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Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lettura

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Fioriblu
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Fioriblu » 2 gen 2017, 14:55

Reading Challenge 2016

1) Un libro che vuoi leggere solo per il titolo: Parigi è sempre una buona idea di Nicolas Barreau
2) Un libro che ti ha fatto sentire felice: Pollyanna di Eleanor H. Porter
3) Un libro di un autore francese: Tom, piccolo Tom di Barbara Constantine
4) Un libro ambientato in prevalentemente in una sola stagione: Segreti di una notte d'estate di Lisa Kleypas
5) Un libro giallo: Nemico senza volto di Charlotte Link
6) Un'opera della letteratura greca o latina: Lisistrata di Aristofane
7) Un libro che abbia più di 200 anni: Candido di Voltaire
8) Un libro sull'amicizia: La compagna di scuola di Madeleine Wickham
9) Un libro scritto da un autore che conosci personalmente: Tutto il villaggio lo saprà di Fabio Girelli
10) Un libro che hai visto qualcun altro leggere: La bara d'argento di Ellis Peters
11) Un libro relativo a un viaggio: Una più uno di Jojo Moyes
12) Un libro con un titolo di cinque parole: La verità della suora storta di Andrea Vitali
13) Un libro con un personaggio femminile che ti è piaciuto: La bottega dei sogni smarriti di Beth Hoffman
14) Un libro per bambini: Gli sporcelli di Roald Dahl
15) Un libro scritto a quattro mani: Nostra signora degli scorpioni di Laura Pariani e Nicola Fantini
16) Un libro di un autore con le stesse iniziali di un tuo nonno/nonna: La tristezza ha il sonno leggero di Lorenzo Marone
17) Un libro letto a scuola: Quando Hitler rubò il coniglio rosa di Judith Kerr
18) Un libro ambientato nella tua nazione: Nostra signora delle patate di Eraldo Baldini
19) Un libro che abbia un cibo/alimento nel titolo: Appuntamento al Cupcake Café di Jenny Colgan
20) Un libro pubblicato quest'anno: Vita degli elfi di Muriel Barbery
21) Un romanzo epistolare: Storia di una capinera di Giovanni Verga
22) Un libro di un autore asiatico: Il magico potere del riordino di Marie Kondo
23) Un libro pubblicato nell'anno di nascita di tua mamma: Orzowei di Alberto Manzi
24) Un libro che tua mamma o tuo papà hanno letto: Un cadavere di troppo di Ellis Peters
25) Un libro scritto da qualcuno sopra i 65 anni: La vita sessuale dei nostri antenati di Bianca Pitzorno
26) Un libro che non ti è piaciuto per niente: La casa per bambini speciali di Miss Peregrine di Ransom Riggs
27) Un libro con recensioni positive: L'usignolo di Kristin Hannah
28) Un libro di cui hai già visto il film che ne è stato tratto: Pomi d'ottone e manici di scopa di Mary Norton
29) Un libro di poesie: Poesie d'amore e di vita di Pablo Neruda
30) L'ultimo libro di un autore che ami: I segreti della casa sul lago di Kate Morton
31) Un libro ambientato in un posto che hai visitato e ti è piaciuto: L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso
32) Un libro ispirato ad un evento storico: Girl runner di Carrie Snyder
33) Un libro che abbia un nome proprio di persona nel titolo: Solo Flora di Stefania Bertola
34) Un libro che vuoi leggere da tantissimo tempo: La cucina color zafferano di Yasmin Crowther
35) Un libro con meno di 100 pagine: Il razzismo spiegato a mia figlia di Tahar Ben Jelloun
36) Un libro con un medico protagonista: La cittadella di A.J.Cronin
37) Un libro ambientato nel medioevo: Il cappuccio del monaco di Ellis Peters
38) Un libro che ti ha stupito piacevolmente: La bambina di neve di Eowyn Ivey
39) Il seguito di un libro famoso: I love shopping a Las Vegas di Sophie Kinsella
40) Un grande romanzo classico: Grandi speranze di Charles Dickens
41) Un libro con un animale nel titolo: Il gatto dagli occhi d'oro di Silvana De Mari
42) Un libro scritto da qualcuno il cui principale mestiere non è essere scrittore: Chiamate la levatrice di Jennifer Worth
43) Una biografia: La strega di Vallebuja di Bianca Pitzorno e Piero Ventura
44) Un libro fantasy: La principessa sposa di William Goldman
45) Un libro scritto da un vincitore del premio nobel per la letteratura: Chi ti credi di essere? di Alice Munro
46) Un libro che consiglieresti: Più dolce delle lacrime di Nafisa Haji
47) Un libro che è ambientato nella città in cui vivi: Marina Bellezza di Silvia Avallone
48) Un libro ambientato in periodo di vacanza: L'estate in cui tutto cambiò di Penelope Lively
49) Un libro scritto da un autore che è stato in carcere: Orange is the new black di Piper Kerman
50) Un libro difficile da finire: L'altra regina di Philippa Gregory

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tittiale
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da tittiale » 5 gen 2017, 13:20

RECENSIONI LDM DI NOVEMBRE

L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso

MariPi82: libro senza infamia e senza lode. narra di una ghost writer, che sa molto di 'infallibile anti eroina' dalle numerose e incredibili capacità intellettive, che viene coinvolta nel mistero della sparizione di un'autrice di libri new-age multi milionaria (a cui lei stessa sta scrivendo un libro). Vani si butterà capofitto (fregandosene comunque ASSAI, precisiamolo!) nelle indagini, aiutando l'unico personaggio che di questo libro mi risulti simpatico (il commissario nonmiricordocomesichiama) tra drammi adolescenziali ed exploit e crisi amorose. godibile, ma decisamente dimenticabile.
voto: 6.5

Simona77
Uff...non certo un capolavoro. Incastrato male tra un giallo, un triller, un ironico romanzo...carino giusto per le battute simpatiche ma un pò forzate, lo trovo un mezzo scopiazzamento, o meglio: un pescare idee un pò qui e un pò là x mettere insieme un libro. Il personaggio principale deliberatamente ispirato alla estetica di Lisbet Salander (lo scrive anche le scrittrice), lo stile ironico simil-Alessia Gazzola, il commissario stereotipo scopiazzatao da un comunissimo giallo, storia senza mordente e senza suspance; morale: non mi lascia proprio niente questo libro...di buono è che si legge molto velocemente.
Come scrive MariPi82: decisamente dimenticabile!
Voto: 5,5

Topillo
Io mi sono divertita a leggerlo. Sicuramente non è il libro dell'anno, però tra i tanti romanzi leggeri dalla Kinsella che scrive quasi sempre solo roba romantica o incentrata sullo shopping, a Vitali che, anche se mi piace, scrive solo "gialli" ambientati sul lago, io l'ho trovato piacevole. E poi la protagonista secondo me mi assomiglia, quindi, anche solo per questo, prende la sufficienza... e un pezzetto in più.
Voto: 6,5


Ciuk
MammaSaura che urendume!!!
Antipatica la protagonista, anche se temo che l'idea dell'autrice fosse quella di rappresentare una ragazza tosta e simpaticissima (alla quale ovviamente non frega niente!!); un mix di stili e generi; infarcito di banalità e digressioni sul nulla; battute a volte carine a volte tirate per i capelli e piazzate lì perchè la tipa DEVE essere simpatica.
Ci mancava solo l'intervista all'autrice in fondo al libro (io ho l'ebook, non so se c'è anche nel cartaceo) e abbiamo fatto scopa. Tra l'altro, la stessa scrittrice dice di aver preso diverse idee, gusti suoi e spunti vari mettendoli insieme tutti in uno stesso libro. Detto ciò ho piantato la lettura dell'intervista a metà perchè mi annoiava e non dava nulla di più al libro... anzi ne sottolineava la mediocrità, secondo me.
Non do 3 solo perchè si legge velocemente e, come accennato, qualche battuta era anche ben assestata. Ma per il resto... un volo fuori dalla finestra.
Voto 5

Mammakoala
Vi dico solo che ricordavo di dover scrivere tre recensioni, ma non ricordavo quale fosse il terzo libro letto, ossia questo.
Basta come recensione? :roll:
Scorrevole, gradevole al momento, soprattutto le parti empatiche,ma caduto subito nell'oblio.

Tittiale
Libro letto durante la nostra ultima e bellissima vacanza a 6. Vacanza perfetta...libro a parte. Non ho fatto fatica a finirlo, ma quasi, anche se scorrevole e veloce. Ma vuoto e insulso. E più passa il tempo, più abbasso il voto del giudizio. La protagonista non mi ha conquistato e non credo che leggerò il seguito.

VOTI: Mari 6.5, Simona 5,5, Topillo 6,5, Ciuk 5, Mammakoala 5, Tittiale 4
`·.,¸¸,.·´¯ Titti&Ale con Manuel *15/2/2007, Sofia *27/1/2009, Mirco *20/1/2012 e Nicolò *27/3/2015¯`·.,¸¸,.·´

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da tittiale » 5 gen 2017, 13:24

RECENSIONE LDM DI OTTOBRE: L'USIGNOLO di Kristin Hannah:

Topillo: mamma quanto ho pianto.

Libro meravigliosamente coinvolgente, emozionante, doloroso, intenso, dalla scrittura pulita, mai urlata, emozionante. Ogni parola fa risuonare il cuore e la mente e immedesimarsi in una o nell'altra protagonista è immediato. Narra le vicende di due sorelle durante il secondo conflitto mondiale, in Francia. I terribili avvenimenti di quell'epoca, già da soli, basterebbero a colmare di dolorosa commozione il racconto, ma quello che davvero smuove le corde dell'anima e mi ha fatta piangere, è l'amore che pervade il romanzo. Amore tra sorelle, amore di padre, amore di madre, amore tra giovani, tra bambini. Un amore che rende i personaggi vividi e reali e fa vivere e soffrire con loro.

MariPi82: ehhhhh, che dire. già dalla sinossi sapevo che mi sarebbe piaciuto. un tema a me, che sono cresciuta con i racconti dell'internamento di un nonno coraggioso mai conosciuto, con una stella al valor civile e militare che rimane per ricordare, un tema, dicevo, caro. la guerra non si fa solo al fronte. quella guerra, poi, è stata la violazione delle anime di tutti noi: ognuno dovrebbe leggere, informarsi, sentire e provare la paura che c'era, e ammirare il coraggio di tanti, tantissimi, che hanno fatto qualcosa, sempre grande seppur piccolo, perchè la dignità di ogni persona valesse la pena, anche quando violata. un tema giusto da affrontare, sempre. e qui scritto, anche, meravigliosamente.
voto: 9

Dionaea - SPOILER
Stupendo. Stupendo e terribile al tempo stesso. È scritto in modo magistrale, lo stile è coinvolgente, semplice e lindo, ti trascina nel racconto mischiando narrazione e descrizione in modo molto ben dosato. Non ci sono descrizioni lunghe e noiose ma al tempo stesso ogni persona e ogni ambiente è descritta in modo approfondito. È molto commovente, la consapevolezza che quello che racconta è vero è pervasiva e rende tutto molto doloroso. Oltre al dolore, alla disperazione e alla sofferenza, di pervasivo c'è l'amore. Sofferto, taciuto, negato, respinto, agognato, lacerante.
Bellissimo libro davvero, quanto piangere. Sono anche caduta nel "tranello", ho pensato che l'anziana fosse Isabelle e non Vianne.
Ho molto apprezzato, da un punto di vista storico oltre che narrativo, il mettere in luce il ruolo delle donne durantela guerra, troppo spesso taciuto. Fossi una prof di storia alla scuole superiori, partirei da questo testo e ricostruirei intorno ad esso le fasi militari e politiche della guerra, assieme agli studenti. Sicuramente la storia della IIGM rimarrebbe più impressa.


Ciuk, SPOILER
Un libro a mio parere scritto in modo impeccabile: non ho notato sbavature, momenti di calo di interesse, mancanze o eccessi. L'attenzione è mantenuta costante, ad un livello alto. Il tema trattato è sempre attuale e ho amato il punto di vista "femminile" sulle vicende. Mi sono immedesimata ora in Vianne e ora in isabelle, poi in Sophie e in Rachel... Impossibile giudicare i comportamenti delle sorelle, difficile criticarne le scelte. La seconda guerra mondiale, così come tutte le guerre, spoglia chi la vive di ogni cosa, materiale e non. Solo la forza di volontà, l'amore, la voglia di rimanere per chi si ama riesce a far sopravvivere chi rimane e deve portare il fardello di un passato che, pur volendo, non si dimentica. Nel bene e nel male. In ciò che la guerra toglie ma anche dà: parlo di Julien, della scena finale alla giornata commemorativa sull'usignolo con tutte le famiglie delle persone salvate, parlo del legame tra Vianne e Sophie, parlo di Isabelle - figlia di Gaetan...
Parlando della voce narrante al presente: io oscillavo, a volte pensavo fosse Isabelle (per la carta d'identità falsa), altre volte Vianne (per il figlio)...
Aggiungo: mi è piaciuta anche la figura di Beck, perchè i volti della guerra sono molti e la disperazione, la paura, l'angoscia e le colpe non stanno da una sola parte.
Libro consigliatissimo!
VOTO 9

Simona77
Bhè...cosa aggiungere??
Avete scritto tutto voi...libro scritto magistralmente, con personaggi talmente vividi e vivi da lasciare il segno.
Chiaramente il periodo storico non è un segreto...ma sono rimasta molto colpita emotivamente.
Per me è stato un libro emozionalmente pesante e duro, quando terminavo le "sessioni" di lettura avevo mal di testa e la schiena irrigidita dalla tensione. Spesso pensavo che non vedevo l'ora di finirlo x evitarmi tutta sta sofferenza.
Comunque bello...mi sono sentita di consigliarlo ad amici.
Nonostante il mio "problema" emotivo con: la storia, il periodo storico e le atrocità commese; la tensione x salvare i propri cari, episodi combattuti intimamente di amore-odio tra famigliari e anche tra francesi ed invasori (Vianne-Beck) e la storia, così diversa ma nello stesso tempo così simile, delle sorelle mi hanno attanagliato al racconto e me lo hanno fatto amare!
Il mio voto è: 9

Yasho (SPOILER)
Questo libro ha molti pregi. È scritto molto bene, coinvolgente, parla di sentimenti forti e complicati, non si abbandona a qualunquismi e facili giudizi ma presenta la storia nella sua interezza, le persone nella loro complessità. Come molte di noi, ho al mio attivo una certa bibliografia sulla Seconda guerra mondiale, e questa è stata una valida aggiunta.
Devo però dire che ho trovato qualche difetto che ha leggermente urtato la lettura, in modo non decisivo, certo, ma mi impedisce di dare un voto altissimo. Per prima cosa, l'uso della lingua francese secondo me fatto male, indice chiaro che l'autrice non è francofona, forse il francese manco lo sa (non mi stupirei). Non è grave e non toglie niente alla storia, ma io sono una rompiballe puntigliosa su queste cose e mi ha dato fastidio. La seconda cosa è il ruolo di Isabelle come partigiana: mi sembra poco credibile che portasse i fuggitivi da Parigi fino in Spagna, valicando le montagne malgrado il fatto che ci fosse un passatore (Eduardo). Perchè mai avrebbe dovuto farlo? Forse la prima volta, ma come si spiega anche nello stesso libro i movimenti partigiani erano basati su incastri tra vari attivisti che spesso non sapevano nemmeno nulla degli altri ingranaggi, per sicurezza. Lei era l'unica a sapere, e fare, tutto. Mah. Mi è sembrato tirato per i capelli.
Ciò detto, il libro resta veramente bello e merita un voto 8.

Chiarasole
Un libro che mi sono dovuta centellinare perché era troppo. Troppe emozioni, troppa tensione e troppe lacrime che volevano uscire... Ma nello stesso tempo non riuscivo a smettere
Sono sempre stata molto sensibile al tema dell'Olocausto durante la seconda guerra mondiale. Non sono riuscita a leggere il diario di Anna Frank perché da ragazzina ci stavo male, ho poi visitato la sua casa e non ho dormito per giorni dall'angoscia. In seconda o terza media abbiamo fatto un lavoro tra più materie con storia, francese, religione ed educazione civica partendo dal film au revoir Les enfants che parla appunto dei ragazzini ebrei nascosti durante l'occupazione nazisti in Francia (tra l'altro una storia vera che é stata vissuta dal regista Louis Malle) e i miei genitori ancora si ricordano le mie urla e gli incubi di notte. Questo per farvi capire come ho affrontato la lettura del libro. Che mi ha toccato, commossa, lasciato senza fiato per tutto il tempo. L'ho trovato pieno di amore, scritto con una delicatezza estrema. Che mi ha fatto riflettere su quanto fosse difficile stare dalle parte sbagliata. E che fa riflettere su come la seconda mondiale guerra é stata una grande tragedia perché ha lasciato il fronte per incedere le città, i paesi e le campagne. Nulla era sicuro.
Una sola pecca, avrei voluto sapere perché vianne dopo la guerra va in America.
Voto 9 e 1/2

Mammakoala
Un capolavoro, devo dire uno dei tanti LDM memorabili di quest'anno.
Un libro di spessore, pieno di amore nella tragedia, ma mai melenso o facile. Personaggi ben sfaccettati, come nella realtà dove nessuno è solo bianco o solo nero. Mi ha colpito soprattutto il personaggio del capitano Beck (scusate non sono sicura a memoria del nome), che mi ha fatto riflettere su quanti ufficiali di buona famiglia e ottima istruzione si siano trovati dalla parte sbagliata senza probabilmente volerlo e senza capirlo.
Voto:9

Tittiale:
LDM letto prima che fosse LDM e che avevo pensato anche io di proporvi. Bellissimo, intenso, emozionante, intriso di strazianti rapporti familiari, di dolore e di passione. Voto: 10.

VOTO: Topillo 10; MariPi 9, DIONAEA 10, Ciuk 9, Simona77 9, Yasho 8, chiara 9 e 1/2, Mammakoala 9, Tittiale 10
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Topillo » 9 gen 2017, 14:21

RECENSIONI LDM DI GENNAIO

Io riporto qui quello che avevo scritto a maggio di Numero 11.

RECENSIONE LDM:
J. Coe: "Numero 11". Sconvolgentemente bello. Lo straconsiglio. Un'analisi spietata della moderna società inglese con un tocco noir MOLTO ben gestito. Mi è piaciuto tantissimo.

...

Comunque ribadisco che è un libro veramente bellissimo, ben scritto, ben condotto fino alla fine, con i personaggi molto ben delineati, una scrittura lucida, una narrazione fluente e piacevole.

VOTO: 9
Avec des "si" on mettrait Paris dans une bouteille

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MariPi82
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 10 gen 2017, 12:00

:jolly PROPOSTE PER LDM DI GENNAIO :jolly


Il paziente inglese di Michael Ondaatje
Sul finire del secondo conflitto mondiale, tre uomini e una donna si rifugiano in una villa semidevastata sulle colline di Firenze. In una stanza del piano superiore giace, gravemente ustionato in un incidente d’aereo, premurosamente accudito dall’infermiera Hana, il misterioso «paziente inglese». Dai suoi racconti allucinati dalla morfina riemergono l’amore travolgente per Katharine e le avventurose peregrinazioni nel deserto. Intorno alla sua convalescenza s’intrecciano le vicende degli altri abitatori della villa: Hanam Caravaggio, un ladro che lavora per i servizi segreti, e Kip, un sikh, abile artificiere. La memoria, i miti e le leggende personali dei quattro protagonisti, lacerati e turbati dall’esperienza della guerra, ripercorrono la storia di un’epoca, e ci permettono di giudicarla. Ma Il paziente inglese è soprattutto una grande storia d’amore, un sogno emozionante, animato da una trascinante tensione lirica, ambientato in un fragile Eden, troppo vicino all’Apocalisse.


E l'eco rispose di Khaled Hosseini
Sulla strada che dal piccolo villaggio di Shadbagh porta a Kabul, viaggiano un padre e due bambini. Sono a piedi e il loro unico mezzo di trasporto è un carretto rosso, su cui Sabur, il padre, ha caricato la figlia di tre anni, Pari. Sabur ha cercato in molti modi di rimandare a casa il figlio, Abdullah, senza riuscirci. Il legame tra i due fratelli è troppo forte perché il ragazzino si lasci scoraggiare. Ha deciso che li accompagnerà a Kabul e niente potrà fargli cambiare idea, anche perché c'è qualcosa che lo turba in quel viaggio, qualcosa di non detto e di vagamente minaccioso di cui non sa darsi ragione. Ciò che avviene al loro arrivo è una lacerazione che segnerà le loro vite per sempre. Attraverso generazioni e continenti, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all'isola greca di Tinos, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l'una per l'altra. Seguendo i suoi personaggi e le ramificazioni delle loro vite e delle loro scelte, la storia si snoda in un quadro sempre più ampio e carico di emozioni da cui il lettore resta totalmente catturato. Un grande romanzo che si inserisce perfettamente nel solco già tracciato dai suoi romanzi precedenti, Il cacciatore di aquiloni e Mille splendidi soli.


Mi chiamo Lucy Barton di Elizabeth Strout
Da tre settimane costretta in ospedale per le complicazioni post-operatorie di una banale appendicite, proprio quando il senso di solitudine e isolamento si fanno insostenibili, una donna vede comparire al suo capezzale il viso tanto noto quanto inaspettato della madre, che non incontra da anni. Per arrivare da lei è partita dalla minuscola cittadina rurale di Amgash, nell'Illinois, e con il primo aereo della sua vita ha attraversato le mille miglia che la separano da New York. Alla donna basta sentire quel vezzeggiativo antico, "ciao, Bestiolina", perché ogni tensione le si sciolga in petto. Non vuole altro che continuare ad ascoltare quella voce, timida ma inderogabile, e chiede alla madre di raccontare, una storia, qualunque storia. E lei, impettita sulla sedia rigida, senza mai dormire né allontanarsi, per cinque giorni racconta: della spocchiosa Kathie Nicely e della sfortunata cugina Harriet, della bella Mississippi Mary, povera come un sorcio in sagrestia. Un flusso di parole che placa e incanta, come una fiaba per bambini, come un pettegolezzo fra amiche. La donna è adulta ormai, ha un marito e due figlie sue. Ma fra quelle lenzuola, accudita da un medico dolente e gentile, accarezzata dalla voce della madre, può tornare a osservare il suo passato dalla prospettiva protetta di un letto d'ospedale. Lì la parola rassicura perché avvolge e nasconde. Ma è nel silenzio, nel fiume gelido del non detto, che scorre l'altra storia.


Il condominio degli amori segreti di Livia Ottomani
I condomini sono riuniti al completo quando, nel loro palazzo alla Garbatella, arriva l’affascinante Daniele Bracci, un musicista che si fermerà lì per qualche mese. Daniele è frastornato dall’accoglienza più che calorosa. Matteo Spina, il saggio, lo recluta subito per lavorare nell’orto condominiale. Paolo e Rudy, che vivono nell’attico, pensano già a un pranzo di benvenuto. Giovanna, invece, vede in lui un fidanzato perfetto per la figlia Anita… Ma la mattina dopo, quando Matteo Spina blocca Anita per presentarle il nuovo arrivato, la ragazza ha uno shock: perché lei, quel Daniele Bracci, lo conosce bene, e dai tempi del liceo. E ha fatto di tutto per dimenticarlo. E ora? Dovrà fingere di non averlo mai visto prima? Certo, Anita non è l’unica, nel condominio, ad avere qualcosa da nascondere. Giovanna, ogni lunedì, esce vestita di tutto punto. E con una scusa sempre buona per chi le chiede dove va. E Matteo Spina? Nemmeno lui la racconta giusta. Lo sa bene Pina, la pettegola del palazzo, che dietro alle persiane spia quello che accade, e annota poi tutto sul suo diario segreto…
Pietro Roberto 02-01-2013

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da mammakoala » 10 gen 2017, 14:45

Intriganti nuove proposte...

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 10 gen 2017, 22:01

Il condominio..., così di primo acchito leggendo la sinossi, mi ha ricordato molto Le luci nelle case degli altri della Gamberale.
JJ 28-09-2007 e JT 25-04-2009 L'espressione "una madre che lavora" è ridondante (Jane Sellman) Life is too short to remove USB safely

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 10 gen 2017, 22:07

Anche io ho una proposta, ma non è un romanzo.
Penso però che, almeno per me, sia interessante visto il momento "storico" che stiamo vivendo e nel quale saranno catapultati a breve i nostri figli adolescenti...
Non vi toglierò la parola anche se non lo voterete. :prr
JJ 28-09-2007 e JT 25-04-2009 L'espressione "una madre che lavora" è ridondante (Jane Sellman) Life is too short to remove USB safely

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 10 gen 2017, 22:11

:jolly PROPOSTE PER LDM DI FEBBRAIO :jolly


Il paziente inglese di Michael Ondaatje
Sul finire del secondo conflitto mondiale, tre uomini e una donna si rifugiano in una villa semidevastata sulle colline di Firenze. In una stanza del piano superiore giace, gravemente ustionato in un incidente d’aereo, premurosamente accudito dall’infermiera Hana, il misterioso «paziente inglese». Dai suoi racconti allucinati dalla morfina riemergono l’amore travolgente per Katharine e le avventurose peregrinazioni nel deserto. Intorno alla sua convalescenza s’intrecciano le vicende degli altri abitatori della villa: Hanam Caravaggio, un ladro che lavora per i servizi segreti, e Kip, un sikh, abile artificiere. La memoria, i miti e le leggende personali dei quattro protagonisti, lacerati e turbati dall’esperienza della guerra, ripercorrono la storia di un’epoca, e ci permettono di giudicarla. Ma Il paziente inglese è soprattutto una grande storia d’amore, un sogno emozionante, animato da una trascinante tensione lirica, ambientato in un fragile Eden, troppo vicino all’Apocalisse.


E l'eco rispose di Khaled Hosseini
Sulla strada che dal piccolo villaggio di Shadbagh porta a Kabul, viaggiano un padre e due bambini. Sono a piedi e il loro unico mezzo di trasporto è un carretto rosso, su cui Sabur, il padre, ha caricato la figlia di tre anni, Pari. Sabur ha cercato in molti modi di rimandare a casa il figlio, Abdullah, senza riuscirci. Il legame tra i due fratelli è troppo forte perché il ragazzino si lasci scoraggiare. Ha deciso che li accompagnerà a Kabul e niente potrà fargli cambiare idea, anche perché c'è qualcosa che lo turba in quel viaggio, qualcosa di non detto e di vagamente minaccioso di cui non sa darsi ragione. Ciò che avviene al loro arrivo è una lacerazione che segnerà le loro vite per sempre. Attraverso generazioni e continenti, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all'isola greca di Tinos, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l'una per l'altra. Seguendo i suoi personaggi e le ramificazioni delle loro vite e delle loro scelte, la storia si snoda in un quadro sempre più ampio e carico di emozioni da cui il lettore resta totalmente catturato. Un grande romanzo che si inserisce perfettamente nel solco già tracciato dai suoi romanzi precedenti, Il cacciatore di aquiloni e Mille splendidi soli.


Mi chiamo Lucy Barton di Elizabeth Strout
Da tre settimane costretta in ospedale per le complicazioni post-operatorie di una banale appendicite, proprio quando il senso di solitudine e isolamento si fanno insostenibili, una donna vede comparire al suo capezzale il viso tanto noto quanto inaspettato della madre, che non incontra da anni. Per arrivare da lei è partita dalla minuscola cittadina rurale di Amgash, nell'Illinois, e con il primo aereo della sua vita ha attraversato le mille miglia che la separano da New York. Alla donna basta sentire quel vezzeggiativo antico, "ciao, Bestiolina", perché ogni tensione le si sciolga in petto. Non vuole altro che continuare ad ascoltare quella voce, timida ma inderogabile, e chiede alla madre di raccontare, una storia, qualunque storia. E lei, impettita sulla sedia rigida, senza mai dormire né allontanarsi, per cinque giorni racconta: della spocchiosa Kathie Nicely e della sfortunata cugina Harriet, della bella Mississippi Mary, povera come un sorcio in sagrestia. Un flusso di parole che placa e incanta, come una fiaba per bambini, come un pettegolezzo fra amiche. La donna è adulta ormai, ha un marito e due figlie sue. Ma fra quelle lenzuola, accudita da un medico dolente e gentile, accarezzata dalla voce della madre, può tornare a osservare il suo passato dalla prospettiva protetta di un letto d'ospedale. Lì la parola rassicura perché avvolge e nasconde. Ma è nel silenzio, nel fiume gelido del non detto, che scorre l'altra storia.


Il condominio degli amori segreti di Livia Ottomani
I condomini sono riuniti al completo quando, nel loro palazzo alla Garbatella, arriva l’affascinante Daniele Bracci, un musicista che si fermerà lì per qualche mese. Daniele è frastornato dall’accoglienza più che calorosa. Matteo Spina, il saggio, lo recluta subito per lavorare nell’orto condominiale. Paolo e Rudy, che vivono nell’attico, pensano già a un pranzo di benvenuto. Giovanna, invece, vede in lui un fidanzato perfetto per la figlia Anita… Ma la mattina dopo, quando Matteo Spina blocca Anita per presentarle il nuovo arrivato, la ragazza ha uno shock: perché lei, quel Daniele Bracci, lo conosce bene, e dai tempi del liceo. E ha fatto di tutto per dimenticarlo. E ora? Dovrà fingere di non averlo mai visto prima? Certo, Anita non è l’unica, nel condominio, ad avere qualcosa da nascondere. Giovanna, ogni lunedì, esce vestita di tutto punto. E con una scusa sempre buona per chi le chiede dove va. E Matteo Spina? Nemmeno lui la racconta giusta. Lo sa bene Pina, la pettegola del palazzo, che dietro alle persiane spia quello che accade, e annota poi tutto sul suo diario segreto...


Misinformation: Guida alla società dell'informazione e della credulità di W.Quattrociocchi, A.Vicini
Quella contemporanea è l'epoca dell'informazione h24, della velocità delle notizie che attraverso il web e i social network fanno il giro del mondo in pochi minuti, della possibilità di accedere a contenuti e documenti prima raggiungibili soltanto da pochi: eppure questa è paradossalmente anche l'epoca che ha visto il proliferare incontrollato di informazioni false che, una volta entrate nel circuito della rete e dei media tradizionali, è praticamente impossibile bloccare. Non è un caso che nel 2013 il World Economic Forum abbia inserito la disinformazione digitale (casuale o costruita ad arte) nella lista dei 'rischi globali', capace di avere risvolti politici, geopolitici e, perfino, terroristici. Partendo da una ricerca di Walter Quattrociocchi che ha avuto molto eco negli USA, il libro offre una panoramica sui meccanismi della formazione delle opinioni e della fruizione dei contenuti sui social network come Facebook, YouTube, Twitter, e sulle dinamiche di contagio sociale, il tutto con puntuali riferimenti all'attualità. Un libro importante per riflettere sul nostro rapporto con l'informazione.
JJ 28-09-2007 e JT 25-04-2009 L'espressione "una madre che lavora" è ridondante (Jane Sellman) Life is too short to remove USB safely

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da chiarasole » 10 gen 2017, 23:03

Ma dobbiamo ancora votare per gennaio?
:risatina:
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 11 gen 2017, 9:35

No perchè? :fischia :fischia :fischia :fischia :fischia


:prr
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 11 gen 2017, 10:56

ahhhh, col "condominio" per febbraio avevo taaaaanta voglia di leggerezza :sorrisoo
confesso che non ho ancora iniziato il ldm :fischia
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 11 gen 2017, 14:07

Io sono a circa al 20% (se ricordo bene), ma fino a lunedì non tornerò a Milano quindi leggerò poco (considerando che ho gli hobbit ammalati, poi...).
Per ora mi sta piacendo
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da tittiale » 12 gen 2017, 12:50

:jolly PROPOSTE PER LDM DI FEBBRAIO :jolly


Il paziente inglese di Michael Ondaatje
Sul finire del secondo conflitto mondiale, tre uomini e una donna si rifugiano in una villa semidevastata sulle colline di Firenze. In una stanza del piano superiore giace, gravemente ustionato in un incidente d’aereo, premurosamente accudito dall’infermiera Hana, il misterioso «paziente inglese». Dai suoi racconti allucinati dalla morfina riemergono l’amore travolgente per Katharine e le avventurose peregrinazioni nel deserto. Intorno alla sua convalescenza s’intrecciano le vicende degli altri abitatori della villa: Hanam Caravaggio, un ladro che lavora per i servizi segreti, e Kip, un sikh, abile artificiere. La memoria, i miti e le leggende personali dei quattro protagonisti, lacerati e turbati dall’esperienza della guerra, ripercorrono la storia di un’epoca, e ci permettono di giudicarla. Ma Il paziente inglese è soprattutto una grande storia d’amore, un sogno emozionante, animato da una trascinante tensione lirica, ambientato in un fragile Eden, troppo vicino all’Apocalisse.


E l'eco rispose di Khaled Hosseini
Sulla strada che dal piccolo villaggio di Shadbagh porta a Kabul, viaggiano un padre e due bambini. Sono a piedi e il loro unico mezzo di trasporto è un carretto rosso, su cui Sabur, il padre, ha caricato la figlia di tre anni, Pari. Sabur ha cercato in molti modi di rimandare a casa il figlio, Abdullah, senza riuscirci. Il legame tra i due fratelli è troppo forte perché il ragazzino si lasci scoraggiare. Ha deciso che li accompagnerà a Kabul e niente potrà fargli cambiare idea, anche perché c'è qualcosa che lo turba in quel viaggio, qualcosa di non detto e di vagamente minaccioso di cui non sa darsi ragione. Ciò che avviene al loro arrivo è una lacerazione che segnerà le loro vite per sempre. Attraverso generazioni e continenti, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all'isola greca di Tinos, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l'una per l'altra. Seguendo i suoi personaggi e le ramificazioni delle loro vite e delle loro scelte, la storia si snoda in un quadro sempre più ampio e carico di emozioni da cui il lettore resta totalmente catturato. Un grande romanzo che si inserisce perfettamente nel solco già tracciato dai suoi romanzi precedenti, Il cacciatore di aquiloni e Mille splendidi soli.


Mi chiamo Lucy Barton di Elizabeth Strout
Da tre settimane costretta in ospedale per le complicazioni post-operatorie di una banale appendicite, proprio quando il senso di solitudine e isolamento si fanno insostenibili, una donna vede comparire al suo capezzale il viso tanto noto quanto inaspettato della madre, che non incontra da anni. Per arrivare da lei è partita dalla minuscola cittadina rurale di Amgash, nell'Illinois, e con il primo aereo della sua vita ha attraversato le mille miglia che la separano da New York. Alla donna basta sentire quel vezzeggiativo antico, "ciao, Bestiolina", perché ogni tensione le si sciolga in petto. Non vuole altro che continuare ad ascoltare quella voce, timida ma inderogabile, e chiede alla madre di raccontare, una storia, qualunque storia. E lei, impettita sulla sedia rigida, senza mai dormire né allontanarsi, per cinque giorni racconta: della spocchiosa Kathie Nicely e della sfortunata cugina Harriet, della bella Mississippi Mary, povera come un sorcio in sagrestia. Un flusso di parole che placa e incanta, come una fiaba per bambini, come un pettegolezzo fra amiche. La donna è adulta ormai, ha un marito e due figlie sue. Ma fra quelle lenzuola, accudita da un medico dolente e gentile, accarezzata dalla voce della madre, può tornare a osservare il suo passato dalla prospettiva protetta di un letto d'ospedale. Lì la parola rassicura perché avvolge e nasconde. Ma è nel silenzio, nel fiume gelido del non detto, che scorre l'altra storia.


Il condominio degli amori segreti di Livia Ottomani
I condomini sono riuniti al completo quando, nel loro palazzo alla Garbatella, arriva l’affascinante Daniele Bracci, un musicista che si fermerà lì per qualche mese. Daniele è frastornato dall’accoglienza più che calorosa. Matteo Spina, il saggio, lo recluta subito per lavorare nell’orto condominiale. Paolo e Rudy, che vivono nell’attico, pensano già a un pranzo di benvenuto. Giovanna, invece, vede in lui un fidanzato perfetto per la figlia Anita… Ma la mattina dopo, quando Matteo Spina blocca Anita per presentarle il nuovo arrivato, la ragazza ha uno shock: perché lei, quel Daniele Bracci, lo conosce bene, e dai tempi del liceo. E ha fatto di tutto per dimenticarlo. E ora? Dovrà fingere di non averlo mai visto prima? Certo, Anita non è l’unica, nel condominio, ad avere qualcosa da nascondere. Giovanna, ogni lunedì, esce vestita di tutto punto. E con una scusa sempre buona per chi le chiede dove va. E Matteo Spina? Nemmeno lui la racconta giusta. Lo sa bene Pina, la pettegola del palazzo, che dietro alle persiane spia quello che accade, e annota poi tutto sul suo diario segreto...


Misinformation: Guida alla società dell'informazione e della credulità di W.Quattrociocchi, A.Vicini
Quella contemporanea è l'epoca dell'informazione h24, della velocità delle notizie che attraverso il web e i social network fanno il giro del mondo in pochi minuti, della possibilità di accedere a contenuti e documenti prima raggiungibili soltanto da pochi: eppure questa è paradossalmente anche l'epoca che ha visto il proliferare incontrollato di informazioni false che, una volta entrate nel circuito della rete e dei media tradizionali, è praticamente impossibile bloccare. Non è un caso che nel 2013 il World Economic Forum abbia inserito la disinformazione digitale (casuale o costruita ad arte) nella lista dei 'rischi globali', capace di avere risvolti politici, geopolitici e, perfino, terroristici. Partendo da una ricerca di Walter Quattrociocchi che ha avuto molto eco negli USA, il libro offre una panoramica sui meccanismi della formazione delle opinioni e della fruizione dei contenuti sui social network come Facebook, YouTube, Twitter, e sulle dinamiche di contagio sociale, il tutto con puntuali riferimenti all'attualità. Un libro importante per riflettere sul nostro rapporto con l'informazione.

La donna dai capelli rossi di Orhan Pamuk
Cem era un liceale nella Istanbul di metà anni Ottanta come tanti altri quando suo padre farmacista viene arrestato dal governo e torturato dalla polizia a causa delle sue frequentazioni politiche. Non farà mai più ritorno a casa. Per aiutare la madre Cem andrà a lavorare in una libreria: è qui, tra i romanzi e gli scrittori che vengono a trovare il padrone della libreria, che Cem inizierà a sognare di diventare uno scrittore. Rimarrà sempre con questo desiderio, con questa fame di storie, anche se la vita ha in serbo altro per lui: quando la libreria chiude, Cem diventa l'apprendista di mastro Mahmut, un costruttore di pozzi. Tra maestro e allievo si stabilisce un legame profondo, e il ragazzo sente di aver trovato in Mahmut quel padre che da lungo tempo ha perso. Mahmut e la sua ditta hanno un nuovo incarico: scavare un pozzo in un paese nei dintorni di Istanbul. Ed è li che Cem incontrerà l'attrice dai capelli rossi. Inizierà a spiarla mentre è in scena, indifferente alla tragedia a cui sta assistendo, concentrato solo su di lei, e poi nella casa dove vive col marito, per strada. Fino a quando l'ossessione erotica per questa donna più grande di lui si trasformerà in un'unica, folle, indimenticabile notte di sesso. Cem non potrebbe essere più felice: non sa che la sua vita cambierà per sempre e che il destino ha già iniziato a tessere la sua complicata, crudelissima, imprevedibile trama.
`·.,¸¸,.·´¯ Titti&Ale con Manuel *15/2/2007, Sofia *27/1/2009, Mirco *20/1/2012 e Nicolò *27/3/2015¯`·.,¸¸,.·´

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Focus21 » 12 gen 2017, 13:13

:jolly PROPOSTE PER LDM DI FEBBRAIO :jolly


Il paziente inglese di Michael Ondaatje
Sul finire del secondo conflitto mondiale, tre uomini e una donna si rifugiano in una villa semidevastata sulle colline di Firenze. In una stanza del piano superiore giace, gravemente ustionato in un incidente d’aereo, premurosamente accudito dall’infermiera Hana, il misterioso «paziente inglese». Dai suoi racconti allucinati dalla morfina riemergono l’amore travolgente per Katharine e le avventurose peregrinazioni nel deserto. Intorno alla sua convalescenza s’intrecciano le vicende degli altri abitatori della villa: Hanam Caravaggio, un ladro che lavora per i servizi segreti, e Kip, un sikh, abile artificiere. La memoria, i miti e le leggende personali dei quattro protagonisti, lacerati e turbati dall’esperienza della guerra, ripercorrono la storia di un’epoca, e ci permettono di giudicarla. Ma Il paziente inglese è soprattutto una grande storia d’amore, un sogno emozionante, animato da una trascinante tensione lirica, ambientato in un fragile Eden, troppo vicino all’Apocalisse.


E l'eco rispose di Khaled Hosseini
Sulla strada che dal piccolo villaggio di Shadbagh porta a Kabul, viaggiano un padre e due bambini. Sono a piedi e il loro unico mezzo di trasporto è un carretto rosso, su cui Sabur, il padre, ha caricato la figlia di tre anni, Pari. Sabur ha cercato in molti modi di rimandare a casa il figlio, Abdullah, senza riuscirci. Il legame tra i due fratelli è troppo forte perché il ragazzino si lasci scoraggiare. Ha deciso che li accompagnerà a Kabul e niente potrà fargli cambiare idea, anche perché c'è qualcosa che lo turba in quel viaggio, qualcosa di non detto e di vagamente minaccioso di cui non sa darsi ragione. Ciò che avviene al loro arrivo è una lacerazione che segnerà le loro vite per sempre. Attraverso generazioni e continenti, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all'isola greca di Tinos, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l'una per l'altra. Seguendo i suoi personaggi e le ramificazioni delle loro vite e delle loro scelte, la storia si snoda in un quadro sempre più ampio e carico di emozioni da cui il lettore resta totalmente catturato. Un grande romanzo che si inserisce perfettamente nel solco già tracciato dai suoi romanzi precedenti, Il cacciatore di aquiloni e Mille splendidi soli.


Mi chiamo Lucy Barton di Elizabeth Strout
Da tre settimane costretta in ospedale per le complicazioni post-operatorie di una banale appendicite, proprio quando il senso di solitudine e isolamento si fanno insostenibili, una donna vede comparire al suo capezzale il viso tanto noto quanto inaspettato della madre, che non incontra da anni. Per arrivare da lei è partita dalla minuscola cittadina rurale di Amgash, nell'Illinois, e con il primo aereo della sua vita ha attraversato le mille miglia che la separano da New York. Alla donna basta sentire quel vezzeggiativo antico, "ciao, Bestiolina", perché ogni tensione le si sciolga in petto. Non vuole altro che continuare ad ascoltare quella voce, timida ma inderogabile, e chiede alla madre di raccontare, una storia, qualunque storia. E lei, impettita sulla sedia rigida, senza mai dormire né allontanarsi, per cinque giorni racconta: della spocchiosa Kathie Nicely e della sfortunata cugina Harriet, della bella Mississippi Mary, povera come un sorcio in sagrestia. Un flusso di parole che placa e incanta, come una fiaba per bambini, come un pettegolezzo fra amiche. La donna è adulta ormai, ha un marito e due figlie sue. Ma fra quelle lenzuola, accudita da un medico dolente e gentile, accarezzata dalla voce della madre, può tornare a osservare il suo passato dalla prospettiva protetta di un letto d'ospedale. Lì la parola rassicura perché avvolge e nasconde. Ma è nel silenzio, nel fiume gelido del non detto, che scorre l'altra storia.


Il condominio degli amori segreti di Livia Ottomani
I condomini sono riuniti al completo quando, nel loro palazzo alla Garbatella, arriva l’affascinante Daniele Bracci, un musicista che si fermerà lì per qualche mese. Daniele è frastornato dall’accoglienza più che calorosa. Matteo Spina, il saggio, lo recluta subito per lavorare nell’orto condominiale. Paolo e Rudy, che vivono nell’attico, pensano già a un pranzo di benvenuto. Giovanna, invece, vede in lui un fidanzato perfetto per la figlia Anita… Ma la mattina dopo, quando Matteo Spina blocca Anita per presentarle il nuovo arrivato, la ragazza ha uno shock: perché lei, quel Daniele Bracci, lo conosce bene, e dai tempi del liceo. E ha fatto di tutto per dimenticarlo. E ora? Dovrà fingere di non averlo mai visto prima? Certo, Anita non è l’unica, nel condominio, ad avere qualcosa da nascondere. Giovanna, ogni lunedì, esce vestita di tutto punto. E con una scusa sempre buona per chi le chiede dove va. E Matteo Spina? Nemmeno lui la racconta giusta. Lo sa bene Pina, la pettegola del palazzo, che dietro alle persiane spia quello che accade, e annota poi tutto sul suo diario segreto...


Misinformation: Guida alla società dell'informazione e della credulità di W.Quattrociocchi, A.Vicini
Quella contemporanea è l'epoca dell'informazione h24, della velocità delle notizie che attraverso il web e i social network fanno il giro del mondo in pochi minuti, della possibilità di accedere a contenuti e documenti prima raggiungibili soltanto da pochi: eppure questa è paradossalmente anche l'epoca che ha visto il proliferare incontrollato di informazioni false che, una volta entrate nel circuito della rete e dei media tradizionali, è praticamente impossibile bloccare. Non è un caso che nel 2013 il World Economic Forum abbia inserito la disinformazione digitale (casuale o costruita ad arte) nella lista dei 'rischi globali', capace di avere risvolti politici, geopolitici e, perfino, terroristici. Partendo da una ricerca di Walter Quattrociocchi che ha avuto molto eco negli USA, il libro offre una panoramica sui meccanismi della formazione delle opinioni e della fruizione dei contenuti sui social network come Facebook, YouTube, Twitter, e sulle dinamiche di contagio sociale, il tutto con puntuali riferimenti all'attualità. Un libro importante per riflettere sul nostro rapporto con l'informazione.

La donna dai capelli rossi di Orhan Pamuk
Cem era un liceale nella Istanbul di metà anni Ottanta come tanti altri quando suo padre farmacista viene arrestato dal governo e torturato dalla polizia a causa delle sue frequentazioni politiche. Non farà mai più ritorno a casa. Per aiutare la madre Cem andrà a lavorare in una libreria: è qui, tra i romanzi e gli scrittori che vengono a trovare il padrone della libreria, che Cem inizierà a sognare di diventare uno scrittore. Rimarrà sempre con questo desiderio, con questa fame di storie, anche se la vita ha in serbo altro per lui: quando la libreria chiude, Cem diventa l'apprendista di mastro Mahmut, un costruttore di pozzi. Tra maestro e allievo si stabilisce un legame profondo, e il ragazzo sente di aver trovato in Mahmut quel padre che da lungo tempo ha perso. Mahmut e la sua ditta hanno un nuovo incarico: scavare un pozzo in un paese nei dintorni di Istanbul. Ed è li che Cem incontrerà l'attrice dai capelli rossi. Inizierà a spiarla mentre è in scena, indifferente alla tragedia a cui sta assistendo, concentrato solo su di lei, e poi nella casa dove vive col marito, per strada. Fino a quando l'ossessione erotica per questa donna più grande di lui si trasformerà in un'unica, folle, indimenticabile notte di sesso. Cem non potrebbe essere più felice: non sa che la sua vita cambierà per sempre e che il destino ha già iniziato a tessere la sua complicata, crudelissima, imprevedibile trama.

I Medici. Una dinastia al potere di Matteo Strukul
Fra omicidi, tradimenti e giochi di palazzo, seguiamo i Medici sin dagli inizi dell’ascesa alla Signoria fiorentina, in una ridda di intrighi e colpi di scena che vedono come protagonisti capitani di ventura senza scrupoli, fatali avvelenatrici, spietati mercenari svizzeri ma anche artisti geniali e ammalianti cortigiane. Al centro del primo romanzo è Cosimo de’ Medici, il patriarca, colui che pose le basi affinché una famiglia di banchieri potesse diventare il centro del mondo. L’Uomo al potere di cui si raccontano le gesta nel secondo capitolo della saga è invece Lorenzo il Magnifico, abile politico, grande mecenate delle arti e poeta egli stesso: seguiremo il suo amore contrastato con Lucrezia Donati e le cospirazioni contro di lui, che sfociarono nel bagno di sangue della Congiura de’ Pazzi. Infine, nell’ultimo libro della trilogia, il personaggio principale è Caterina de’ Medici, la regina di Francia, moglie di Enrico ii. Nella Parigi del xvi secolo, fra guerre di religione e tradimenti, dovrà contrastare il successo crescente della sua rivale, l’amante del re, Diana di Poitiers, e trovare alleati in una corte straniera ostile. Un grande affresco storico, in grado di restituirci con appassionante verità la grandezza del genio di Brunelleschi e di Leonardo da Vinci, i fasti delle corti italiane del Quattrocento, le oscure e violente trame dei cospiratori e i rischi che corre chi ambisce ad accrescere uno smisurato potere.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da tittiale » 12 gen 2017, 15:18

RECENSIONI LDM DI GENNAIO

TOPILLO
J. Coe: "Numero 11". Sconvolgentemente bello. Lo straconsiglio. Un'analisi spietata della moderna società inglese con un tocco noir MOLTO ben gestito. Mi è piaciuto tantissimo.
...
Comunque ribadisco che è un libro veramente bellissimo, ben scritto, ben condotto fino alla fine, con i personaggi molto ben delineati, una scrittura lucida, una narrazione fluente e piacevole.

TITTIALE
Era da un po' che avevo intenzione di leggere un libro di questo autore, ma mi bloccava il timore che fosse troppo cervellotico e astruso (non so perché). Dalla trama non avevo capito che erano racconti, anche se poi hanno dei personaggi in comune e quindi si trova comunque sempre un filo conduttore, quasi che viene il dubbio che sia un'unica storia. Per me, che non amo particolarmente i racconti, questa è una cosa positiva.
Mi è piaciuto, mi ha ricordato (per come mi sento io mentre lo leggo, non perché scrivano cose simili) Alexander McCall Smith, un autore che riprendo quando ho voglia di "sentirmi comoda tra le pagine". Molto scorrevole e mi ha stupito: non capivo mai dove voleva andare a parare, la trama (per me) era totalmente imprevedibile ed è proprio la curiosità di sapere come sarebbero finiti i racconti che mi ha spinto a continuare e a cavalcare abbastanza velocemente le pagine (380, non poche). Credo che leggerò presto altro di Coe, perché mi rimane un punto di domanda sul suo stile di scrittura...
VOTO 7,5

VOTO: Topillo 9, Tittiale 7,5
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da tittiale » 12 gen 2017, 15:52

Recensione LDM: Il primo fiore di zafferano

TOPILLO: E' un bel libro, con una trama semplice e uno stile narrativo in linea con questa semplicità, senza salti temporali arditi, senza cambio di io narrante. Ecco, forse un po' troppo semplice. Ci si aspetta una complicazione, una complessità che il tema secondo me implica e che invece manca. Lo trovo un romanzo che potrebbero leggere anche i ragazzi delle medie/primi anni delle superiori. Non è un difetto, ma secondo me un tocco di pathos in più non gli avrebbe fatto male. Ad ogni modo, il personaggio di Mattie tocca il cuore, è ben delineato e "vivo". Lisbeth secondo me un po' meno, non è all'altezza.
VOTO: 7,5

MariPi82: bello! un libro emozionante, diretto, lineare, anche nella narrazione (cosa che adoro). mi ha ricordato tantissimo "l'isola sotto il mare" della Allende: stesso tema, stessa ambientazione, periodo simile (corrono un centinaio di anni tra i due...). confesso di avere preferito quello della Allende, ma questo non toglie valore ad un libro, secondo me, ben scritto e con personaggi ben delineati che ti rimangono nel cuore!
VOTO: 8

CIUK: Il tema trattato è sempre interessante e l'ambientazione è tra quelle che "mi ispirano", però diciamo che non ho trovato quel quid che distingua questo libro dalla massa. Sicuramente è un testo piacevole e scorrevole, ci si affeziona a Mattie, si parteggia per Lisbeth (che è nata il mio stesso giorno!)... ma solo in un certo punto del libro (poco dopo la metà) ci si appassiona un po' di più alla trama.
E, non credo di avere la sfera magica, ma molte scene e alcune vicende erano altamente prevedibili. Forse e dico forse, se fosse stato più lungo, più approfondito, sarebbe stato più incisivo. Sembrava aver fretta di finire.
Avendolo comunque letto con piacere, il mio voto non sarà bassissimo.
VOTO: 7

Yashodara un libro che non mi ha delusa: l'ho letto in un giorno. Scorrevole, intrigante e dal tema interessante. Non so quanto approfondite siano state le ricerche per la stesura, non lo prenderei come oro colato, ma mi ha fatto passare ore piacevoli e mi sono affezionata ai personaggi, in particolare Mattie. Avrebbe potuto essere più profondo, più dettagliato, ma per essere un libro Amazon (Cosa che non avevo realizzato inizialmente) direi che la qualità è altissima :ahaha .
VOTO: 8

Simona77
Ok...mi accodo alle altre...storia semplice, scrittura veloce e scorrevole ma ciò non mi ha impedito di appassionarmi e, in alcuni tratti, commuovermi.
Ho amato il personaggio di Mattie e appoggiato Lisbeth e le sue scelte.
Forse, come dite voi, sarebbe stato migliore se fosse stato più lungo o più approfondito...ma nella sua semplicità lo trovo un bellissimo libro: delicato e forte.
Voto: 7,5

Chiarasole
Non potrò che essere d'accordo con voi. Una bella storia, piena di speranza che nel mondo la generosità paga sempre. Si forse un po' superficiale, forse mancava il colpo di scena, ma mi ha incollato alle pagine per due giorni e il finale mi ha lasciato un bel sorriso sulle labbra. Commuovente in alcuni punti, mi sono trovata a fare il tifo per Elisabeth e a sperare per lei, ma soprattutto mi sono commossa per Mattie, che mi é entrata nel cuore
Voto 8

Mammakoala:
Un bel libro, con Mattie personaggio cui non ci si può non affezionare, libro veloce ma capace di trascinarti nelle sue emozioni. La parte che non ho gradito molto è stata la sfumatura Harmony della storia d'amore di Lisbeth, forse peccato da esordiente della scrittrice, che dice il libro essere basato su una storia vera. Mi è piaciuto il finale realistico e non mieloso come avrebbe potuto essere.
Voto:7

Tittiale
Bello bello, bellissimo. Mi ha trascinato, emozionato, conquistato, sedotto e abbandonato ;-) Non avrei voluto finirlo, per non lasciare Lisbeth e Mattie... ho adorato soprattutto il personaggio di Lisbeth e ho sofferto per Mattie (impossibile lasciare le pagine durante la sua fuga). Uno dei due libri più belli letti nel 2016. La linearità e semplicità della storia per me sono un pregio, forse perché non amo particolarmente i libri cervellotici: alla fine si può emozionare anche con "poco", quando c'è profondità e intensità di sentimenti.
VOTO 9,5

VOTI: Topillo 7,5; Mari 8; Ciuk 7; Yasho 8; Simo 7,5; chiarasole 8, Mammakoala 7, Tittiale 9,5
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da tittiale » 12 gen 2017, 16:02

Topi, potresti aggiornare la prima pagina del post? Se hai bisogno di raccogliere i voti ti aiuto...
Io non sono del tutto soddisfatta per i LDM letti/non letti l'anno scorso: ho abbandonato La cucina color zafferano per ben due volte, ho iniziato ma non finito Girl runner (e mi sento in colpissima perché l'avevo proposto io), tenuto in casa per tre mesi, ma mai aperto La tristezza ha il sonno leggero, Snob non sono riuscita ad affrontarlo dopo le vostre recensioni, La casa dei bambini speciali l'avevo letto appena uscito e non sono riuscita a rileggerlo perché non ne avevo un buon ricordo.
Penso che quest'anno andrò un po' a ritroso a recuperare quello che ho lasciato per strada (La cucina, girl runner e la tristezza, di più no :hi hi hi hi ).
`·.,¸¸,.·´¯ Titti&Ale con Manuel *15/2/2007, Sofia *27/1/2009, Mirco *20/1/2012 e Nicolò *27/3/2015¯`·.,¸¸,.·´

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Yashodara » 12 gen 2017, 16:36

Focus la tua proposta è solo 1 libro o tutti e 3? Mi intriga molto ma dopo l'Amica geniale volevo fare una pausa dalle saghe (si può sempre cambiare idea eh...).

Io anche avevo una proposta ma la rimando, troppa carne al fuoco...


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MariPi82
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 12 gen 2017, 17:17

oddio, Undici è un libro di racconti?!?!?!?
non l'avevo capito.....mi sa che allora sarà il primo dei ldm, da che sono nelle biblios, che non leggo :fischia
io e i libri di racconti non andiamo d'accordo.
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