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Prima, durante e dopo la gravidanza

 

considerazioni sui padri

Grattacapi, scocciature, entusiasmi di ogni giorno, tra figli, mariti, suocere, mamme, amiche, che a volte ci fanno delirare!!
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mima
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Re: considerazioni sui padri

Messaggio da mima » 14 gen 2008, 22:35

Ho letto tutto il post e devo dire che alcune reazioni mi sono sembrate esagerate...

Io ti capisco, ne parlavo giusto con mia mamma dopo la nascita di Leonardo... i primi mesi anche secondo me sono proprio ingrati: non si dorme, sei già stanca dal parto e ti trovi con un neonato che se ti va bene mangia e dorme e ogni tanto piange... e se sei meno fortunata mangia e piange e ogni tanto dorme :che_dici
poi già quando iniziano a sorridere e parlottare è un'altra cosa: io mi sciolgo quando i miei bimbi mi regalano un sorriso... ma per me si riinizia a vivere dopo il terzo mese... e senza aiuto del compagno è dura. Anche mio marito è di quelli che aiutano solo se obbligati e, come te, a me non piace obbligarlo se non ne ha voglia.
Vero è che da quando Diego è un po' cresciuto è molto più partecipe ma penso che i primi mesi anche mio marito qualificherebbe suo figlio di ameba :fischia però... però... però... io il secondo l'ho fatto e adesso mi faccio aiutare.... tanto che domani vado al cinema con le amiche... vediamo come va!
Miriam, Diego (24 marzo 2006, 3.165 gr) e Leonardo (6 ottobre 2007, 2.510 gr)

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Re: considerazioni sui padri

Messaggio da mina79 » 14 gen 2008, 23:23

...io invece sul piano figli....invidio me stessa... :hi hi hi hi :hi hi hi hi :hi hi hi hi
Ovviamente perchè la nascita di mia figlia ha "gravato" su entrambi in egual modo, e questo mi fa vedere le cose in prospettiva diversa, tipo:
1. sono contenta di poter dire quando dicono "che bella bimba"...L'HO FATTA/IMPASTATA IOOOOOOO!!! :hi hi hi hi
2.mi piace pensare per lei per farla star bene etc...mi da soddisfazione !!! :-D (cosa che per il marito è meno accentuata!!).
3. e soprattutto....se ci separiamo l'affidano a MEEEE!!!! E lui a dormire in AUTOOOO.... :hi hi hi hi :hi hi hi hi (scheeeeerzooo :ahah )
Mina, Aurora (10 AGOSTO 2004) & Diego (24 FEBBRAIO 2019)

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Re: considerazioni sui padri

Messaggio da Titti73 » 15 gen 2008, 9:23

Ally 76 posso assurgerti a mio mito personale? Giuro! Ti farei un monumento per aver espresso paro-paro tutto quello che ho provato io dopo il parto e oltre :ok ! Per me l'equazione nascita del mio bimbo inizio terapia psicologica è stata immediata... :ahaha (sì, sì...ora ci rido su però... :urka ).

E visto che abito anche io vicino a Venezia se vuoi ci troviamo e ci andiamo assieme coi pupi (così dopo casomai ci ricoverano insieme alla neuro :ahaha !) e ci raccontiamo tutte le nostre storie di mamme deggggeneri !

Tornando ai padri. Io sono un pò più fortunata: il mio collabora abbastanza (sempre se gli chiedo io di fare le cose..) solo che purtroppo è fuori casa 11 ore al giorno compreso il sabato.. :fischia
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cristiana
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Re: considerazioni sui padri

Messaggio da cristiana » 15 gen 2008, 10:26

Ally76 ha scritto:E' nato e dopo qualche settimana mi sono ritrovata stanca morta a pensare che tutte queste soddisfazioni di cui mi parlavano (e di cui mi parlate anche voi) io proprio non le vedevo.
La mia giornata cominciava alle 7 con la prima poppata e poi pianti ininterrotti fino alle 8 di sera quando crollava.
Lo ninnolavo fino ad atrofizzarmi le braccia.
Se veniva mia mamma mettevo su una lavatrice. Poi le poppate (LA, ma lasciamo perdere i dettagli che meriterebbero un libro), i pannolini.... Uscivo pochissimo perchè in carrozzina resisteva 10 minuti e poi iniziava il pianto. Questo fino al compimento dei tre mesi, quando 'ste maledette coliche sono finite.
Ecco, io fino ai tre mesi non mi sono sentita gratificata da nulla se non dal fatto che cresceva bene. Ero stanca di una stanchezza atavica, i giorni erano così identici l'uno all'altro che pensavo non sarebbero finiti mai.Poi ho iniziato a vedere la luce. La fine di quei pianti, qualche sorriso... fino a diventare lo spettacolare bimbetto che è ora.
Ora sì che i progressi li vedo, ora sì che la sera vado a letto stanca ma contenta.
E, per la cronaca, tutte quelle cose che scrivono sui libri, che i neonati riconoscono la madre dall'odore, che hanno con lei un rapporto speciale... uhm... sarà che Guido è strano ma da neonato stava con tutti, mangiava da me come da sua nonna (bibe), piangeva con me esattamente come con suo padre... è stato dopo, crescendo che ha iniziato a preferire me per farsi portare in giro e per fare altre cose... ma da neonato gli andavano bene tutti. Cosa che io ho sempre visto come positiva, tra l'altro.
"Te lo meriti, non si è legato a te perchè sei str++za" direte voi.
Può essere. :fischia

Per ciò che riguarda il mio maritozzo: tutte quelle che hanno detto che se non faccio nulla per cambiarlo resterà così e che è anche colpa mia hanno ragione.
Il punto è che scrivevo qui per sfogarmi, non per cercare una soluzione.
Era un modo per mettere nero su bianco la delusione che sentivo. Mi aspettavo che lui sarebbe stato più presente e invece no. Ora, visto che Guido è ormai un ometto, che è più facile portarlo in giro, che vedere il suo musetto dormiente nello specchietto retrovisore è delizioso, che formiamo una buona squadra, me lo tengo io, me lo nutro io, me lo pulisco io e mi godo io le sue risatozze quando gli cambio il panno o quando gli faccio cucù da dietro il frigo.
ho evidenziato le frasi che avrei potuto scrivere io se pur con qualche modifica. Mia figlia crollava in un orario compreso tra l'una e le tre del mattino salvo ovviamnete svegliarsi ogni ora e mezzo per ciucciare. Tutti che venivano a vedere la bimba ma nessuno che si sognasse di dare una mano. Aspettavo con ansia che tornasse mio marito dal lavoro per darla a lui, perchè finalmente fossero le sue orecchie a godere della soave voce di nostra figlia. E non potevo uscire perchè come dici tu avevo sì e no 10 minuti di autonomia poi inizia il pianto isterico. E poi vogliamo parlare del sonno? Di questa parola ancora oggi quasi sconosciuta a mia figlia? IN QUEI PRIMI GIORNI ECCOME SE LO INVIDIAVO MIO MARITO! Riusciva a vedere la luce del sole e a distrarsi con qualcosa che non fosse cacca/tetta e rigurgito.

Poi passa, certo che passa. Io adoro mia figlia, ma sento molto di più ora il legame con lei che non quando era piccolissima. Mi accorgo più ora di quanto lei ha bisogno di me che non nei suoi primi mesi. Non tutte diventiamo mamme nel momento del parto, c'è chi ci mette del tempo a innamorarsi del proprio figlio/a. E io sono una di queste.
Cristiana, 5/5/2006 Filippo, 18/2/10 Ora ci siamo tutti!
"e usa l'ironia che l'ironia ti consola"

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Re: considerazioni sui padri

Messaggio da Titti73 » 15 gen 2008, 10:33

cristiana ha scritto: Non tutte diventiamo mamme nel momento del parto, c'è chi ci mette del tempo a innamorarsi del proprio figlio/a.
Stra-quoto!
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Re: considerazioni sui padri

Messaggio da elly2 » 15 gen 2008, 11:09

Credo di aver capito che stai passando un periodo molto stressante, e non ne vedi via d'uscita. Fare quello che le altre donne (mamme) fanno con i propri figli per te in questo momento è un peso. Forse ti guardi indietro e più che invidia verso tuo marito hai nostalgia di quello che facevi prima della nascita di tuo figlio. Della possibilità che avevi di avere del tempo per te. Perchè diciamo la verità: noi mamme anche quando siamo da sole pensiamo in continuazione al piccolo. Cosa cucinargli, a che ora andarlo a prendere piuttosto che ai vestiti che dobbiamo compragli. Poi ci sono le solite incombenze domestiche come fare la spesa e pagare le bollette. Alla fine tutta la nostra giornata la passiamo sacrificata (nel senso buono) alla famiglia sia fisicamente che mentalmente. Non a caso si dice che il pilastro della famiglia sia la donna!!! Certo che in cambio vediamo crescere i nostri figli e godiamo di tutti i loro progressi e riceviamo da loro tanto amore e gioia. Ma mi rendo conto (anche perchè ci sono passata) che ogni tanto questa cosa ti stia stretta. Per quanto riguarda i mariti (anche quelli che collaborano alla crescita dei figli) hanno la capacità di staccare la spina e soprattutto prendono le cose in maniera diversa. Io credo che fondalmentalmente la maggior parte degli uomini sia passata dalle mamme alle mogli e siano convinti dentro che in ogni caso hanno il kiulo parato. Quindi non sono abituati ad organizzare la giornata famigliare in linea con i bisogni dei bambini. Se il piccolo non mangia non casca il mondo (tanto sanno che poi ci pensi tu). Se è sporco magari aspettano che sia tu ad accorgertene. Se si va a fare una gita non preparano la borsa con il cambio, la pappa. il bavaglino ecc perchè sono sicuri che tanto lo farai tu....
Per quanto riguarda il tuo caso specifico credo che a te farebbe molto piacere sentire tuo marito che senza che tu glielo chieda ti dica : cara oggi non vado a giocare a calcetto, vai tu a farti un giro che al pupo ci penso ( e quindi lo cambio, lo nutro e lo metto a letto senza che tu mi abbia già preparato tutto li vicino :che_dici )
Fatti coraggio che poi ti abitui :fischia

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Re: considerazioni sui padri

Messaggio da ZIZOU » 15 gen 2008, 11:24

Ally76, capisco qllo che provi... ma la mamma e le donne sono qlle che nella società tirano i carri più pesanti...e i nostri maschetti qsto lo sanno!!!!
ti capisco ... ora è dura ... ma vedrai che qllo che stai costruendo ora con tuo figlio , te lo ritroverai dopo,... anch'io ero disperata come te all'inizio, ma ora che flavio ha 3 anni e tutto bello.... io sono la sua mamma e mi ascolta, mi da tanta gioia.... e ti giuro ora le cose si sono invertite... sono gelosa che lui stia con altri anche col suo papà.... anch'io pensavo che un 2* figlio avrebbe significato sacrifici per me... ora invece penso a flavio che mi potrà aiutare perchè e più grande e perchè le cose ora sono molto più semplici......
certo che il socio però io qlcosa gliel'ho sempre fatta fare.... vestirlo, dargli la pappa la sera, la domenica al parco soli, ecc... piccole cose e al momento giusto!
SIMONA mamma di FLAVIO (4/SETT/2004; 4.460kgx51cm)e di LIVIO (25/SETT/2008; 4.210X53cm) i miei amori... per sempre!!

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Re: considerazioni sui padri

Messaggio da Notta » 15 gen 2008, 11:36

Premetto che non ho letto tutto il post..
Per quanto mi riguarda mio marito ha modificato il suo stile di vita dopo la nasita di Greta, in maniera diversa dalla mia, visto che io ho deciso di restare a casa con lei e la piccola Giuditta che tra poco arriverà..
Lui lavora in casa, riesce a dedicare moltissimo tempo a Greta, e lo vuole fare, quando ho partorito, ha insisto perchè spiegassero a lui come cambiarle il pannolino e poi lui l'ha insegnato a me..
Sono molto fortunata perchè so di aver trovato un uomo decisamente raro, che cucina sempre, mi aiuta con le pulizie quando sono stanca o non ce la faccio, non si è mai perso un' ecografia delle sue figlie, mi fa la spesa, gioca ore con Greta, e lei lo adora con tutta se stessa...
sono molto fortunata, chiaramente anche la sua vita si è limitata, non esistono più le bevute con gli amici fino a tarda notte, raramente ci lascia a casa da sole.. ma non dietro mia richiesta, per me può uscire quando vuole, ma lui dice che non ne sente l'esigenza, che preferisce stare con noi.. :bacio
Secondo me è inevitabile che ci siano dei cambiamenti nella vita di entrambi... io non sono mai uscita da sola la sera da quando è nata Greta, per lui è capitato, raramente ma è capitato, non gliene faccio una colpa, perchè mi sembra anche un suo diritto visto che lavora solo lui e tutte le esigenze primarie gravano economicamente su di lui..
Detto questo, se dovesse dirmi che tutte le domeniche lui deve andare alla partita e il mercoledì a calcetto e giovedì con gli amici (per esempio) credo che non sarei assolutamente d'accordo.. una cosa sono gli impegni come il lavoro e la famiglia, un'altra cosa sono le proprie passioni e gli amici, che è giustissimo che ci siano, ma la priorità deve averla la famiglia...
Immagine
Notta e le sue nane: Greta 19/05/2006 - Giuditta 04/03/2008 e.... ZONZOLO in arrivo...

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Re: considerazioni sui padri

Messaggio da TULIPANO » 15 gen 2008, 11:42

Ciao cara ti sembrerà strano ma da infinite ricerche sul campo è emerso che le donne dopo la nascita del figlio organizzano la loro giornata in base ai ritmi e alle esigenze del pupo mentre gli uomini ritagliano alla loro giornata degli spazi per occuparsi del pupo..... è molto diverso direi e si tratta proprio di predisposizione mentale...... per quanto un uomo possa essere collaborativo, disponibile, generoso, altruista, super attento e tutto quello che vuoi....è così..... : :aargh
diciamo che siamo noi che dobbiamo cercare di imparare a ritagliarci i nostri spazi perchè alcune cose che per noi sono scontate non lo sono per loro.....
e poi hai proprio ragione quando i nostri cuccioli iniziano a interagire è tutta un'altra cosa!!!! :ok
I miei amori: Davide nato il 27/06/06 e Chiara nata il 04/04/2009

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Re: considerazioni sui padri

Messaggio da gio75 » 15 gen 2008, 12:01

io e mio marito ci siamo dati ampi spazi dopo la nascita di emilia
intendo dopo che siamo riusciti ad organizzarci con lei tar di noi

io ho i miei hobby (calcio, sono abbonata all'hellas verona e poi per lungo tempo andavo a cantare, da un pò vado molto meno) e lui ha i suoi hobby (calcio, tennis ect uscite con gli amici).

Siamo riusciti a trovare un equilibrio perchè con la dovuta fiducia ci siamo ritagliati i ns spazi. Io negli ultimi tempi ho moooolta meno voglia di uscire (vedi la mia mole e lo stato della gravidanza) e lui quindi si sente di stare a casa con me per farmi compagnia e non farmi pesare lo stare sola con emilia, ma sono io che lo sprono ad andare lo stesso perchè so che ci tiene ed io non son mica in fin di vita anzi ; quando lui va a giocare a calcetto io mi metto sul divano, gioco con emilia e quando lei dorme mi fiondo al pc a cazzeggiare. A volte non vedo l'ora di aver le nostre serate da donne con la emilia !

Quando nascerà la seconda, non so se potremo ancora avere questi spazi, non so quanto e cosa cambierà l'aver 2 figli e non uno, forse ci dovremo riorganizzare di nuovo ma credo che se si vuole si riesce a cmq non rinunciare completamente alle proprie cose. Se ci siamo riusciti noi che non abbiamo aiuti di nonni o zii...

Certo se gli hobby rimangono solo per uno dei due a scapito dell'altro...beh questo lo trovo ingiusto, marito e moglie devono saper essere equilibrati anche in questo e permettere spazi ad entrambi.
GIORGIA, con EMILIA, 8-02-05 e MATILDE, 30-01-08.

There is no world without Verona walls. - W.Shakespeare

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Re: considerazioni sui padri

Messaggio da skyblue » 18 gen 2008, 13:53

TULIPANO ha scritto:Ciao cara ti sembrerà strano ma da infinite ricerche sul campo è emerso che le donne dopo la nascita del figlio organizzano la loro giornata in base ai ritmi e alle esigenze del pupo mentre gli uomini ritagliano alla loro giornata degli spazi per occuparsi del pupo..... è molto diverso direi e si tratta proprio di predisposizione mentale...... per quanto un uomo possa essere collaborativo, disponibile, generoso, altruista, super attento e tutto quello che vuoi....è così..... : :aargh
Queste ricerche hanno decisamente ragione ma a me fa rabbia che la donna si DEVE sacrificare per forza di cose (cioè sacrifica magari carriera, tempo libero, hobby) mentre l'uomo 'aiuta un po' solo se ne ha voglia' (e trova il tempo tra calcetto e uscite con gli amici)... e bisogna pure dirgli 'bravo!' se appena riesce a cambiare un pannolino :che_dici
Però la sera del concepimento non era fuori con gli amici eh ?!? :grrr
TULIPANO ha scritto:diciamo che siamo noi che dobbiamo cercare di imparare a ritagliarci i nostri spazi perchè alcune cose che per noi sono scontate non lo sono per loro.....
Verissimo. Il problema principale sta nel trovare un marito che sia disposto ad occuparsi del pupo e che ci lasci magnanimamente il tempo di uscire, senza fare questa faccia :urka (perché esci? E a fare cosa? E quando torni ? Sai che io non sono pratico di bambini!) :bomba
Oppure l'ideale è avere i soldi per pagare la babysitter e così potersi ritagliare i nostri spazi.
Barbara & Angelo (8 luglio 2005)

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Re: considerazioni sui padri

Messaggio da Ally76 » 18 gen 2008, 16:56

Uhm... E ribadisco....
Che invidia quando GLI fanno tutti quei complimenti quando non sa neanche cosa sia lo svezzamento e crede che i Pampers siano una marca di telefonini... :grrr

E comunque l'altra sera gliel'ho detto: "Tu, per la prima volta in vita tua, mi hai delusa."
Punto.
Mamma di Guido, nato il 20 Febbraio 2007, kg 2,9, cm 50
Marzolina 2007
Guido il 19/02/08 è kg.10,8 cm 84

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Re: considerazioni sui padri

Messaggio da vale77 » 18 gen 2008, 19:37

io dico sempre che i ruoli devono essere chiari.
se vuoi qualcuno che si occupi dei figli, della casa, e di tante cose mi sta anche bene, ma poichè tutto nella vita non si può fare, allora tu lavori e mi mantieni.
come si faceva una volta.
invece il problema non sono nemmeno i soldi..è che all'uomo piace una donna che lavora, perchè è emancipata, autonoma e si arricchisce.
però deve fare anche tutto il resto.
io ho avuto delle profonde discussioni quando ho deciso che volevao fare "semplicemente" la maestra (che di semplice non ha un bel niente x altro..) piuttosto che la psicoterapeuta.
però intanto in casa non muove un dito.(bè..non proprio ma insomma)
non pretende nemmeno che io lo faccia, sta bene nella m***a
LORENZO 15.07.09

Due stelline dic. 2011; nov.2014 e un futuro ancora da scrivere

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