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[ValeBXL]

Non è neppure vero che gli stranieri non parlino mai male del loro paese. Ho amici spagnoli che parlano male del loro governo quanto noi, un amico francese che critica tantissimo la mentalità provinciale della regione in cui è nato, belgi molto critici verso l'organizzazione del paese (con le diverse regioni e le problematiche lingustiche), tedeschi che mai tornerebbero a vivere nel loro paesino natale. Senza neanche nominare le persone di paesi dell'est, che hanno obiettivamente vissuto in una situazione molto peggiore della nostra fino a non molti anni fa.

[chiarasole]

Tra l'altro i paragoni vanno anche fatto nel modo giusto
Un@ volta degli amici mi hanno detto che in Italia si mangia troppo
Questi sono stati una settimana in pensione completa a Rimini e in albergo pranzo e cena avevano primo secondo contorno dolce e vino
E te credo
O quando mi dicono che in Italia si fa la siesta (seeee voglio vedere chi lavora in ufficio se fa la siesta)...

[ely66]

I pregiudizi li combatto sempre anch'io
Idem gli stereotipi tipo che siamo sempre in ritardo che siamo caciaroni etc
Però non posso mettermi il salame sugli occhi. E se mi chiedono della frequenza degli autobus nel mio paese, non posso dirne certo bene

sai anzi sapete qual è il problema? che abitate in città o almeno la maggior parte di tutte quelle che scrivono abitano in città e quindi ci sono servizi, compresi gli autobus che hanno delle cadenze orarie. ma devono fare i conti con un traffico che degli autobus se ne frega e qui si torna ai cittadini con scarsissima educazione civica.

qui da me, come da altre ragazze del forum (e in italia) gli autobus passano IN QUELL'ORARIO PRECISO. stop. non ci sono santi, al massimo sgarrano se c'è neve e vorrei ben vedere se a amsterdam o berlino ci fossero inondazioni o neve alta se gli autobus fossero in orario.

ci sono problemi e problemi, dipende da dove si guarda. io ODIO letteralmente quelli che non si fermano alle striscie pedanoli e nemmeno a farlo apposta, tre giorni fa a rovereto stavo per mazziare un ... tedesco! che ha pure tentato di insultarmi ma s'è fermato vedendo quanto ero inferocita (o forse ha visto mio marito dietro di me più arrabbiato di me).
per dire.. tutto il mondo è paese. non esulto perchè vivo in italia, ma non mi faccio fregare dalle "esaltazioni" di extraitaliani

[Lunette]

Tra l'altro i paragoni vanno anche fatto nel modo giusto
Un@ volta degli amici mi hanno detto che in Italia si mangia troppo
Questi sono stati una settimana in pensione completa a Rimini e in albergo pranzo e cena avevano primo secondo contorno dolce e vino
E te credo
O quando mi dicono che in Italia si fa la siesta (seeee voglio vedere chi lavora in ufficio se fa la siesta)...

Queste sono le cose di cui NON ho mai nostalgia.

[ely66]

Se mi muovo con i mezzi so a che ora parto ma non so a che ora arrivo perché non solo gli autobus sono poco frequenti, ma quegli orari che hanno non vengono rispettati. E parliamo di una zona turistica
Una volta l'autobus (ci, il numero 1) si é fermato a metà strada perché l'autista doveva andarsi a prendere il caffè

ma pensa.. e di chi era la colpa? del servizio offerto o del cre**no che s'è preso la pausa?
e i trasportati hanno fatto la ola al povero cristo che "s'è preso la pausa dal lavoro sottopagato" suppongo.

è questo che mi manda ai matti, la gente che subisce e non dice niente. se quello risaliva e si trovava i vigili, col cavolo che avrebbe ancora un lavoro, ben pagato tra l'altro. e qualcun'altro avrebbe quel posto meritatamente magari.

siamo noi che sbagliamo, ve ne rendete conto SI O NO???

[Lunette]

I pregiudizi li combatto sempre anch'io
qui da me, come da altre ragazze del forum (e in italia) gli autobus passano IN QUELL'ORARIO PRECISO. stop. non ci sono santi, al massimo sgarrano se c'è neve e vorrei ben vedere se a amsterdam o berlino ci fossero inondazioni o neve alta se gli autobus fossero in orario.

Appunto. Io lavoro alle 5 terre che hanno davvero una minuscola stazioncina del treno, linee molto lente e treni che da aprile a ottobre passano sempre in ritardo. Perché? Perché se ci sono migliaia di turisti che assaltano letteralmente il treno, il conducente cosa deve fare? Chiudere le porte e buttare la gente nel mare? Perciò il treno ritarda e quando i miei gruppi di innervosiscono ad aspettare glielo spiego bene bene e a quel punto stanno zitti e, normalmente, capiscono.

[chiarasole]

Ely guarda io quel giorno sullautobus non lo scorderó mai
Eravamo in 3, io (15 anni), mia sorella (12 anni, la stavo accompagnando dal dentista) e una vecchietta ultraottantenne che andava chissà dove. Alla piazza di vietri, autista e bigliettaio (all'epoca c'era anche il bigliettaio) dicono che e non abbiamo nulla in contrario vanno a prendere il caffè
Io dico "scusate ma io ho un appuntamento dal dentista" loro dicono "ehhhh signuri' nun ve preoccupate che tanto u dentista pure in ritardo sarà"
Mo ti pare che io a 15 anni alta un metro e un tappo e con peso di 50 kg mi andavo a mettere contro due tipi che erano il triplo di me?
La sera ho detto la cosa ai miei, mio padre ha fatto pure la telefonata all'atcs, risultati zero


Cmq si va bene, in Italia funziona tutto al 110% di quello che dovrebbe funzionare
Avete ragione

[ely66]

Cmq si va bene, in Italia funziona tutto al 110% di quello che dovrebbe funzionare
Avete ragione

scusa chiarasole, ma questa chiosa mte la potevi anche risparmiare eh? non ho mai (e nemmeno altre) detto che funziona tutto al 110%.


p.s. ricordo se non erro, che l'episodio l'hai già scritto una volta e anche allora ero rimasta piuttosto allibita dal comportamento del conducente. spiace dirlo, ma certe persone se non esistessero sarebbe meglio.

[Lunette]

Cmq si va bene, in Italia funziona tutto al 110% di quello che dovrebbe funzionare
Avete ragione

Assolutamente no. Ma non è vero nemmeno che non funziona niente.

E possiamo continuare a citare situazioni singole e non ne usciamo. Perché a Salerno è così, a Roma cosà ma l'Italia non è solo Roma e Salerno.

Ci sono regioni dove i servizi sono buoni, le strutture anche, il trasporto pubblico pure e dove la qualità della vita è ottima.

L'Italia del sud ha un passato diverso, è come la Germania dell'est. Ci sono ragioni storiche che hanno contribuito a fomentare il fenomeno della malavita, il brigantaggio, il clientelismo e lo stato generale di inerzia in cui versa il territorio. Tanti emigrano, vanno via prima al nord, poi fuori Italia e quindi la situazione fatica a mutare.

Per capire certe dinamiche bisogna conoscere la storia di una nazione. Noi come nazione abbiamo ben poca storia e ci vorranno diverse generazioni per equilibrare il divario.

[chiarasole]

Sono di corsa.
Però preciso che io ho chiarito da subito che non é vero che i mezzi pubblici non funzionano ovunque
Ho detto che in certe realtà (il mio paese, inteso appunto come città e non come nazione) non funzionano
E non posso negarlo
Che poi se leggete bene ho anche detto che sono la prima a dire che dove vivo non tutto funziona
Ma non possiamo dire che meglio di così non si può (come intendo io il 110%, almeno) perché non é vero

[Lunette]

Ma dove abbiamo detto che meglio di così non si può?

[ely66]

ma infatti, qualcuna l'ha scritto "l'erba del vicino è sempre più verde" poi ci si ficca il naso e ci si scontra con la realtà del quotidiano, dove tutto quello che era oro non luccica più.
è così in italia, è così in germania, è così in olanda, in inghilterra (dove ad esempio se costruisci casa, il terreno NON è tuo per sempre...che pare una sciocchezza ma insomma, parliamone), è così in francia o spagna o ... si va avanti all'infinito.
ci sono rogne e bellezze ovunque, tutto lì.

[yoga]

Provo a dire la mia...

Io amo l'Italia, amo la mia città d'origine, e ci passo più di 2 mesi l'anno. Ho trasmesso questo mio amore a mio figlio, e anche lui quando è giugno non vede l'ora di prendere l'aereo per l'Italia.
Sono espatriata perché fin dalla più tenera età sono stata attirata dall'estero e dalle lingue straniere. Per me, essere in un posto dove posso parlare un'altra lingua è il massimo della vita, e mi sembra un po' di essere in vacanza. Da piccola dicevo che volevo sposare uno straniero e avere figli bilingui: almeno quell'obiettivo l'ho raggiunto.

Detto questo, qui in America la vita per certi versi è molto più semplice:

- Quasi tutto funziona, a quasi tutto si riesce ad avere una risposta, e quello che non funziona alla fine si fa funzionare, con una telefonata, una lettera o un reclamo. Se una legge ci pare ingiusta, ci si mette d'accordo con un gruppo di persone che la pensano come noi e si fa pressione sui legislatori; spesso, questo porta dei risultati.
- Quando vado a prendere a scuola mio figlio, spesso lascio borsa, zaino e cappotti su una panca nel cortile della scuola mentre lui gioca dalla parte opposta del prato, e dopo un'ora torno e li trovo ancora.
- Spesso esco e non chiudo a chiave la porta di casa, o lascio la bici senza lucchetto e non me la fregano appena mi volto.
- Quando cercavo lavoro, 5 anni fa, mi hanno assunta al primo colloquio dopo anni che non avevo un lavoro fisso e con uno stipendio che era il triplo di quello che prendevo in Italia.

Però, sono lontana dalla famiglia, la sera o il sabato a mezzogiorno non posso andare in piazza a prendermi lo spritz, il buon cibo italiano per 10 mesi me lo scordo, ecc.

Personalmente, tra gli espatriati mi danno fastidio sia quelli che sparano a zero sull'Italia che quelli che sparano a zero sul proprio paese di adozione. Su fb ho diversi amici italiani che vivono negli USA e non perdono occasione di rimarcare come l'America sia il paese peggiore del mondo; però intanto sono qui, e mi chiedo perché.

Aggiungo che un amico italiano che fa il consulente per aziende internazionali mi diceva che essendo italiano deve lavorare il doppio per essere credibile agli occhi degli stranieri e togliersi di dosso lo stereotipo che noi italiani siamo inaffidabili. A me questo fa tristezza, e anche rabbia, perché si tratta sì di uno stereotipo, ma gli stereotipi hanno sempre un fondo di verità e se abbiamo questa fama in giro per il mondo la colpa è solo nostra.

[inga]

Bello il tuo intervento yoga.

Per il resto ognuno porta la sua esperienza e va bene. Però qui si parlava più che altro di fb e chi pubblica in continuazione lamentele, disservizi (che ci sono eh attenzione) , immagini raccapriccianti , violenze ecc.(io personalmente non li apro nemmeno questi post quando raramente qualche amico li pubblica).
Allora , a me va bene che mi denunci un disservizio , una ruberia , un'ingiustizia , ma poi mi metti in evidenza anche qualcosa che funziona altrimenti usi fb solo come discarica e sei un qualunquista.

[ci610]

Roma, Salerno, Torino, Genova, Milano, Siracusa, Foggia, Parma, Bologna, Napoli, Avellino, Campobasso, ecc. ecc.
ci ho vissuto, per brevi periodi, lavorandoci e in ogni posto ho subito un disservizio
in altrettante città europee, sempre per lavoro e mai per turismo, stranamente, nessun disservizio
sarà sfortuna eh, però la statistica parla chiaro

[lemming]

Allora , a me va bene che mi denunci un disservizio , una ruberia , un'ingiustizia , ma poi mi metti in evidenza anche qualcosa che funziona altrimenti usi fb solo come discarica e sei un qualunquista.

Sì, sembra che per molti facebook sia davvero una discarica. Addirittura si scagliano contro chi pubblica cose belle, asserendo che lo fa per 'avere notorietà'. Su facebook. Mah.

[Lunette]

Bello il tuo intervento yoga.

Per il resto ognuno porta la sua esperienza e va bene. Però qui si parlava più che altro di fb e chi pubblica in continuazione lamentele, disservizi (che ci sono eh attenzione) , immagini raccapriccianti , violenze ecc.(io personalmente non li apro nemmeno questi post quando raramente qualche amico li pubblica).
Allora , a me va bene che mi denunci un disservizio , una ruberia , un'ingiustizia , ma poi mi metti in evidenza anche qualcosa che funziona altrimenti usi fb solo come discarica e sei un qualunquista.

[aivlis]

Non ho letto tutto, ma io credo che ci sia un abisso tra chi abita ad esempio a Trieste e chi a Roma. Non credo si possano definire nemmeno abitanti dello stesso paese. Chi vive a Roma alla fine questo paese lo odia, c'è poco da fare. Io le rare volte che sono costretta ad avventurarmi fuori dal mio quartiere (come oggi, 2 ore esatte di macchina per andare da un quartiere all'altro) rimango traumatizzata per un mese e prego di non dovermi mai più spostare. Ditemi voi se è normale vivere in un posto così. Io ce l'ho a morte con la mia città e con i miei concittadini che minimizzano sempre l'invivibilità di Roma perché "eh ma noi c'avemo er colosseo". Io ve lo regalo il colosseo in cambio di una vita non dico civile, ma umana.

[ely66]

Allora , a me va bene che mi denunci un disservizio , una ruberia , un'ingiustizia , ma poi mi metti in evidenza anche qualcosa che funziona altrimenti usi fb solo come discarica e sei un qualunquista.

Sì, sembra che per molti facebook sia davvero una discarica. Addirittura si scagliano contro chi pubblica cose belle, asserendo che lo fa per 'avere notorietà'. Su facebook. Mah.

e quoto tutto

[ely66]

Io ve lo regalo il colosseo in cambio di una vita non dico civile, ma umana.

niet. mi tengo le pannocchie e ti lascio er colosssseo una mia amica invece vivrebbe a roma, a lei piace la caciara che c'è, se la spassa proprio. io le ho detto che è neurocarente e lei ha asserito che è VERO!