Astronauti e

[lalat]

Un nonno (lo perdonerò solo perché è visttuo in altro periodo e perché ha l'affido esclusivo del nipote per gravi problemi psichiatrici dei genitori) ci ha mandato il seguente messaggio spiritoso:

Curriculum di UNA mamma

ESPERIENZA DI LAVORO
-autista
-psicologa
-insegnante
-infermiera
-baby sitter ....,lavandaia ,donna delle pulizie ,pediatra......
ORARI DI LAVORO
-24ore su 24
STIPENDIO
-il sorriso dei propri figli!!

Cominciamo da qui. Questi non sono stereotipi; questa è la realtà nel 90% delle famiglie. Compreso GOL.

[lalat]

Questa mio malgrado mi ha fatto pure ridere.
Assemblea Donne Femministe Riunione di femministe di tutto il mondo! -Parla la delegata TEDESCA: Tempo fa, io detto mio marito: "Franz! Io non più cucinare! " Primo ciorno visto niente, secondo ciorno nemmeno, ma terzo ciorno Franz preso wurstel, crauti e cucinato per tutti!!!"Applausi scroscianti nella sala. -Parla la delegata FRANCESE: Alcuni mesi fa ho detto a mon JeanPaul: " je non farò più il lettó!"Le premier giornó non visto niente, nemmeno secondo, ma terzo giornó Jean Paul, mon amour, ha rifatto il letto. Applausi fragorosi. -Parla la delegata americana : Io ho detto "Listen Johnny: No prepareró piú la fottuta colazione!"Il primo giorno no visto niente, nemmeno il secondo, ma il terzo, oh yeah ! Johnny preso uova, bacon e succo di arancia e preparato la colazione per tutti!Ovazione! -É il turno della delegata ITALIANA Io ci dissi a mio marito... "Cammelo, vedi che io non lavo e non stiro piú!"Il primo giorno niente vidi, 'o secondo nemmeno, 'o terzo ricominciai a vedere un po' dall'occhio destro.

[val978]

lalat "mio malgrado" pure a me

[Giulia80]

Si possono anche sentire persone che organizzano corsi nelle scuole o nei comuni.
http://www.ilcorpodelledonne.net/nuovi- ... ormazione/
Lorella Zanardo ha cominciato 5 anni fa e gira per le scuole da allora.
Ha appena portato alla Camera un Internet Bill of Rights molto interessante e che ci riguarda.

A volte basta proporre.

E poi si possono segnalare le pubblicità sessite, direttamente allo IAP o c'è un gruppo molto interessante su FB che poi organizza azioni di massa, che si chiama "La pubblicità sessista offende tutti"

E c'è un mondo di manifestazioni, petizioni, azioni di disubbidienza civile che non ci si immagina nemmeno e che è lì, se si ha voglia di dare un'occhiata.
Che so, c'è chi frequenta le contromanifestazioni davanti agli ospedali quando si riuniscono i preganti di cl, c'è chi ha organizzato una piccola raccolta fotografica di persone che leggono in posizioni divertenti in risposta alle sentinelle in piedi; c'è chi, al centro studi dell'Università Bocconi, scrive valanghe di cose sul lavoro delle donne (mi riferisco a InGenere Web Magazine) e quello che scrivono ha un peso, perchè sono poi persone che lavorano a contatto con i ministeri, e sono persone che sono solo contente di sentire la voce della gente: l'anno scorso hanno lanciato una bellissima raccolta di esperienze dal titolo "io concilio" che parlava di famiglie e lavoro da un punto di vista maschile; c'è chi scrive fumetti e li vende (vedi Felinia)...
Sono tutte cose alle quali si può partecipare, perchè no?

[Topillo]

A proposito: Giu, posta. Sono settimane che ci penso!

[inga]

Secondo me , oltre a partecipare e a dare il proprio contributo nelle battaglie che si ritengono più opportune, il fondamento sta nell'esempio.
Cioè uno può partecipare a tante battaglie ma poi se nel suo intimo non é coerente con ciò che sostiene , l'impegno vale zero.
Credo davvero che, un comportamento, un modo di fare, il rispetto per il prossimo valgano tantissimo. Poi ci possiamo affiancare le battaglie, gli ideali ecc , ma il primo è fondamentale gradino parte da qui.
Secondo me.

[inga]

Secondo me , oltre a partecipare e a dare il proprio contributo nelle battaglie che si ritengono più opportune, il fondamento sta nell'esempio.
Cioè uno può partecipare a tante battaglie ma poi se nel suo intimo non é coerente con ciò che sostiene , l'impegno vale zero.
Credo davvero che, un comportamento, un modo di fare, il rispetto per il prossimo valgano tantissimo. Poi ci possiamo affiancare le battaglie, gli ideali ecc , ma il primo è fondamentale gradino parte da qui.
Secondo me.

uff i pad mette accenti ovunque. Intendevo, il primo e fondamentale gradino parte da qui.

[Giulia80]

Secondo me , oltre a partecipare e a dare il proprio contributo nelle battaglie che si ritengono più opportune, il fondamento sta nell'esempio.
Cioè uno può partecipare a tante battaglie ma poi se nel suo intimo non é coerente con ciò che sostiene , l'impegno vale zero.
Credo davvero che, un comportamento, un modo di fare, il rispetto per il prossimo valgano tantissimo. Poi ci possiamo affiancare le battaglie, gli ideali ecc , ma il primo è fondamentale gradino parte da qui.
Secondo me.

sono d'accodo che l'esempio personale è importante, ma è davvero il primo gradino.

spesso invece manca addirittura la consapevolezza.

[ci610]

io vado avanti con l'esempio, onestamente però le pubblicità sessiste o i vestitini tutti rosa nei negozi nemmeno le ritengo offensive, quindi non posso proprio fare battaglie che non mi coinvolgono emotivamente

[lalat]

Fabio ieri mi ha detto: "mamma sai cosa ti dico? Le femmine sono più intelligenti dei maschi ma i maschi sono più forti" Allora gli ho chiesto: "ma questa idea da dove ti viene?" e lui ha risposto: "me ne sono accorto perché le femmine scrivono bene e poi le maestre preferiscono le femmine ... si vede"

[inga]

io vado avanti con l'esempio, onestamente però le pubblicità sessiste o i vestitini tutti rosa nei negozi nemmeno le ritengo offensive, quindi non posso proprio fare battaglie che non mi coinvolgono emotivamente

Nemmeno io le ritengo offensive, le ritengo stupide.Per fortuna si ha la facoltà di scegliere.
Prendiamo ad esempio una pubblicità che ritengo sessista: quello che posso fare é non comperare quel prodotto. La trovo comunque una scelta potente.

[lalat]

http://video.repubblica.it/cronaca/quan ... 909/139446
Inga però ... se si dovesse non comprare più un prodotto perché la pubblicità è sessista ... staremmo fresche.
A queste ci aggiungerei tutte quelle della kinder e molte, molte altre
Le statistiche dicono che più del 70% delle donne italiane ha sulle spalle da sola la cura della casa. Pensa che io avrei detto che la percentuale è anche maggiore. Personalmente non conosco un solo marito che divida i lavori domestici e la cura della casa come fa il mio e ne conosco solo uno che ha preso le ore di allattamento come ha fatto il mio.
Siamo molto indietro in Italia ... e nemmeno ce ne accorgiamo perché comunque la maggior parte delle donne a cui dico che non è normale che un uomo non faccia niente (o quasi) in casa ... trovano comunque una giustificazione. Ma hai presente la pubblicità del kinder cereali? La mamma lavora in ufficio poi esce va a prendere a scuola i figli ...e per tirarsi su del fatto che lei (al contrario del marito) lavora 24 h ... (la pubblicità dice che le mamme fanno tante cose ... o sono instancabili) si mangia il kinder cereali. Ma il papà dov'è?
Una situazione del genere la dovrebbe avere solo chi è vedova o divorziata oppure chi ha un marito in trasferta ...
Quante sono le scene a tavola nella pubblicità dove la mamma si alza e serve tutti? E' talmente normale che non ci si fa nemmeno caso.

[inga]

Lalat guardo poca tv e men che meno pubblicità. Non conosco quella che citi però parto dal fatto che la pubblicità viene fatta per vendere un prodotto. Si avvale di stereotipi e punta sulle emozioni soprattutto sui sensi di colpa.È ovviamente manipolatoria, non racconta una verità perché è finalizzata alla vendita. Se parecchie persone non comprassero più il tale prodotto vorrei proprio vedere se sia così poco.
Va che se il fatturato vira in basso cambia eccome!

[inga]

E comunque se la kin@er nella sua réclame pubblicizza una donna instancabile , che fa tutto lei e x ricaricarsi mangia una barretta punta proprio su ciò che la donna sta facendo in questi anni. Ovvero sobbarcarsi anche più del dovuto di 1000 attività. Per dovere? Forse. Per egocentrismo? Anche.
Io ci rifletterei su .
A volte ci sentiamo e vogliamo essere wonder woman a tutti i costi.

[Curiosa]

A me urtano i nervi parecchie pubblicità e la mia piccolissima arma è non comprare quei prodotti, ma è anche una battaglia data dal fatto che semplicemente leggo le etichette e scelgo con la mia coscienza e quindi le marche non sono nella lista delle priorità in base alle quali scelgo un prodotto.

Detto questo, l'altra sera ho visto una pubblicità di non mi ricordo che prodotto, dove donne urlavano ad altre donne, mentre pulivano sorridenti le tazze del gabinetto, quanto fosse buono quel prodotto. Ecco io quando vedo praticamente ogni pubblicità rimarco a voce ben chiara e condita da tanto sarcasmo tutte le cose che per me non hanno senso, si sa mai che a forza di sentirle mia figlia capisca cosa intendo dire...

Già ha capito grazie al famigerato hotel delle polly pocket che i giochi reali NON sono come li vedi in tv... Piano piano capirà che è così per ogni prodotto e imparerà a scegliere in base al SUO bisogno e non da un bisogno "imposto" che poi è la base del marketing.

[SIMONA72]

Io guardo poca TV e la pubblicità di solito non la guardo (faccio parte della schiera di persone che durante la pubblicità va in bagno, va a mettere via qualche cosa, guarda le notizie sul tablet...)
quindi non posso nemmeno boicottare i prodotti di una marca in caso di pubblicità sessista.

[Giulia80]

io vado avanti con l'esempio, onestamente però le pubblicità sessiste o i vestitini tutti rosa nei negozi nemmeno le ritengo offensive, quindi non posso proprio fare battaglie che non mi coinvolgono emotivamente

Nemmeno io le ritengo offensive, le ritengo stupide.Per fortuna si ha la facoltà di scegliere.
Prendiamo ad esempio una pubblicità che ritengo sessista: quello che posso fare é non comperare quel prodotto. La trovo comunque una scelta potente.

interessante.
eppure "sessista" è sinonimo di "offensivo" tanto quanto "razzista".
però se mostro un'immagine in cui un bianco tiene un nero al guinzaglio, ci arrivano tutti. Se mostro un'immagine in cui un uomo tiene al guinzaglio una donna, non ci arrivano tutti.
e ne sono passate, eh?

E certo che si possono non comprare i prodotti. Ma prima bisogna riconoscere come offensiva la comunicazione, mentre un sacco di persone ti rispondono che quella comunicazione è persino simpatica e divertente.

[Giulia80]

Detto questo, l'altra sera ho visto una pubblicità di non mi ricordo che prodotto, dove donne urlavano ad altre donne, mentre pulivano sorridenti le tazze del gabinetto, quanto fosse buono quel prodotto. Ecco io quando vedo praticamente ogni pubblicità rimarco a voce ben chiara e condita da tanto sarcasmo tutte le cose che per me non hanno senso, si sa mai che a forza di sentirle mia figlia capisca cosa intendo dire...

Ecco, anch'io faccio così e i miei facevano così con me.
Ricordo ancora commenti caustici di mia madre sul genere "ma cos'è, non avevano più soldi per comprare le mutande alle ballerine, che le han lasciate con le chiappe per aria???"
A me è rimasto.

[Curiosa]

Alice è rimasta TALMENTE delusa dall'hotel delle polly pocket che lo fa con quasi tutte le pubblicità di giocattoli... Guarda e poi mugugna "si, come l'hotel delle polly pocket!"

E a me fa solo piacere, perché se ci fate caso in certe pubblicità le bambine le truccano (non dite di no!!!) e non si può proprio vedere

[ci610]

giulia, ci sono altre cose che mi inquietano, come ad esempio l'omofobia
forse se fossi vissuta 60 anni fa mi inquietarebbero le pubblicità sessiste, ma ora come ora, in quanto donna, non mi sento negata nessun diritto, quindi possono dare alla donna l'immagine che preferiscono, tanto non mi riguarda, e se qualche donna si sente rappresentata ha, oggi, tutti gli strumenti per uscirne, se davvero lo desidera