Astronauti e

[Giulia80]

Scusa Inga, non ho capito: se una donna la picchi a 17 anni è diverso da se la picchi a 40?

Concita de Grgorio ha scritto un articolo sessista. Non sapevo che il sessismo dipendesse dall'età

[inga]

Scusa Inga, non ho capito: se una donna la picchi a 17 anni è diverso da se la picchi a 40?

Concita de Grgorio ha scritto un articolo sessista. Non sapevo che il sessismo dipendesse dall'età

Ma ti pare??
una donna non va picchiata punto.
Trovi uomini violenti e donne aguzzine, come dice lemming. Una donna difficilmente mena perché verosimilmente (non sempre) é più debole fisicamente. Utilizzerà quindi un altro tipo di violenza .
Voglio semplicemente dire che é la mentalità che non funziona.

[Giulia80]

Scusami, però allora non ho capito il commento: perché è diverso se si parla di minori?

[lemming]

Aspetta però inga: io non parlavo di violenza domestica. Mi riferivo alla violenza del linguaggio giornalistico, dove la moglie è sempre ammazzata 'per gelosia', 'perché lo ha lasciato', 'perché non sopportava di averla perduta'. Queste sono cose che scrivono tanti i giornalisti uomini quanto le giornaliste donne.
Non ho detto niente del tipo 'ferisce la lingua tanto quanto la spada', ci tengo a precisarlo.

[ely66]

Scusa Inga, non ho capito: se una donna la picchi a 17 anni è diverso da se la picchi a 40?

Concita de Grgorio ha scritto un articolo sessista. Non sapevo che il sessismo dipendesse dall'età

stavolta faccio la parte della donna contro la donna.
concita de gregorio farebbe meglio ad andare a zappare, dovrebbero toglierle la qualifica di giornalista. non lo è punto. e si, mi assumo ogni responsabilità, quando la leggo mi si alzano pure i peli che ho tolto con la ceretta anni fa.

[Giulia80]

Cerca su fb "cara sei maschilista" è una pagina interessante.

[Giulia80]

Sul serio, eh? Parla di donna maschiliste, come Concita de Gregorio con quell'articolo.

[inga]

Scusate la linea va e viene per il cattivo tempo e non riesco a rispondere.

Forse non sono stata chiara. Un conto é la violenza fisica . Va condannata senza se e senza ma ovviamente.
Altra riflessione si può fare sui giornalisti commentatori .
La De Gregorio ha palesemente cannato l'articolo. Sembra che le ragazzine fossero addirittura loro a condurre il gioco e gli uomini dei poveretti. Laddove le ragazzine sono addirittura minorenni.
Nulla ma proprio nulla in difesa della giornalista .

Per i distinguo mi riferivo all'esempio di ci , l'articolo non c'entra nulla . Ci diceva che una sua parente subiva e nonostante gli aiuti , preferisce subire.

[Giulia80]

Ho capito.

Sul "preferisce subire" però non sono d'accordo. Ma proprio no.
Chi subisce subisce per tanti motivi, ma certo non perché lo preferisce.

[inga]

Ho capito.

Sul "preferisce subire" però non sono d'accordo. Ma proprio no.
Chi subisce subisce per tanti motivi, ma certo non perché lo preferisce.

Magari non lo preferisce, ma sceglie comunque di continuare a subire nonostante non sia sola e le sia stato offerto aiuto e sostegno. Questo intendo.

[Giulia80]

Ho capito.
Ma quella non è una scelta: per scegliere si deve prima di tutto essere liberi.

[lemming]

Sì, però l'esposizione di Ci, vuoi perché è coinvolta emotivamente, vuoi perché ha una sua idea in merito, consente come unica conclusione, appunto 'e allora è lei che lo vuole, non ci possiamo fare niente'.
Ed è esattamente la conclusione che tante persone, vista la spinosità del problema (nessuno dice che sia facile), alla fine traggono.

[inga]

Sì, però l'esposizione di Ci, vuoi perché è coinvolta emotivamente, vuoi perché ha una sua idea in merito, consente come unica conclusione, appunto 'e allora è lei che lo vuole, non ci possiamo fare niente'.
Ed è esattamente la conclusione che tante persone, vista la spinosità del problema (nessuno dice che sia facile), alla fine traggono.

Può essere, ma prendo per buono quello che dice perché, al contrario di noi, conosce quella realtà.
In verità sono argomenti così difficili è così intricati che é davvero arduo esprimere dei pensieri attinenti.

[ci610]

la persona di cui parlo sarebbe anche stata libera economicamente, da un certo punto in avanti sono stati i suoi stessi figli a chiederle di lasciarlo, ma non ha mai voluto

[ci610]

e ne conosco diversi di casa, c'è anche una mia amica che quando avevamo 20 anni veniva sistematicamente picchiata, ma di fronte alle insistenze di tutto noi del gruppo, dei suoi genitori, ecc. rispondeva "non l'ha fatto apposta"
guardate che è quasi impossibile convincere una che quello non è amore, hanno sempre una giustificazione

[Giulia80]

La libertà non è solo economica, si deve anche essere libere dentro, libere psicologicamente. E la violenza non è fatta solo di notte.

[ci610]

se vi capita di guardare amore criminale noterete che in tutti i casi che poi sfociano in omicidio, ci sono stati tanti, troppi segnali, tante cose che sono state accettate una, due, cento volte
non bisogna accettare nemmeno una volta di troppo, e, nel caso di violenze, una volta di troppo è UNA

[ci610]

La libertà non è solo economica, si deve anche essere libere dentro, libere psicologicamente. E la violenza non è fatta solo di notte.

che intendi allora?
a una donna adulta, realizzata, coi figli grandi, con una famiglia che la sostiene, quale libertà manca per decidere di non voler finire al pronto soccorso una volta al mese?

[ely66]

Sul serio, eh? Parla di donna maschiliste, come Concita de Gregorio con quell'articolo.

no, l'avevo già vista ma mi partono in automatico insulti e in quel caso è meglio tentare di contenersi.
la de gregorio non è solo da ora che è così eh? il problema è che ci crede proprio di essere migliore di tante altre, non lo so perchè. ma secondo me ha un paio di problemi.

il tizio pussbicoso (non lo pubblicizzo vah) l'ho visto su twitter. deve esser di un frustrato che manco il demonio

[lemming]

Può essere, ma prendo per buono quello che dice perché, al contrario di noi, conosce quella realtà.
In verità sono argomenti così difficili è così intricati che é davvero arduo esprimere dei pensieri attinenti.

Sì, il mondo è pieno di vittime che non riescono a lasciare i loro carnefici. Esistono intere biblioteche di studi a riguardo e archivi monumentali di denunce poi ritrattate. Sono situazioni allucinanti, viste da fuori e viste da dentro.
Potrei parlare del parente stretto, non un burino illetterato, ma un plurilaureato che ha incarichi di prestigio in tutta Europa, che per insegnare alal figlioletta a stare a tavola la legava al seggiolone con lo scotch e la picchiava di nocche. Una volta, così forte che è finita al PS, con la moglie (plurilaureata e con grosso incarico ministeriale in Italia) che gli reggeva il gioco. Tutte queste cose al figlio maschio non sono state fatte. E la situazione rimane così perché 'sono cose loro', e perché si tratta di pezzi grossi.
Forse un domani quella povera bambina riuscirà a scrollarsi di dosso tutto questo, forse no, e finirà in mano a qualcuno uguale a suo padre. Chi sa. Di sicuro, essere giudicata per la sua vita non la aiuterà a migliorarla.
Senso distorto di orgoglio, concezione distorta di amore, rifiuto del fallimento, scarsa autostima, educazione per cui se lasci tuo marito hai lo stigma a vita, paura di persecuzioni (che non è una cosa da sottovalutare, perché alle botte si sopravvive, ma se lui ti viene a cercare con il fucile da caccia, è un'altra storia), paura paura paura... ci sono troppe variabili.
L'unica cosa sicura al 100% è che chi le prende è la vittima, e che qualsiasi giudizio su di lei è sbagliato.
Un inizio potrebbe essere iniziare a chiedersi cosa ci sia di sbagliato nel cervello di chi si lega a una persona allo scopo di brutalizzarla per sempre, prima di chiedersi cosa ci sia nel cervello di una persona che lo accetta.