abbandono di minore?

[hamilton]

quindi io avevo problemi di apprendimento, Ci invece no.
Doveva essere una offesa?

No. Una constatazione.
A parità di liceo più impegnativo della città se a uno studente rimane tempo e ad un altro no, probabilmente dipende dalla velocità ad incamerare informazioni.
Mi sembra ovvio.

[crichettina]

Dai 16 ai 18 anni per me è stato un incubo: mia mamma, per evitare che approfondissi troppo i discorsi (!) con il "fidanzato" dell'epoca, mi faceva uscire al pomeriggio (solo sabato rientro alle 22 credo) ma OGNI DUE ORE DOVEVO TORNARE A CASA A FARMI VEDERE, poi potevo uscire di nuovo.
Vi giuro che è stato un incubo e che, pur essendo io una brava ragazzina tutta casa e scuola, ha provocato in me soltanto ribellione.

Anche per me è stata una tragedia la questione fidanzato (che poi me lo sono sposato!! ). Manco una suora di clausura. Comunque tutti gli accorgimenti che i miei hanno adottato non sono serviti ad un bel niente.... se vuoi qualcosa il tempo e il luogo li trovi.....ooo se li trovi....

Anche nel mio caso non sono serviti a nulla, se non a spingermi ad anticipare i tempi per pura ribellione.
Io ero una brava ragazzina, rispettosa, brava a scuola. Se mi tratti da carcerato in libertà vigilata con braccialetto elettronico alla caviglia mi ribello sicuramente, perché trovo profondamente ingiusto quello che stai facendo.

[floddi]

il fatto che il mio liceo potesse essere più impegnativo di quello della città di ci non ti sfiora eh?
ma comunque frega nulla.
fai pure.

[Topillo]

[ci610]

il fatto che il mio liceo potesse essere più impegnativo di quello della città di ci non ti sfiora eh?
ma comunque frega nulla.
fai pure.

ma si, tutto è possibile per carità, sono stata fortunata a fare gli studi al sud, da noi è tutto più facile

[floddi]

frega nulla ci, nessun problema, tanto l'intento di hamilton è sempre lo stesso, fare caos, non certo partecipare alla discussione, quindi per me è verissimo che io sono tarda, tu e il tuo moroso geni, nessun problema davvero.

[ci610]

frega nulla ci, nessun problema, tanto l'intento di hamilton è sempre lo stesso, fare caos, non certo partecipare alla discussione, quindi per me è verissimo che io sono tarda, tu e il tuo moroso geni, nessun problema davvero.

guarda floddi non ho nessuna intenzione di fare polemica, ma io stavo solo parlando delle uscite degli adolescenti e della mia voglia, all'epoca, di uscire per vedere il mio ragazzo tutte le sera, tu te ne esci che facevi un liceo più difficile del mio quindi non potevi uscire, ne prendo atto, ma non mi interessa minimamente se ho frequentato un liceo facile

[hamilton]

Non volevo ingenerare nessuna polemica.
Però non capisco su quali basi affermi che il liceo di Ci fosse più facile.
Magari lei aveva solo una motivazione più forte della tua a spicciarsi per uscire.

[floddi]

ci stai facendo il gioco di hamilton?
fai pure anche tu, se leggi bene vedrai che io non ho scritto nulla di quello che riporti tu. Io ho scritto che non potevo uscire, perchè studiando, tanto, e facendo sport, non ne avevo il tempo. (io non potevo uscire alle 19.30 in ogni caso). il resto, e cioè che io ero tarda e tu brava lo ha scritto hamilton. Che ha perfettamente ragione fra l'altro. Io ero tarda. Fine.

[chiarasole]

Io andavo all liceo classico più impegnativo della mia città (era l'unico!! :risatina )
Al ginnasio mi ritenevo fortunata se riuscivo a finire di studiare prima di cena
Poi avevamo una professoressa di latino e greco che nel pomeriggio faceva il giro delle sale giochi e dei ritrovi della cittadina, e se ti vedeva in giro il giorno dopo eri interrogato perinimo due ore, garantito al limone
Al liceo finivo prima, ma abitando in un paesino sperduto di uscire non ne avevo neanche voglia, visto che per arrivare alla civiltà dovevo prendere l'autobus per mezzora, che tra l'altro aveva orari random...

[ci610]

io uscivo, a costo di dover fare la nottata a studiare, o alzarmi all'alba per ripetere, ma alle 19.30 io dovevo vedere il mio ragazzo, fine della storia. era un liceo molto tosto anche il mio, al primo anno c'era una percentuale di bocciati pari al 30%, poi chiaramente diminuivano, ma io volevo uscire e lo facevo, non c'entra la difficoltà degli studi

[Antolina80]

Anche nel mio caso non sono serviti a nulla, se non a spingermi ad anticipare i tempi per pura ribellione.
Io ero una brava ragazzina, rispettosa, brava a scuola. Se mi tratti da carcerato in libertà vigilata con braccialetto elettronico alla caviglia mi ribello sicuramente, perché trovo profondamente ingiusto quello che stai facendo.

Da quel punto di vista, credo che l'educazione impartita fino a quel momento abbia dato i suoi frutti, quindi nelle cose che ho fatto ho sempre usato la testa. La mia non era una ribellione nel senso che volevo fare l'esatto contrario di quello che mi veniva detto solo per il gusto di trasgredire, semplicemente ritenevo che i miei avessero torto. E continuo ad esserne convinta. Le scelte che ho fatto da sola sono state le migliori.
Ecco, a mia figlia vorrei dare le basi necessarie perchè ragioni con la propria testa anche se questo significa non essere sempre d'accordo. E' dura, eh..però credo che i miei in questo siano riusciti.

[ci610]

Io andavo all liceo classico più impegnativo della mia città (era l'unico!! :risatina )
Al ginnasio mi ritenevo fortunata se riuscivo a finire di studiare prima di cena
Poi avevamo una professoressa di latino e greco che nel pomeriggio faceva il giro delle sale giochi e dei ritrovi della cittadina, e se ti vedeva in giro il giorno dopo eri interrogato perinimo due ore, garantito al limone
Al liceo finivo prima, ma abitando in un paesino sperduto di uscire non ne avevo neanche voglia, visto che per arrivare alla civiltà dovevo prendere l'autobus per mezzora, che tra l'altro aveva orari random...

chiara mi sa che abbiamo fatto lo stesso liceo, ma non era l'unico

[chiarasole]

No ci, io ho fatto il liceo a cava

[ci610]

No ci, io ho fatto il liceo a cava

ah ok, pensavo fossi al tasso pure tu

[ely66]

ho saltato le ultime 4 pagine con un sorriso.

"quando nascerà, niente ciuccio, niente tetta random, solo orari ben precisi!/niente in braccio sennò si vizia e niente assolutamente niente lettone"
poi vediamo com'è andata no?
stessa cosa "noooooooo non uscirà/non farà le 4/guai a lui-lei/andrò a prenderlo/a io!" e ovviamente "io mio non beve e non berrà alcoolici/sarà responsabile al massimo non come quei teppa di suoi amici"

e qui mi viene la risata, spontanea
scusate eh?

[SuzieQ]

Assolutamente d' accordo con ely
Ho ben in mente come ero io da adolescente, e ero un bel casino e li ho davanti ai miei occhi ogni giorno a lavoro...
Io cmq uscivo tanto,ma li per li mi sembrava sempre troppo poco. Ho dei ricordi bellissimi delle nottate vagabonde. Da una parte mi spaventa che mia figlia non possa essere fortunata quanto me, dall'altra sarebbe un peccato si privasse di certe esperienze. Vedremo.

[inga]

Sono tante le cose che i nostri figli faranno e noi non le sapremo mai. Quel che possiamo fare noi é stare accanto ed aiutarli a gestire situazioni che da soli non riuscirebbero a controllare. Io ci batto molto su questo tasto perché, pur avendo avuto io due genitori che mi hanno amato, ho spesso avuto la sensazione di esser stata sola ad affrontare draghi e demoni .

[crichettina]

I lobi frontali, che hanno il ruolo di controllore delle azioni, si sviluppano dopo i 20 anni (anche verso i 30).
Fino a quel momento, ahimè, c'è da sperare che i figli non corrano grossi rischi. Temo soprattutto gli incidenti stradali. Anche di giorno, non solo di notte.
Ad es ricordo che io a 18 anni una domenica sono andata al mare con degli amici e questi (che non erano nè ubriachi nè drogati), sorpassavano le macchine sulla destra sulla statale
E dire che mia mamma preferiva che uscissi con loro piuttosto che con il mio fidanzatino, così non correvo il rischio di rimanere incinta

[inga]

Io pure ho la fisima degli incidenti stradali. Più di qualsiasi altra cosa