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Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
- FrancescaS
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
DITELO A SOFIA di Magda Szabo
“L'amore, la morte, la guerra, la paura”
L’amore, la morte, il tradimento, la guerra, la paura in un romanzo che è un caleidoscopio della vita reale. Budapest, estate 1957. Sofia ha undici anni e non riesce a capire il difficile mondo dei grandi intorno a lei. Timida e impacciata, studentessa mediocre e delusione continua per sua madre, Sofia aveva un buon rapporto solo con il padre, giovane medico stroncato da un infarto. «Ditelo a Sofia» sono le sue ultime parole, che diventano per la ragazzina un’ossessione. «Ditelo a Sofia»: ma cosa? Il desiderio spasmodico di conoscere l’ultimo messaggio del padre la spinge sulle tracce dell’unico testimone che era in ambulatorio in quel momento, il terribile signor Pongráz, l’anziano usciere della sua scuola. L’uomo nasconde, dietro la rabbia, un doloroso segreto, Sofia vede gli errori degli adulti, ma non giudica e cerca qualcuno che le voglia bene per quello che è. Insieme, l’anziano scontroso e la bambina troppo sensibile, cercheranno risposta alla loro silenziosa domanda d’amore.
VOLEVO ESSERE LADY OSCAR di Marie-Renée Lavoie
Il suo nome è Hélène, ma si fa chiamare Joe e vuole essere trattata come un maschio per assomigliare a Lady Oscar, l'eroina del suo cartone animato preferito. Come lei, vorrebbe vivere in un'epoca leggendaria e compiere grandi gesta eroiche con i capelli al vento, perché ha un animo romantico e una fantasia avida di drammi epici. Per sua sfortuna, vive però negli anni Ottanta, in un quartiere popolare di Québec in cui si aggirano molti ex pazienti di un istituto psichiatrico (più che alla corte di Versailles, assomiglia a una corte dei miracoli) e dove l'unica grande impresa alla sua portata è la consegna dei giornali all'alba. Dopotutto, ha solo otto anni, anche se finge di averne dieci. Il suo mondo è fatto di tre sorelle, un padre molto occupato a essere malinconico e una madre dal pugno di ferro. E poi c'è Monsieur Roger, il vicino ottantenne che passa le giornate a fumare, bere birra e imprecare, mentre aspetta con impazienza che giunga la sua ora. Contro ogni aspettativa, a furia di battibeccare, tra la ragazzina impertinente e il vecchio scorbutico nasce un'amicizia indissolubile, e Roger diventa per Hélène un improbabile angelo custode: pronto a guidarla tra le piccole avventure quotidiane in quelle strade di periferia e a vegliare su di lei quando si ritroverà smarrita. Perché crescere è anche conoscere le prime delusioni: sentire arrivare – come Lady Oscar – quel vento della rivoluzione che spazza via il mondo come l'abbiamo sempre conosciuto. Grande o piccolo che sia. "Volevo essere Lady Oscar" è una storia tenerissima e divertente che ha tutto il calore di un'amicizia speciale, tutta la grinta degli eroi dei cartoni che ci hanno fatto sognare, tutta la poesia di un'infanzia semplice eppure indimenticabile. Un imperdibile «come eravamo» che parla al cuore di chi è diventato grande prima dell'epoca 2.0 (e, sotto sotto, ne va un po' fiero).
“L'amore, la morte, la guerra, la paura”
L’amore, la morte, il tradimento, la guerra, la paura in un romanzo che è un caleidoscopio della vita reale. Budapest, estate 1957. Sofia ha undici anni e non riesce a capire il difficile mondo dei grandi intorno a lei. Timida e impacciata, studentessa mediocre e delusione continua per sua madre, Sofia aveva un buon rapporto solo con il padre, giovane medico stroncato da un infarto. «Ditelo a Sofia» sono le sue ultime parole, che diventano per la ragazzina un’ossessione. «Ditelo a Sofia»: ma cosa? Il desiderio spasmodico di conoscere l’ultimo messaggio del padre la spinge sulle tracce dell’unico testimone che era in ambulatorio in quel momento, il terribile signor Pongráz, l’anziano usciere della sua scuola. L’uomo nasconde, dietro la rabbia, un doloroso segreto, Sofia vede gli errori degli adulti, ma non giudica e cerca qualcuno che le voglia bene per quello che è. Insieme, l’anziano scontroso e la bambina troppo sensibile, cercheranno risposta alla loro silenziosa domanda d’amore.
VOLEVO ESSERE LADY OSCAR di Marie-Renée Lavoie
Il suo nome è Hélène, ma si fa chiamare Joe e vuole essere trattata come un maschio per assomigliare a Lady Oscar, l'eroina del suo cartone animato preferito. Come lei, vorrebbe vivere in un'epoca leggendaria e compiere grandi gesta eroiche con i capelli al vento, perché ha un animo romantico e una fantasia avida di drammi epici. Per sua sfortuna, vive però negli anni Ottanta, in un quartiere popolare di Québec in cui si aggirano molti ex pazienti di un istituto psichiatrico (più che alla corte di Versailles, assomiglia a una corte dei miracoli) e dove l'unica grande impresa alla sua portata è la consegna dei giornali all'alba. Dopotutto, ha solo otto anni, anche se finge di averne dieci. Il suo mondo è fatto di tre sorelle, un padre molto occupato a essere malinconico e una madre dal pugno di ferro. E poi c'è Monsieur Roger, il vicino ottantenne che passa le giornate a fumare, bere birra e imprecare, mentre aspetta con impazienza che giunga la sua ora. Contro ogni aspettativa, a furia di battibeccare, tra la ragazzina impertinente e il vecchio scorbutico nasce un'amicizia indissolubile, e Roger diventa per Hélène un improbabile angelo custode: pronto a guidarla tra le piccole avventure quotidiane in quelle strade di periferia e a vegliare su di lei quando si ritroverà smarrita. Perché crescere è anche conoscere le prime delusioni: sentire arrivare – come Lady Oscar – quel vento della rivoluzione che spazza via il mondo come l'abbiamo sempre conosciuto. Grande o piccolo che sia. "Volevo essere Lady Oscar" è una storia tenerissima e divertente che ha tutto il calore di un'amicizia speciale, tutta la grinta degli eroi dei cartoni che ci hanno fatto sognare, tutta la poesia di un'infanzia semplice eppure indimenticabile. Un imperdibile «come eravamo» che parla al cuore di chi è diventato grande prima dell'epoca 2.0 (e, sotto sotto, ne va un po' fiero).
- Ciuk
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Mi ispira.ily ha scritto:Passo al volo con una proposta x dicembre
Ditelo a Sofia
di Magda Szabo
“L'amore, la morte, la guerra, la paura”
L’amore, la morte, il tradimento, la guerra, la paura in un romanzo che è un caleidoscopio della vita reale. Budapest, estate 1957. Sofia ha undici anni e non riesce a capire il difficile mondo dei grandi intorno a lei. Timida e impacciata, studentessa mediocre e delusione continua per sua madre, Sofia aveva un buon rapporto solo con il padre, giovane medico stroncato da un infarto. «Ditelo a Sofia» sono le sue ultime parole, che diventano per la ragazzina un’ossessione. «Ditelo a Sofia»: ma cosa? Il desiderio spasmodico di conoscere l’ultimo messaggio del padre la spinge sulle tracce dell’unico testimone che era in ambulatorio in quel momento, il terribile signor Pongráz, l’anziano usciere della sua scuola. L’uomo nasconde, dietro la rabbia, un doloroso segreto, Sofia vede gli errori degli adulti, ma non giudica e cerca qualcuno che le voglia bene per quello che è. Insieme, l’anziano scontroso e la bambina troppo sensibile, cercheranno risposta alla loro silenziosa domanda d’amore.
Lei è l autrice de la casa del tempo sospeso ( che molte di voi hanno letto ... io no )
La casa del tempo sospeso è uno dei miei libri preferiti, ma l'ha scritto Mariam Petrosjan. Se non erro...
JJ 28-09-2007 e JT 25-04-2009 L'espressione "una madre che lavora" è ridondante (Jane Sellman) Life is too short to remove USB safely
- Ciuk
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Anche l'altra proposta mi attira. Avete notato che hanno un filo comune? Anziano e bambina.
Fra, ma non ci sono anche i libri passati di diritto dalla votazione scorsa?

Fra, ma non ci sono anche i libri passati di diritto dalla votazione scorsa?
JJ 28-09-2007 e JT 25-04-2009 L'espressione "una madre che lavora" è ridondante (Jane Sellman) Life is too short to remove USB safely
- FrancescaS
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
PROPOSTE LDM DICEMBRE 2015
L' ORA DI PIETRA di Margherita Oggero
I suoi primi tredici anni Immacolata, per tutti Imma, li ha vissuti dove è nata, in un paese del profondo Sud, non lontano da Napoli, dove la legge è quella dettata dal boss locale e le donne sono costrette a chinare il capo di fronte al volere - o al rifiuto - dei loro uomini. Già segnata da un grande dolore durante l'infanzia e testimone, non vista, di un terribile delitto, Imma cresce cercando di dominare la propria indole selvatica e indipendente: ma quando, in seguito a un suo gesto di coraggiosa ribellione, la famiglia decide di mandarla al Nord, nascondendola a casa di una zia che lei quasi non conosce, Imma si trova all'improvviso a fare i conti con se stessa, con la ragazza che ancora quasi non si era accorta di essere, con la donna che vuole diventare...
Le lunghe ore solitarie tra le mura dell'appartamento della "zia scaduta" diventano per Imma la sfida più grande. Ferma dietro la finestra che è il suo solo contatto col mondo, aspetta la magica "ora di pietra", in cui per la strada non passa nessuno, le foglie degli alberi sono immobili e nessuna scia solca il cielo, l'ora in cui tutto sembra fermarsi e la verità delle cose si rivela nel silenzio. Ma la vita reale non si ferma mai, e solo violando la prigione che le è stata imposta Imma potrà conoscere il giovane venditore di libri usati che le offrirà la più meravigliosa delle evasioni: seguendo con trepidazione le vicende di Anna Frank, quelle di Michele Amitrano - protagonista di Io non ho paura - o di Oliver Twist, Imma supererà la nostalgia delle sue campagne assolate e assassine e troverà ancora una volta il coraggio per uno slancio di libertà.
Margherita Oggero ha scritto un romanzo di formazione delicato e forte, che ha il ritmo incalzante di un giallo ed è percorso dallo sguardo acuto di chi sa scavare sotto la superficie delle parole e dei gesti per raggiungere il cuore pulsante dei desideri, delle speranze, della libertà. È, questo, un libro che parla di altri libri, di come parole nate per raccontare storie lontane possano rivelarsi miracolosamente vicine alla nostra, e possano essere lievito segreto e forte per una vita nuova.
LA GEMELLA SILENZIOSA di S.K. Tremayne
A Sarah piace il silenzio assoluto della sera che avvolge l'isola di Skye. Le piace muoversi piano nella penombra e accarezzare delicatamente i biondi capelli della sua bambina di sette anni, Kirstie, che si è appena addormentata. Mentre osserva le sue manine che stringono il cuscino, Sarah ripensa a quando quelle mani si stringevano a quelle, identiche, della sorella gemella Lydia. Niente le distingueva: stesse lentiggini, stessi occhi azzurro ghiaccio, stesso sorriso giocoso. Ma, un anno prima, Lydia è morta improvvisamente e ha lasciato un vuoto così grande che ha costretto Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti su quell'isola nel mare della Scozia. Lì, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah sente che lei, la bambina e suo marito Angus potranno forse ritrovare la serenità. Eppure, mentre si avvicina l'inverno, Kirstie è sempre più strana. Diventa silenziosa, riflessiva, stranamente interessata a cose che prima non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa. Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: "Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io". Sarah è devastata e il tarlo del dubbio comincia a torturarle l'anima. Cos'è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?
DITELO A SOFIA di Magda Szabo
“L'amore, la morte, la guerra, la paura”
L’amore, la morte, il tradimento, la guerra, la paura in un romanzo che è un caleidoscopio della vita reale. Budapest, estate 1957. Sofia ha undici anni e non riesce a capire il difficile mondo dei grandi intorno a lei. Timida e impacciata, studentessa mediocre e delusione continua per sua madre, Sofia aveva un buon rapporto solo con il padre, giovane medico stroncato da un infarto. «Ditelo a Sofia» sono le sue ultime parole, che diventano per la ragazzina un’ossessione. «Ditelo a Sofia»: ma cosa? Il desiderio spasmodico di conoscere l’ultimo messaggio del padre la spinge sulle tracce dell’unico testimone che era in ambulatorio in quel momento, il terribile signor Pongráz, l’anziano usciere della sua scuola. L’uomo nasconde, dietro la rabbia, un doloroso segreto, Sofia vede gli errori degli adulti, ma non giudica e cerca qualcuno che le voglia bene per quello che è. Insieme, l’anziano scontroso e la bambina troppo sensibile, cercheranno risposta alla loro silenziosa domanda d’amore.
VOLEVO ESSERE LADY OSCAR di Marie-Renée Lavoie
Il suo nome è Hélène, ma si fa chiamare Joe e vuole essere trattata come un maschio per assomigliare a Lady Oscar, l'eroina del suo cartone animato preferito. Come lei, vorrebbe vivere in un'epoca leggendaria e compiere grandi gesta eroiche con i capelli al vento, perché ha un animo romantico e una fantasia avida di drammi epici. Per sua sfortuna, vive però negli anni Ottanta, in un quartiere popolare di Québec in cui si aggirano molti ex pazienti di un istituto psichiatrico (più che alla corte di Versailles, assomiglia a una corte dei miracoli) e dove l'unica grande impresa alla sua portata è la consegna dei giornali all'alba. Dopotutto, ha solo otto anni, anche se finge di averne dieci. Il suo mondo è fatto di tre sorelle, un padre molto occupato a essere malinconico e una madre dal pugno di ferro. E poi c'è Monsieur Roger, il vicino ottantenne che passa le giornate a fumare, bere birra e imprecare, mentre aspetta con impazienza che giunga la sua ora. Contro ogni aspettativa, a furia di battibeccare, tra la ragazzina impertinente e il vecchio scorbutico nasce un'amicizia indissolubile, e Roger diventa per Hélène un improbabile angelo custode: pronto a guidarla tra le piccole avventure quotidiane in quelle strade di periferia e a vegliare su di lei quando si ritroverà smarrita. Perché crescere è anche conoscere le prime delusioni: sentire arrivare – come Lady Oscar – quel vento della rivoluzione che spazza via il mondo come l'abbiamo sempre conosciuto. Grande o piccolo che sia. "Volevo essere Lady Oscar" è una storia tenerissima e divertente che ha tutto il calore di un'amicizia speciale, tutta la grinta degli eroi dei cartoni che ci hanno fatto sognare, tutta la poesia di un'infanzia semplice eppure indimenticabile. Un imperdibile «come eravamo» che parla al cuore di chi è diventato grande prima dell'epoca 2.0 (e, sotto sotto, ne va un po' fiero).
L' ORA DI PIETRA di Margherita Oggero
I suoi primi tredici anni Immacolata, per tutti Imma, li ha vissuti dove è nata, in un paese del profondo Sud, non lontano da Napoli, dove la legge è quella dettata dal boss locale e le donne sono costrette a chinare il capo di fronte al volere - o al rifiuto - dei loro uomini. Già segnata da un grande dolore durante l'infanzia e testimone, non vista, di un terribile delitto, Imma cresce cercando di dominare la propria indole selvatica e indipendente: ma quando, in seguito a un suo gesto di coraggiosa ribellione, la famiglia decide di mandarla al Nord, nascondendola a casa di una zia che lei quasi non conosce, Imma si trova all'improvviso a fare i conti con se stessa, con la ragazza che ancora quasi non si era accorta di essere, con la donna che vuole diventare...
Le lunghe ore solitarie tra le mura dell'appartamento della "zia scaduta" diventano per Imma la sfida più grande. Ferma dietro la finestra che è il suo solo contatto col mondo, aspetta la magica "ora di pietra", in cui per la strada non passa nessuno, le foglie degli alberi sono immobili e nessuna scia solca il cielo, l'ora in cui tutto sembra fermarsi e la verità delle cose si rivela nel silenzio. Ma la vita reale non si ferma mai, e solo violando la prigione che le è stata imposta Imma potrà conoscere il giovane venditore di libri usati che le offrirà la più meravigliosa delle evasioni: seguendo con trepidazione le vicende di Anna Frank, quelle di Michele Amitrano - protagonista di Io non ho paura - o di Oliver Twist, Imma supererà la nostalgia delle sue campagne assolate e assassine e troverà ancora una volta il coraggio per uno slancio di libertà.
Margherita Oggero ha scritto un romanzo di formazione delicato e forte, che ha il ritmo incalzante di un giallo ed è percorso dallo sguardo acuto di chi sa scavare sotto la superficie delle parole e dei gesti per raggiungere il cuore pulsante dei desideri, delle speranze, della libertà. È, questo, un libro che parla di altri libri, di come parole nate per raccontare storie lontane possano rivelarsi miracolosamente vicine alla nostra, e possano essere lievito segreto e forte per una vita nuova.
LA GEMELLA SILENZIOSA di S.K. Tremayne
A Sarah piace il silenzio assoluto della sera che avvolge l'isola di Skye. Le piace muoversi piano nella penombra e accarezzare delicatamente i biondi capelli della sua bambina di sette anni, Kirstie, che si è appena addormentata. Mentre osserva le sue manine che stringono il cuscino, Sarah ripensa a quando quelle mani si stringevano a quelle, identiche, della sorella gemella Lydia. Niente le distingueva: stesse lentiggini, stessi occhi azzurro ghiaccio, stesso sorriso giocoso. Ma, un anno prima, Lydia è morta improvvisamente e ha lasciato un vuoto così grande che ha costretto Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti su quell'isola nel mare della Scozia. Lì, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah sente che lei, la bambina e suo marito Angus potranno forse ritrovare la serenità. Eppure, mentre si avvicina l'inverno, Kirstie è sempre più strana. Diventa silenziosa, riflessiva, stranamente interessata a cose che prima non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa. Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: "Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io". Sarah è devastata e il tarlo del dubbio comincia a torturarle l'anima. Cos'è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?
DITELO A SOFIA di Magda Szabo
“L'amore, la morte, la guerra, la paura”
L’amore, la morte, il tradimento, la guerra, la paura in un romanzo che è un caleidoscopio della vita reale. Budapest, estate 1957. Sofia ha undici anni e non riesce a capire il difficile mondo dei grandi intorno a lei. Timida e impacciata, studentessa mediocre e delusione continua per sua madre, Sofia aveva un buon rapporto solo con il padre, giovane medico stroncato da un infarto. «Ditelo a Sofia» sono le sue ultime parole, che diventano per la ragazzina un’ossessione. «Ditelo a Sofia»: ma cosa? Il desiderio spasmodico di conoscere l’ultimo messaggio del padre la spinge sulle tracce dell’unico testimone che era in ambulatorio in quel momento, il terribile signor Pongráz, l’anziano usciere della sua scuola. L’uomo nasconde, dietro la rabbia, un doloroso segreto, Sofia vede gli errori degli adulti, ma non giudica e cerca qualcuno che le voglia bene per quello che è. Insieme, l’anziano scontroso e la bambina troppo sensibile, cercheranno risposta alla loro silenziosa domanda d’amore.
VOLEVO ESSERE LADY OSCAR di Marie-Renée Lavoie
Il suo nome è Hélène, ma si fa chiamare Joe e vuole essere trattata come un maschio per assomigliare a Lady Oscar, l'eroina del suo cartone animato preferito. Come lei, vorrebbe vivere in un'epoca leggendaria e compiere grandi gesta eroiche con i capelli al vento, perché ha un animo romantico e una fantasia avida di drammi epici. Per sua sfortuna, vive però negli anni Ottanta, in un quartiere popolare di Québec in cui si aggirano molti ex pazienti di un istituto psichiatrico (più che alla corte di Versailles, assomiglia a una corte dei miracoli) e dove l'unica grande impresa alla sua portata è la consegna dei giornali all'alba. Dopotutto, ha solo otto anni, anche se finge di averne dieci. Il suo mondo è fatto di tre sorelle, un padre molto occupato a essere malinconico e una madre dal pugno di ferro. E poi c'è Monsieur Roger, il vicino ottantenne che passa le giornate a fumare, bere birra e imprecare, mentre aspetta con impazienza che giunga la sua ora. Contro ogni aspettativa, a furia di battibeccare, tra la ragazzina impertinente e il vecchio scorbutico nasce un'amicizia indissolubile, e Roger diventa per Hélène un improbabile angelo custode: pronto a guidarla tra le piccole avventure quotidiane in quelle strade di periferia e a vegliare su di lei quando si ritroverà smarrita. Perché crescere è anche conoscere le prime delusioni: sentire arrivare – come Lady Oscar – quel vento della rivoluzione che spazza via il mondo come l'abbiamo sempre conosciuto. Grande o piccolo che sia. "Volevo essere Lady Oscar" è una storia tenerissima e divertente che ha tutto il calore di un'amicizia speciale, tutta la grinta degli eroi dei cartoni che ci hanno fatto sognare, tutta la poesia di un'infanzia semplice eppure indimenticabile. Un imperdibile «come eravamo» che parla al cuore di chi è diventato grande prima dell'epoca 2.0 (e, sotto sotto, ne va un po' fiero).
- FrancescaS
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Ciuk, OVVIAMENTE hai ragione: minestrone sistemato!!!
Ricordatevi che si propone fino al 20! Eddai, che mancano già meno di 10 giorni!!!
(Domani mi impegno a recensire il LDM di novembre. Pigra io.)

Ricordatevi che si propone fino al 20! Eddai, che mancano già meno di 10 giorni!!!
(Domani mi impegno a recensire il LDM di novembre. Pigra io.)
- Dionaea
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Re: R: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Io Ldm di novembre lo sto aspettando dalla biblio. Posteró un pochino in ritardo mi sa..
Dopo guardo se trovo qualche nuova proposta interessante!
Dopo guardo se trovo qualche nuova proposta interessante!
Sei arrivata per cambiare tutta una vita 2016 e 2019
- chiarasole
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Io ho iniziato il ldm di novembre stamattina, devo ancora recensire ottobre però
Per dicembre volevo fare una proposta, ma devo prima accendere il PC
Per dicembre volevo fare una proposta, ma devo prima accendere il PC
F 15-08-2006 E 6-03-2008
Cinderella is the proof that a pair of shoes can change a girl's life
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- Topillo
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Io domani ritiro in biblio il LDM di novembre.
Penso se ho qualche proposta e poi torno qui.
Penso se ho qualche proposta e poi torno qui.
Avec des "si" on mettrait Paris dans une bouteille
- Dionaea
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
FrancescaS ha scritto:PROPOSTE LDM DICEMBRE 2015
L' ORA DI PIETRA di Margherita Oggero
I suoi primi tredici anni Immacolata, per tutti Imma, li ha vissuti dove è nata, in un paese del profondo Sud, non lontano da Napoli, dove la legge è quella dettata dal boss locale e le donne sono costrette a chinare il capo di fronte al volere - o al rifiuto - dei loro uomini. Già segnata da un grande dolore durante l'infanzia e testimone, non vista, di un terribile delitto, Imma cresce cercando di dominare la propria indole selvatica e indipendente: ma quando, in seguito a un suo gesto di coraggiosa ribellione, la famiglia decide di mandarla al Nord, nascondendola a casa di una zia che lei quasi non conosce, Imma si trova all'improvviso a fare i conti con se stessa, con la ragazza che ancora quasi non si era accorta di essere, con la donna che vuole diventare...
Le lunghe ore solitarie tra le mura dell'appartamento della "zia scaduta" diventano per Imma la sfida più grande. Ferma dietro la finestra che è il suo solo contatto col mondo, aspetta la magica "ora di pietra", in cui per la strada non passa nessuno, le foglie degli alberi sono immobili e nessuna scia solca il cielo, l'ora in cui tutto sembra fermarsi e la verità delle cose si rivela nel silenzio. Ma la vita reale non si ferma mai, e solo violando la prigione che le è stata imposta Imma potrà conoscere il giovane venditore di libri usati che le offrirà la più meravigliosa delle evasioni: seguendo con trepidazione le vicende di Anna Frank, quelle di Michele Amitrano - protagonista di Io non ho paura - o di Oliver Twist, Imma supererà la nostalgia delle sue campagne assolate e assassine e troverà ancora una volta il coraggio per uno slancio di libertà.
Margherita Oggero ha scritto un romanzo di formazione delicato e forte, che ha il ritmo incalzante di un giallo ed è percorso dallo sguardo acuto di chi sa scavare sotto la superficie delle parole e dei gesti per raggiungere il cuore pulsante dei desideri, delle speranze, della libertà. È, questo, un libro che parla di altri libri, di come parole nate per raccontare storie lontane possano rivelarsi miracolosamente vicine alla nostra, e possano essere lievito segreto e forte per una vita nuova.
LA GEMELLA SILENZIOSA di S.K. Tremayne
A Sarah piace il silenzio assoluto della sera che avvolge l'isola di Skye. Le piace muoversi piano nella penombra e accarezzare delicatamente i biondi capelli della sua bambina di sette anni, Kirstie, che si è appena addormentata. Mentre osserva le sue manine che stringono il cuscino, Sarah ripensa a quando quelle mani si stringevano a quelle, identiche, della sorella gemella Lydia. Niente le distingueva: stesse lentiggini, stessi occhi azzurro ghiaccio, stesso sorriso giocoso. Ma, un anno prima, Lydia è morta improvvisamente e ha lasciato un vuoto così grande che ha costretto Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti su quell'isola nel mare della Scozia. Lì, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah sente che lei, la bambina e suo marito Angus potranno forse ritrovare la serenità. Eppure, mentre si avvicina l'inverno, Kirstie è sempre più strana. Diventa silenziosa, riflessiva, stranamente interessata a cose che prima non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa. Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: "Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io". Sarah è devastata e il tarlo del dubbio comincia a torturarle l'anima. Cos'è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?
DITELO A SOFIA di Magda Szabo
“L'amore, la morte, la guerra, la paura”
L’amore, la morte, il tradimento, la guerra, la paura in un romanzo che è un caleidoscopio della vita reale. Budapest, estate 1957. Sofia ha undici anni e non riesce a capire il difficile mondo dei grandi intorno a lei. Timida e impacciata, studentessa mediocre e delusione continua per sua madre, Sofia aveva un buon rapporto solo con il padre, giovane medico stroncato da un infarto. «Ditelo a Sofia» sono le sue ultime parole, che diventano per la ragazzina un’ossessione. «Ditelo a Sofia»: ma cosa? Il desiderio spasmodico di conoscere l’ultimo messaggio del padre la spinge sulle tracce dell’unico testimone che era in ambulatorio in quel momento, il terribile signor Pongráz, l’anziano usciere della sua scuola. L’uomo nasconde, dietro la rabbia, un doloroso segreto, Sofia vede gli errori degli adulti, ma non giudica e cerca qualcuno che le voglia bene per quello che è. Insieme, l’anziano scontroso e la bambina troppo sensibile, cercheranno risposta alla loro silenziosa domanda d’amore.
VOLEVO ESSERE LADY OSCAR di Marie-Renée Lavoie
Il suo nome è Hélène, ma si fa chiamare Joe e vuole essere trattata come un maschio per assomigliare a Lady Oscar, l'eroina del suo cartone animato preferito. Come lei, vorrebbe vivere in un'epoca leggendaria e compiere grandi gesta eroiche con i capelli al vento, perché ha un animo romantico e una fantasia avida di drammi epici. Per sua sfortuna, vive però negli anni Ottanta, in un quartiere popolare di Québec in cui si aggirano molti ex pazienti di un istituto psichiatrico (più che alla corte di Versailles, assomiglia a una corte dei miracoli) e dove l'unica grande impresa alla sua portata è la consegna dei giornali all'alba. Dopotutto, ha solo otto anni, anche se finge di averne dieci. Il suo mondo è fatto di tre sorelle, un padre molto occupato a essere malinconico e una madre dal pugno di ferro. E poi c'è Monsieur Roger, il vicino ottantenne che passa le giornate a fumare, bere birra e imprecare, mentre aspetta con impazienza che giunga la sua ora. Contro ogni aspettativa, a furia di battibeccare, tra la ragazzina impertinente e il vecchio scorbutico nasce un'amicizia indissolubile, e Roger diventa per Hélène un improbabile angelo custode: pronto a guidarla tra le piccole avventure quotidiane in quelle strade di periferia e a vegliare su di lei quando si ritroverà smarrita. Perché crescere è anche conoscere le prime delusioni: sentire arrivare – come Lady Oscar – quel vento della rivoluzione che spazza via il mondo come l'abbiamo sempre conosciuto. Grande o piccolo che sia. "Volevo essere Lady Oscar" è una storia tenerissima e divertente che ha tutto il calore di un'amicizia speciale, tutta la grinta degli eroi dei cartoni che ci hanno fatto sognare, tutta la poesia di un'infanzia semplice eppure indimenticabile. Un imperdibile «come eravamo» che parla al cuore di chi è diventato grande prima dell'epoca 2.0 (e, sotto sotto, ne va un po' fiero).
AVE MARY: e la Chiesa inventò la donna di Michela Murgia
La chiesa è ancora oggi, in Italia, il fattore decisivo nella costruzione dell'immagine della donna. Partendo sempre da casi concreti, citando parabole del Vangelo e pubblicità televisive, icone sacre e icone fashion, encicliche e titoli di giornali femminili, questo libro dimostra che la formazione cattolica di base continua a legittimare la gerarchia tra i sessi, anche in ambiti apparentemente distanti dalla matrice religiosa. Anche tra chi credente non è. Con la consapevolezza delle antiche ferite femminili e la competenza della persona di fede, ma senza mai pretendere di dare facili risposte, Michela Murgia riesce nell'impresa di svelare la trama invisibile che ci lega, credenti e non credenti, nella stessa mistificazione dei rapporti tra uomo e donna.
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Ave Mary è stupendissimissimo.
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
PROPOSTE LDM DICEMBRE 2015
L' ORA DI PIETRA di Margherita Oggero
I suoi primi tredici anni Immacolata, per tutti Imma, li ha vissuti dove è nata, in un paese del profondo Sud, non lontano da Napoli, dove la legge è quella dettata dal boss locale e le donne sono costrette a chinare il capo di fronte al volere - o al rifiuto - dei loro uomini. Già segnata da un grande dolore durante l'infanzia e testimone, non vista, di un terribile delitto, Imma cresce cercando di dominare la propria indole selvatica e indipendente: ma quando, in seguito a un suo gesto di coraggiosa ribellione, la famiglia decide di mandarla al Nord, nascondendola a casa di una zia che lei quasi non conosce, Imma si trova all'improvviso a fare i conti con se stessa, con la ragazza che ancora quasi non si era accorta di essere, con la donna che vuole diventare...
Le lunghe ore solitarie tra le mura dell'appartamento della "zia scaduta" diventano per Imma la sfida più grande. Ferma dietro la finestra che è il suo solo contatto col mondo, aspetta la magica "ora di pietra", in cui per la strada non passa nessuno, le foglie degli alberi sono immobili e nessuna scia solca il cielo, l'ora in cui tutto sembra fermarsi e la verità delle cose si rivela nel silenzio. Ma la vita reale non si ferma mai, e solo violando la prigione che le è stata imposta Imma potrà conoscere il giovane venditore di libri usati che le offrirà la più meravigliosa delle evasioni: seguendo con trepidazione le vicende di Anna Frank, quelle di Michele Amitrano - protagonista di Io non ho paura - o di Oliver Twist, Imma supererà la nostalgia delle sue campagne assolate e assassine e troverà ancora una volta il coraggio per uno slancio di libertà.
Margherita Oggero ha scritto un romanzo di formazione delicato e forte, che ha il ritmo incalzante di un giallo ed è percorso dallo sguardo acuto di chi sa scavare sotto la superficie delle parole e dei gesti per raggiungere il cuore pulsante dei desideri, delle speranze, della libertà. È, questo, un libro che parla di altri libri, di come parole nate per raccontare storie lontane possano rivelarsi miracolosamente vicine alla nostra, e possano essere lievito segreto e forte per una vita nuova.
LA GEMELLA SILENZIOSA di S.K. Tremayne
A Sarah piace il silenzio assoluto della sera che avvolge l'isola di Skye. Le piace muoversi piano nella penombra e accarezzare delicatamente i biondi capelli della sua bambina di sette anni, Kirstie, che si è appena addormentata. Mentre osserva le sue manine che stringono il cuscino, Sarah ripensa a quando quelle mani si stringevano a quelle, identiche, della sorella gemella Lydia. Niente le distingueva: stesse lentiggini, stessi occhi azzurro ghiaccio, stesso sorriso giocoso. Ma, un anno prima, Lydia è morta improvvisamente e ha lasciato un vuoto così grande che ha costretto Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti su quell'isola nel mare della Scozia. Lì, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah sente che lei, la bambina e suo marito Angus potranno forse ritrovare la serenità. Eppure, mentre si avvicina l'inverno, Kirstie è sempre più strana. Diventa silenziosa, riflessiva, stranamente interessata a cose che prima non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa. Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: "Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io". Sarah è devastata e il tarlo del dubbio comincia a torturarle l'anima. Cos'è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?
DITELO A SOFIA di Magda Szabo
“L'amore, la morte, la guerra, la paura”
L’amore, la morte, il tradimento, la guerra, la paura in un romanzo che è un caleidoscopio della vita reale. Budapest, estate 1957. Sofia ha undici anni e non riesce a capire il difficile mondo dei grandi intorno a lei. Timida e impacciata, studentessa mediocre e delusione continua per sua madre, Sofia aveva un buon rapporto solo con il padre, giovane medico stroncato da un infarto. «Ditelo a Sofia» sono le sue ultime parole, che diventano per la ragazzina un’ossessione. «Ditelo a Sofia»: ma cosa? Il desiderio spasmodico di conoscere l’ultimo messaggio del padre la spinge sulle tracce dell’unico testimone che era in ambulatorio in quel momento, il terribile signor Pongráz, l’anziano usciere della sua scuola. L’uomo nasconde, dietro la rabbia, un doloroso segreto, Sofia vede gli errori degli adulti, ma non giudica e cerca qualcuno che le voglia bene per quello che è. Insieme, l’anziano scontroso e la bambina troppo sensibile, cercheranno risposta alla loro silenziosa domanda d’amore.
VOLEVO ESSERE LADY OSCAR di Marie-Renée Lavoie
Il suo nome è Hélène, ma si fa chiamare Joe e vuole essere trattata come un maschio per assomigliare a Lady Oscar, l'eroina del suo cartone animato preferito. Come lei, vorrebbe vivere in un'epoca leggendaria e compiere grandi gesta eroiche con i capelli al vento, perché ha un animo romantico e una fantasia avida di drammi epici. Per sua sfortuna, vive però negli anni Ottanta, in un quartiere popolare di Québec in cui si aggirano molti ex pazienti di un istituto psichiatrico (più che alla corte di Versailles, assomiglia a una corte dei miracoli) e dove l'unica grande impresa alla sua portata è la consegna dei giornali all'alba. Dopotutto, ha solo otto anni, anche se finge di averne dieci. Il suo mondo è fatto di tre sorelle, un padre molto occupato a essere malinconico e una madre dal pugno di ferro. E poi c'è Monsieur Roger, il vicino ottantenne che passa le giornate a fumare, bere birra e imprecare, mentre aspetta con impazienza che giunga la sua ora. Contro ogni aspettativa, a furia di battibeccare, tra la ragazzina impertinente e il vecchio scorbutico nasce un'amicizia indissolubile, e Roger diventa per Hélène un improbabile angelo custode: pronto a guidarla tra le piccole avventure quotidiane in quelle strade di periferia e a vegliare su di lei quando si ritroverà smarrita. Perché crescere è anche conoscere le prime delusioni: sentire arrivare – come Lady Oscar – quel vento della rivoluzione che spazza via il mondo come l'abbiamo sempre conosciuto. Grande o piccolo che sia. "Volevo essere Lady Oscar" è una storia tenerissima e divertente che ha tutto il calore di un'amicizia speciale, tutta la grinta degli eroi dei cartoni che ci hanno fatto sognare, tutta la poesia di un'infanzia semplice eppure indimenticabile. Un imperdibile «come eravamo» che parla al cuore di chi è diventato grande prima dell'epoca 2.0 (e, sotto sotto, ne va un po' fiero).
AVE MARY: e la Chiesa inventò la donna di Michela Murgia
La chiesa è ancora oggi, in Italia, il fattore decisivo nella costruzione dell'immagine della donna. Partendo sempre da casi concreti, citando parabole del Vangelo e pubblicità televisive, icone sacre e icone fashion, encicliche e titoli di giornali femminili, questo libro dimostra che la formazione cattolica di base continua a legittimare la gerarchia tra i sessi, anche in ambiti apparentemente distanti dalla matrice religiosa. Anche tra chi credente non è. Con la consapevolezza delle antiche ferite femminili e la competenza della persona di fede, ma senza mai pretendere di dare facili risposte, Michela Murgia riesce nell'impresa di svelare la trama invisibile che ci lega, credenti e non credenti, nella stessa mistificazione dei rapporti tra uomo e donna.
INES DELL'ANIMA MIA di Isabel Allende
lnés de Suàrez nasce all'inizio del Cinquecento in Spagna. lnés sposa, contro la volontà della famiglia, Juan de Malaga, che presto la abbandona per cercare fortuna nel Nuovo Mondo. La giovane non si dà per vinta e, con i soldi guadagnati ricamando, si imbarca anche lei. Giunta in Perù, cerca invano il marito, morto in battaglia; riprende a lavorare come sarta fin quando incontra Pedro Valvidia, un seducente hidalgo, fuggito da un matrimonio deludente e venuto a combattere per la Corona spagnola. La passione infiamma lnés e Pedro che si mettono alla guida di pochi volontari attraverso un deserto infernale, combattono indigeni incattiviti e giungono infine nella valle paradisiaca dove fondano la città di Santiago. Non senza il malcontento di alcuni coloni, cresce la sua autorità a fianco di Pedro, divenuto governatore.
2008
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- mammakoala
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Scusate la formattazione, se non è corretta. Da TT risulta difficile capirlo
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- Topillo
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Buongiorno a tutte.
Ieri ho letto un libro di Camilleri (La giostra degli scambi), del filone Montalbano, e mi è piaciuto molto.
Poi ho preso in mano il LDM e ho dovuto ricredermi sul mio scetticismo. L'ho letto tutto, d'un fiato, in un paio di ore.
QUELLO CHE NON TI HO MAI DETTO di Celeste Ng
Il libro sembra un quadro che si mette a fuoco man mano che la narrazione procede. E a ogni capitolo, a ogni paragrafo, le tinte del quadro si sfaccettano sempre di più, si notano sempre più sfumature nascoste. Sembra di entrare in una spirale di sentimento, amore, dolore e intelligenza sempre più acuta, sempre più intensa. Scritto benissimo, senza i tratti che meno amo della narrativa americana, preciso ma ampio, delicato e allo stesso tempo durissimo e implacabile. Commuove fino in fondo al cuore e lascia il segno. SPLENDIDO. Voto 9
Ieri ho letto un libro di Camilleri (La giostra degli scambi), del filone Montalbano, e mi è piaciuto molto.
Poi ho preso in mano il LDM e ho dovuto ricredermi sul mio scetticismo. L'ho letto tutto, d'un fiato, in un paio di ore.
QUELLO CHE NON TI HO MAI DETTO di Celeste Ng
Il libro sembra un quadro che si mette a fuoco man mano che la narrazione procede. E a ogni capitolo, a ogni paragrafo, le tinte del quadro si sfaccettano sempre di più, si notano sempre più sfumature nascoste. Sembra di entrare in una spirale di sentimento, amore, dolore e intelligenza sempre più acuta, sempre più intensa. Scritto benissimo, senza i tratti che meno amo della narrativa americana, preciso ma ampio, delicato e allo stesso tempo durissimo e implacabile. Commuove fino in fondo al cuore e lascia il segno. SPLENDIDO. Voto 9
Avec des "si" on mettrait Paris dans une bouteille
- Dionaea
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
A me non è ancora arrivato, risulta in prestito.
Però ho letto "la gemella silenziosa".
Però ho letto "la gemella silenziosa".
Sei arrivata per cambiare tutta una vita 2016 e 2019
- Yashodara
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- Iscritto il: 10 apr 2011, 16:13
Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Buongiorno.
Finalmente riesco a passare. Allora intanto commento i 2 (
) ldm che mi mancano
Finalmente riesco a passare. Allora intanto commento i 2 (

Amo un fiore che si schiude lentamente
Margherita c'è dal 1.5.2011
Matilde c'è dal 30.5.2014
Margherita c'è dal 1.5.2011
Matilde c'è dal 30.5.2014
- Yashodara
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- Iscritto il: 10 apr 2011, 16:13
Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Mi dispiace ma non mi fa quotare (vai a sapere perchè
) quindi devo mettere i commenti in un post separato.
LDM ottobre, Il diario di velluto cremisi
Il libro è partito bene, leggero e rilassante ma godibile. Peccato che poi la storia si ingarbuglia e in modo assurdo e per me irritante, perchè le vicende perdono il senso della realtà pur non assumendo nessun fascino. Alla fine mi è parso un romanzetto tanto per, e l'affermazione dell'autrice nei ringraziamenti di averci lavorato per anni non depone certo a suo favore. Voto: 6
LDM novembre, Quello che non ti ho mai detto
Premettiamo che, chissà perchè, mi ero immaginata un thriller, o almeno degli elementi noir spiccati. Che non ci sono, per cui sono rimasta abbastanza delusa ma era necessariamente colpa del libro. Comunque mi è piaciuto, è ben scritto e tratta con maestria temi difficili. Non tanto l'integrazione, a mio vedere, perchè per me l'integrazione non è per niente il problema della famiglia: questo se lo raccontano loro stessi per non affrontare il reale problema, cioè le aspettative che tutti i component nutrono verso sè stessi e i loro famigliari, e che alla fine li portano alla catastrofe. È uno scenario inquietante perchè, non avendo appunto nulla a che fare con l'integrazione, potrebbe capitare (e capita, anche se ovviamente non sempre con risultati così distruttivi) in ogni famiglia. Un bel po' di material di riflessione per qualunque genitore! Voto: 8

LDM ottobre, Il diario di velluto cremisi
Il libro è partito bene, leggero e rilassante ma godibile. Peccato che poi la storia si ingarbuglia e in modo assurdo e per me irritante, perchè le vicende perdono il senso della realtà pur non assumendo nessun fascino. Alla fine mi è parso un romanzetto tanto per, e l'affermazione dell'autrice nei ringraziamenti di averci lavorato per anni non depone certo a suo favore. Voto: 6
LDM novembre, Quello che non ti ho mai detto
Premettiamo che, chissà perchè, mi ero immaginata un thriller, o almeno degli elementi noir spiccati. Che non ci sono, per cui sono rimasta abbastanza delusa ma era necessariamente colpa del libro. Comunque mi è piaciuto, è ben scritto e tratta con maestria temi difficili. Non tanto l'integrazione, a mio vedere, perchè per me l'integrazione non è per niente il problema della famiglia: questo se lo raccontano loro stessi per non affrontare il reale problema, cioè le aspettative che tutti i component nutrono verso sè stessi e i loro famigliari, e che alla fine li portano alla catastrofe. È uno scenario inquietante perchè, non avendo appunto nulla a che fare con l'integrazione, potrebbe capitare (e capita, anche se ovviamente non sempre con risultati così distruttivi) in ogni famiglia. Un bel po' di material di riflessione per qualunque genitore! Voto: 8
Amo un fiore che si schiude lentamente
Margherita c'è dal 1.5.2011
Matilde c'è dal 30.5.2014
Margherita c'è dal 1.5.2011
Matilde c'è dal 30.5.2014
- Yashodara
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- Iscritto il: 10 apr 2011, 16:13
Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
occheppalle non posso quotare, ma devo correggere degli errori...
Siccome ho poco tempo, ovviamente "sono rimasta delusa ma NON è colpa del libro..."
Prima di
involarmi verso casa, ultimo appunto. Vorrei proporre Volevo solo verti accanto per dicembre, ma siccome c'è già un sacco di roba lo tengo per il prossimo mese ma lo appunto qua per non scordarmi.
Bye bye ladies
Siccome ho poco tempo, ovviamente "sono rimasta delusa ma NON è colpa del libro..."
Prima di

Bye bye ladies

Amo un fiore che si schiude lentamente
Margherita c'è dal 1.5.2011
Matilde c'è dal 30.5.2014
Margherita c'è dal 1.5.2011
Matilde c'è dal 30.5.2014
- Simona77
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!

Oggi non gira proprio, ci riprovo un altro giorno...

03\11\2012 Oscar, Tartarugo di mamma.
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. O. Wilde
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. O. Wilde
- chiarasole
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Metto qui le recensioni degli ultimi due LDM
IL diario di velluto cremisi
MI é piaciuto di meno rispetto a la pioggia prima che cada. Forse perché il libro di Coe ha la "novitá" di raccontare attraverso foto che mi é piaciuta molto. Peró anche questo mi é piaciuto, mi piacciono queste storie che scavano nel passato e la ricerca delle proprie origini. Peró é anche vero che mi aspettavo di piú, il personaggio di bee poteva essere piú approfondito, come Elliot nel momento in cui entra di nuovo in scena.
Voto 6 e 1/2
Quello che non ti ho detto
Bello, l ho letto in due giorni perché non riuscivo a staccarmi. All inizio sembrava appunto un giallo, ma piano piano diventa sempre piú introspettivo, i personaggi vengono sempre piú delineati, diventano sempre piú complessi e sfaccettati. E appunto l'integrazioni é una scusa, é la mancanza di comunicazione che distrugge questa famiglia.
Voto 8
IL diario di velluto cremisi
MI é piaciuto di meno rispetto a la pioggia prima che cada. Forse perché il libro di Coe ha la "novitá" di raccontare attraverso foto che mi é piaciuta molto. Peró anche questo mi é piaciuto, mi piacciono queste storie che scavano nel passato e la ricerca delle proprie origini. Peró é anche vero che mi aspettavo di piú, il personaggio di bee poteva essere piú approfondito, come Elliot nel momento in cui entra di nuovo in scena.
Voto 6 e 1/2
Quello che non ti ho detto
Bello, l ho letto in due giorni perché non riuscivo a staccarmi. All inizio sembrava appunto un giallo, ma piano piano diventa sempre piú introspettivo, i personaggi vengono sempre piú delineati, diventano sempre piú complessi e sfaccettati. E appunto l'integrazioni é una scusa, é la mancanza di comunicazione che distrugge questa famiglia.
Voto 8
F 15-08-2006 E 6-03-2008
Cinderella is the proof that a pair of shoes can change a girl's life
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- FrancescaS
- Original~GolGirl®
- Messaggi: 1334
- Iscritto il: 27 dic 2008, 18:07
Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!


L' ORA DI PIETRA di Margherita Oggero
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