OT 18

[Topillo]

Cuoco sì.
Anche... solitamente si hanno sbocchi e non è così brutto lo stipendio.
Musicista o scrittore... naaaa.... troppo "sognatore" e devi riuscire a sfondare.

Ho dovuto cercare Vincenzo Venuto su Google.

però si fanno un cu*o a capanna non indifferente.

[Lilluna]

Vabbè, certo.
Ma il lavoro è anche farsi il mazzo.

Mio marito lavora come... uhm... diciamo operaio manutentore/montatore.
Non è che lui non si faccia il mazzo.
Prima lavorava come responsabile di negozio (catena di videogiochi) e si faceva meno il mazzo di certo... ma è cambiato anche lo stipendio, sinceramente (e fortunatamente)

[ci610]

Scherzi a parte, anche io vorrei capire in fretta che tipo di strada vorra' percorrere dal punto di vista lavorativo.
Non nego che questa cosa mi metta un po' d'ansia

ecco... per me fu un disastro.
alla fine delle medie comunque si sceglie un percorso scolastico anche in base a cosa vuoi finire a fare...
e... io NON NE AVEVO IDEA.
Da lì la svogliatezza, l'indecisione, l'insicurezza... ed il menefreghismo.
Risultato: carriera scolastica catatrofica.

Siamo in due.
Per questo con lui sono una spaccamaroni.
Non sempre, qualche volta.

Ma non è detto
Io ho scelto il classico solo perché mi piaceva leggere, poi ho scelto ingegneria meccanica perché dopo 5 anni di classico non sapevo fare più nemmeno le addizioni, durante l'università mi sono appassionata in sicurezza sul lavoro e poi ho preso anche la Laurea in ingegneria della sicurezza. E ora sono tanti anni che faccio il lavoro per cui ho studiato. Mi sono pure licenziata, ho cambiato città e ho trovato un nuovo lavoro dopo un mese. Insomma dipende da tante cose

[hamilton]

Certo, dipende da talmente tante cose che è difficilissimo fare previsioni che possano ritenersi attendibili, tutt una serie di slidingdorrs che non sono ipotizzabili.
A meno che, appunto, uno non abbia VERAMENTE qualcosa dentro fin da piccolo

[Lilluna]

No ma io proprio non sapevo cosa fare.
Poi... avevo mia madre che aveva GRANDI ASPETTATIVE. Voleva che io studiassi, cosa che a lei non fu possibile. Quindi non ascoltò nessun consiglio... voleva farmi fare il classico.
Alla fine ho fatto lo scientifico, per 3 anni.
E 5 anni di ragioneria

[Topillo]

Certo, dipende da talmente tante cose che è difficilissimo fare previsioni che possano ritenersi attendibili, tutt una serie di slidingdorrs che non sono ipotizzabili.
A meno che, appunto, uno non abbia VERAMENTE qualcosa dentro fin da piccolo

eh, com'era quella frase?
La vita è quella cosa che ti succede mentre sei impegnato a programmarla?

[ci610]

Io ho avuto una madre che voleva che non voleva faccessimo
Il liceo, perché non le sembrava utile la laurea, quindi ha cercato di convincerci a fare ragioneria o il geometra
Siamo tutti ingegneri

[Topillo]

mia mamma l'unica condizione che ha posto è stata: "siete in 3, tutte devono avere la stessa opportunità di studiare, se vogliono, ma non perdete nemmeno un mese perchè io smetto di pagare".

[ci610]

Invece i miei vi hanno fatto fare come ci pareva, senza stresssss

[Ilariotta]

Anche io ai tempi zero idee e zero sogni.. nel senso che nn avevo idee precise sul mio futuro per cui seguii la massa.. ragioneria..
Ero brava.. ma alla fine dei 5 anni si ripresento' il dilemma.. che fare dopo? Per cui decisi di fermarmi..
Quel che auguro a mio figlio e' di averlo un sogno.. o qualcosa per cui si senta predisposto e per il raggiungimento del quale lo sforzo sara' meno pesante.. che nn vaghi senza meta come me..
Poi se sarà il meccanico sotto casa o un ingegnere dall'altro capo del mondo nn mi importa. .

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[ci610]

Io sapevo solo che mi volevo laureare, non sapevo in cosa ma che non smettessi di studiare col diploma era certo

[Lilluna]

L'unica cosa che volevo io era lavorare.
Io sono molto più "pratica" che teorica.
E volevo essere indipendente. Questo lo si capiva e vedeva già da quando ero piccina.
Quindi farmi fare lo scientifico, col cui diploma da solo fai poco, secondo me è stata la scelta più sbagliata.

[MariPi82]

Ham, ti piacerebbe fosse presto, eh???? E invece no!!!!

Cmq Pietro vuole fare: l'ingegnere, l'architetto, il dottore delle persone come la zia (quindi ginecologo), il meccanico e il violinista...in alternativa, se non il violino, gli va bene suonare la chitarra.
Alla domanda "ma quale lavoro, fra tutti?"
La risposta: "ma tutti!!!!"

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[Lilluna]

il dottore delle persone come la zia (quindi ginecologo),

Eh.... non è proprio il dottore DELLE PERSONE.
Ma di altro
Il fig@t!

[MariPi82]

il dottore delle persone come la zia (quindi ginecologo),

Eh.... non è proprio il dottore DELLE PERSONE.
Ma di altro
Il fig@t!

Hahaha!!!! Gioiaaaaaa mia...il mio cucciolo ancora non lo sa!!!!!

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[ci610]

L'unica cosa che volevo io era lavorare.
Io sono molto più "pratica" che teorica.
E volevo essere indipendente. Questo lo si capiva e vedeva già da quando ero piccina.
Quindi farmi fare lo scientifico, col cui diploma da solo fai poco, secondo me è stata la scelta più sbagliata.

No io al lavoro non ci ho mai pensato, e infatti ancora oggi a lavorare non ci tengo particolarmente

[Topillo]

Io ho sempre e solo voluto scrivere.
E infatti scrivo.... ma gratis.

[chiarasole]

Io mi sono iscritta al classico perché ero troppo affascinata dalla Grecia antica
Ma volevo fare l'architetto
Poi ho scelto ingegneria chimica alimentare con l'idea di lavorare nelle varie industrie alimentari
E invece ho scelto un dottorato in fluidodinamica numerica

Idee ben chiare, direi :risatina

[chiarasole]

Ragazze, che mi tocca fare
Allora, dei miei 3 principi azzurri, l'unico "famoso" e rintracciabile su internet e' il medico, l'altro lavora all'ESA (European Space Agency), quindi presumo Parigi o Bruxelles, il terzo non pervenuto.

Esa c'è anche a Colonia, madrid, Darmstadt, Noordwijk (appunto leiden). Poi c'è anche in Inghilterra e a Frascati
Ogni ufficio ha diverse competenze, e cambia un po' il nome, ma sono tutti sotto la stessa "cupola". :-)
Quindi potrebbe essere ovunque

[Lilluna]

Oh vabbè.
Me ne vado.

Qui siete tutte studiose e laureate!