Chi fuma è sc**o - campagna MS

[MariPi82]

ma dare del povero amante respinto a un assassino implica un'assoluzione e un giudizio "contrario"

gli uomini che uccidono le donne per motivi passionali vanno chiamati col loro nome. sono assassini, e punto.

però, sono due problemi diversi, quello della campagna ministeriale sul fumo, e il quello che sollevi tu.

certo che è più serio il problema della declassazione della colpa (sì, quasi del giudizio di assoluzione....ahinoi) per i femminicidi; assolutamente non ci piove!!!!!

però qui nel pèost si chiedeva altro!
quindi, rimane il fatto che dire "sc**o" in una pubblicità progresso a me è stata una mossa che non è piaciuta.
e invece di farmi sorridere, questa pubblicità, mi fa fare così:

[SuzieQ]

topillo, qui qui c'è il video

però non c'è la tizia incinta.

[mina79]

essere sc**o è un giudizio.

Fumare è per dato di fatto una scelta poco intelligente, quindi sc**a.
Che poi a te non aggrada, ma ti piace di più defi***te, bhe... è banale ricordare che ognuno ha il suo vocabolario.

[Topillo]

non sei ironica, allora.

Io invece (almeno, su come la descrive Dion, appena la vedo chissà) la trovo giustamente sopra le righe, ma con leggerenza.

Il termine scelto non è dei più offensivi, viene pronunciato da un COMICO, non da Veronesi, che quindi dà il giusto tocco di sdrammatizzazione e, considerato che ben due fumatrici su due, tra quelle che hanno preso parte alla conversazione, si riconoscono sceme, direi che restare è eccessivo.

Vogliamo parlare della campagna della LILT, sempre sponsorizzata dal MS, allora? Quella non pronuncia la parola sc**o, ma è peggio.

[Topillo]

Grazie Suzie, lo guarderò stasera a casa.

[Dionaea]

Il paragone con gli assassini non è nemmeno da considerare secondo me. Siamo proprio su due livelli diversi.

A me avrebbe suscitato la stessa riflessione anche se ci fosse stato "defi***te" al posto di sc**o.

Bho non so. Da un lato è vero, fumare è una scelta sc**a, quindi approvo il messaggio veicolato. Dall'altra non riesco a convincermi che sia stata la scelta giusta, terminologicamente parlando.

[MariPi82]

essere sc**o è un giudizio.

Fumare è per dato di fatto una scelta poco intelligente, quindi sc**a.
Che poi a te non aggrada, ma ti piace di più def*****te, bhe... è banale ricordare che ognuno ha il suo vocabolario.

sì, ovvio.
deficinete comunque è il participio presente di deficere, eh. non è una parolaccia.
sc**o è una parolaccia. è un aggettivo.
comunque, ognuno crede quello che vuole.
a me che il MS dica "sc**o" ad un fumatore in tv non piace molto. ma io non fumo, eh.
considero i fumatori poco furbi ma non li chiamo tutti sc**i perchè non è da farsi......o sì?
che poi un fumatore si consideri sc**o da sè, va benissimo!!!! ma se io gli dico "sc**o", giustamente mi becco una querela.
detto questo chiudo la discussione, perchè secondo me Dion ha semplicemente ragionissima nel dire che si poteva usare un linguaggio più consono, in questo frangente.
che non ci muore nessuno, e che non è grave.
ma io la penso così.

[Dionaea]

La campagna della lilt non l'ho vista Topi.

[MariPi82]

non sei ironica, allora.

Io invece (almeno, su come la descrive Dion, appena la vedo chissà) la trovo giustamente sopra le righe, ma con leggerenza.

Il termine scelto non è dei più offensivi, viene pronunciato da un COMICO, non da Veronesi, che quindi dà il giusto tocco di sdrammatizzazione e, considerato che ben due fumatrici su due, tra quelle che hanno preso parte alla conversazione, si riconoscono sceme, direi che restare è eccessivo.

Vogliamo parlare della campagna della LILT, sempre sponsorizzata dal MS, allora? Quella non pronuncia la parola sc**o, ma è peggio.

eh vabbè.

[MariPi82]

La campagna della lilt non l'ho vista Topi.

nemmeno io

[Topillo]

http://amazzonefuriosa.blogspot.it/

[ely66]

che la parola sc**o provenga dallo Stato, cioè un'istituzione, lo ritengo piuttosto grave e greve.
lo Stato deve dare istruzione, insegnare non denigrare, quindi questa campagna secondo me è offensiva e si, sc**a.

ex fumatrice sc**a? credo proprio di no.

[Dionaea]

Ahhhhh
Sono tante "scene" diverse. Ne ho appena beccata una su rai2 e in questa si parla dei danni del fumo passivo sui bambini, che vengono elencati come se venissero trasmessi alla radio. Continua però a non piacermi il termine.

È diverso anche il finale. Quella che ho visto ieri finiva con "chi fuma è sc**o, ma anche chi non mette il casco"
Questa finiva con "chi fuma è sc**o, ma anche chi non rispetta gli animali".

Ha ragione Renzi, hanno fatto tagli anche ai fondi dei ministeri, stanno facendo le campagne progresso 2x1

[enebria]

Ammetto che quando ho visto per la prima volta questa pubblicità progresso mi ha colpito e non poco il termine.
Io in passato sono stata fumatrice, poca roba davvero, due/tre sigarette al giorno e nemmeno tutti i giorni. Poi ho smesso e via. Però combatto tutti i giorni con chi mi sta intorno. Ed intorno ho mio marito, mio cognato e mia suocera che fumano. Per loro sono una scassacogxxxxi quando dico che fa male, che non hanno rispetto di chi sta intorno, che puzzano. Da quando ci sono i bambini sono riuscita ad ottenere che non fumino in casa e vicino a loro. Però ammetto che mi va il sangue al cervello quando si avvicinano al neonato appena spenta la sigaretta, che sono diventata una bestia quando ho beccato mio cognato fumare nella stanza dove dormiva il puffo grande quando era dalla nonna durante il mio lavoro spiegando che il materasso si impregna, ...
Vieto a mio marito di lasciare in giro in bella mostra filtri, tabacco e compagnia varia perché non
voglio che i miei figli si abituino a pensare che è una cosa normale.
Non vi tedio con altro, però ammetto che quando ho beccato qualche mese fa il grande che imitava suo padre facendo finta di fumare o che al mio richiamo mi ha risposto FUMO UNA SIGARETTA E ARRIVO, e stiamo parlando di un bambino che ha appena 3 anni, beh ammetto che gli insulti per i fumatori che mi circondano erano ben più pesanti che sc**o.
E quello che mi fa incazzare è che se lo dico qualcuno si fa anche una risata senza capire la gravità di certi gesti.
Per carità poi anche io insegno ai miei figli a soppesare bene le parole e che gli insulti vanno evitati, però io ecco se penso al mio vissuto non mi scandalizzo, anzi.

[ely66]

anche mio marito fuma. per un anno non mi ha dato nessun fastidio, da qualche mese invece mi infastidisce quando rientra e allora si lava le mani, il viso. sto meditando di dargli abiti "da fumo"

Però non sono così intransigente, cioè se siamo in giro, c'è gente che fuma, non m'infastidisce molto, al limite mi sposto.
Mia figlia non vuole sentire odore di fumo, "che puzzaaaaaaaaaa" lo predica ogni volta al padre. Credo che non fumerà mai (la speranza è l'ultima a morire).

E però credo sia diverso se nell'ambiente domestico usiamo parole anche forti, dallo Stato m'aspetto altro. M'aspetto un'educazione civile al NON utilizzo, al Rispetto altrui di qualsivoglia genere. Non uno "sc**o chi legge" ecco.

[primomaggio]

Al di là della parola sc**o, per me è una pubblicità di efficacia ridottissima. Io non penso che chi fuma non sappia di fare male a farlo, non penso che vedere Nino Frassica che gli dice "sei sc**o" lo faccia smettere di fumare, come non penso che un adolescente che inizia a fumare possa essere suggestionato da questo vecchiotto che recita in un telefilm per nonne.
questa per me è una campagna antifumo più interessante.

[primomaggio]

Non conoscevo la campagna della lilt e la trovo agghiacciante.
Ma mi conferma l'idea che dietro a ste pubblicità progresso ci sono delle teste assurde.

[enebria]

Io invece sull'argomento sono diventata molto intransigente, soprattutto da quando sono mamma e vedo che per tanti è normale fumare davanti ad un bambino o spegnere la sigaretta e subito baciare un bambino/neonato. Fortuna che su questo genero il panico qui ahahahah.
La campagna della lilt è davvero agghiacciante.

[Ilariotta]

Sono un ex-fumatrice.. ho fumato per 25 anni ed ho smesso una volta rimasta incinta. Quando fumavo ero conscia dei danni etc.. etc.. ma me ne stra-sbattevo.. potevano chiamarmi sc**a, stupida o altro che nn mi importava. Sapevo di esserlo ma chissene..
Adesso come tutte le ex-fumatrici son diventata una rompiballe unica.. soprattutto coi suoceri che mi han fumato intorno mentre ero incinta ed ancora adesso mi considerano esagerata se pretendo accortezza col bimbo..
La pubblicita' penso voglia far leva sui piu' giovani.. che stan iniziando o pensano di farlo.. cercando di sfatare il luogo comune che fumare=figo..
Che poi il termine nn sia dei migliori posso concordare.. forse sarebbe stata meglio "Chi fuma e' un co*****e.. soprattutto se nn rispetta la salute altrui" :)

[enebria]

Ecco Ilariotta, avrei usato la stessa frase anche io :-)