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CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
- Ciuk
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
Io propongo Chiamate la levatrice. So che alcune lo hanno già letto, ma siccome è lì nella mia libreria che aspetta... magari qualcun'altra lo vuole leggere con me.


JJ 28-09-2007 e JT 25-04-2009 L'espressione "una madre che lavora" è ridondante (Jane Sellman) Life is too short to remove USB safely
- Ciuk
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
Buondì, oggi sono a Milano e ho ripreso in mano La strada di casa. Adesso sta prendendo una piega che mi appassiona un po' di più. Vediamo se riesco a finirlo tra oggi e domani o al massimo nel week end.
Poi procedo con la trilogia di Pullman.

Poi procedo con la trilogia di Pullman.

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- MariPi82
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
Io vorrei proporre da leggere, come ldm di gennaio, un libro di agatha christie! Posso? Li avete letti tutti??? Hihi.
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Pietro Roberto 02-01-2013
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
Mi sa li ho letti quasi tuttiMariPi82 ha scritto:Io vorrei proporre da leggere, come ldm di gennaio, un libro di agatha christie! Posso? Li avete letti tutti??? Hihi.
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F 15-08-2006 E 6-03-2008
Cinderella is the proof that a pair of shoes can change a girl's life
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- Topillo
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI


Chiamate la levatrice di J. Worth
La cronaca, quasi un diario, delle giornate di una levatrice nell'East Side di Londra inizi anni Cinquanta. Con lei si entra nella realtà delle Docklands, vite proletarie che sembrano immagini della plebe ottocentesca più che cittadini lavoratori del democratico Novecento. Si entra in questa desolazione impensabile con una voglia di verità quotidiana raramente riscontrabile in un libro, ma anche con una rispettosa allegria, con la sicura fiducia che quel mondo stia per finire, senza rimpianti, grazie ai radicali cambiamenti apportati dal Sistema sanitario nazionale appena nato. Come poi fu, almeno fino ad oggi. La fresca verve di Jennifer Worth, nel trattare una materia così cruda, crea una formula ingegnosa (e di grande successo sia letterario che come fiction televisiva). L'eroismo quotidiano di interventi clinici spesso drammatici, si mescola alla denuncia sociale, alla fiamma inestinguibile dei sentimenti umani, e alla ricchissima quantità di storie e ritratti. Accanto a questi, la galleria, tenera, nobile e a tratti comica, delle giovani levatrici e delle suore del convento di Nonnatus House, da cui le ragazze dipendevano professionalmente e dove abitavano. Su questa testimonianza aleggia un lieve "effetto Dickens" con un tocco di innocente gaiezza, che però non nasconde un monito evidente a favore delle politiche sociali solidaristiche, a non smantellare, per la scarsa memoria del passato, gli strumenti che hanno permesso di diffondere dignità umana.
Come vento tra i mandorli di Michelle Cohen Corasanti
Palestina, metà degli anni cinquanta. Mentre il conflitto arabo-israeliano infiamma, Ichmad, dodici anni, un talento non comune per la matematica e un'ammirazione sconfinata per Albert Einstein, scopre per la prima volta cosa siano la violenza e la paura. La sua famiglia viene costretta dall'esercito israeliano a trasferirsi in un misero fazzoletto di terra rallegrato soltanto da una pianta di mandorlo, unica fonte di sostentamento e ristoro. Ma i problemi non sono finiti: quando il padre di Ichmad viene imprigionato con l'accusa di aver nascosto delle armi, spetta al primogenito prendersi cura della madre e dei fratelli. Ichmad deve trovare un lavoro, e in fretta. Suo unico conforto, il mandorlo in fondo al giardino. Anno dopo anno, ingiustizia dopo ingiustizia, i suoi fratelli soccombono all'odio verso Israele, invece Ichmad lotta per dare un senso a ciò che lo circonda e, grazie alla sua intelligenza matematica, vince una borsa di studio per l'università. Intanto il mandorlo resta lì, in fondo al giardino d'infanzia. Mentre la Storia fa il suo corso. Mentre Ichmad, ormai adulto, riesce a emigrare negli Stati Uniti nonostante l'opposizione della famiglia. Mentre capisce cosa siano l'amore e il lutto, la rabbia e il perdono. E, riappropriandosi delle proprie radici, finalmente ricomincia a sognare.
La luce sugli oceani di M.L.Stedman
Isabel ama la luce del faro tra gli oceani, che rischiara le notti. E adora le mattine radiose, con l'alba che spunta prima lì che altrove, quasi quel faro fosse il centro del mondo. Per questo ogni giorno scende verso la scogliera e si concede un momento per perdersi con lo sguardo tra il blu, nel punto in cui i due oceani, quello australe e quello indiano, si stendono come un tappeto senza confini. Lì, sull'isola remota e aspra abitata solo da lei e suo marito Tom, il guardiano del faro, Isabel non ha mai avuto paura. Si è abituata ai lunghi silenzi e al rumore assordante del mare. Ma questa mattina un grido sottile come un volo di gabbiani rompe d'improvviso la quiete dell'alba. Quel grido, destinato a cambiare per sempre la loro vita, è il tenue vagito di una bambina, ritrovata a bordo di una barca naufragata sugli scogli, insieme al cadavere di uno sconosciuto. Per Isabel la bambina senza nome è il regalo più grande che l'oceano le abbia mai fatto. È la figlia che ha sempre voluto. E sarà sua. Nessuno lo verrà a sapere, basterà solo infrangere una piccola regola. Basterà che Tom non segnali il naufragio alle autorità, così nessuno verrà mai a cercarla. Decidono di chiamarla Lucy. Ben presto quella creatura vivace e sempre bisognosa d'attenzione diventa la luce della loro vita. Ma ogni luce crea delle ombre. E quell'ombra nasconde un segreto pesante come un macigno, più indomabile di qualunque corrente e tempesta Tom abbia mai dovuto illuminare con la luce del suo faro.
TANTI PICCOLI FUOCHI di Celeste Ng
A Shaker Heights, placida e tranquilla periferia di Cleveland, tutto è programmato, dalla disposizione delle strade, al colore delle case, fino al successo delle vite dei residenti. E nessuno incarna questo spirito più di Elena Richardson, il cui principio guida è seguire le regole.
Arriva Mia Warren, artista enigmatica e madre single, in questa idilliaca bolla di sapone, con la figlia adolescente, e prende in affitto una casa di proprietà dei Richardson. Preso Mia e Pearl diventano più che affittuari: i 4 figli Richardson sono affascinati dalla coppia madre/figlia. Ma Mia porta con sè un passato misterioso e un disinteresse per lo status quo che regola l'ordinata comunità.
Quando una famiglia di amici dei Richardson cerca di adottare un bambino Cino-Americano, si scatena una guerra che divide drammaticamente la città e mette Mia ed Elena su fronti opposti. Sospettosa di Mia e delle sue motivazioni, Elena è determinata a scoprire i segreti del passato di Mia, ma la sua ossessione le costerà carissima.
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
MariPi82 ha scritto:Io vorrei proporre da leggere, come ldm di gennaio, un libro di agatha christie! Posso? Li avete letti tutti??? Hihi.
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Presa dal sacro fuoco di Assassinio sull'Orient Express?

Io ne ho letti moltissimi, ma sicuramente non tutti tutti. Prova a proporre!
E, sì, sono andata a vedere Assassinio con la family.
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
In tutto ciò sono arrivata in ufficio ma mi mancava pochissimo a finire La strada (ne ho letto più di metà tra ieri sui mezzi e stamattina, quindi devo dire che scorre velocemente).
La mia opinione è leggermente mutata ma non credo che darò un voto altissimo, mi è mancato qualcosa tra le sensazioni provate leggendolo.
Ci penso...
La mia opinione è leggermente mutata ma non credo che darò un voto altissimo, mi è mancato qualcosa tra le sensazioni provate leggendolo.
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
yes!Ciuk ha scritto:MariPi82 ha scritto:Io vorrei proporre da leggere, come ldm di gennaio, un libro di agatha christie! Posso? Li avete letti tutti??? Hihi.
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Presa dal sacro fuoco di Assassinio sull'Orient Express?![]()
Io ne ho letti moltissimi, ma sicuramente non tutti tutti. Prova a proporre!
E, sì, sono andata a vedere Assassinio con la family.
ora sto leggendo 10 piccoli indiani

ho volgia anche di thriller, oltre che di giallo....e forse forse mi va di leggere shutter island (anche se purtroppo so come va a finire, mannaggia Leo!!!!!!!), visto che m'è parsi di capire dalle recensioni che il libro sia un capolavoro!!!
Pietro Roberto 02-01-2013
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
Per me potete proporre quello che volete, già sono indecisa così e per colpa di Topillo 

Amo un fiore che si schiude lentamente
Margherita c'è dal 1.5.2011
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- Ciuk
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
Dieci piccoli indiani, insieme ad Assassinio sull'Orient express, è uno dei miei libri preferiti tra quelli di A.C.
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
Sono dei capolavoriCiuk ha scritto:Dieci piccoli indiani, insieme ad Assassinio sull'Orient express, è uno dei miei libri preferiti tra quelli di A.C.
Come anche l'assassinio di Roger Akroyd
Ma ce ne sono molti altri bellissimi
F 15-08-2006 E 6-03-2008
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- Ciuk
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
Sì vero, ho fatto un periodo della mia gioventù a leggerne uno dietro l'altro...
Ricordo precisamente quei momenti.
Nel frattempo, ho finito La strada di casa.
Ricordo precisamente quei momenti.
Nel frattempo, ho finito La strada di casa.
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
RECENSIONE DEL LDM DI NOVEMBRE: LA STRADA DI CASA
Topillo: E' un libro molto bello, seppure molto doloroso, tanto che ho dovuto a volte fermarmi per riprendermi. Non lo trovo perfetto perchè secondo me stilisticamente ha qualche "caduta", ma è riuscito a trasmettermi il grande senso di dolore che voleva raccontare. Ho trovato straordinario il personaggio della mamma e quando ho terminato la lettura (l'ho letto tutto tra Parigi e Copenhagen, in volo) ho pianto qualche minuto cercando di ritrovare il fiato. Era poi la lettura giusta per il periodo, vista la giornata del 25 novembre.
Voto: 8
MariPi82: è un libro struggente e molto, molto doloroso. Tratta un tema che dovrebbe essere obbligatorio per tutti sviscerare, studiare e comprendere. Scritto (o tradotto) in maniera terribile! E' inaccettabile che nel medesimo brano del testo vengano usati, per la medesima locuzione temporale, passato e presente dei verbi....ammetto che questi problema, che ho riscontrato più volte e non solo in sporadici passaggi, mi ha non poco infastidita! Quindi, seppur trovando il contenuto del libro molto bello, il mio voto è 6,5.
Voto: 6,5
Yasho: concordo sugli errori ma... a parte quello (e non credo siano colpa dell'autrice), è un GRANDE libro. Emozionante, coinvolgente, mi è piaciuto moltissimo e non lo scorderò presto.
Voto: 8
Ciuk accidenti, alla fine si è ripreso, ma non riesco a farmelo piacere del tutto. Fin quasi a metà mi ha persino un po' annoiata. Non so quale sia il motivo preciso: l'argomento è sicuramente toccante e di un certo spessore ma non ho provato quella passione nel leggerlo che invece ho percepito con altri libri drammatici.
E mi hanno infastidito non poco i mille errori presenti: mamma mia... poche volte ne ho trovati così tanti. Parole mancanti. Parole ripetute. Errori nei verbi. Di battitura... Cavolo!!!! Non è un libro da 2 euro, un minimo di accortezza.
Ma a parte ciò, il mio voto non sarà alto per i motivi indicati più sopra. Insomma, non è uno di quei libri che corro a prendere per regalarlo a Natale.
VOTO: 6,5
VOTI: Topi 8; MariPi 6.5, Yasho 8, Ciuk 6.5
Topillo: E' un libro molto bello, seppure molto doloroso, tanto che ho dovuto a volte fermarmi per riprendermi. Non lo trovo perfetto perchè secondo me stilisticamente ha qualche "caduta", ma è riuscito a trasmettermi il grande senso di dolore che voleva raccontare. Ho trovato straordinario il personaggio della mamma e quando ho terminato la lettura (l'ho letto tutto tra Parigi e Copenhagen, in volo) ho pianto qualche minuto cercando di ritrovare il fiato. Era poi la lettura giusta per il periodo, vista la giornata del 25 novembre.
Voto: 8
MariPi82: è un libro struggente e molto, molto doloroso. Tratta un tema che dovrebbe essere obbligatorio per tutti sviscerare, studiare e comprendere. Scritto (o tradotto) in maniera terribile! E' inaccettabile che nel medesimo brano del testo vengano usati, per la medesima locuzione temporale, passato e presente dei verbi....ammetto che questi problema, che ho riscontrato più volte e non solo in sporadici passaggi, mi ha non poco infastidita! Quindi, seppur trovando il contenuto del libro molto bello, il mio voto è 6,5.
Voto: 6,5
Yasho: concordo sugli errori ma... a parte quello (e non credo siano colpa dell'autrice), è un GRANDE libro. Emozionante, coinvolgente, mi è piaciuto moltissimo e non lo scorderò presto.
Voto: 8
Ciuk accidenti, alla fine si è ripreso, ma non riesco a farmelo piacere del tutto. Fin quasi a metà mi ha persino un po' annoiata. Non so quale sia il motivo preciso: l'argomento è sicuramente toccante e di un certo spessore ma non ho provato quella passione nel leggerlo che invece ho percepito con altri libri drammatici.
E mi hanno infastidito non poco i mille errori presenti: mamma mia... poche volte ne ho trovati così tanti. Parole mancanti. Parole ripetute. Errori nei verbi. Di battitura... Cavolo!!!! Non è un libro da 2 euro, un minimo di accortezza.
Ma a parte ciò, il mio voto non sarà alto per i motivi indicati più sopra. Insomma, non è uno di quei libri che corro a prendere per regalarlo a Natale.
VOTO: 6,5
VOTI: Topi 8; MariPi 6.5, Yasho 8, Ciuk 6.5
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
Vai... metti la Christie tra le proposte così domani iniziamo a votare
. Ho controllato ed ho letto 26 libri suoi, o almeno 26 sono quelli che ho ancora qui a casa nella mia libreria, poi non ricordo se ho presi in prestito o altro...

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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
Eh, però ne devo cercare uno...decido domani tra AC o shutter!
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Pietro Roberto 02-01-2013
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
MariPi se decidi entro le 11 mi fai un favore personale



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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
Dai diamoci tempo fino alle 10.45. Poi apriamo le votazioni così anche yasho può votare con tutte le proposte sul tavolo. 

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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI
eccomi eccomi!!!!
scusate: oggi è giorno di regali.....son venuti in ufficcio in ventordicimila!!!!!!
propongo "l'isola della paura"
ora faccio, eh.
scusate: oggi è giorno di regali.....son venuti in ufficcio in ventordicimila!!!!!!
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Pietro Roberto 02-01-2013
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI


Chiamate la levatrice di J. Worth
La cronaca, quasi un diario, delle giornate di una levatrice nell'East Side di Londra inizi anni Cinquanta. Con lei si entra nella realtà delle Docklands, vite proletarie che sembrano immagini della plebe ottocentesca più che cittadini lavoratori del democratico Novecento. Si entra in questa desolazione impensabile con una voglia di verità quotidiana raramente riscontrabile in un libro, ma anche con una rispettosa allegria, con la sicura fiducia che quel mondo stia per finire, senza rimpianti, grazie ai radicali cambiamenti apportati dal Sistema sanitario nazionale appena nato. Come poi fu, almeno fino ad oggi. La fresca verve di Jennifer Worth, nel trattare una materia così cruda, crea una formula ingegnosa (e di grande successo sia letterario che come fiction televisiva). L'eroismo quotidiano di interventi clinici spesso drammatici, si mescola alla denuncia sociale, alla fiamma inestinguibile dei sentimenti umani, e alla ricchissima quantità di storie e ritratti. Accanto a questi, la galleria, tenera, nobile e a tratti comica, delle giovani levatrici e delle suore del convento di Nonnatus House, da cui le ragazze dipendevano professionalmente e dove abitavano. Su questa testimonianza aleggia un lieve "effetto Dickens" con un tocco di innocente gaiezza, che però non nasconde un monito evidente a favore delle politiche sociali solidaristiche, a non smantellare, per la scarsa memoria del passato, gli strumenti che hanno permesso di diffondere dignità umana.
Come vento tra i mandorli di Michelle Cohen Corasanti
Palestina, metà degli anni cinquanta. Mentre il conflitto arabo-israeliano infiamma, Ichmad, dodici anni, un talento non comune per la matematica e un'ammirazione sconfinata per Albert Einstein, scopre per la prima volta cosa siano la violenza e la paura. La sua famiglia viene costretta dall'esercito israeliano a trasferirsi in un misero fazzoletto di terra rallegrato soltanto da una pianta di mandorlo, unica fonte di sostentamento e ristoro. Ma i problemi non sono finiti: quando il padre di Ichmad viene imprigionato con l'accusa di aver nascosto delle armi, spetta al primogenito prendersi cura della madre e dei fratelli. Ichmad deve trovare un lavoro, e in fretta. Suo unico conforto, il mandorlo in fondo al giardino. Anno dopo anno, ingiustizia dopo ingiustizia, i suoi fratelli soccombono all'odio verso Israele, invece Ichmad lotta per dare un senso a ciò che lo circonda e, grazie alla sua intelligenza matematica, vince una borsa di studio per l'università. Intanto il mandorlo resta lì, in fondo al giardino d'infanzia. Mentre la Storia fa il suo corso. Mentre Ichmad, ormai adulto, riesce a emigrare negli Stati Uniti nonostante l'opposizione della famiglia. Mentre capisce cosa siano l'amore e il lutto, la rabbia e il perdono. E, riappropriandosi delle proprie radici, finalmente ricomincia a sognare.
La luce sugli oceani di M.L.Stedman
Isabel ama la luce del faro tra gli oceani, che rischiara le notti. E adora le mattine radiose, con l'alba che spunta prima lì che altrove, quasi quel faro fosse il centro del mondo. Per questo ogni giorno scende verso la scogliera e si concede un momento per perdersi con lo sguardo tra il blu, nel punto in cui i due oceani, quello australe e quello indiano, si stendono come un tappeto senza confini. Lì, sull'isola remota e aspra abitata solo da lei e suo marito Tom, il guardiano del faro, Isabel non ha mai avuto paura. Si è abituata ai lunghi silenzi e al rumore assordante del mare. Ma questa mattina un grido sottile come un volo di gabbiani rompe d'improvviso la quiete dell'alba. Quel grido, destinato a cambiare per sempre la loro vita, è il tenue vagito di una bambina, ritrovata a bordo di una barca naufragata sugli scogli, insieme al cadavere di uno sconosciuto. Per Isabel la bambina senza nome è il regalo più grande che l'oceano le abbia mai fatto. È la figlia che ha sempre voluto. E sarà sua. Nessuno lo verrà a sapere, basterà solo infrangere una piccola regola. Basterà che Tom non segnali il naufragio alle autorità, così nessuno verrà mai a cercarla. Decidono di chiamarla Lucy. Ben presto quella creatura vivace e sempre bisognosa d'attenzione diventa la luce della loro vita. Ma ogni luce crea delle ombre. E quell'ombra nasconde un segreto pesante come un macigno, più indomabile di qualunque corrente e tempesta Tom abbia mai dovuto illuminare con la luce del suo faro.
TANTI PICCOLI FUOCHI di Celeste Ng
A Shaker Heights, placida e tranquilla periferia di Cleveland, tutto è programmato, dalla disposizione delle strade, al colore delle case, fino al successo delle vite dei residenti. E nessuno incarna questo spirito più di Elena Richardson, il cui principio guida è seguire le regole.
Arriva Mia Warren, artista enigmatica e madre single, in questa idilliaca bolla di sapone, con la figlia adolescente, e prende in affitto una casa di proprietà dei Richardson. Preso Mia e Pearl diventano più che affittuari: i 4 figli Richardson sono affascinati dalla coppia madre/figlia. Ma Mia porta con sè un passato misterioso e un disinteresse per lo status quo che regola l'ordinata comunità.
Quando una famiglia di amici dei Richardson cerca di adottare un bambino Cino-Americano, si scatena una guerra che divide drammaticamente la città e mette Mia ed Elena su fronti opposti. Sospettosa di Mia e delle sue motivazioni, Elena è determinata a scoprire i segreti del passato di Mia, ma la sua ossessione le costerà carissima.
L'ISOLA DELLA PAURA di Dennis Lehane
A chi arriva dal mare l'isola non fa una bella impressione. Una macchia scura in mezzo alla foschia, alberi macilenti e radi a interromperne il grigiore. Ma è difficile aspettarsi di meglio da un luogo come quello. Anche perché l'agente federale Teddy Daniels sa che lo attende un incarico delicato: una paziente dell'Ashecliffe Hospital, istituto per la detenzione e la cura dei criminali psicopatici, è scomparsa e le sue preoccupanti condizioni psichiche ne rendono più che urgente il ritrovamento.
Ma su quell'isola, che un uragano travolge impedendo qualunque collegamento con la terra ferma, niente è davvero ciò che sembra: cosa succede veramente in quell'ospedale? E che cosa sta cercando Teddy Daniels? Una detenuta inspiegabilmente scomparsa, oppure le prove che all'Ashecliffe Hospital si fanno esperimenti sugli esseri umani? Forse, invece, è qualcosa di torbido che lo tocca più nel profondo, e che riguarda i fantasmi che da tempo lo tormentano, da quando l'adorata moglie è morta tragicamente in un incendio doloso. E quanto più Teddy si avvicina alla verità, tanto più la morsa si stringe intorno a lui. Fino al magistrale colpo di scena, che lascerà il lettore con il fiato sospeso anche dopo aver divorato l'ultima pagina
Pietro Roberto 02-01-2013
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Re: CON LE BIBLIOS NON TI ANNOI, TROVI SEMPRE LIBRI NUOVI


Chiamate la levatrice:
Come vento tra i mandorli:
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