Sopravvivere all'adolescenza

[mariangelac]

Ho un'amica che fino a luglio lavorava come medico al 118, lei ne ha raccolti tanti di ragazzi vittime di incidenti, spesso mortali, e quello che mi diceva è che la cosa piu terribile era chiamare casa e avere l'ansia che a rispondere fosse proprio la madre e dare la terribile notizia.

[hamilton]

Che sia questione di cu*o l'abbiamo gia' detto.
Che durante il periodo dell'adolescenza ci si senta cretini e immortali, anche.
Poi e' ovvio che l'incidente in macchina capita a 18, come a 60 anni.
Pero' io ho perso tanti amici per gli incidenti in macchina durante l'adolescenza e conosco tante mamme che hanno perso i loro figli nel fiore degli anni, complici anche le nostre strade che sono stette e piantumate ai lati di platani.
Mentre di 40enni o 50enni o 60enni che muoiono in incidenti stradali ne conosco meno.
Ma a prescindere dalle statistiche non c'e' dolore piu' grande per gli amici o per dei genitori di quando si spezza una vita nei cosiddetti incidenti del sabato sera.

[lalat]

Infatti Hamilton, ho pensato le stesse cose. Mio marito ha avuto un incidente grave a 17 anni. Mio fratello ne ha avuto uno in moto a 25 anni ancora più grave, per riprendersi dal quale ci ha impiegato 2 anni e un numero non indifferente di interventi chirurgici. L'unico cugino di mio marito è morto in incidente in macchina a 26 anni all'uscita della discoteca. Purtroppo non c'è malattia che uccida quanto gli incidenti stradali e i giovani/giovanissimi sono quelli che più ci restano secchi.
Riflettiamoci.

[hamilton]

Si, riflettiamoci.
Io periodocamente rileggo il libro che ha scritto una mia conoscente, edito per pochi amici, in cui ripercorre le tappe della sua vita con la figlia, fino all'incidente mortale sulla strada di casa che gliela ha portata via a 18 anni.
E' un libro meraviglioso, molto dolce, e nello stesso tempo pervaso dall'angoscia e dai sensi di colpa, e finisce con una frase che ho scolpita dento il cuore, quelle frasi che ti rimangono impresse perche' le comprendi con l'esperienza, e non soltanto le capisci.
Nonostante tutto, nonostante lo strazio, nonostante lo travolgersi della tua vita e dei tuoi rapporti con il mondo e la gente, nonostante la pazzia che porta il dolore, ne vale sempre e comunque la pena.

[lemming]

però non vedo cosa c'entri l'adolescenza con l'incidente al ragazzo.

Se succede a un ragazzo, è una cosa che colpisce sempre di più, specialmente se hai figli.
Io ormai non ascolto più le news, non voglio sapere dell'ennesimo incidente mortale o dell'ennesimo bambino assassinato. Ci sto male fisicamente.

[floddi]

continuo a non capire cosa c'entri.
Sono incidenti stradali. capitano a 5, 10,15,20 e 50 anni.
Poi se mi dite che durante una certa fase di età (quando finisce l'adolescenza per voi? ) ci sai sente immortali ed invece si è proprio nella fase più a rischio della propria vita, allora vi do ragione.
Statistiche non ne ho lette, nel mio piccolo ho, ahimè, due incidenti stradali mortali di quarantenni, che hanno lasciato moglie e figli piccoli.
Quindi ribadisco che non ho capito di cosa parla il post.

[floddi]

tutto quello che riguarda bambini e ragazzi colpisce di più quando si hanno figli, dalle malattie, agli abbandoni, alle violenze, agli incidenti.

[lalat]

durante una certa fase di età (quando finisce l'adolescenza per voi? ) ci sai sente immortali ed invece si è proprio nella fase più a rischio della propria vita

Beh sì è questo il problema. Perché comunque un ragazzo di 18 anni lo DEVI lasciare libero di andare da solo, mi pare ovvio. Non puoi impedire che sia circondato di pericoli e quindi (pensando anche a quante volte ci è andata bene a noi) parli di sopravvivenza al periodo dell'adolescenza. Io l'ho intesa in quei termini.

[hamilton]

E' vero.
Un ragazzi diciottenne devi lasciarlo libero.
Però magari eviti di metterli sotto il sedere un bolide appena patentato, e finché ci riesci lo accompagni e lo vai a riprendere.
Se poi la serata e' in discoteca gli metti in mano il numero del radiotaxi e 50 euro in tasca.
Insomma certi di diminuire finché possibile le occasioni di pericolo.

[ci610]

beh, insomma, che un 18enne vada lasciato libero non sono affatto d'accordo

[inga]

beh, insomma, che un 18enne vada lasciato libero non sono affatto d'accordo

Interessante. Hai qualche idea di come limitargli la libertà?almeno prendo appunti ...se mio figlio avesse preso da me la vedo durissima ....

[hamilton]

Considerato che l'amichetta undicenne di Gio va a scuola da sola e gironzola tutto il pomeriggio in bicicletta per la città, invidio moltissimo la sua mamma

[ely66]

appunto, a 18 anni come lo/la fermi? 18.. già a 16 ci sono dei problemi, a 18 ti dice che è maggiorenne e che per legge lo devi pure mantenere finchè non è autonomo. gli ritiri il telefonino???

a 18 non sarebbero adolescenti, ma oggi come oggi, hanno la testa di un 14enne di 20 anni fa e le voglie di un 25enne di 20 anni fa. SE e ribadisco SE va bene.

[lemming]

beh, insomma, che un 18enne vada lasciato libero non sono affatto d'accordo

Interessante. Hai qualche idea di come limitargli la libertà?almeno prendo appunti ...se mio figlio avesse preso da me la vedo durissima ....

Non so se è quello che intende Ci, ma nemmeno io a 18 anni lo lascerei libero di pascolare allo stato brado. Ci sono orari, ci sono regole, ci sono norme.
E se mi torni a casa ubriaco alle tre del mattino, avrai di che pentirtene.

[ely66]

ehmmm... lemming? 3 del mattino?? io prego e spero e riprego e rispero di averle insegnato qualcosina, ma alle 3 di notte sarei strafelice se mi tornasse a casa, pure ubriaca.

[laura s]

Inga si parte verso i 2-3 giorni di vita educando il bambino, pian piano, nella sua crescita, al rispetto dei valori in cui credi, dando un esempio edificante e reale di vita vissuta in modo rispettoso dell'autorità, facendo vedere che tu per primo rispetti ad es. tuo marito, i tuoi genitori e le regole.
Quindi quando il bambino cresce gli si impartisce una educazione rigorosa, seria ma giusta.
Nella quale ci sia ampio spazio alla discussione, ma sia sempre chiaro e cristallino chi comanda.
Per finire, se verso i 18 anni ci si rende conto che nonostante tutto ciò l'adolescente è ribelle, fa quel che vuole e si mette in reale pericolo si prendono per il suo bene decisioni anche drastiche, come può essere per esempio allontanarlo da compagnie non idonee anche trasferendolo di scuola, tagliargli i cordoni della borsa etc.

Se a 18 anni, dopo tutto questo sforzo, maggiorenne, decide che per farsi i cavoli suoi preferisce mantenersi da solo, con uno stile di vita che i genitori non approvano ma ONESTO, è comunque un successo educativo. Se viceversa non fa nulla, non gli si dà nemmeno un euro. Se si mette a delinquere, ci sono i carabinieri apposta.

[lemming]

Beh sì, ma dopo aver ringraziato tutti i santi che me l'hanno riportat* a casa viv*, partirebbe un pelo e contropelo da passare alla storia. Questo dicevo.

[lemming]

Rispndevo a ely.

[ely66]

lemming, quello è poco ma sicuro. il problema è "ho 18 anni e tu non mi dici niente".
e la legge è dalla sua. l'intelligenza mica tanto se risponde così, lo so. ma è "tuo" figli* che fai? strada? ponti? denunci cosa??


******
p.s.
a volte mi domando se solo io vedo cose o penso cose, mah..

[hamilton]

Indiscutibilmente ritengo che fino a che non vive e si mantiene da solo deve seguire le regole di casa.
Ma impedirgli di uscire la sera a 18 anni e' ridicolo.
Certo e' che se torna a casa ubriaco una volta se ne parla, la seconda si litiga, la terza su sceglie: i dentro o fuori.