abbandono di minore?

[laura s]

Anche perchè ad es. chi fa i licei internazionali, o è vissuto a lungo all'estero, il Pascoli nemmeno sa chi sia, ma magari conosce Keats o Henry James e francamente...

francamente cosa?

La letteratura italiana non ha niente da invidiare a nessun'altra.

Può darsi, si parlava nello specifico di Pascoli, che mi auguro non sia il massimo esponente della letteratura italiana.

[laura s]

gente ignorante ce ne è a tutti i livelli, ma soprattutto ci sono delle lacune che ti trascini dietro dalla terza elementare e dopo pure se fai una carriera da "genio" non recuperi più
ci sono anche tanti laureati o diplomati che si ostinano a scrivere un'altro un'orso un'elefante, o che non sanno come si calcola il 30% di un valore, o cosa sia una bisettrice, eppure sono cose che abbiamo studiato tutti
ma insomma, credo che ci si possa dimenticare della bisettrice, laurearsi in lettere classiche ed essere un eccellente traduttore di testi dal greco antico

Vero, in questo stesso post una delle più accese sostenitrici della cultura è riuscita a inserire un "a me mi", e ora divertitevi a trovarlo...

[laura s]

ci vuole l'accento dopo un. lo so. ma dal cell non sono capace.

[laura s]

secondo me, ma non vorrei dire una stupidaggine, è "solo" perchè a tutti capita quasi tutti i giorni di scrivere e tutti i giorni di parlare. Mentre non a tutti capita di dover calcolare percentuali tutti i giorni.

Condivido il discorso di Ci.
Io le percentuali le faccio precise al centesimo senza alcuno sforzo.
Non solo, quando c'è l'offerta "fai la spesa, ti ridiamo un buono sconto pari al 20% su tutto da spendere la prossima settimana" e io commento "ah ok quindi c'è lo sconto del 10%!" vedo solo facce basite attorno a me...

[hamilton]

Sì Guciola, a me hanno in effetti fatto storie ben peggiori perchè mi ero permessa di fare un discorso in via di ipotesi su un collega, mentre in effetti a quanto pare insultare una categoria non è grave.
D'altra parte non è che sia una novità, più volte su questo sito sono state insultate intere categorie senza che nessuno abbia avuto da ridire, non solo i professori.

Laura io talvolta penso che o tu sia un troll, oppure semplicemente in certi casi non ci arrivi. Tu nin hai espresso un giudizio hai detto che il pediatra di mariangela era da denuncia.

Sinceramente se io fossi un medico starei molto attenta a ciò che scrivo in un luogo pubblico, tanto che io non mi permetterei mai di insultare un colllega che nemmmeno conosco, figuriamoci in rete dove chiunque.

Io invece mi chiedo se sai leggere, dato che io ho detto SE.
Il punto è che il pediatra di Mariangela non si è mai sognato di prescrivere l'osservazione H24 dei bambini, come lei stessa ha poi infine scritto, e io sapevo con certezza che era così, e questo è il valore di quel SE.
Te ne dico un altro come esempio: SE il tuo ingegnere ha costruito le fondamenta di casa tua col pongo, è da prigione.
Mi spiegai?

[val978]

secondo me, ma non vorrei dire una stupidaggine, è "solo" perchè a tutti capita quasi tutti i giorni di scrivere e tutti i giorni di parlare. Mentre non a tutti capita di dover calcolare percentuali tutti i giorni.

Condivido il discorso di Ci.
Io le percentuali le faccio precise al centesimo senza alcuno sforzo.
Non solo, quando c'è l'offerta "fai la spesa, ti ridiamo un buono sconto pari al 20% su tutto da spendere la prossima settimana" e io commento "ah ok quindi c'è lo sconto del 10%!" vedo solo facce basite attorno a me...

Vabè ma quello mica è perchè sei brava....è perchè sei genovese

[Lunette]

Val

[laura s]

verooo

[SiAMa]

Vero, in questo stesso post una delle più accese sostenitrici della cultura è riuscita a inserire un "a me mi", e ora divertitevi a trovarlo...

Ah, se è per questo c'è anche una plurilaureata in ingegneria che scrive " ci sta" al posto di "c'è" e " ci stava" al posto di " c'era "

[ci610]

forma popolare, regionale, ma non sbagliata

[SiAMa]

Forse non sarebbe del tutto sbagliata se stessimo parlando in forma colloquiale tra romani, prova a scriverlo in un testo che deve leggere un milanese e vedrai

[ci610]

Forse non sarebbe del tutto sbagliata se stessimo parlando in forma colloquiale tra romani, prova a scriverlo in un testo che deve leggere un milanese e vedrai

Ci tengo innanzitutto a precisare non sono romana ma comunque la forma "ci sta" o "ci stava" si trova anche in diversi autori famosi, anche del nord Italia, quindi voglio sperare che anche ai milanesi sarà capitata di leggerla, altrimenti vuol dire che si son persi delle grandi cose.
E poi credevo stessimo parlando in forma colloquiale, perchè non credo che pure tu se parli o scrivi in altri ambiti scrivi come qui sul forum.

[SiAMa]

Ma certo, ovvio che leggerlo in uno scritto di Gadda o di Trilussa ha un suo perché, qui in questo topic in cui si fa a gara a chi è più colto , a me , ai miei occhi, stride non poco.

[ci610]

eh che dobbiamo fare, pure a me stridono parecchie cose in come scrivi, ce ne faremo reciprocamente una ragione

[SiAMa]

Ma infatti, immagino si possa dormire serene tutte e due, ugualmente.

[inga]

Io che colta non sono posso fare tutti gli errori che mi pare, tié

[ely66]

sicura sicura?? vah che qui a intelligenza e modestia stiamo messe benissimo, non demolirti da sola, aspetta che lo facciano altre no?

[nottok]

Per favore Ci610, continua a scrivere "ci sta" e "ci stava". A me piace leggere espressioni regionali.

[alessia26]

La mia espressione famosa, su cui un sacco di mi3 amiche hanno riso, ma che io non smetterò mai di dire è...

l'ho telefonato/a...

[hamilton]

Io invece metto l'articolo davanti ai nomi di persona femminili!!
Mi piace un sacco questa cosa, fa tanto bolognese.