Mi ero già fatta dei film pensando che saresti arrivata in anticipo come la tua mamma... e invece passano i giorni. Ogni 2 mattine mi tocca andare a fare i monitoraggi perchè tu nel villaggio vacanze Ishetta stai benissimo e non hai proprio intenzione di uscire finchè finalmente in ospedale decidono che l'all inclusive è finito e si inizia una bella induzione... e il primo pensiero della mamma qual è? Informare le novembrine 07 con un sms.
Inizia a salire la tensione, in tutti questi giorni che sono passati dalla dpp l'idea dell'induzione mi ha sempre terrorizzata, ogni sera andavo a letto con la speranza che le contrazioni partissero da sole e invece siamo arrivate a 41+3.
Bene, sono le 15 e il reparto è pieno e hanno chiuso l'accettazione. Blocco subito un'ostetrica carina e gentile e le chiedo se l'anestesista sarà disponibile. Mi dice di non preoccuparmi... seeee figuriamoci se non mi preoccupo, tremo come una foglia.
Alle 17 mi mettono in una stanza e aspetto che mi infilino questa benedetta fettuccia di prostaglandine. Il socio intanto legge e ride. Alle 20 gli dicono di andare a casa perchè ci sono troppi parti e l'induzione probabilmente la faranno l'indomani mattina.
Alle 21 invece sorpresa... fettuccia infilata. Dicono che ci vorranno dalle 12 alle 24 ore e che se non funziona si prova. Io non sento niente fino a mezzanotte, quando inizio ad avvertire un po' di mal di schiena ma credo che sia il materasso. Per sicurezza lo dico all'ostetrica che mi dice di iniziare a camminare su e giu per il corridoio che qualcosa si sarebbe mosso. Intanto avviso il socio che arriva di corsa.
All'1 e mezzo le contrazioni arrivano ormai ogni 3 minuti, sono forti ma sopportabili continuo a ripetermi che se ho sopportato i calcoli queste sono facili... mi sbagliavo.
Alle 3 mi visitano, sono dilata di soli 3 cm! Ma come??? Decidono di rompermi il sacco. La visita è dolorosissima, inizio a urlare e a vomitare. Sembro sul set dell'esorcista. L'ostetrica cerca di calmarmi e mi dice che appena arrivata a 5cm mi faranno l'epidurale. A 5cm??? Ma come al corso mi hanno detto a 3!!! Urlo ad ogni contrazione, non pensavo potessero essere così forti.
Altre due ore e arriva l'anestesista. Decido che appena uscita dall'ospedale gli manderò un mazzo di fiori e gli faro' erigere una statua in oro massiccio. I dolori passano e finalmente riesco a riposarmi, intanto mi attaccano una flebo di ossitocina per non bloccare la dilatazione. Guardo l'orologio sono le 6, mi addormento. Il socio esce e va a chiamare mammà e suocera per avvisare che sta andando tutto bene e che mi hanno fatto l'epidurale.
Mi sveglio in preda a una contrazione fortissima, mi sento piegare in due. Sono le 7.30 del mattino. Arrivano 2 nuove ostetriche, mi visitano e mi dicono che non c'è tempo per un rabbocco dell'epidurale. Sono dilatata di 10 cm. Devo spingere. Ma io non voglio spingere, fa male. Inizio a urlare che mi devono dare qualcosa, qualsiasi cosa.
Il socio successivamente mi ha detto che pensava di essere in un centro per tossicodipendenti...

Alla fine l'ostetrica anziana mi dice che se inizio a spingere in mezzora Emma sarà fuori e non mi farà neanche l'episiotomia. E va bene, mettiamoci il cuore in pace. Spingo, spingo, spingo, la sento piangere. Un piccolo pianto ma bellissimo. Sono le 8.04 del 17.11.2007 e lei mi sta guardando con la sua manina in bocca.
3.450 gramma per 51 centimetri di splendore.

