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Con L'amante giapponese le BIBLIOS non si sono arrese!

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mammakoala
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Re: Con "L'amante giapponese" le BIBLIOS non si sono arrese!

Messaggio da mammakoala » 16 feb 2016, 1:57

Codice azzeccato Dioanea! E i miei ammirati complimenti per gli esami fatti!

A presto con l'LDM, io sono a metà circa
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Dionaea
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Re: Con "L'amante giapponese" le BIBLIOS non si sono arrese!

Messaggio da Dionaea » 16 feb 2016, 2:10

Grazie!
Si legge in fretta?
Sei arrivata per cambiare tutta una vita 2016 e 2019

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MariPi82
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Re: Con

Messaggio da MariPi82 » 16 feb 2016, 11:18

anche io ho iniziato il LDM! iniziato e lasciato lì causa maggiore, ma ora lo riprendo, eh :sorrisoo
grazie grazie Francesca :cuore
Simona, visto che su amazon ci sono 4 libri di Kinsella in offerta lampo????? :spiteful:
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Re: Con "L'amante giapponese" le BIBLIOS non si sono arrese!

Messaggio da chiarasole » 16 feb 2016, 11:22

Mari, ho visto i libri in offerta lampo
E questo che interessa a me costa 4 euro
Ma anche no per UN eb ook in offerta lampo! Lo lascio stare
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Re: Con

Messaggio da MariPi82 » 16 feb 2016, 11:33

chiarasole ha scritto:Mari, ho visto i libri in offerta lampo
E questo che interessa a me costa 4 euro
Ma anche no per UN eb ook in offerta lampo! Lo lascio stare
ma infatti eh.
4€ per un'offerta lampo....non si può sentire, uff.
gli altri stanno a 2, però....sono validi?
Pietro Roberto 02-01-2013

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Re: Con "L'amante giapponese" le BIBLIOS non si sono arrese!

Messaggio da chiarasole » 16 feb 2016, 14:11

La serie di i love shopping é cartina, niente di che ma sono liberi divertenti e leggeri
Dopo i primi 2/3 diventano troppo ripetitivi, però io li ho lei cmq tutti volentieri
Della kinsella, il mio preferito é la ragazza fantasma
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Re: Con "L'amante giapponese" le BIBLIOS non si sono arrese!

Messaggio da mammakoala » 16 feb 2016, 17:42

Dioanea, è molto scorrevole. Per lo meno in inglese, quindi immagino lo sia ancora di più in italiano. Ed anche Fra che lo ha letto in spagnolo lo ha già finito.
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Re: Con "L'amante giapponese" le BIBLIOS non si sono arrese!

Messaggio da Dionaea » 16 feb 2016, 17:56

Insomma sono l 'unica ignorante che legge solo in italiano! :caduta_sedia:
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Re: Con "L'amante giapponese" le BIBLIOS non si sono arrese!

Messaggio da Yashodara » 17 feb 2016, 2:13

chiarasole ha scritto:Mari, ho visto i libri in offerta lampo
E questo che interessa a me costa 4 euro
Ma anche no per UN eb ook in offerta lampo! Lo lascio stare
Eh idem. Per un libro della Kinsella, con tutto il rispetto, anche no.

Dioanea, non sei ignorante. Non hai ancora iniziato. Io iniziai a leggere in inglese con la Kinsella, all'università, perchè i suoi libri (setie I love shopping) sono leggeri e anche se non capisci tutto vai lo stesso avanti. Il mio inglese era penoso, io non ho mai studiato inglese a scuola, l'ho imparato da sola. Se ce l'ho fatta io puoi sicuramente farcela anche tu ;).
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Re: Con

Messaggio da Fioriblu » 19 feb 2016, 11:08

:palloncino PROPOSTE PER LDM DI MARZO :palloncino

La lettrice che partì inseguendo un lieto fine di Katarina Bivald
Se la vita fosse un romanzo, quella di Sara non sarebbe certo una storia d'avventura. In ventotto anni non ha mai lasciato la Svezia e nessun incontro del destino le ha scompigliato l'esistenza. Timida e insicura, si sente a suo agio soltanto in compagnia di un buon libro e i suoi migliori amici sono i personaggi nati dalla fantasia degli scrittori, che le fanno vivere indirettamente sogni, viaggi e passioni. Fino al giorno in cui riceve una lettera da una piccola città dal nome bizzarro, sperduta in mezzo all'Iowa: Broken Wheel. A scriverla è una certa Amy, sessantacinquenne americana che le invia – dalla propria vastissima biblioteca personale – un romanzo richiesto da Sara su un sito web. È così che inizia tra loro una corrispondenza affettuosa e sincera, che apre a Sara una finestra sulla vita: Amy le dimostra che è possibile amare la lettura senza per questo isolarsi dal mondo, perché è bello condividere ogni piccolo momento prezioso, anche se si tratta di un romanzo. E dopo un fitto scambio di lettere e libri durato due anni, Sara stessa trova finalmente il coraggio di attraversare l'oceano per incontrare l'amica lettrice. Tuttavia, come in un inatteso capovolgimento di trama, non c'è Amy ad attenderla: il suo finale, purtroppo, è giunto prima del previsto. Ci sono però tutti gli eccentrici abitanti di cui Amy le ha tanto parlato. E mentre loro si prendono cura della spaurita turista (la prima nella storia di Broken Wheel), Sara decide di ricambiare la gentilezza iniziandoli al piacere sconosciuto della lettura. Proprio lei, che ha sempre preferito i libri alle persone, in quella città di poche anime ma dal cuore grande troverà amicizia, amore ed emozioni da vivere sulla pelle: finalmente da vera protagonista della propria vita.

9 giorni di Gilly Macmillan
Rachel Jenner è sconvolta e in preda al panico: suo figlio Ben, di soli otto anni, è scomparso, e lei non sa come affrontare questa tragedia. Inoltre, a peggiorare la situazione, ci sono gli obiettivi della stampa e le telecamere delle TV che seguono lo sviluppo del caso e le stanno con il fiato sul collo. È vero, ha commesso una leggerezza: ha perso per un attimo di vista Ben e lui è sparito e ora tutto il Paese pensa che lei sia una madre sprovveduta e vada condannata. Ma cosa è successo veramente in quel tragico pomeriggio? Stretta fra il dramma di aver perso il figlio, le sempre più serrate indagini della polizia e la pubblica gogna dei media, Rachel deve affrontare un’altra agghiacciante realtà: tutto quello che sa di sé e dei suoi cari si rivela una gigantesca bugia. E non c’è più nessuno, nemmeno nella sua famiglia, di cui la donna possa fidarsi. Il tempo stringe e forse il piccolo Ben potrebbe essere ancora salvato, ma l’opinione pubblica ha già deciso. E tu, da che parte starai?

Il genio e il Golem di Helen Wecker
È un giorno del 1899 quando Otto Rotfield si inoltra nel folto del bosco di Konin, un paesino a sud di Danzica, e varca la soglia della catapecchia di Yehudah Schaalman. Rabbino dall’oscura fama – a Konin si sussurra che sia stato posseduto da un dybbuq, uno spirito maligno che gli avrebbe conferito poteri soprannaturali –, Schaalman è solito ricevere nel cuore della notte la visita di ragazze di campagna alla ricerca di filtri d’amore o di donne sterili che, grazie alle sue arti cabalistiche, restano incinte poco tempo dopo.
Figlio di un fabbricante di mobili, trentenne così inetto e arrogante che in meno di cinque anni ha mandato in rovina l’azienda di famiglia, Rotfield non è a caccia di incantesimi o magiche pozioni. Vuole da Schaalman molto di più: un golem che passi per umano, un golem-femmina che gli faccia da moglie docile e ubbidiente e lo accompagni verso la nuova terra promessa: l’America.
Disposto, in cambio di denaro, a offrire ogni sorta di servigi, Schaalman si cimenta nel compito e crea dall’argilla una splendida golem, pronta a seguire e proteggere il suo padrone e, insieme, a scatenare la sua potente forza distruttiva.
Rotfield si imbarca con la sua creatura sul Baltika, il piroscafo addetto alla rotta Danzica-New York, ma, subito dopo averle dato vita con la formula trascrittagli dal rabbino, per un malore a lungo trascurato muore. Sola, la golem sbarca a New York e si aggira, stordita e totalmente alla deriva, per le strade rumorose della metropoli della fine del XIX secolo.
Non lontano dai suoi passi, nella zona di Lower Manhattan chiamata Little Syria, Butros Arbeely, uno stagnino cattolico maronita, è alacremente al lavoro nella sua officina in cui fabbrica o rappezza tazze e piatti, pentole e padelle, ditali e candelabri.
È alle prese con un vecchio fiasco di rame malconcio appartenuto da tempo immemorabile a una famiglia siriana, quando viene attraversato da una scossa potentissima e spinto via lontano dal suo tavolo di lavoro. Il tempo di riprendersi e riaprire gli occhi che scorge davanti a sé un uomo nudo, dai tratti del volto di una perfezione inquietante, i capelli scurissimi e un bracciale di metallo al polso destro: un genio, da lui accidentalmente liberato, uno di quei genii potenti e intelligenti, la cui forma reale, inconsistente come un soffio d’aria e invisibile all’occhio umano, può radunare i venti del deserto e cavalcarli, e assumere le sembianze di qualsiasi essere vivente…
Romanzo che, attraverso lo sguardo di due affascinanti figure della mitologia araba ed ebraica, illumina la New York di inizio Novecento, città di immigrati e di grandi trasformazioni sociali, di culture che si mescolano e grandi solitudini, di millenarie conoscenze e avveniristiche innovazioni, Il genio è il golem è uno dei romanzi più attesi dell’ultima stagione letteraria americana.

Tre Anime di Janie Chang: “Abbiamo tre anime, o almeno così mi èstato detto. Ma solo morendo ho scoperto che è vero.”
Mentre la giovane Leiyin assiste al proprio funerale dall’alto, in bilico tra due mondi, scopre che l’unico modo per uscire dal limbo in cui è rimasta intrappolata è rivivere una a una le proprie colpe. In un doloroso viaggio tra i ricordi, Leiyin rivede la sua adolescenza privilegiata, trascorsa in un’elegante villa tra l’amore per i libri e le speranze di un avvenire dorato, mentre fuori la Cina è sconvolta dalla guerra civile. Fino all’incontro con l’affascinante Hanchin, poeta e militante comunista, che la seduce al primo sguardo, la corteggia regalandole una copia del romanzo proibito Anna Karenina e la istiga a sfidare il padre, pur di inseguire quell’amore illecito. La punizione avrà conseguenze durissime: un matrimonio non voluto, una maternità difficile, persino la morte di Leiyin. Perché lei per quell’amore è stata disposta a tutto. Persino a un tradimento terribile, che ora, forse, è venuto il momento di espiare.
Sospesa tra l’affresco di una Cina ruvida, esotica e pericolosa e i sogni di una donna forte e coraggiosa, pronta alla ribellione pur di inseguire il proprio destino, Tre anime è una storia epica di tradimenti, seduzione e libertà che incanta ed emoziona a ogni pagina.

L'allegria degli angoli di Marco Presta
Lorenzo è un geometra, ma ha imparato a proprie spese che di geometrico a questo mondo c'è veramente poco. Le rette parallele, nella realtà, finiscono spesso per incontrarsi, e il quadrato costruito sull'ipotenusa, probabilmente in modo abusivo, non equivale mai alla somma dei quadrati costruiti sui cateti. Vive con la madre, circondato da un piccolo gruppo di amici, tra cui Massimo, pervaso da un'insana passione per gli articoli da bagno, e Fabio, detto "Il Tranquillizzatore" per la sua capacità di confortare tutti con prevedibili ma graditissime frasi di rito. Lorenzo è serenamente disperato, perché gli manca una cosa fondamentale: il lavoro. Così si piega a fare di tutto, persino la statua vivente in una piccola piazza del centro. Trasformandosi da mite geometra a faraone immobile, dal suo angolo comincerà a vedere il mondo. Osserverà il microcosmo che gli sfila davanti: turisti euforici, connazionali annoiati e un cane bruttissimo, ad esempio. E s'innamorerà, molto, di una ragazza che non fa proprio per lui, d'altra parte "all'interno d'ogni amore deve esserci un circuito stampato, fragile e complicato, che lo rende unico e incomprensibile". Piloterà nell'ombra qualche vita che gli è cara, nel frattempo. Ma soprattutto, alla fine, lui, proprio lui, messo all'angolo e spalle al muro, farà un gesto imprevisto che ha la forza di un'esplosione: uno di quei gesti che possono inaugurare una nuova vita.

Ho sposato una vegana di Fausto Brizzi
Le tragicomiche avventure di un onnivoro perdutamente innamorato di una donna con abitudini alimentari che lui pensava destinate solo ai ruminanti. Un libro divertente e affettuoso su una delle ossessioni della borghesia moderna: il cibo sano e morale.
Sposare una vegana ha conseguenze imprevedibili. Puoi ritrovarti a brucare l’erba da un vaso sul terrazzo, e sentirti in colpa per tutte le telline mangiate nella tua «crudele» vita precedente. Seguire questa dieta, scopri inoltre, comporta un grande dispendio di energie e – chissà perché? – di denaro. Roba da diventare nervosi per davvero, ancor piú quando, dopo mesi di torture, con sorpresa e quasi fastidio, sei costretto ad ammettere che i tuoi esami medici sono, per la prima volta, perfetti. A ogni modo, la storia di Fausto e Claudia ha un lieto fine, nel senso che Claudia vince (stravince, sarebbe piú corretto dire) e Fausto si arrende (senza nemmeno l’onore delle armi). Le cose vanno bene. Solo che, proprio sui titoli di coda, spunta una complicazione: l’imminente arrivo di una figlia. Avrà cuore, Fausto, di farne un’erbivora fin dalla nascita?

La vita sessuale dei nostri antenati di Bianca Pitzorno
"Cara Lauretta, cara cugina come me orfana e come me allevata dalla inflessibile nonna nel culto della nostra nobilissima stirpe, perdonerai mai all'autrice di avere scritto questo libro sui nostri antenati? Di averne rivelato i segreti e i peccati più insospettabili a partire dal lontano Cinquecento, quando una firma del Viceré su una pergamena rese blu il nostro sangue che prima era rosso come quello di tutti gli altri abitanti di Ordalè e di Donora? Adesso che abbiamo quasi quarant'anni, che abbiamo vissuto la liberazione sessuale e le sfrenatezze del Sessantotto, che abbiamo messo la testa a partito, non ci dovrebbe risultare così difficile accettare che anche i nostri antenati, e specie le antenate, abbiano avuto le loro storie di letto, e non sempre esemplari. Lo so che per chiunque è difficile pensare che i propri genitori hanno avuto una vita sessuale, e che se così non fosse noi non saremmo qui... E i nostri nonni, come immaginarli a rotolarsi peccaminosamente tra le lenzuola? Ma con i bisnonni non dovrebbe essere così impossibile, specie se sappiamo che hanno messo al mondo quindici figli. Per non parlare dei trisnonni e dei quadrisnonni. Senza l'attività sessuale dei nostri antenati il genere umano si sarebbe estinto. Eppure tu, Lauretta, quando accenno a questo argomento ti turi le orecchie e strilli: "Bisogna essere proprio dei maniaci sessuali per pensare a certe cose"...

Un amore di zitella di Andrea Vitali
Iole Vergara è la zitella del paese. Lavora come dattilografa presso il Comune, abita in un condominio affacciato sul lago e la sera cena con una tazza di caffellatte. È un'esistenza fatta di abitudini, grigia e monotona, se non fosse per le chiacchiere con la collega Iride sulla prostata del segretario comunale, o per i mille pettegolezzi che s'inseguono in paese. Ma persino la timida e solitaria Iole ha un segreto, come scoprirà Iride nel ricevere il regalo di nozze della collega: si chiama Dante, e per qualche tempo al centro dei pettegolezzi ci sarà proprio il misterioso amico della dattilografa comunale.

Snob di Julian Fellowes
Ad Ascot, nella tribuna della Royal Enclosure, tra le matrone coi loro fronzoli di organza, Edith Lavery, figlia di un revisore di conti, spicca davvero. Col suo elegante tailleur di lino celeste, la sua grazia giovanile, il cappellino che le dà un'aria frivola e così sobria e chic, è davvero irresistibile. Agli occhi soprattutto di Charles, conte di Broughton, aristocratico purissimo e... suo prossimo consorte, erede del marchese di Uckfield, figlio di Lady Uckfield, la celebre e terribile Googie, ancien riche che ha accresciuto la sua ricchezza con la Thatcher e l'ha raddoppiata con l'accomodante New Labour. Con la sua scrittura elegante, misurata e ironica, che "ricorda Jane Austen e Evelyn Waugh" (Tim Lott), Julian Fellowes ci offre, con "Snob", un romanzo esilarante che ci svela i codici, i rituali, le abitudini di un mondo ostinatamente chiuso in se stesso e ossessionato dal pericolo di nouveaux riches e parvenus d'ogni specie.

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Re: Con

Messaggio da Fioriblu » 19 feb 2016, 12:54

L'amante giapponese di Isabel Allende

SIMO
Io più lo leggevo più mi veniva in mente un termine: DELICATO.
Scorrevole, fluido a volte un pò prosaico ma assai piacevole. Tocca, a volte sfiora, argomenti delicati come: amicizia, amore (anche diverso), tenerezza...passando per la tristezza della condizione forzata di alcuni personaggi e la loro forza per riprendersi dignità e libertà.
Personaggi vari e diversi tra loro, ben delineati e strutturati, intrecciano le loro vite fino a fonderle nel bene e nel male.
Mi ha conquistato e catturato. Libro che consiglierei vivamente.
Il mio voto è: 7

FIORIBLU
Lettura piacevole, dolce, malinconica. Con il passato e il presente che si intrecciano per raccontare storie profonde e molto umane.
Due gli aspetti che ho apprezzato particolarmente: il primo è che finalmente si racconta di quello che hanno dovuto subire i giapponesi in terra americana durante la seconda guerra mondiale, l'altro è l'analisi delicata ma reale della vita degli anziani, delle difficolta che devono affrontare, dei rimpianti, di pregi e difetti che emergono, di come si confrontano con l'amore e la morte e tanti piccoli aspetti trattati proprio con rispetto ma anche sincerità.
L'unica cosa che mi ha lasciato un po' così è l'ennesima donna che deve subire violenza. Ma forse anche questo è molto più reale di quanto penso e spero io.
Voto: 8

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Re: Con

Messaggio da Fioriblu » 19 feb 2016, 13:04

:palloncino PROPOSTE PER LDM DI MARZO :palloncino

La lettrice che partì inseguendo un lieto fine di Katarina Bivald
Se la vita fosse un romanzo, quella di Sara non sarebbe certo una storia d'avventura. In ventotto anni non ha mai lasciato la Svezia e nessun incontro del destino le ha scompigliato l'esistenza. Timida e insicura, si sente a suo agio soltanto in compagnia di un buon libro e i suoi migliori amici sono i personaggi nati dalla fantasia degli scrittori, che le fanno vivere indirettamente sogni, viaggi e passioni. Fino al giorno in cui riceve una lettera da una piccola città dal nome bizzarro, sperduta in mezzo all'Iowa: Broken Wheel. A scriverla è una certa Amy, sessantacinquenne americana che le invia – dalla propria vastissima biblioteca personale – un romanzo richiesto da Sara su un sito web. È così che inizia tra loro una corrispondenza affettuosa e sincera, che apre a Sara una finestra sulla vita: Amy le dimostra che è possibile amare la lettura senza per questo isolarsi dal mondo, perché è bello condividere ogni piccolo momento prezioso, anche se si tratta di un romanzo. E dopo un fitto scambio di lettere e libri durato due anni, Sara stessa trova finalmente il coraggio di attraversare l'oceano per incontrare l'amica lettrice. Tuttavia, come in un inatteso capovolgimento di trama, non c'è Amy ad attenderla: il suo finale, purtroppo, è giunto prima del previsto. Ci sono però tutti gli eccentrici abitanti di cui Amy le ha tanto parlato. E mentre loro si prendono cura della spaurita turista (la prima nella storia di Broken Wheel), Sara decide di ricambiare la gentilezza iniziandoli al piacere sconosciuto della lettura. Proprio lei, che ha sempre preferito i libri alle persone, in quella città di poche anime ma dal cuore grande troverà amicizia, amore ed emozioni da vivere sulla pelle: finalmente da vera protagonista della propria vita.

9 giorni di Gilly Macmillan
Rachel Jenner è sconvolta e in preda al panico: suo figlio Ben, di soli otto anni, è scomparso, e lei non sa come affrontare questa tragedia. Inoltre, a peggiorare la situazione, ci sono gli obiettivi della stampa e le telecamere delle TV che seguono lo sviluppo del caso e le stanno con il fiato sul collo. È vero, ha commesso una leggerezza: ha perso per un attimo di vista Ben e lui è sparito e ora tutto il Paese pensa che lei sia una madre sprovveduta e vada condannata. Ma cosa è successo veramente in quel tragico pomeriggio? Stretta fra il dramma di aver perso il figlio, le sempre più serrate indagini della polizia e la pubblica gogna dei media, Rachel deve affrontare un’altra agghiacciante realtà: tutto quello che sa di sé e dei suoi cari si rivela una gigantesca bugia. E non c’è più nessuno, nemmeno nella sua famiglia, di cui la donna possa fidarsi. Il tempo stringe e forse il piccolo Ben potrebbe essere ancora salvato, ma l’opinione pubblica ha già deciso. E tu, da che parte starai?

Il genio e il Golem di Helen Wecker
È un giorno del 1899 quando Otto Rotfield si inoltra nel folto del bosco di Konin, un paesino a sud di Danzica, e varca la soglia della catapecchia di Yehudah Schaalman. Rabbino dall’oscura fama – a Konin si sussurra che sia stato posseduto da un dybbuq, uno spirito maligno che gli avrebbe conferito poteri soprannaturali –, Schaalman è solito ricevere nel cuore della notte la visita di ragazze di campagna alla ricerca di filtri d’amore o di donne sterili che, grazie alle sue arti cabalistiche, restano incinte poco tempo dopo.
Figlio di un fabbricante di mobili, trentenne così inetto e arrogante che in meno di cinque anni ha mandato in rovina l’azienda di famiglia, Rotfield non è a caccia di incantesimi o magiche pozioni. Vuole da Schaalman molto di più: un golem che passi per umano, un golem-femmina che gli faccia da moglie docile e ubbidiente e lo accompagni verso la nuova terra promessa: l’America.
Disposto, in cambio di denaro, a offrire ogni sorta di servigi, Schaalman si cimenta nel compito e crea dall’argilla una splendida golem, pronta a seguire e proteggere il suo padrone e, insieme, a scatenare la sua potente forza distruttiva.
Rotfield si imbarca con la sua creatura sul Baltika, il piroscafo addetto alla rotta Danzica-New York, ma, subito dopo averle dato vita con la formula trascrittagli dal rabbino, per un malore a lungo trascurato muore. Sola, la golem sbarca a New York e si aggira, stordita e totalmente alla deriva, per le strade rumorose della metropoli della fine del XIX secolo.
Non lontano dai suoi passi, nella zona di Lower Manhattan chiamata Little Syria, Butros Arbeely, uno stagnino cattolico maronita, è alacremente al lavoro nella sua officina in cui fabbrica o rappezza tazze e piatti, pentole e padelle, ditali e candelabri.
È alle prese con un vecchio fiasco di rame malconcio appartenuto da tempo immemorabile a una famiglia siriana, quando viene attraversato da una scossa potentissima e spinto via lontano dal suo tavolo di lavoro. Il tempo di riprendersi e riaprire gli occhi che scorge davanti a sé un uomo nudo, dai tratti del volto di una perfezione inquietante, i capelli scurissimi e un bracciale di metallo al polso destro: un genio, da lui accidentalmente liberato, uno di quei genii potenti e intelligenti, la cui forma reale, inconsistente come un soffio d’aria e invisibile all’occhio umano, può radunare i venti del deserto e cavalcarli, e assumere le sembianze di qualsiasi essere vivente…
Romanzo che, attraverso lo sguardo di due affascinanti figure della mitologia araba ed ebraica, illumina la New York di inizio Novecento, città di immigrati e di grandi trasformazioni sociali, di culture che si mescolano e grandi solitudini, di millenarie conoscenze e avveniristiche innovazioni, Il genio è il golem è uno dei romanzi più attesi dell’ultima stagione letteraria americana.

Tre Anime di Janie Chang: “Abbiamo tre anime, o almeno così mi èstato detto. Ma solo morendo ho scoperto che è vero.”
Mentre la giovane Leiyin assiste al proprio funerale dall’alto, in bilico tra due mondi, scopre che l’unico modo per uscire dal limbo in cui è rimasta intrappolata è rivivere una a una le proprie colpe. In un doloroso viaggio tra i ricordi, Leiyin rivede la sua adolescenza privilegiata, trascorsa in un’elegante villa tra l’amore per i libri e le speranze di un avvenire dorato, mentre fuori la Cina è sconvolta dalla guerra civile. Fino all’incontro con l’affascinante Hanchin, poeta e militante comunista, che la seduce al primo sguardo, la corteggia regalandole una copia del romanzo proibito Anna Karenina e la istiga a sfidare il padre, pur di inseguire quell’amore illecito. La punizione avrà conseguenze durissime: un matrimonio non voluto, una maternità difficile, persino la morte di Leiyin. Perché lei per quell’amore è stata disposta a tutto. Persino a un tradimento terribile, che ora, forse, è venuto il momento di espiare.
Sospesa tra l’affresco di una Cina ruvida, esotica e pericolosa e i sogni di una donna forte e coraggiosa, pronta alla ribellione pur di inseguire il proprio destino, Tre anime è una storia epica di tradimenti, seduzione e libertà che incanta ed emoziona a ogni pagina.

L'allegria degli angoli di Marco Presta
Lorenzo è un geometra, ma ha imparato a proprie spese che di geometrico a questo mondo c'è veramente poco. Le rette parallele, nella realtà, finiscono spesso per incontrarsi, e il quadrato costruito sull'ipotenusa, probabilmente in modo abusivo, non equivale mai alla somma dei quadrati costruiti sui cateti. Vive con la madre, circondato da un piccolo gruppo di amici, tra cui Massimo, pervaso da un'insana passione per gli articoli da bagno, e Fabio, detto "Il Tranquillizzatore" per la sua capacità di confortare tutti con prevedibili ma graditissime frasi di rito. Lorenzo è serenamente disperato, perché gli manca una cosa fondamentale: il lavoro. Così si piega a fare di tutto, persino la statua vivente in una piccola piazza del centro. Trasformandosi da mite geometra a faraone immobile, dal suo angolo comincerà a vedere il mondo. Osserverà il microcosmo che gli sfila davanti: turisti euforici, connazionali annoiati e un cane bruttissimo, ad esempio. E s'innamorerà, molto, di una ragazza che non fa proprio per lui, d'altra parte "all'interno d'ogni amore deve esserci un circuito stampato, fragile e complicato, che lo rende unico e incomprensibile". Piloterà nell'ombra qualche vita che gli è cara, nel frattempo. Ma soprattutto, alla fine, lui, proprio lui, messo all'angolo e spalle al muro, farà un gesto imprevisto che ha la forza di un'esplosione: uno di quei gesti che possono inaugurare una nuova vita.

Ho sposato una vegana di Fausto Brizzi
Le tragicomiche avventure di un onnivoro perdutamente innamorato di una donna con abitudini alimentari che lui pensava destinate solo ai ruminanti. Un libro divertente e affettuoso su una delle ossessioni della borghesia moderna: il cibo sano e morale.
Sposare una vegana ha conseguenze imprevedibili. Puoi ritrovarti a brucare l’erba da un vaso sul terrazzo, e sentirti in colpa per tutte le telline mangiate nella tua «crudele» vita precedente. Seguire questa dieta, scopri inoltre, comporta un grande dispendio di energie e – chissà perché? – di denaro. Roba da diventare nervosi per davvero, ancor piú quando, dopo mesi di torture, con sorpresa e quasi fastidio, sei costretto ad ammettere che i tuoi esami medici sono, per la prima volta, perfetti. A ogni modo, la storia di Fausto e Claudia ha un lieto fine, nel senso che Claudia vince (stravince, sarebbe piú corretto dire) e Fausto si arrende (senza nemmeno l’onore delle armi). Le cose vanno bene. Solo che, proprio sui titoli di coda, spunta una complicazione: l’imminente arrivo di una figlia. Avrà cuore, Fausto, di farne un’erbivora fin dalla nascita?

La vita sessuale dei nostri antenati di Bianca Pitzorno
"Cara Lauretta, cara cugina come me orfana e come me allevata dalla inflessibile nonna nel culto della nostra nobilissima stirpe, perdonerai mai all'autrice di avere scritto questo libro sui nostri antenati? Di averne rivelato i segreti e i peccati più insospettabili a partire dal lontano Cinquecento, quando una firma del Viceré su una pergamena rese blu il nostro sangue che prima era rosso come quello di tutti gli altri abitanti di Ordalè e di Donora? Adesso che abbiamo quasi quarant'anni, che abbiamo vissuto la liberazione sessuale e le sfrenatezze del Sessantotto, che abbiamo messo la testa a partito, non ci dovrebbe risultare così difficile accettare che anche i nostri antenati, e specie le antenate, abbiano avuto le loro storie di letto, e non sempre esemplari. Lo so che per chiunque è difficile pensare che i propri genitori hanno avuto una vita sessuale, e che se così non fosse noi non saremmo qui... E i nostri nonni, come immaginarli a rotolarsi peccaminosamente tra le lenzuola? Ma con i bisnonni non dovrebbe essere così impossibile, specie se sappiamo che hanno messo al mondo quindici figli. Per non parlare dei trisnonni e dei quadrisnonni. Senza l'attività sessuale dei nostri antenati il genere umano si sarebbe estinto. Eppure tu, Lauretta, quando accenno a questo argomento ti turi le orecchie e strilli: "Bisogna essere proprio dei maniaci sessuali per pensare a certe cose"...

Un amore di zitella di Andrea Vitali
Iole Vergara è la zitella del paese. Lavora come dattilografa presso il Comune, abita in un condominio affacciato sul lago e la sera cena con una tazza di caffellatte. È un'esistenza fatta di abitudini, grigia e monotona, se non fosse per le chiacchiere con la collega Iride sulla prostata del segretario comunale, o per i mille pettegolezzi che s'inseguono in paese. Ma persino la timida e solitaria Iole ha un segreto, come scoprirà Iride nel ricevere il regalo di nozze della collega: si chiama Dante, e per qualche tempo al centro dei pettegolezzi ci sarà proprio il misterioso amico della dattilografa comunale.

Snob di Julian Fellowes
Ad Ascot, nella tribuna della Royal Enclosure, tra le matrone coi loro fronzoli di organza, Edith Lavery, figlia di un revisore di conti, spicca davvero. Col suo elegante tailleur di lino celeste, la sua grazia giovanile, il cappellino che le dà un'aria frivola e così sobria e chic, è davvero irresistibile. Agli occhi soprattutto di Charles, conte di Broughton, aristocratico purissimo e... suo prossimo consorte, erede del marchese di Uckfield, figlio di Lady Uckfield, la celebre e terribile Googie, ancien riche che ha accresciuto la sua ricchezza con la Thatcher e l'ha raddoppiata con l'accomodante New Labour. Con la sua scrittura elegante, misurata e ironica, che "ricorda Jane Austen e Evelyn Waugh" (Tim Lott), Julian Fellowes ci offre, con "Snob", un romanzo esilarante che ci svela i codici, i rituali, le abitudini di un mondo ostinatamente chiuso in se stesso e ossessionato dal pericolo di nouveaux riches e parvenus d'ogni specie.

A VOLTE RITORNO di J.Niven
Dopo una vacanza di qualche secolo Dio è tornato in ufficio, in Paradiso, e per prima cosa chiede al suo staff un brief sugli ultimi avvenimenti. I suoi gli fanno un quadro talmente catastrofico - preti che molestano i bambini, enormità di cibo sprecato e popolazioni che muoiono di fame... - che Dio si vede costretto a rimandare giù il figlio per dare una sistemata. JC (Jesus Christ) gli dice: "Sei sicuro sia una buona idea? Non ti ricordi cosa è successo l'altra volta?" Ma Dio è irremovibile. Così JC piomba a NY, dove vive con alcuni drop-out e ha modo di rendersi conto in prima persona dell'assurdità del mondo degli uomini. E cerca, come può, di dare una mano. Il ragazzo non sa fare niente, eccetto suonare la chitarra. E riesce a finire in un programma di talenti alla tv. Un gran bel modo per fare arrivare il suo messaggio a un sacco di gente. Ma, come già in passato, anche oggi chi sta dalla parte dei marginali non è propriamente ben visto dalle autorità.

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Re: Con

Messaggio da Fioriblu » 19 feb 2016, 13:37

Ho aggiunto le proposte di Focus, di Ciuk e mia.

Dopo aver letto la sceneggiatura di Downton Abbey di Fellowes sono curiosa di leggere un suo romanzo.

Ora mi trovo in difficoltà su cosa votare perché questo mese ci sono tantissime proposte interessanti!

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Re: Con

Messaggio da MariPi82 » 19 feb 2016, 13:53

"a volte ritorno" è bellissimo! :ok
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Re: Con

Messaggio da SteSi » 20 feb 2016, 18:40

Ciao a tutte,

finalmente riesco a passare.
Ho finito il LDM e con il prossimo post scrivo il mio commento.
Questo mese con la lettura sono stata sfortunata, ho letto qualche libro ma nessuno mi ha veramente preso :impiccata:
Addirittura la sera, invece che leggere, guardo la tv che solitamente cerco di evitare :urka
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Re: Con

Messaggio da SteSi » 20 feb 2016, 19:23

L'amante giapponese di Isabel Allende

SIMO
Io più lo leggevo più mi veniva in mente un termine: DELICATO.
Scorrevole, fluido a volte un pò prosaico ma assai piacevole. Tocca, a volte sfiora, argomenti delicati come: amicizia, amore (anche diverso), tenerezza...passando per la tristezza della condizione forzata di alcuni personaggi e la loro forza per riprendersi dignità e libertà.
Personaggi vari e diversi tra loro, ben delineati e strutturati, intrecciano le loro vite fino a fonderle nel bene e nel male.
Mi ha conquistato e catturato. Libro che consiglierei vivamente.
Il mio voto è: 7

FIORIBLU
Lettura piacevole, dolce, malinconica. Con il passato e il presente che si intrecciano per raccontare storie profonde e molto umane.
Due gli aspetti che ho apprezzato particolarmente: il primo è che finalmente si racconta di quello che hanno dovuto subire i giapponesi in terra americana durante la seconda guerra mondiale, l'altro è l'analisi delicata ma reale della vita degli anziani, delle difficolta che devono affrontare, dei rimpianti, di pregi e difetti che emergono, di come si confrontano con l'amore e la morte e tanti piccoli aspetti trattati proprio con rispetto ma anche sincerità.
L'unica cosa che mi ha lasciato un po' così è l'ennesima donna che deve subire violenza. Ma forse anche questo è molto più reale di quanto penso e spero io.
Voto: 8

STESI
La storia non è riuscita ad appassionarmi nonostante gli argomenti trattati, che comunque non ho trovato veramente approfonditi. I dialoghi, praticamente inesistenti, hanno dato alla lettura un tratto lento e noioso. La trama, infarcita di troppe storie di sottofondo, ha reso il libro lungo e, al tempo stesso, ha fatto si che il finale giungesse improvviso, lasciando alcune di quelle storie sospese (con finale sottinteso, a giudizio del lettore). I personaggi non mi hanno entusiasmato ma in ogni caso l'ambientazione l'ho trovata carina.
Finale scontato e prevedibile, l'avrei preferito più originale.
Voto 6
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Re: Con

Messaggio da FrancescaS » 22 feb 2016, 1:33

VOTAZIONI LDM DI MARZO

LA LETTRICE CHE PARTì INSEGUENDO UN LIETO FINE di Katarina Bivald:

9 GIORNI di Gilly Macmillan:

IL GENIO E IL GOLEM di Helen Wecker:

TRE ANIME di Janie Chang:

L' ALLEGRIA DEGLI ANGOLI di Marco Presta:

HO SPOSATO UNA VEGANA di Fausto Brizzi:

LA VITA SESSUALE DEI NOSTRI ANTENATI di Bianca Pitzorno:

UN AMORE DI ZITELLA di Andrea Vitali:

SNOB di Julian Fellowes:

A VOLTE RITORNO di J.Niven :


Votano:

Non votano:

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Re: Con

Messaggio da FrancescaS » 22 feb 2016, 1:40

Mi si scusi la veste grafica obbrobriosa, ma è inutile che perda tempo a fare le cose come dovrebbero esser fatte, con colori e emoticon che comunque andrebbero persi col prossimo copia/incolla.
Naturalmente l'acido di questo post non ha niente a che vedere con voi, bensì con un'incuria progressiva del forum che mi dispiace rilevare: il problema dei tasti di gestione messaggi non viene risolto, ma le pubblicità funzionano e si alternano con sorprendente efficienza... :martello

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Re: Con

Messaggio da Topillo » 22 feb 2016, 8:40

FrancescaS ha scritto:VOTAZIONI LDM DI MARZO

LA LETTRICE CHE PARTì INSEGUENDO UN LIETO FINE di Katarina Bivald:Topillo

9 GIORNI di Gilly Macmillan:

IL GENIO E IL GOLEM di Helen Wecker:

TRE ANIME di Janie Chang:

L' ALLEGRIA DEGLI ANGOLI di Marco Presta:

HO SPOSATO UNA VEGANA di Fausto Brizzi:

LA VITA SESSUALE DEI NOSTRI ANTENATI di Bianca Pitzorno:Topillo

UN AMORE DI ZITELLA di Andrea Vitali:

SNOB di Julian Fellowes:

A VOLTE RITORNO di J.Niven :


Votano:

Non votano:
Avec des "si" on mettrait Paris dans une bouteille

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Re: Con

Messaggio da tittiale » 22 feb 2016, 10:11

VOTAZIONI LDM DI MARZO

LA LETTRICE CHE PARTì INSEGUENDO UN LIETO FINE di Katarina Bivald:Topillo

9 GIORNI di Gilly Macmillan: Tittiale

IL GENIO E IL GOLEM di Helen Wecker:

TRE ANIME di Janie Chang:

L' ALLEGRIA DEGLI ANGOLI di Marco Presta:

HO SPOSATO UNA VEGANA di Fausto Brizzi: Tittiale

LA VITA SESSUALE DEI NOSTRI ANTENATI di Bianca Pitzorno:Topillo

UN AMORE DI ZITELLA di Andrea Vitali:

SNOB di Julian Fellowes:

A VOLTE RITORNO di J.Niven :


Votano:Tittiale, Topillo

Non votano:
`·.,¸¸,.·´¯ Titti&Ale con Manuel *15/2/2007, Sofia *27/1/2009, Mirco *20/1/2012 e Nicolò *27/3/2015¯`·.,¸¸,.·´

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