No ecco, io questo non riesco a farlo.hamilton ha scritto: Chiara può scrivere della disgrazia a cui ha assisistito e io subito sotto posso raccontare del televisore, senza per questo risultare insensibile oppure essere apostrofata come quella che se pensa a scarpe e tv automaticamente non può avere un certo tipo di pensieri o preoccupazioni.
neppure io Ransie.Ransie ha scritto:No ecco, io questo non riesco a farlo.hamilton ha scritto: Chiara può scrivere della disgrazia a cui ha assisistito e io subito sotto posso raccontare del televisore, senza per questo risultare insensibile oppure essere apostrofata come quella che se pensa a scarpe e tv automaticamente non può avere un certo tipo di pensieri o preoccupazioni.
Se Chiarasole avesse parlato prima del marito di quella donna mai sarei riuscita a parlare appena sotto di oggetti, compere e shopping.
per il dito
una volta tanto potresti parlarci di queste riflessioni, se, come dici più sotto, non vuoi essere sempre considerata quella che parla solo di scarpe ecc.hamilton ha scritto:Gli spunti di riflessioni io li trovo dentro me stessa, non ho bisogno di leggere le disgrazie altrui e di sentirmi per questo più portata a riflettere.
Posso umanamente dispiacermene, posso immedesimarmi, ma non mi serve per riflettere di più' di quanto già' non faccia da sola
scusate, mi quoto per correggermi.Topillo ha scritto: Quella sensibilità che permette di parlare di tutto senza offendere, senza ledere i sentimenti di nessuno, senza umiliare, senza fare gaffes (chiamiamole così, perchè a me piace essere in buona fede, sempre, se non ho motivi reali di pensare il contrario), come attribuire problemi psicologici a chi va al cimitero tutti i giorni o che non fa affermare di non aver bisogno di riflessioni altrui per migliorarsi.
Guarda, piuttosto mi faccio impiccare.Topillo ha scritto:una volta tanto potresti parlarci di queste riflessioni, se, come dici più sotto, non vuoi essere sempre considerata quella che parla solo di scarpe ecc.hamilton ha scritto:Gli spunti di riflessioni io li trovo dentro me stessa, non ho bisogno di leggere le disgrazie altrui e di sentirmi per questo più portata a riflettere.
Posso umanamente dispiacermene, posso immedesimarmi, ma non mi serve per riflettere di più' di quanto già' non faccia da sola
Io, come Ransie, mi trovo poco a mio agio a parlare di futilità quando immediatamente prima qualcuno ha parlato di qualcosa che ha mosso le mie emozioni.
Certo, per alleggerire la tensione se è troppo forte e se comunque non si può far niente, anche una battuta ci sta. Dipende però anche dal tono e dalla sensibilità della battuta.
Credo di non essere l'unica che trova un contrasto troppo stridente tra il sentimento espresso da chiarasole e altri commenti successivi che non sono sicuramente "cattivi" e nemmeno "nocivi", ma sicuramente non sono sullo stesso livello. Sono consapevole che siano necessari tutti i livelli e che non sia possibile essere sempre "profondi" (o se vogliamo, "pesanti", anche se mi rendo conto che ci sono persone che hanno in sè più pesantezza-o profondità (apparente?) di altre) ma apprezzo la sensibilità nelle persone.
Quella sensibilità che permette di parlare di tutto senza offendere, senza ledere i sentimenti di nessuno, senza umiliare, senza fare gaffes (chiamiamole così, perchè a me piace essere in buona fede, sempre, se non ho motivi reali di pensare il contrario), come attribuire problemi psicologici a chi va al cimitero tutti i giorni o che fa affermare di non aver bisogno di riflessioni altrui per migliorarsi.
Siamo tutti perfettibili e abbiamo tutti ampi margini di miglioramento, compatibilmente con i nostri aspetti caratteriali.
Quindi sarei veramente contenta di conoscere gli spunti che trovi in te stessa, perchè possono essere utili anche ad altre, me compresa, non solo per il nostro proprio miglioramento, ma per poterti apprezzare sotto luci diverse e sotto altre sfumature che, come tutti, sicuramente hai.
esattamente come era successo anni fa.non si decida che del topic Ot se ne può pure fare a meno
Ci, dopo l'intervento di chiarasole, ce ne sono stati altri "slegati" dal suo, ma sempre relativi a cose più "leggere".hamilton ha scritto:Sarà che io ci rifletto già di mio tutti i giorni senza bisogno dell'evento eclatante dietro casa, che mi ritaglio pure il tempo di entusuasnarmi per un paio di scarpe ed una tv.
Topillo ha scritto:Ci, dopo l'intervento di chiarasole, ce ne sono stati altri "slegati" dal suo, ma sempre relativi a cose più "leggere".hamilton ha scritto:Sarà che io ci rifletto già di mio tutti i giorni senza bisogno dell'evento eclatante dietro casa, che mi ritaglio pure il tempo di entusuasnarmi per un paio di scarpe ed una tv.
La discussione antipatica che è nata dopo, è scaturita da quello che ho citato sopra.
Quindi secondo me è fattibilissimo lasciare argomenti futili e argomenti profondi insieme, basta, appunto, usare la sensibilità che dicevo prima.
a me la censura non piace. a te si? accomodati.ci610 ha scritto:non mi ricordo, però obiettivamente o si decide che tali argomenti possono convivere senza tacciare alcuni di insensibilità e senza ergere altri a eroine della sensibilità oppure non c'è storia
anzi si, c'è un'altra soluzione, si può decidere di non leggerlo
). Né spero di aver scritto che chi parla di argomenti futili non sa cosa sia la sofferenza
), mi sembra poi anche normale che sappiamo che non e' l'ombretto che ci cambia la vita. 