce, un po' troppi vizi e abusi (e sono solo al 20%tittiale ha scritto:L'hai iniziato? L'ho preso in biblioteca, ma Manuel me l'ha rubato... E volevo capire se è adatto ad un ragazzino di 11 anni....MariPi82 ha scritto:oggi in offerta lampo c'è il libro della Cara Delavigne......e io l'ho preso!![]()
![]()
![]()
![]()
sono incorreggibile!
chissà che mappazzone![]()
e la mia lista...si allunga!


Pietro Roberto 02-01-2013
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
MariPi82 ha scritto:magari qualcuna vuole proporre qualcosa?
io li ho letti tutti....tranne "4321"![]()
comunque "il prodigio" molto molto bello, eh. anche "7 minuti dopo la mezzanotte", meraviglioso!
"la forma dell'acqua" mmmmmm......e "chiamami col tuo nome" spero mi stupisca nel finale, perchè per ora l'aggettivo che meglio me lo qualifica è 'morboso'![]()
mah... così togli il bello!

JJ 28-09-2007 e JT 25-04-2009 L'espressione "una madre che lavora" è ridondante (Jane Sellman) Life is too short to remove USB safely
- MariPi82
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
ma non ho spoileratoooooo.....scusaaaaaaaCiuk ha scritto:MariPi82 ha scritto:magari qualcuna vuole proporre qualcosa?
io li ho letti tutti....tranne "4321"![]()
comunque "il prodigio" molto molto bello, eh. anche "7 minuti dopo la mezzanotte", meraviglioso!
"la forma dell'acqua" mmmmmm......e "chiamami col tuo nome" spero mi stupisca nel finale, perchè per ora l'aggettivo che meglio me lo qualifica è 'morboso'![]()
mah... così togli il bello!




Pietro Roberto 02-01-2013
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
comunque anche "le madri" di Britt Bennet l'ho trovato molto molto coinvolgente: m'è piaciuto tanto!
in pratica quelli che ho proposto come ldm sono quelli che mi sono piaciuti meno

in pratica quelli che ho proposto come ldm sono quelli che mi sono piaciuti meno





Pietro Roberto 02-01-2013
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI


Sette minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness
Una notte di luna e brezza leggera, il piccolo Conor si sveglia di colpo sentendo bussare alla finestra della sua cameretta. Terrorizzato, allunga l'orecchio per cogliere qualche rumore sospetto dal piano di sotto. Nulla. Sono passati sette minuti dalla mezzanotte. D'un tratto, sente chiamare il suo nome¿ Conor è preso dal panico: potrebbe essere l'apparizione spaventosa che da giorni lo tormenta nel sonno, l'incubo che viene a trovarlo da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Invece, quando si fa coraggio e si sporge dalla finestra, trova ad attenderlo un mostro. Un mostro tutto particolare, però, senza artigli o denti aguzzi. È semplicemente un albero. Antico e selvaggio, una creatura che sembra uscita da un altro tempo. Il mostro è pronto a stringere un patto con lui: nelle notti successive racconterà a Conor tre storie, di quelle che aiutano a uccidere i draghi che ognuno di noi nasconde nel fondo del proprio animo, storie che spingono ad affrontare le paure più grandi. Ma in cambio la creatura misteriosa vuole da lui una quarta storia, un racconto che deve contenere e proteggere la cosa più pericolosa di tutte: la verità.
Con la grazia struggente dei veri narratori, Patrick Ness dà vita a un romanzo sincero ed emozionante, che tocca il cuore del bambino che ognuno di noi è stato.
4 3 2 1 di Paul Auster
Cosa sarebbe stato della nostra vita se invece di quella scelta ne avessimo fatta un'altra? Che persone saremmo oggi se quel giorno non avessimo perso il treno, se avessimo risposto al saluto di quella ragazza, se ci fossimo iscritti a quell'altra scuola, se… Ogni vita nasconde, e protegge, dentro di sé tutte le altre che non si sono realizzate, che sono rimaste solo potenziali. E cosí ogni individuo conserva al suo interno, come clandestini su una nave di notte, le ombre di tutte le altre persone che sarebbe potuto diventare. La letteratura, e il romanzo in particolare, ha da sempre esplorato la «vita virtuale »: non la vita dei computer, ma i destini alternativi a quelli che il caso o la storia hanno deciso, quasi che attraverso la lettura si riesca a fare esperienza di esistenze alternative. Paul Auster ha deciso di prendere alla lettera questo compito che la letteratura si è data: e ha scritto il suo capolavoro. 4 3 2 1 è il romanzo di tutte le vite di Archie Ferguson, quella che ha avuto e quelle che avrebbe potuto avere. Fin dalla nascita Archie imbocca quattro sentieri diversi che porteranno a vite diverse e singolarmente simili, con elementi che ritornano ogni volta in una veste diversa: tutti gli Archie, ad esempio, subiranno l'incantesimo della splendida Amy. Auster racconta le quattro vite possibili di Archie in parallelo, come fossero quattro libri in uno, costruendo un'opera monumentale, dal fascino vertiginoso e dal passo dickensiano, per il brulicare di vita e di personaggi. Ma c'è molto altro in 4 3 2 1: c'è la scoperta del sesso e della poesia, ci sono le proteste per i diritti civili e l'assassinio di Kennedy, c'è lo sport e il Sessantotto, c'è Parigi e c'è New York, c'è tutta l'opera di Auster, come un grande bilancio della maturità, e ci sono tutti i maestri che l'hanno ispirato, c'è il fato e la fatalità, c'è la morte e il desiderio.
Chiamami col tuo nome di Andrè Aciman
Vent’anni fa, un’estate in Riviera, una di quelle estati che segnano la vita per sempre. Elio ha diciassette anni, e per lui sono appena iniziate le vacanze nella splendida villa di famiglia nel Ponente ligure. Figlio di un professore universitario, musicista sensibile, decisamente colto per la sua età, il ragazzo aspetta come ogni anno «l’ospite dell’estate, l’ennesima scocciatura»: uno studente in arrivo da New York per lavorare alla sua tesi di post dottorato. Ma Oliver, il giovane americano, conquista tutti con la sua bellezza e i modi disinvolti. Anche Elio ne è irretito. I due condividono, oltre alle origini ebraiche, molte passioni: discutono di film, libri, fanno lunghe passeggiate e nuotate. E tra loro nasce un desiderio inesorabile quanto inatteso, vissuto fino in fondo, dalla sofferenza all’estasi.
Chiamami col tuo nome è la storia di un paradiso scoperto e già perduto, una meditazione proustiana sul tempo e sul desiderio, una domanda che resta aperta finché Elio e Oliver si ritroveranno un giorno a confessare a se stessi che «questa cosa che quasi non fu mai ancora ci tenta».
La forma dell'acqua di Guillermo del Toro e Daniel Kraus
Baltimora, 1962. Al Centro di Ricerca Aerospaziale di Occam è stata appena consegnata la «risorsa» più delicata e preziosa che abbia mai ricevuto: un uomo anfibio, catturato in Amazzonia. Il suo arrivo segna anche l’inizio di un commovente rapporto tra la singolare creatura ed Elisa, una donna muta che lavora al centro come addetta alle pulizie e usa il linguaggio dei segni per comunicare.
Immaginazione, paura e romanticismo si mescolano in una storia d’amore avvincente, arricchita dalle illustrazioni di James Jean e destinata a conquistare lettori e spettatori. La forma dell’acqua – The Shape of Water è una storia diversa da qualsiasi cosa abbiamo letto o visto finora. Una storia unica, creata e interpretata da due artisti capaci di farci sognare in ugual misura con un libro e con un film, con le parole e con le immagini.
Il prodigio di Emma Donoghue
Irlanda, seconda metà dell’Ottocento. L’infermiera Lib Wright, una veterana della guerra in Crimea formatasi all’illustre scuola di Florence Nightingale, è appena giunta nelle Irish Midlands dall’Inghilterra. A convocarla è stato un comitato capeggiato dal dottor McBrearty, il medico della Contea. Il caso sottopostole è quanto mai insolito: Anna O’Donnell, una bambina in perfetta salute, afferma di non toccare cibo dal giorno del suo undicesimo compleanno, quattro mesi prima. Un vero e proprio «prodigio vivente», che non manca di attirare stuoli di fedeli da tutto il mondo, impazienti di vedere con i propri occhi la bambina che sostiene di nutrirsi soltanto di manna dal cielo.
JJ 28-09-2007 e JT 25-04-2009 L'espressione "una madre che lavora" è ridondante (Jane Sellman) Life is too short to remove USB safely
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