10 anni...

[ci610]

il punto è che il concetto di piccolo dipende obiettivamente dalle possibilità di chi fa il regalo, io ricevo ogni anno una bottiglia di vino da un grosso cliente, e in effetti parrebbe un piccolo gesto, poi ho controllato il valore della bottiglia in questione e sono rimasta pressapoco così
però per lui e le sue possibilità è come se per me fosse un tavernello

I clienti di mio marito son tutte persone che dire facoltose é un eufemismo. Però fan dei piccoli pensieri . Per ragioni di opportunità o per buon gusto, questo non lo so. Ma tanto é. Poi capita e spesso quello che ti porta lo champagne. A quel punto mio marito, apre la bottiglia e fa Brindisi insieme a chi ha regalato.

ah ma io sto cliente l'ho conosciuto solo mezza volta, figuriamoci se viene a bere il vino con me, mi piacerebbe un casino perchè finirei su tutti i giornali, ma purtroppo mi manda solo la bottiglia a casa

[ci610]

il punto è che il concetto di piccolo dipende obiettivamente dalle possibilità di chi fa il regalo, io ricevo ogni anno una bottiglia di vino da un grosso cliente, e in effetti parrebbe un piccolo gesto, poi ho controllato il valore della bottiglia in questione e sono rimasta pressapoco così
però per lui e le sue possibilità è come se per me fosse un tavernello

Aggiungerei che dipende pure dalla disponibilità e dall'umanità del medico.
Al cafone, seppur bravo, è' facile che il quid non venga riconosciuto.
Ovvio che se un primario viene a visitarti a casa pure la domenica perché ci tiene a te, è' poi facile che tu gli riconosca dei meriti che vanno oltre il tuo dovere di dottore...

ah ma non devi nemmeno spiegarmelo, il mio oculista oltre ad avermi salvato un occhio (e non è un modo di dire) ha letetrlamente salvato la vita a mio padre visitandolo appunto di domenica, e siccome ama le mozzarelle riceve periodicamente quintali di mozzarelle, provole e caciocavalli che accetta con infinita riconoscenza proprio perchè sa che è un gesto che facciamo con tutto il cuore, io non ci trovo proprio nulla di male, anzi

[laura s]

L'usanza non è solo italiana, un oculista che conosco che lavora a Dubai ha ricevuto una Rolls Royce per aver salvato l'occhio di un emiro arabo, non so cosa sarebbe successo se lo avesse accecato però...

Io condivido con Hamilton che rifiutare un dono fatto in casa sia veramente una cosa meschina.
Quanto alla gratitudine, basta un biglietto, sincero, di auguri.
Io forse sono controcorrente, ma a mia volta scrivo biglietti di auguri di Natale a quei pazienti che nel corso dell'anno mi hanno lasciato umanamente qualcosa, coi quali si è creato un rapporto umano (e a scanso di equivoco non parlo affatto di pazienti privati) e di solito la cosa è molto gradita.

Riguardo l'accettare doni importanti, l'anticorruzione vieta di accettare regali di valore superiore alla modica cifra, cifra che il mio ospedale ha fissato in 50 euro, ogni ospedale ha le sue regole in merito.

Un problema reale è che l'ordine vieta di far pagare le visite ai colleghi, e quindi un collega che si voglia sdebitare farà regali più costosi (ad es mi capitò col ginecologo che mi ha seguito tutta la gravidanza), credo che per i regali fra colleghi però si possa chiudere un occhio.

[laura s]

Mi fa sorridere che mi si possa velatamente accusare di calcolo per un amore sbocciato a 15 anni nemmeno compiuti verso un diciassettenne, state travalicando il buon senso direi!!

Lalat: ora capisco meglio. Tu parli del colpo di fulmine, che credo capiti a tutte. Quello per me è il prerequisito dell'amore, non è amore. Se uno mi folgora (e non capita spesso, hai ragione) poi si approfondisce e se passa anche il secondo step, più basato su carattere e qualità morali, allora per me diventa vero amore...

[inga]

il punto è che il concetto di piccolo dipende obiettivamente dalle possibilità di chi fa il regalo, io ricevo ogni anno una bottiglia di vino da un grosso cliente, e in effetti parrebbe un piccolo gesto, poi ho controllato il valore della bottiglia in questione e sono rimasta pressapoco così
però per lui e le sue possibilità è come se per me fosse un tavernello

Aggiungerei che dipende pure dalla disponibilità e dall'umanità del medico.
Al cafone, seppur bravo, è' facile che il quid non venga riconosciuto.
Ovvio che se un primario viene a visitarti a casa pure la domenica perché ci tiene a te, è' poi facile che tu gli riconosca dei meriti che vanno oltre il tuo dovere di dottore...

Direi soprattutto per l'umanità. Su questo concordo

[inga]

il punto è che il concetto di piccolo dipende obiettivamente dalle possibilità di chi fa il regalo, io ricevo ogni anno una bottiglia di vino da un grosso cliente, e in effetti parrebbe un piccolo gesto, poi ho controllato il valore della bottiglia in questione e sono rimasta pressapoco così
però per lui e le sue possibilità è come se per me fosse un tavernello

I clienti di mio marito son tutte persone che dire facoltose é un eufemismo. Però fan dei piccoli pensieri . Per ragioni di opportunità o per buon gusto, questo non lo so. Ma tanto é. Poi capita e spesso quello che ti porta lo champagne. A quel punto mio marito, apre la bottiglia e fa Brindisi insieme a chi ha regalato.

ah ma io sto cliente l'ho conosciuto solo mezza volta, figuriamoci se viene a bere il vino con me, mi piacerebbe un casino perchè finirei su tutti i giornali, ma purtroppo mi manda solo la bottiglia a casa

Ma no il Brindisi mica lo fanno a casa! Lui non é mica mai apparso sui giornali anzi sì, un paio di volte sullo sfondo ... Ora che ci penso...

[inga]

Io forse sono controcorrente, ma a mia volta scrivo biglietti di auguri di Natale a quei pazienti che nel corso dell'anno mi hanno lasciato umanamente qualcosa, coi quali si è creato un rapporto umano (e a scanso di equivoco non parlo affatto di pazienti privati) e di solito la cosa è molto gradita.

Riguardo l'accettare doni importanti, l'anticorruzione vieta di accettare regali di valore superiore alla modica cifra, cifra che il mio ospedale ha fissato in 50 euro, ogni ospedale ha le sue regole in merito.

Un problema reale è che l'ordine vieta di far pagare le visite ai colleghi, e quindi un collega che si voglia sdebitare farà regali più costosi (ad es mi capitò col ginecologo che mi ha seguito tutta la gravidanza), credo che per i regali fra colleghi però si possa chiudere un occhio.

[ci610]

il punto è che il concetto di piccolo dipende obiettivamente dalle possibilità di chi fa il regalo, io ricevo ogni anno una bottiglia di vino da un grosso cliente, e in effetti parrebbe un piccolo gesto, poi ho controllato il valore della bottiglia in questione e sono rimasta pressapoco così
però per lui e le sue possibilità è come se per me fosse un tavernello

I clienti di mio marito son tutte persone che dire facoltose é un eufemismo. Però fan dei piccoli pensieri . Per ragioni di opportunità o per buon gusto, questo non lo so. Ma tanto é. Poi capita e spesso quello che ti porta lo champagne. A quel punto mio marito, apre la bottiglia e fa Brindisi insieme a chi ha regalato.

ah ma io sto cliente l'ho conosciuto solo mezza volta, figuriamoci se viene a bere il vino con me, mi piacerebbe un casino perchè finirei su tutti i giornali, ma purtroppo mi manda solo la bottiglia a casa

Ma no il Brindisi mica lo fanno a casa! Lui non é mica mai apparso sui giornali anzi sì, un paio di volte sullo sfondo ... Ora che ci penso...

si ma io il brindisi dovrei farlo in teleconferenza dopo aver chiesto almeno 3 mesi prima appuntamento alla segretaria, non mi pare il caso

[ci610]

per quanto riguarda l'amore io non potrei mai innamorarmi di una persona che sia molto lontana dal mio modo di vedere le cose, non credo al colpo di fulmine che potrebbe farmi innamorare di hannibal e quindi, per la mia esperienza, la testa c'entra molto, moltissimo nella scelta dell'amore della vita
poi, chiaro che per un uomo che risponde a tutti, o quasi, i requisiti che avevo in mente, ho pure perso la testa, ma è anche vero che l'amore mi passerebbe di botto se scoprissi che per secondo lavoro fa hannibal the cannibal

[hamilton]

A me viene in mente una delle primissime cene con mio marito.
All'entrata al ristorante saluto' una persona che mi disse essere stata sua paziente.
Alla fine della cena, quando lui si apprestò a pagare, ci dissero che il conto era già stato saldato.
In quell'occasione mio marito ci rimase male, la nostra cena voleva pagarsela lui, ma che fai? Insegui il paziente e gli rimborsi la spesa?!
Ecco, a volte in effetti ci sono situazioni che diventano imbarazzanti, spesso sta nel buon senso delle persone.

Mio fratello invece fra prima, gli allungano direttamente buste cariche di contanti, ma in America nei ristoranti dove lavora lui non solo è' la norma, ma fai pure la figura dell'italiano se non lo fai....

[ely66]

Mi fa sorridere che mi si possa velatamente accusare di calcolo per un amore sbocciato a 15 anni nemmeno compiuti verso un diciassettenne, state travalicando il buon senso direi!!

Laura, pensavo che leggendo avresti capito, ti ho forse sopravvalutata? a quanto pare si.
ovvio che a 15 anni ci si può innamorare, ne avevo 17, non è che cambi molto. ma sono comunque, a mio pare colpi di fulmine o poco ci manca,
a 30/40 anni il colpo di fulmine?? ok facciamo finta che si, può essere. ma sono talmente rari e rari e rari che a me pare altro. va bene così?
e lo dico a ragion veduta, perchè, se per ipotetica sfig@ mi ritrovassi sola, non baderei molto al cuore, ma al portafogli ora come ora e però anche u po' all'estetica (certi reticolati/carciofi leggi aliki! li lascio a chi valuta solo il "carisma sociale" ). cosa che so con assolutissima certezza in moltissimi uomini e donne hanno fatto negli anni.

ora ti senti meglio?

Mio fratello invece fra prima, gli allungano direttamente buste cariche di contanti, ma in America nei ristoranti dove lavora lui non solo è' la norma, ma fai pure la figura dell'italiano se non lo fai..

questa è talmente finta che pure una con un comprendonio come me (si cara io ero in fila, ma tu mancavi) c'arriva. in U.S.A??? dove anche il presidente degli Stati Uniti d'America DEVE dichiarare regalie sopra i 250 dollari???? ma quando la finisci di pomparti da sola, che c'è gente che solo a leggere si sbellica e poi sta male durante le Feste?

*****************************************
anzi noooooooo vaiiiiiii ti prego, visto l'ultima notizia che ho avuto, ti prego, continua, almeno so che le risate le posso sempre trovare nel leggere certe pIrlate.

[hamilton]

Va bhe.
Mio fratello mica lavora da Mac Donald.

[floddi]

Ehm se non ricordo male..lavora grazie ad uno che ha appena ottenuto il concordato preventivo....forse era meglio lavorasse al mac sai???

[hamilton]

Mio fratello non è' cre**no.
Quello l'ha lasciato 6 mesi fa.
Ora lavora da Cipriani. Ora, e per sempre.
Up Town

[floddi]

Ah! Fa il cameriere adesso?
Sapevo che cercavano!
E curioso il fatto che quando 6 mesi fa ti scrissi che quello aveva una fama peggio di dalton tu scrissi che non ne sapevo nulla!

[floddi]

Ah! Fa il cameriere adesso?
Sapevo che cercavano!
E curioso il fatto che quando 6 mesi fa ti scrissi che quello aveva una fama peggio di dalton tu scrivesti che non ne sapevo nulla!

[hamilton]

Mio fratello non fa il cameriere.
Se capiti a NY e vuoi fare una serata diversa dal solito, magari ti lascio l'indirizzo e lo vedi con i tuoi occhi che fa mio fratello.

[floddi]

Perfetto. Noi siamo a new york dal 30 al 5 gennaio. Devo preparare busta con dollari o accetta anche gli euro?

[hamilton]

Carta di credito va benissimo.
La mancia agli amici che gli mando di solito la risparmia

[lalat]

Lalat: ora capisco meglio. Tu parli del colpo di fulmine, che credo capiti a tutte. Quello per me è il prerequisito dell'amore, non è amore. Se uno mi folgora (e non capita spesso, hai ragione) poi si approfondisce e se passa anche il secondo step, più basato su carattere e qualità morali, allora per me diventa vero amore ...

Non ci siamo capite, evidentemente è difficile per me spiegarmi. Non sto parlando dell'attrazione fisica che può capitare con chiunque e che poi, se sotto non c'è spessore ... è destinata a scemare, ma di un sentimento molto forte e irrazionale verso una persona indipendentemente dai meriti che questa persona può avere. A me è capitata una volta questa cosa, poteva non capitarmi mai e non avrei saputo cosa voleva dire ... non lo avevo previsto ... e non mi è capitato più.
A volte mi domando se anche altri sentono ciò che sento/ho sentito io ... e non ne sono sicura perché ricevo sempre le stesse risposte ... ma non ha importanza e nel tempo ho capito che esistono tante forme d'amore diverse.