Si parla dei bollini della coop che, raccolti, danno diritto a permettere alla scuola di ricevere dei premi, tipo computer e altro materiale didattico. Raccolti i bollini, sono stati consegnati al rappresentante di istituto e tutti i rappr. di istituto hanno portato i bollini alla dirigente per avere il timbro della scuola al fine di ricevere i premi.
La preside ha rifiutato di timbrare la scheda coi bollini e siccome i rappr. di istituto sono rimasti basiti ha chiesto di votare durante una seduta. La votazione è andata che la maggior parte dei membri del consiglio si è astenuta dalla votazione così la dirigente (che fa parte del consiglio) e altri 2 genitori che hanno votato contro la raccolta punti hanno vinto. I punti raccolti sono stati dati ad un'altra scuola.
Io sono rimasta basita
da tante cose: innanzi tutto dal fatto che una dirigente, che ci chiede di portare a scuola sapone, carta igienica, toner, fogli A4, etc ... rifiuti i premi raccolti con i punti di un supermercato. (E' chiaro che d'ora in avanti deve solo provare ad osare chiedere di portare una sola cosa di questo genere ... da parte mia fornirò il materiale solo a mio figlio).E' un mistero il fatto che qualcuno si sia astenuto
La preside ha solo detto che trova sbagliato accettare sponsor di questo genere che indurrebbero i genitori a fare la spesa in un supermercato piuttosto che un altro (attribuendoci, nel dire questo, una capacità di discernimento di una gallina).
Sono sbalordita e mi chiedevo appunto se siamo gli unici.
